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Steve Hackett - Genesis Revisited II
( 17687 letture )
Steve Hackett merita universalmente il riconoscimento di essere l’unico ex componente dei Genesis dedito indefessamente a riverberare i fasti di quell’inimitabile gruppo progressive. Qualcuno non a torto potrebbe affibbiargli l’appellativo di nostalgico, ma se da un lato non ha inteso intraprendere strade innovative come nel caso di Peter Gabriel, bisogna anche osservare che non si è nemmeno venduto al mainstream alla stregua di Phil Collins, né si è svilito in prodotti semplicistici alla Mike Rutheford con i suoi Mike And The Mechanics (di Tony Banks si sono perse le tracce dopo una manciata di dischi non propriamente memorabili).
Il chitarrista di Pimlico non si smentisce nemmeno con il suo ultimo album intitolato Genesis Revisited II (uno splendido doppio CD pubblicato anche in versione vinile in un lussuoso box set di 4 LP); un’opera titanica nella quale hanno dato il loro contributo una pletora di artisti tra cui Steve Rothery (Marillion), Steven Wilson (Porcupine Tree), John Wetton (King Crimson/Asia), Neal Morse (Spock's Beard/Transatlantic), il fratello John Hackett al flauto e Simon, il figlio di Phil Collins, alla voce.
Prodotto insieme al tastierista Roger King, il full lenght contiene ben ventuno brani, due ore e mezza di musica sopraffina durante le quali vengono magistralmente riproposte in retrospettiva pezzi straordinari che abbracciano il periodo che va da Nursery Cryime a Wind And Wuthering e alcune chicche tratte della discografia dello stesso Steve fortemente derivative dallo stile dei Genesis. L’opera segue Watcher of The Skies: Genesis Revisited del 1996, ma questa è certamente più interessante sia per i pezzi prescelti che per gli eccelsi arrangiamenti.

La prima considerazione che voglio fare è questa: risulta perfettamente inutile fare paragoni con gli originali che rimangono e rimarranno per sempre superiori a qualsivoglia tentativo di rifacimento. Se il punto di forza di Genesis Revisited II è costituito dall’elevatissima qualità della musica, il suo il tallone d’Achille, era inevitabile, riguarda le parti cantate. Occorrono numerosi ascolti per abituarsi alle varie voci che nella stragrande maggioranza dei casi non sono avvicinabili né a quella di Gabriel, né tantomeno a quella di Collins. Durante i primi ascolti, a dire il vero, si prova anche un po’ di fastidio. A titolo esemplificativo: la celeberrima suite Supper’Ready viene cantata da quattro artisti diversi e solo nella sezione di pertinenza di Simon Collins posso dire di essere rimasto pienamente soddisfatto; con tutto il rispetto per Nik Kershaw, in auge negli anni ’80 con successi pop quali The Riddle e I Won't Let The Sun Go Down On Me, la sua interpretazione di The Lamia, peraltro mirabilmente riarrangiata, impallidisce con quella storica contenuta in The Lamb Lies Down on Broadway; allo stesso modo, nell’immortale storico incipit di Dancing With the Moonlit Knight il singer Francis Dunnery lascia a desiderare. Encomiabili, invece, Nad Sylvan nell’opener The Chamber of 32 Doors e in Eleventh Earl of Mar, Gary O’Tool in Blood On the Rooftops e Steven Wilson in una versione mozzafiato di Can-Utility and the Coastliners.
Della carriera solista di Hackett è stupenda la versione di Shadow of the Hierophant con un’angelica Amanda Lehmann non proprio impeccabile, invece, in Ripples.
Ho apprezzato moltissimo il fatto che la varie tracce non sono state assolutamente stravolte e contengono solo lievi sfumature aggiuntive di pregevole livello rilevabili da chi conosce bene la musica dei Genesis. La suggestiva cover, nata da un’idea di Angela e Maurizio Vicedomini, ritrae Piazza S. Marco a Venezia invasa letteralmente dall’acqua.

