|
27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
|
|
|
( 2192 letture )
|
Non sono un grande estimatore delle reunion e quasi mai giudico positivamente i nuovi lavori di gruppi famosi o non che dopo tanti anni di inattività decidono di rimettersi in gioco. Prendiamo ad esempio i casi dei dei Death Angel e dei Brutal Truth: tutti i loro dischi post reunion a mio parere sono solo la brutta copia dei capolavori del passato. La mia non è una mera presa di posizione ortodossa, ma, sarà anche per il fatto che le mie aspettative in questi casi sono sempre notevoli, alla fine rimango spesso amaramente deluso.
A costituire finalmente un’eccezione a questa mia tendenza ci hanno pensato gli olandesi Martyr (da non confondere con l’omonima band death canadese) che a distanza di ben 26 anni dal loro secondo ed ultimo full lenght Darkness At Time's Edge tornano alla ribalta con il confortante Circle Of 8, prodotto dalla Metal Blade Records e preceduto due anni fa dall’EP Fear. La formazione rispetto a quella storica vede l’innesto del singer Robert Van Haren e del batterista Wilfried Broekman. Il genere proposto negli anni ottanta dai Martyr era influenzato dalla NWOBHM con elementi power ed escursioni nell’heavy metal melodico; la loro nuova filosofia musicale si colloca, invece, su direttrici differenti in quanto siamo al cospetto di un lavoro di puro arcigno heavy metal, essenziale, deciso, grezzo e a tratti travolgente. L’impressione netta che si ha ascoltando Circle Of 8 è che la band abbia voluto puntare sull’immediatezza e sulla linearità senza tanti fronzoli picchiando duro per tutta la durata delle dodici canzoni che compongono il platter. Il risultato complessivo è decisamente valido anche grazie all’ottimo lavoro realizzato in sede di registrazione. Non vi aspettate nulla di innovativo, ma questo album si lascia ascoltare gradevolmente e soprattutto nella prima parte raggiunge livelli qualitativi davvero interessanti. I punti di forza sono rappresentati dai riff abrasivi propinati in quantità industriale dal duo Rick Bouwman/Marcel Heesakkers e dalla potente ugola di Robert Van Haren a suo agio anche nello streaming (ascoltare Insensible Scream per credere).
L’opener DI fa immediatamente breccia nell’ascoltatore grazie ad un breve inquietante intro, seguito da una potente ritmica marziale; il pezzo esplode poi in tutta la sua dirompenza grazie ad un riff granitico e all’ottimo refrain; un tema portante impetuoso caratterizza la seguente Afterlife nella quale si apprezzano ottime parti di chitarra; Art Of Deception ha un andamento veloce con in risalto un bel refrain; la title track ha un buon incedere e pone sugli scudi il pregevole lavoro alle pelli di Broekman ed una splendida prova di Van Haren; una chitarra acustica apre la cupeggiante All Warriors Blood, un pezzo massiccio sul quale si staglia ancora il superbo vocalism del singer; da segnalare ancora tanta irruenza nella già citata Insensible Scream, in Scene Of Hell e nell’aspra Fake che rendono il full lenght sempre intrigante; convenzionali e lasciano poco il segno, invece, Justified Killing, The Uninvited e Locked -quest’ultima munita di linee vocali stavolta non eccelse, mentre la conclusiva Speed Of Samurai è una mera riproposizione di un pezzo incluso nel loro primo album For the Universe del 1984 in puro stile speed che in questo contesto c’entra davvero poco.
In definitiva possiamo promuovere il nuovo album dei Martyr che poteva risultare migliore magari eliminando un paio di brani di minor importanza. Un buon ritorno, comunque, e consiglio di dare un ascolto a Circle Of 8 perché ritengo che meriti la vostra attenzione.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
2
|
A me piace e molto invece alcuni pezzi sono trascinanti. |
|
|
|
|
|
|
1
|
disco assolutamente inutile...piatto e monocorde senza un minimo di personalità....ok voler suonare anni '80 ma lo si può fare in modo cmq fresco e personale...vedasi il disco degli hell...veramente splendido |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
 |
 |
|
|
|
Tracklist
|
1. DI 2. Afterlife 3. Art of Deception 4. Circle of 8 5. All Warriors Blood 6. The Uninvited 7. Insensible Scream 8. Scene of Hell 9. Fake 10. Justified Killing 11. Locked 12. Speed of Samurai
|
|
Line Up
|
Robert Van Haren (Voce) Rick Bouwman (Chitarra) Marcel Heesakkers (Chitarra, Tastiera) Antoine Van Der Linden (Basso) Wilfried Broekman (Batteria)
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
 |
|
|
|
|
|
|