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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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( 8329 letture )
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Non è mai facile confermarsi dopo un disco capolavoro, eletto all'unanimità come uno dei massimi manifesti di un intero genere musicale: i tedeschi Sodom, freschi del loro masterpiece assoluto Agent Orange (1989), rilasciano appena un anno dopo Better Off Dead, ancora sotto l'egida della Steamhammer Records e firmano, così, una nuova pagina di storia per il thrash germanico. Per i killer della Westfalia, già da un lustro componenti della temibile Triade, si trattava del quarto full length ufficiale, articolato in dodici tracce della durata complessiva di quarantatre minuti scarsi. La gang tedesca offre tra i solchi dell'opera il consueto repertorio di riff nervosissimi e ritmiche urgenti, muovendosi con un martellamento ipnotico ma lasciando spazio ad innovative ed inedite soluzioni complementari; il basso di Angelripper puntella il tutto col suo suono spesso e corposo. Il consueto stile sodomiano viene ripreso con una produzione altamente professionale, pulita, nitida, asettica e moderna; l'impronta si discosta leggermente dal tipico estremismo del thrash teutonico, classicamente rozzo e brutale, per approcciarsi alla lontana con quello orgasmico di scuola americana. Più curato nei dettagli, nella tecnica e nei suoni, rispetto ai rudi esordi, Better Off Dead -che in molti punti rimaneva comunque massacrante- mostrava delle sensibili varianti nelle linee guida portanti della corazzata teutonica: non si può parlare di ammorbidimento di sound, ma non immaginatevi neppure un turbinio di caos alla Pleasure To Kill, per intenderci. Elemento distintivo rispetto ai cugini Kreator era anche la timbrica vocale, non proprio gutturale ed anzi impegnata in crudi ma esaltanti refrain da pugni al cielo; i tre panzer restano esecutori tra i più micidiali della scena internazionale, coniugando l'irruenza con un approccio tecnico superiore.
La prima badilata giunge in concomitanza col riffery affilato e nevrotico dell'opener An Eye For An Eye, brano subito ad altissima tensione: evidente è il tipico Sodom-sound, tangibile nell'inconfondibile vocalism di Angelripper (alle prese con un refrain trascinante) e nelle ritmiche velocissime e pericolose; anche Shellfire Defense colpisce basso, con un incaponimento ritmico rapidissimo ed un nuovo chorus da pugni al cielo, oltre che con un assolo fulminante e ripartenze eccitantissime. Il delirio è già alle stelle, naturale incipit di headbanging: l'attenzione non cala con The Saw Is The Law, mid-tempo ritmato e tenebroso, con tanto di assolo ultra-heavy, interessante per saggiare l'aura intimidatoria del trio continentale. Segue la cover dei Tank, Turn Your Head Around, con le sue melodie vocali da osteria ed un profilo da thrash'n'roll; Capture The Flag si prolunga per ben sei minuti, aprendosi tra atmosfere lugubri e convogliando in una scrosciante dimostrazione di doppio pedale: in coincidenza dell'assolo la canzone si fa sfrenata e si conclude con una fuga a briglia sciolta dai tratti corrosivi. Cold Sweat (essendo una cover dei Thin Lizzy) è l'episodio più atipico del lotto, caratterizzato da ritmiche contenute e, soprattutto, da un ritornello allucinante, per gli standard dei vecchi Sodom, con tanto di incredibile coretto. L'esperimento si ripete in Resurrection, pezzo con un refrain vicinissimo alle vecchie cose degli Accept, tanto che avrebbe potuto tranquillamente essere partorito da Udo e soci; assurda è anche la sezione finale, con una parte corale che di sodomiano ha ben poco. Questi due capitoli non sono brutti, ma di sicuro le orecchie dei thrasher oltranzisti richiedono ben altro. Per fortuna, a separare queste due concessioni extra-thrash ci sono tre frustate insostenibili, con le quali i Nostri tornano a colpire durissimo: Bloodtrails, per esempio, è una scorribanda terremotante, che esalta il riffery velenoso, il cantato concitato e le ritmiche distruttive, che ne fanno uno dei passaggi migliori del lotto. La sezione centrale, più cadenzata, è solo il preludio ad un'accelerazione bruciante, col piede rigorosamente pigiato sulla tavoletta dell'acceleratore; non scherza neanche Never Healing Wound, spietata nel drumworking di Witchhunter e altamente godereccia nel distribuire violenza e rapidità a fiotti. La titletrack, Better Off Dead, folle ed imbizzarrita, ribadisce il definitivo colpo di coda con cui i Sodom riprendono a stuprare i nostri padiglioni auricolari anche in questo disco, con avanzate tritaossa efferate. Altre scariche perentorie, in linea con il celebre approccio della band, sono Tarred And Feathered (mitragliata secca in mezzo agli occhi, con sfumatura centrale mid-tempo e ripartenza assassina) e Stalinorgel, che nei giri di basso e nell'intro denuncia tutte le influenze motorheadiane: riff quasi punk, esecuzione energica, gran tiro e potenti spigolature thrashy la rendono un efficace passo di chiusura.