E’ stato preannunciato per l’anno prossimo un interessante tour che almeno per il momento non toccherà, ahimé, il nostro suolo. La domanda non è peregrina: a chi è destinato un lavoro simile? Premesso che per coloro che vogliono avvicinarsi per la prima volta a questo genere consiglierei senz’altro gli album originali, ritengo che Genesis Revisited II sia trasversalmente destinato a tutti anche ai fan vecchi come me cresciuti con il progressive targato anni ’70: tempi d’oro!
Consigliato, comunque, l’acquisto specie ai meno fondamentalisti che alla lunga potrebbero riuscire ad apprezzare meglio le performance vocali impegnate in questo contesto in un confronto davvero improbo.



VOTO RECENSORE
83
VOTO LETTORI
75.88 su 25 voti [ VOTA]
claudio
Domenica 23 Giugno 2013, 1.23.45
41
É vero, il confronto gabriel - vocalist di rivisited II é impietoso. Divoro questo disco tutti i giorni da un mese, oltre al fastidio spesso sono costretto a stoppare e sentire l'originale, per ridarmi un pó di serenitá. A parte questo e le dieci categorie di differenza con la batteria di Collins, chiaramente a favore di quest'ultimo manco a dirlo, il disco é strepitoso. Lo é ancor di piú in ragione anche di quanto detto sopra: con voce e tamburi non all'altezza, credo sia impossibile per chiunque ricreare certe atmosfere. Tranne che per steve hackett. La sua bravura rende stucchevole anche il discorso "operazione nostalgia", i pezzi, identici agli originali, sembrano nuovi Da applausi l'assolo in the lamia
AndyLatimer
Lunedì 3 Giugno 2013, 20.02.23
40
Steve Hackett è un grande musicista ed anche una persona seria. L'unica cosa che non gli perdenerò mai è quello di avere lasciato i Genesis nel momento della loro massima maturazione artistica, Seconds Out è la mia bibbia musicale. Dopo di lui iniziò un lento declino fino alla morte cerebrale da " Genesis". C'è ancora qualche gruppo che mantiene alta la bandiera del prog. se trovo i biglietti faccio un viaggio a Londra per rivedere i Camel in concerto nel tour rievocativo di Snow Goose. Ottima anche la band di Maestoso del compianto Woolly Wolsthenolme ex B.J.H.
bruno
Sabato 27 Aprile 2013, 8.48.56
39
Sono stato ieri sera al Sistina e Steve è stato stratosferico ! Purtroppo ( o per fortuna..!) il singer non è al livello di Peter o di Phil , come pure il batterista non ha mi mai fatto battere il cuore , ma canta discretamente . Al tastierista qualche volta si sono indurite le dita ...ma non fa nulla .... Ho potuto capire meglio quale è stato l'apporto di Steve alla musica dei Genesis . Il confronto con il pur grande e bravissimo Daryl Sturmer è impietoso ! ...Steve è arioso , ispirato , semplice ......grandissimo ....
Luiss
Venerdì 26 Aprile 2013, 10.13.21
38
..resto della tua opinone. Tutto opinabile. "Darktown", "Blues with a feeling", "Metamorpheus" (solo per citarne tre) con la musica del Genesis non centrano proprio nulla. Così come, per esempio, "Sladgehammer"....
Gabriele
Giovedì 25 Aprile 2013, 15.37.25
37
Ho ascoltato vari concerti di Steve e, domani sera, sarò al Sistina per Genesis Revisited II. Hackett ha il merito, almeno per me che ascolto i Genesis dal 1970 , di ricreare le magiche atmosfere di Nursery Crime, Foxtrot, Selling in England...fino a Wind and Whutering ultima gemma del gruppo ormai orfano di Peter Gabriel. Le inimitabili note vocali di Gabriel sono irriproducibili tuttavia sono certo che anche domani Steve Hackett saprà infondere emozioni e , per me, sconfinata nostalgia!
