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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 9631 letture )
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"As I see the way I die, And I try to change it"
Ad un solo anno di distanza dall'incredibile debutto Aquarius, gli Haken tornano sulla scena con il secondo full-length Visions: il sestetto londinese riuscirà a ripetere il successo del primo album o le idee, come a volte capita, risulteranno carenti o ritrite?
THE STORY SO FAR... Gli Haken, nel 2010, sorpresero il pubblico prog con lo straordinario Aquarius: un disco pieno di nuove e varie idee in cui la composizione e l’espressività erano già giunte ad un alto livello. Grazie al background ed alle ispirazioni di ogni singolo musicista che spaziano dal prog metal, sia anni 70 (Genesis e Yes in primis ma anche molto King Crimson) sia più moderno (Dream Theater), passando dalla musica classica e condendo il tutto con una buona dose di fusion, la band britannica riuscì ad accattivarsi una parte di quel vasto gruppo di ascoltatori di musica prog.
... AND THE NEW ONE L'album Visions si sviluppa attorno alle vicende di un ragazzo che ha sognato la propria morte: nella convinzione che il sogno si debba certamente avverare, passerà tutta la vita nel tentativo di evitare il fatidico momento.
La maturità espressiva e compositiva degli Haken è giunta ad ottimi livelli, il suono della band è diventato ancora più complesso: un misto di generi e di sonorità, dall'approccio più melodico di Shapeshifter a quello più prog di Nocturnal Conspiracy fino ad arrivare all'epica title-track. Le orchestrazioni sono ben concepite, culminando nel quartetto di archi 'reali' (non campionati) presente in praticamente tutte le canzoni. La tecnica è ad altissimi livelli e le parti vocali sono ottimamente appoggiate ai tappeti strumentali: la voce di Ross Jennings, pur particolare che sia, ben si integra con il suono generale utilizzato dagli Haken. Una menzione particolare per le tastiere: pur avendo, in alcuni momenti, dei suoni un po' troppo simili a quelli di Derek Sherinian (che comunque non sono da buttare...anzi), possiamo trovare alcune ottime idee che le fanno spiccare in quel prog già seminato da altre band più blasonate (lo stacchetto simil Super Mario nella canzone Insomnia mi ha fatto molto sorridere) anche se, a differenza di quanto ascoltato in Aquarius, dove ricoprivano un ruolo molto importante nell’economia delle canzoni, sono state un po’ sacrificate lasciando più spazio alle chitarre.
SOGNO O SON DESTO? L'artwork dell'album, dove troviamo un occhio spalancato con all’interno due persone che rappresentano la visione, non mi ha molto colpito: pur rappresentando a grandi linee il concept presente nell’album, non mi pare possa attrarre l’attenzione di un eventuale nuovo ascoltatore che ha l’arduo compito di scegliere tra una selva di cd infilati l’uno vicino all’altro. Purtroppo la copertina non è l’unico neo (veniale) di questo nuovo album degli Haken: pur proseguendo stilisticamente la strada intrapresa con l’album di esordio, in questo Visions le canzoni sono più velocemente assimilabili e sembra che manchi quel qualcosa che costringa l’ascoltatore a mettere il disco ancora e ancora come succedeva invece con l’album di esordio.
Tutto sommato Visions prosegue l'ottima vena degli Haken anche se, a parer mio, non sono riusciti a ripetere lo straordinario successo di Aquarius pur avendo, fortunatamente, eliminato quelle parti di growl che proprio non mi erano piaciute. Mi sento comunque di suggerire questo album a tutti gli amanti del genere.
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Dopo aver sondato ogni meandro del sound di questa band non posso che alzare il mio precedente voto, bellissimo da Premonition fino alla splendida suite finale. Ennesimo grandissimo lavoro di una band che finora ha sfornato solo album meravigliosi, li adoro. Voto 90 |
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No no no, come si fa a disprezzare i growl in aquarius? Ma non riuscite a vedere che danno una sfumatura in piu all album e creano un atmosfera cupissima? Comunque concordo che visions é un album leggermente inferiore all album di debutto, cosa normalissima, impossibile arrivare a quei livelli, veramente impossibile, comunque ottimo album sopratutto grazie alla title track che é una delle migliori canzoni degli haken, buona recenzione forse un po poco dettagliata... |
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20
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Disco da 90 come il precedente....ci vogliono almeno una quindicina di ascolti per assimilarli per bene.... sto riascoltando ora per l'ennesima volta "Crystallised" e che dire...sembra davvero una band incapace di fallire, per ora. Immensi |
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Buon disco e ottimi musicisti, ma ci sono alcune cose che non mi convincono appieno come ad esempio le tastiere, i cui "giochi" con le chitarre a volte mi sembrano un pò male assortiti. Tuttavia alcuni momenti sono davvero bellissimi, Portals e Deathless ad esempio. Una band potenzialmente devastante. Voto 75. |
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Disco molto bello....certo in Aquarius colpivano molto stacchi di stampo jazzistico....questo mi sembra molto ben prodotto e piu' lineare rispetto all'esordio...forse la migliore realta' prog-metal!!!! W GLIA HAKEN...aspetto "The Mountain" 3° cd ....non vedo l'ora...e ovviamente sono molto curioso del nuovo DT essendo un fan sin dagli esordi....vedremo chi avra' vinto la sfida!!!!! |
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altra piccola cosa, sebbene nei miei commenti ho più volte considerato "Aquarius" superiore a "Visions" alla lunga quest'ultimo risulta più gradito e meno noioso: "Aquarius" è più immediato mentre "Visions" più complesso da assimilare ma, ripeto, alla lunga forse preferisco proprio "Visions" |
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torniamo di nuovo a parlare di "Visions" dopo averlo consumato... che dire, cresce tantissimo con gli ascolti tanto che diviene un grande disco dopo parecchie ore che è sul lettore. Sinceramente sto aspettando con impazienza un nuovo lavoro di questi ragazzi ed anche una data italiana sarebbe più che gradita |
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15
