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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Kill Devil Hill - Kill Devil Hill
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( 6351 letture )
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Acquolina in bocca assicurata, a guardare la foto di famiglia dei Kill Devil HIll: da una parte Rex Brown, il capelluto e cappelluto ex-bassista dei Pantera e dei Down; dall'altra lo stegosauro Vinny Appice, che da semplice "fratello di Carmine Appice" è passato negli anni ad essere il battipelli dei Black Sabbath, dei Dio, di Ozzy, di Rick Derringer. E, come contorno: l'ex-Ratt Mark Zavon alla chitarra e il perfetto sconosciuto Dewey Bragg al microfono. I nomi, specie se altisonanti, sono sicuramente presagi…ma non vuol dire che siano sempre e comunque garanzie di qualità; di supergruppi da tanto fumo e poco arrosto ve ne sono stati e ve ne sono in abbondanza. Grazie a Dio (non il vecchio datore di lavoro di Vinny), non sono da aggiungere alla lista i Kill Devil Hill e il loro omonimo debutto dalla copertina tanto scarna quanto insignificante.
Cos'è che non fa abbassare il pollice, a mo' di imperatore romano, per questo succulento ensemble? Innanzitutto una compattezza sonora invidiabile, di sicuro debitrice della ricca produzione, ma che non fa a meno di suggerire all'orecchio una precedente coesione tra i membri della band. Si sa che negli studi di registrazione i confini del soprannaturale spesso e volentieri vengono oltrepassati dalla tecnologia, che a volte pare affidata alle alchimistiche mani di qualche produttore "Re Mida"; e infatti non è l'aspetto meramente "sonoro" che fa pensare a un lodabile lavoro di team: è proprio l'architettura delle canzoni, per la quale non viene prevaricato quello o quell'altro membro. La lunga e decadente Up In Flames è uno degli esempi migliori di "bilanciamento" tra le parti. Ritornando a gambero ad inizio album, ad aprire il sipario viene affidata la irruenta War Machine, matrimonio multietnico tra il riffing secchissimo di Zavon e i ritornelli in coro di Bragg, con il rullante dinosaurico di Appice ─ lo Spike de Alla ricerca della Valle Incantata reincarnato batterista ─ come celebrante. Con le midtempo Hangman e Voodoo Doll si imposta la Time Machine (a proposito di Vinny Appice) agli anni Novanta, con un Bragg che gioca a fare il Layne Staley del nostro millennio, mentre Gates Of Hell richiama il pedigree dei compagni Brown e Appice: ritmo rallentato ma incline a malinconici crescendo, lento e sinistro arpeggiare accompagnato da linee di basso altrettanto sospese nell'aria. Tradotto: i Pantera più psichedelici e sabbathiani, o i Sabbath stessi. Il seguente terzetto Rise From the Shadows, We're All Gonna Die e Time & Time Again si sviluppa monoliticamente all'insegna dei groove e del riffing corposo, in particolare Time & Time Again, che non sfigurerebbe in un album come Iommi. La successiva e sostenuta Old Man, dopo tira e molla vari (un ritornello ripetuto per quasi metà canzone) porta alla dolce e acustica Mysterious Ways, ballata dal gusto tardi anni Ottanta; mentre le articolazioni thrash di Revenge chiudono l'album, sfoggiando solidi groove e linee vocali metalliche.
Piccola parentesi: è innegabile che la scena attuale del metal classico ─ che per definizione deve essere "classica" ─ è stantia verso le innovazioni. Come si può pretendere innovazione e al contempo tradizione? Mano sulla coscienza: o una o l'altra. Anche se, a questo punto della storia della musica, conclusioni simili si spera siano già tautologie; non ditelo a chi, però, deve vendere "il disco del secolo"! Chiusa la digressione e tornando ai Kill Devil Hill, sicuramente riproporre schemi stilistici cronologicamente un po' più vicini a noi, rispetto a quelli degli anni Settanta e Ottanta, fa suonare il prodotto più "fresco" e il sound "novantiano" meno intaccato (oddio, venti anni) dall'azione disgregatrice del tempo. Ma non si cerchino innovazioni! Si cerchi piuttosto buon songwriting, ottime capacità tecniche…e una carica da macchina da guerra. Anzi: da War Machine.
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13
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Complimenti ad Alberto per una recensione che mi trova molto d'accordo. Ho atteso un pò di tempo prima di acquistare questo disco, a parte Appice gli altri mi lasciavano poca fiducia. Nella vita è bello anche ricredersi...Gran bel disco! |
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12
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disco della madonna...disco dell'anno sicuramente. Rex lo davo per morto, invece salta fuori con questo progetto. Probabilmente i Down si staranno mangiando le mani per averlo "cacciato". Cmq davvero si ascolta da inizio alla fine che è un piacere...Il cantato in alcuni frangenti è mooolto ispirato ad Anselmo e anche i suoni sono mooolto southern. Se vogliamo trovare una definizione potremmo dire che sono molto simili ai Down come sonorità, con strutture più semplici e un suono più definito e ricercato. Promossi! |
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11
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Il disco lo trovo bellissimo, lo colloco tra le migliori uscite del 2012. Il sound come detto da Alberto (la parentesi aperta a fine articolo la sottoscrivo in toto) non è "innovativo", ed io lo trovo molto "Dio". Questo per la mia dipendenza da Ronnie e il mio equilibrio psicologico è un toccasano . Band compatta e granitica con un Vinny sublime. Per questi motivi il voto lo alzo a 85. |
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10
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Ah ecco! Grazie mille  |
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9
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@Gabriele: l'uscita dell'album è prevista per il 22 maggio, mentre originariamente sarebbe dovuto uscire il 26 marzo. Da qui la confusione, immagino  |
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8
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Ma scusate... Quando esce? Non è ancora nei negozi, vero? Ne ho girati 4 oggi pomeriggio e a parte il fatto che non erano nemmeno a conoscenza del fatto che esistesse la band e che ci fosse un loro album in uscita, i bravissimi commessi non hanno saputo dirmi altro. Ho controllato su internet e ci sono voci discordanti. Insomma, chiaritemi la questione per piacere! |
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7
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a me invece piace molto la copertina |
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6
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interessante..spero che rex non mi deluda |
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5
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Progetto molto interessante. Appena ho tempo li ascolterò meglio... |
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4
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molto curioso di ascoltarlo... |
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3
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bellissimo progetto!speriamo che duri |
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2
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Curiosissimo di ascoltarlo!!! Da personaggi del genere c'è da aspettarsi davvero qualcosa di valido. |
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1
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Che bella recensione! Lo ascolterò sicuramente!  |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. War Machine 2. Hangman 3. Voodoo Doll 4. Gates Of Hell 5. Rise From The Shadows 6. We`re All Gonna Die 7. Time & Time Again 8. Old Man 9. Mysterious Ways 10. Up In Flames 11. Revenge
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Line Up
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Dewey Bragg (Voce) Mark Zavon (Chitarra) Rex Brown (Basso) Vinny Appice (Batteria)
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