G.Rael'61
Giovedì 25 Aprile 2013, 10.00.34
36
Concordo con Fabio!! Non c'è paragone sotto il profilo dell'innovazione tra Gabriel e Hackett!!
Hm is the law
Giovedì 25 Aprile 2013, 7.23.10
35
@ Luiss: Gabriel si e' distaccato nel bene o nel male dal sound dei Genesis Hacket no quindi sotto tale profilo il paragone nemmeno si pone. Tuttavia e' giusto anche dire che Hackett nella sua discografia abbia tentato doluzioni diverse. Continua aseguirci perche tra non molto potresti trocare lavori interessanti proprio su Steve ma non anticipo nulla di piu😀
Luiss
Mercoledì 24 Aprile 2013, 23.39.57
34
@magoge958: la band, a parte un paio di new entry, è quella che accompagna Hackett da anni: Nad Sylvan: voce, Lee Pomeroy: Basso e quant'altro, Rob Townsend: Sax e quant'altro, Roger King: Tastiere, Gary O'Toole: batteria e quant'altro. T'è piaciuto Wilson? Boh.. a me è sembrato non al 100%.
Luiss
Mercoledì 24 Aprile 2013, 23.33.08
33
..certo, ci sta. Ma anche dire che Hackett non abbia preso suddette strade lo è.
magoge958
Mercoledì 24 Aprile 2013, 18.00.35
32
.. ieri ero anch'io al Teatro della Luna. concerto molto bello (a parte qualche riflettore che rompeva un po' i bulbi degli occhi.) e pubblico all'altezza della musica. ho una domandina: sapete dirmi i nomi di che ha suonato con Steve? Oltre a Wilson non ho riconosciuto nessuno. grazie Se interessa sul mio canale YouTube ho postato un paio di video, presi con iPhone, che danno un'idea della serata. http://www.youtube.com/user/magoge958
hm is the law
Mercoledì 24 Aprile 2013, 15.12.48
31
@ Luiss: è giusto che ognuno la pensi come voglia, ma dire che Gabriel non è innovativo rispetto ad Hackett è alquanto discutribile.
Luiss
Mercoledì 24 Aprile 2013, 10.36.09
30
..non concordo molto con il giudizio sui vari vocalist (idem sul fatto che Hackett, a differenza di Gabriel, non abbia preso strade innovative: per me è l'esatto contrario!). Al di là che la voce di Gabriel è pressoché quasi inimitabile .. ma ritengo che Afterglow, interpretata da Wetton sia molto meglio dell'originale di Collins!
Luiss
Mercoledì 24 Aprile 2013, 10.30.20
29
..visto ieri sera al Teatro Della Luna in quel di Milano. Concerto fantastico.. band super in forma. Arrangiamenti non sempre fedeli all'originale ma non per questo privi di fascino. Anzi. Se c'è ancora qualcuno che può permettersi di portare avanti il 'discorso Genesis' è proprio solo lui. Io non mi sento di chiamarla operazione 'nostalgia'. Anzi. Spero che in tanti si avvicinino alla discografia di questo fantastico artista ed unico erede di quello spirito di sperimentazione ed innovazione (e la discografia di Hackett ne è piena zeppa) che hanno avuto i Genesis (sì, secondo me i Genesis son finiti con la sua dipartita: non con quella di Gabriel).