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arrivato ieri assieme al fratello maggiore "Aquarius"  |
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Ottimo album anche se non al livello di Aquarius ! la title track è semplicemente fantastica .. |
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dopo averlo ascoltato molto dico che le strumentali erano evitabili, tolta la title track fantastica salvo solo Nocturnal Conspiracy e Deathless(sullo stesso livello di Sun), le altre non mi hanno detto proprio niente; in aquarius ogni pezzo era una perla e se come voto prende un 90/95 questo qui invece è sul 75 |
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12
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bel disco ma inferiore al precedente. "Aquarius" è semplicemente più bello di "Visions", che resta comunque un album ottimo. Fino ad ora gli Haken hanno iniziato la carriera eccellentemente, vediamo cosa il futuro ci riserverà: nel frattempo gustiamoci le migliori realtà del prog |
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11
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Per me con il nuovo lavoro hanno perfezionato il discorso iniziato con l'album d'esordio, con un disco spettacolare. Oggi gli Haken sono forse la band che ha più da dire nel panorama prog, grandissimi. |
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10
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sono daccordo con la recensione, l album precedente ti stupiva durante l ascolto, l alternanza di stili era perfettamente bilanciata, e i refrain erano epici. questo vision non e male, ma non emoziona come aquarius, secondo me ci sono troppe parti strumentali. ottimo album comunque, band dalle potenzialita straordinarie |
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9
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Avevo avuto la stessa impressione del recensore, un disco che subito ti colpisce ma che ti fa perdere l'interesse, ma mi sbagliavo, un grande cd, mi emoziona tantissimo, così come aveva fatto aquarius, ed è questo che amo in questa band, le emozioni che trasmettono, ci sono un sacco di gruppi che pubblicano album di grande spessore, non si può fare a meno di citare l'ultimo dei dream theater, un bel disco, l'ho ascoltato bene, ma non ha l'anima che invece ha Visions, a partire da come sia espressivo il cantante, non capisco come si faccia a dire che sia piatto, allora Labrie come lo classificate? Lo consiglio vivamente a chi ascolta buona musica che riesce a trasmettere emozioni vere . |
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8
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questo disco spacca di brutto e tanto per essere chiari sotterra abbondantemente l'ultimo dei dream theater. In ambito prog assieme al debutto di arch/mateos (fates warning forever!!) il migliore CD da me ascoltato. |
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7
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Gli Haken bissano la buona prova d'esordio con un lavoro molto valido, che ci mostra una band sulla via della piena maturazione. Voto personale 80/85 |
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Per me è invece superiore all'esordio, proprio perché ha "corretto" qualcosa di ciò che c'era da correggere. Disco più compatto e omogeneo, laddove Aquarius, volendo colpire a tutti i costi, era capace di alternare lunghi monoliti melodici a parti di growl totalmente fuori contesto. Più che i Dream Theater, per la fase "moderna" ci sento cmq gruppi prog-melodici tipo gli Spock's Beard. Possono fare ancora meglio: il cantanto è ancora un po' troppo piatto ma meno che in Aquarius (qualche buon passaggio "farsesco", e qualche rara parte leggermente più "tirata"), e poi sarebbe interessante insistere maggiormente nell'alternanza fra i 2 lati "melodico" e "grottesco" del loro sound. Comunque promossi alla grande. (...e fra poco, sotto con gli Andromeda! ) |
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5
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Io lo trovo più o meno agli stessi livelli del precedente. E' vero, è molto più assimilabile ma non di caratura minore, e per certi versi ritengo che abbia più anima del precedente. La suite la trovo favolosa  |
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4
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Ah, dimenticavo: Deathless è incantevole, magnetica, avvolgente, decisamente migliore dell'atmosferica Sun presente in Aquarius! |
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3
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devo ancora ascoltarlo per bene, Aquarius mi aveva colpito molto di più già dai primi ascolti, forse dovevano prendersi un pochino più di tempo. Comunque band della madonna |
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Certo Aquarius era sensazionale, un'autentica gemma e questo nuovo cd soffre il confronto con il predecessore, ma in ogni caso Visions è pieno di ottima musica, le strumentali sono forse gli episodi migliori, assieme a Nocturnal Consp. e Insomnia. Forse rispetto a Aquarius manca quella freschezza e quella spontaneità compositiva, alcuni passaggi risultano già sentiti e leggermente noiosi - la titletrack è davvero troppo logorroica! In ogni caso probabilmente uno dei lavori migliori dell'anno, e non è poco visto le uscite dei più illustri colleghi (Opeth, Dream Theater, Symphony X ecc....) |
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Per me, disco dell'anno ed uno dei migliori che abbia mai ascoltato. Massimo dei voti senza pensarci  |
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INFORMAZIONI |
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Sensory / The Laser’s Edge
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Tracklist
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1. Premonition 2. Nocturnal Conspiracy 3. Insomnia 4. The Mind's Eye 5. Portals 6. Shapeshifter 7. Deathless 8. Visions
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Line Up
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Ross Jennings - Vocals Richard Henshall - Guitars, Keyboards Charles Griffiths - Guitars Thomas MacLean - Bass Raymond Hearne – Drums Diego Tejeida - Keyboards
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RECENSIONI |
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