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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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The Tea Party - Seven Circles
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( 4342 letture )
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Classe, classe a tonnellate nel settimo full length (a ben quattro anni dal precedente) del power hard rock trio canadese, ormai una cult band per molti. Jeff Martin e soci sfoggiano in questo Seven Circles una prestazione da applausi, mettendo insieme un platter con undici piccole perle da ascoltare e riascoltare, senza mai stancarsi.
Poderoso hard rock, si diceva, a volte vicino a certi King’s X, a volte più zeppeliano, ma dove, più che in passato, la presenza delle chitarre ha un ruolo predominante nell’alchimia finale. Writing’s on the wall apre le danze con due minuti e 40 di ‘botta’, bello, ricercatissimo nei suoni e negli arrangiamenti. Un sapiente uso dell’elettronica, dei samples e dei campionamenti impreziosisce tracce come Stargazer, Oceans o la conclusiva Seven Circles, song tra le più riuscite del lotto. La marcia in più sembra essere l’assoluta padronanza della musica composta; i tre sanno ben alternare mazzate al fulmicotone come Overload a brani delicati ed eterei del calibro di The Watcher, riuscendo ad assemblare nel CD anche richiami etnici (Luxuria, Coming Back Again) o perle AOR come Wishing You Would Stay (con una guest alle female vocals, Holly McNarland).
Un lavoro prodotto con una perizia da primi della classe (c’è la collaborazione di un certo Bob Rock dietro il banco mixer…), per una band troppo spesso sottovalutata nel panorama musicale di settore; come troppo spesso accade al giorno d’oggi, la cultura musicale o la ricerca sonora non vendono i dischi. Il discorso ovviamente esula dal riguardare solo i The Tea Party, ma a loro si adatta ahinoi come un guanto. Una band di tale spessore e con un tale numero di bellissimi CD alle spalle (The Interzone Mantras su tutti) merita la giusta attenzione. Consigliato, consigliatissimo agli amanti dell’hard rock più potente e di classe. Caldamente suggerito a chiunque abbia voglia di ascoltare un gran bel disco, potente, suonato in maniera deliziosa e mai banale.
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2
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Rece rinnovata? Un album veramente bellissimo a mio avviso. Più che d\'accordo con il nuovo voto. |
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1
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Li adoro e li seguo sin dal debutto quando erano indecisi se rifarsi ai Doors o agli Zeppelin. Resta un gruppo strepitoso che sfortunatamente qua da noi non hai avuto successo. 80 |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Writing's on the Wall 2. Stargazer 3. One Step Closer Away 4. Oceans 5. Luxuria 6. Overload 7. Coming Back Again 8. The Watcher 9. Empty Glass 10. Wishing You Would Stay 11. Seven Circles
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Line Up
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Jeff Martin (Voce, Chitarra) Stuart Chatwood (Basso, Tastiera) Jeff Burrows (Batteria)
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