Franz
Domenica 17 Marzo 2013, 14.05.28
28
ciao a tutti, sono Francesco da (vicino) Udine, sono un fan dei Genesis ed ancor di più di Peter Gabriel. Ho testè letto la recensione di Genesis revisited II fatta da Nm is the law (Fabio) e la sto leggendo mentro ascolto da You tube il predecessore, GR I e ne sono estasiato. Fino a qualche anno fa non avevo mai considerato seriamente l'opera SOLO di Steve, poi ho scovato un negozio di musica come cene sono pochi in giro, ha praticamente quasi tutto ciò che non trovi in quelli più commerciali e per di più si chiama Musical Box (quando l'ho visto, la prima volta, ne sono stato calamitato. Mi ha subito ricordato l'amato "Bloom & Roosman" di Spezia, dove ho vissuto 6 anni (i migliori della mia vita...) e dove ho iniziato ad apprezzare i Genesis e il grande Peter. Io sono un classe '62 e la mia prima passione rock l'ho avuta ascoltando (da un mangiadischi con radio MW !!) Time dei P.F., Nightbush.. di Ike e Tina Turner. A 17 anni il mio primo impianto ed i primi vinili (breakfast in america e discovery...) poi più avanti i Genesis & Co. comunque continuando con i P.F., Toto, Boston,robert Plant, alan Parson's etc. ma torniamo a Steve, di cui mentre scrivo sto ascoltando la versione II della rivitazione genesia, pur non avento ascoltato e riascoltato le ultime performance; non posso che concordare, in buona parte, con quanto detto da Fabio, il flauto vocale di Peter è e resterà impareggiabile, ancorchè approssimato dai vari Fisch (Merillion), Gothye, e compagnia (ora ascolto molto volentieri i Coldplay, fantastica semplicità musicale e vocale che, se vogliamo, rinnova i gorgheggi ed i ralti di tono di Gabriel). La (sembra, ma aspetto di sentire meglio...) pregievole opera di Hachett nella riproosizione del percorso Genesis (li risentirli sotto ogni forma, anche se meglio nelle versioni live dei protagonisti, è sempre uno stupore), condivido, è encomiabile. Quindi il fasto degli originali (dopo averli fatti rivivere con i primi Marillion) lo terrò vivo con le sue opere. Per il momento ho solo To watch the storm... riciao a tutti
MAX/RAEL
Giovedì 7 Febbraio 2013, 0.34.51
27
...DIMENTICAVO se vi interessa il 28 Febbraio 2013 NEAL MORSE BAND + FLOWER KINGS LIVE DI TREZZO D'ADDA ORE 20 4 ORE DI PROG DOC CIAO MAX
Max/Rael
Giovedì 7 Febbraio 2013, 0.27.05
26
ok il ragazzo è stato talmente bravo che ha vinto il premio PROG-ROCKS 2012 (rivista inglese che vi consiglio) anche come miglior chitarrista.Che dire io sarò al TEATRO DELLA LUNA 23 aprile 2013 FILA AC POSTO 26 POLTRONISSIMA CENTRALE Ci vediamo VIVA IL PROG VIVA STEVE
hm is the law
Giovedì 3 Gennaio 2013, 18.14.56
25
@ Prog64: è esattamente così. Chi si attendeva però delle cose diverse come nel caso del commento n. 17 di domenico amicozzi è ovviamente rimasto deluso e ci può stare comunque
Prog64
Giovedì 3 Gennaio 2013, 17.08.23
24
Gli arrangiamenti di questo disco sono semlicemente sublimi i pezzi non sono stati stravolti ma meglio cosi a mio parere viva il prpg
Prog64
Giovedì 3 Gennaio 2013, 17.03.22
23
Gli arrangiamenti diqiesto
hm is the law
Giovedì 3 Gennaio 2013, 12.23.28
22
@ domenico amicozzi: i brani sono stati riarrangiati eccome ed inoltre questo lavoro è nettamente superiore al primo genesis revisited poi è sempre una questione di gusti
Riccardo
Giovedì 3 Gennaio 2013, 10.04.37
21
Sempre per Ayreon: questa è la set-list della reunion di quelli che si facevano chiamare Genesis nel 2007: ‘Behind The Lines’/‘Duke’s End’ ‘Turn It On Again’ ‘No Son Of Mine’ ‘Land Of Confusion’ ‘In The Cage’/‘The Cinema Show’/‘Duke’s Travels’ ‘Afterglow’ ‘Hold My Heart’ ‘Home By The Sea’ ‘Follow You Follow Me’ ‘Firth Of Fifth’/‘I Know What I Like’ ‘Mama’ ‘Ripples’ ‘Throwing It All Away’ ‘Domino’ ‘Drum Duet’ ‘Los Endos’ ‘Tonight Tonight Tonight’ ‘Invisible Touch’ ‘I Can’t Dance’ ‘The Carpet Crawlers’ Chi ci è andato si è ampiamente meritato di sentire la memorabile sequenza "Invisible touch - I can't dance - The Carpet Crawler"...
Riccardo
Giovedì 3 Gennaio 2013, 9.57.05
20
Steve Hackett se ne è andato dai Genesis per due motivi: 1. voleva più materiale suo nelle uscite del gruppo (nonostante Wind&Wuthering, suo ultimo album in studio, avesse + del 50% di materiale scritto o co-scritto da lui). 2. vedeva che la direzione musicale del gruppo era sempre più dettata da quel buffone irresponsabile canzonettaro di Collins. Grazie a dio, Collins musicalmente ha fatto la fine che meritava: cambiato il gusto musicale delle radio, morto il "grande artista" perché al di fuori di quello non sapeva fare altro. Si vede quanto amo Phil Collins?
Riccardo
Giovedì 3 Gennaio 2013, 9.50.48
19
@Ayreon: la reunion del 2007? Vuoi dire quella buffonata Collins/Banks/Rutherford? Avrebbero dovuto multarli per l'utilizzo fraudolento di un nome che non avevano il diritto di infangare. Phil Collins passerà alla storia per le sue 4 canzonette del cazzo e per aver gettato alle ortiche la reputazione di uno dei gruppi fondamentali per l'evoluzione della musica (con la complicità di due membri fondatori, Banks e Rutherford, con le palle di una bambinetta dell'asilo nido...)
Enrico Valente
Giovedì 3 Gennaio 2013, 0.53.59
18
Ragazzi è inutile lamentarsi di questo disco, volendo possiamo accendere la radio e dilettarci con brani di minuti tre e secondi 30, composti con la passionalità di un frullatore e la travolgente fantasia di una fotocopiatrice. Oppure continuare a nutrirci di passione e fantasia che arrivano dal passato. Certo un giorno ti può capitare di accendere, con le residue speranze, la solita radio e scoprire che il signor Wouter Wally De Backer (in arte Gotye) di minuti se ne prende 4,40 e se li fa bastare per riaccendre la speranza che non tutto sia andato perduto, che il sacro fuoco sia ancora acceso! In ogni caso ci vediamo al concerto di Steve che non ringrazierò mai abbastanza di aver fatto il chitarrista invece di cercare impiego in copisteria o vendere frullatori.
domenico amicozzi
Lunedì 3 Dicembre 2012, 3.02.26
17
Chi ha fatto questa recensione forse non ha ascotato bene i 2 cd: non c'è nessunissimo RIarrangiamento, i brani sono fin troppo fedeli agli originali, sembra il lavoro di una cover band!!! Se nel primo "genesis revisited" del 96, Hacket aveva fatto un ottimo lavoro cercando di dare ai pezzi una veste nuova e del tutto personalizzata, qui si è limitato a qualche brevissima intro di chitarra classica.
MAX/RAEL
Martedì 27 Novembre 2012, 23.07.09
16
...DIMENTICAVO in Aprile a MILANO Teatro Ciak ci sarà STEVE in concerto....io ci sarò,in Marzo sarò in prima fila al Teatro della Luna Assago Milano con STEVEN WILSON unica data italiana...... Ciao Max/Rael
Raven
Martedì 27 Novembre 2012, 18.48.46
15
Anche se sei capitato qui pe caso, ti consiglio di restare, perchè di prog ne troverai parecchio
Max/Rael
Martedì 27 Novembre 2012, 18.46.12
14
Ciao sono qua per caso e vi dico che la musica PROG è viva più che mai in ITALIA e Steve e molti altri musicisti prog lo sanno e non vedono l'ora di venire a suonare sempre nel nostro paese,io ho cominciato con i GENESIS nel lontano 1974 andandoli a vedere a Torino poi ho visto Peter parecchie volte,questo ultimo lavoro di Steve è da considerarsi come una rivisitazione e grande documento musicale visto la collaborazione di parecchi artisti di spessore.Sono contento perchè dopo tanti anni Steve ci regala le stesse emozioni.Ultimamente seguo parecchi gruppi musicali e devo dire che fanno della buonissima musica IQ-STEVEN WILSON-HEADSPACE-OPETH-FLOWER KINGS questo e tutto merito di band storiche....GENESIS-GENTLE GIANT-KING CRIMSON-VDGG-ELP-JETHRO TULL-YES-GONG e molte altre....VIVA IL PROG
ayreon
Sabato 17 Novembre 2012, 13.46.41
13
lo ha fatto per ravanare qualche euro a quelli che piuttosto che comprarsi un disco di Iq,pendragon,Arena,Neal morse,big big train,echolin,discipline si accattano questo ,magari anche in versione de luxe.Se voleva fare i pezzi dei genesis poteva mettersi nella lineup della reunion del 2007,perchè non lo ha fatto?
sveva
Venerdì 16 Novembre 2012, 10.24.38
12
Al di là di mere considerazioni tecniche nelle quali è facile scivolare in giudizi in termini positi o negativi, mi sembra si possa ammirare l'iniziativa coraggiosamente intrapresa da quest'uomo, del mettersi ulteriormente in gioco! A te, Fabio, grazie ancora!
hm is the law
Venerdì 16 Novembre 2012, 9.30.34
11
@ Awake: in Horizons la chitarra è di Hackett
Awake
Venerdì 16 Novembre 2012, 1.17.00
10
@hm is the law: si ho sentito Akerfeldt cantare in Supper's Ready, per caso sai se la suona lui la chitarra in Horizons o la suona Hackett? @ixo: meglio gli originali, c'è un'atmosfera dentro a quei dischi che qui non c'è (mi riferisco ai primi 6 dei Genesis con Gabriel alla voce, ovviamente, il resto a parte alcune cose è una lenta discesa verso il puro commercio).
ixo
Giovedì 15 Novembre 2012, 16.15.32
9
E' una riproposizione fedele degli originali, a'sto punto mi ascolto quelli...
Rockerduck
Giovedì 15 Novembre 2012, 11.39.03
8
C'è Mikael Akerfeldt
luciano tonelli
Mercoledì 14 Novembre 2012, 18.34.07
7
Amante dei Genesis da una vita oramai, questo nuovo Genesis Revisited l'ho accetto cosi' com'e', logicamente va ascoltato un po' di volte per abituarsi alle voci di vari artisti, esempio The Lamia e Ripples mi hanno deluso molto, ma altre tra cui Shadow of the Hierophant e Can-Utility and the Coastliners mi sono iaciute molto. Sicuramente un album da acquistare per un fans dei Genesis ed in particolare di Steve, gia' il suo primo revisited piacque molto ad amici miei non proprio genesiani, figurarsi il sottoscritto....
hm is the law
Mercoledì 14 Novembre 2012, 16.02.53
6
@ Awake: Mikael Akerfeldt canta una parte di Supper's Ready
rita (treno)
Mercoledì 14 Novembre 2012, 15.58.49
5
Come sempre ottime e chiarissime le tue recensioni . chiaro e lucido nell analisi che fai di Hacchett e del suo lavoro.............concordo nelle critiche mosse al suo tentativo di rivisitare il mitico gruppo dei Genesis. Grazie per la recensione e veramente sempre ad un ottimo livello
Awake
Mercoledì 14 Novembre 2012, 14.30.09
4
Mikael Akerfeldt in line up? E che fa? Suon? Canta?
ayreon
Mercoledì 14 Novembre 2012, 13.49.47
3
da grande fan dei Genesis ,preferisco riascoltarmi gli originali.Ma è possibile che ormai Hackett ,fuori dalla band da più di 30 anni ha avuto modo di fare cose grandiose (spectral morning,please don't touch) debba cedere a queste "rimpatriate"giusto per soddisfare qualche fan che ancora adesso va a i suoi concerti solo perchè " speriamo faccia qualcosa dei Genesis".Si, la versione con i Transatlantic di "return of giant hogweed "all'High voltage festival è stata qualcosa di grandioso,ma doveva finire li',sei un grande chitarrista ,hai scritto l'assolo più bello della storia del rock (Firth of fifth),ora lascia che le cover le facciano i MUsical box,non ti sporcare più le mani con le cose vecchie
PaolaG
Mercoledì 14 Novembre 2012, 11.36.11
2
Ammiro molto la personalità di Steve Hackett e le sue varie scelte creative, dirette ora ad un indirizzo classico (vedi il Trio in cui collabora anche il fratello), ora al prog rock di vecchia data. A mio avviso ha fatto bene a rivedere e a riproporre tutta l'opera passata, compresi gli albums degli anni d'oro dei Genesis, che tanti fans hanno ancora nel cuore e che desiderano sempre riascoltare. Indubbiamente risulta difficile riproporre in una nuova veste le "pietre miliari" di Foxtrot o di Selling England, perchè i proggers "diversamente giovani" come me ricercano ancora il sound e le voci originali del vecchio LP, quelle che hanno ascoltato migliaia di volte con "religiosa dedizione". Sono però ormai necessarie (40 anni dopo !) delle nuove interpretazioni, che forse non raggiungeranno del tutto il cuore dei vecchi fans, ma che a mio avviso devono essere, in una Opera Omnia dell'artista, la premessa necessaria alla introduzione della carriera da solista, intrapresa da Steve dopo la meravigliosa avventura con i Genesis e perfezionata fino ad oggi con musiche ricercatissime e molto personali. Unica nota dolente... una copertina che ha del profetico, visti i recenti gravi fenomeni di "acqua alta" a Venezia. Spero che su questa innondazione così devastante, Steve davvero si sbagli .....
G.Rael'61
Martedì 13 Novembre 2012, 16.30.47
1
...comunque un album grandioso e imperdibile per i fan dei Genesis! Recensione che non fa una piega! Grazie Fabio!
INFORMAZIONI
2012
InsideOut Music
Prog Rock
Tracklist
Disc 1:
1. The Chamber of 32 Doors
2. Horizons
3. Supper’s Ready
4. The Lamia
5. Dancing with the Moonlit Knight
6. Fly On a Windshield
7. Broadway Melody of 1974
8. The Musical Box
9. Can-Utility and the Coastliners
10. Please Don’t Touch

Disc 2:
1. Blood on the Rooftops
2. The Return of the Giant Hogweed
3. Entangled
4. Eleventh Earl of Mar
5. Ripples
6. Unquiet Slumbers for the Sleepers
7. In That Quiet Earth
8. Afterglow
9. A Tower Struck Down
10. Camino Royale
11. Shadow of the Hierophant
Line Up
Steve Hackett (Chitarra)

Musicisti Ospiti:
Roger King, Amanda Lehmann, Christine Townsend, Dave Kerzner, Dick Driver, Francis Dunnery, Gary O'Toole, John Hackett, John Wetton, Mikael Akerfeldt, Nad Sylvan, Nik Kershaw, Phil Mulford, Rachel Ford, Roine Stolt, Steve Rothery, Nick Magnus, Neal Morse, Jeremy Stacey, Conrad Keely, Nick Beggs, Steven Wilson, Rob Townsend, Jakko Jakszyk, Simon Collins, Lee Pomeroy, Djabe
 
RECENSIONI
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