La chitarra di Michael Hoffmann è ispirata e scocca parecchi riff fibrillanti, Angelripper fornisce una prova vocale importante e ricca di passaggi elettrizzanti (pur nella loro cruenza), Chris Witchhunter sfodera un drumworking compatto, quadrato e rapidissimo: le velocità sono prevalentemente marcate, le singole prove dei musicisti ottimali. Come detto, non mancano alcuni episodi dal registro leggermente diverso, che forniscono al platter varietà e ci permettono di gustare anche la componente più granitica e minacciosa dell'act mitteleuropeo; la qualità di Better Off Dead è omogenea e costante, al di là di un paio di episodi lievemente al di sotto del livello di eccellenza: forse sarebbe stato meglio evitare qualche divagazione eccessiva, assestando la tracklist a dieci tracce. Indifferentemente da questi piccoli dettagli, l'album rimane una pietra miliare nella carriera dei thrasher tedeschi, nonchè un full length consigliatissimo ad ogni appassionato del genere, anche a quelli che mal sopportano gli estremismi del thrash tedesco a vantaggio del più catchy filone americano. Le strutture, semplici e dirette, confermano la tradizione del combo di Gelsenkirchen, mirabile nell'incendiare il delirio senza disperdere la propria forza d'urto nel virtuosismo fine a se stesso.
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secondo voi copertina è una tomba vista dall\'alto o un portone? |
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..per non parlare poi del \'91, Sepultura, Attomica, Devastation, Massacra, Overkill, Dark Angel, tra i più famosi, a parte gli Attomica che vengono poco considerati |
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@Rain ,stavolta devo darti torto. Nel \'90 sono usciti capolavori di Slayer, Megadeth, Forbidden, Kreator, Annihilator, Artillery e molto altro. Purtroppo molte di queste band, da lì in poi, non hanno saputo ripetersi, a volte cercando di cambiare stile, altre volte, secondo me, per mancanza di idee.. |
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A me questo album piace e di sicuro non era facile dare seguito a un classico come Agent Orange... nel 1990 stando a quanto dicono molti sempre meno persone erano interessate al Thrash e pure in ambito estremo qui in Europa l\'interesse penso proprio che fosse spostato su Grind e Death Metal, con in più anche il Black Scandinavo che si affacciava.
@LAMBRU: personalmente tutti i dischi dei Sodom fino a M16 sono belli persino Get what you deserve che qui ha preso un voto basso e Till death do us unite.
Di sicuro a questo preferisco di gran lunga Tapping che però é il mio disco preferito dei loro.
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@Pablo, all\'epoca della sua uscita ,da quello che ricordo, ne avevano parlato tutti bene, io personalmente lo adoro, a parte qualche pezzo meno riuscito, come Resurrection -da te citato-. Se non suonano pezzi live da questo disco, pazienza, poi Turn.. e Cold.. sono 2 cover, non le hanno stravolte, credo siano stati 2 omaggi ad alcune tra le loro band preferite  |
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88 per un disco dove nemmeno una canzone è diventata un classico da concerto, detto questo Capture The Flag, Better Off Dead, An Eye For An Eye meritano. Velo pietoso per quelle dove Tom prova a cantare in maniera radiofonica(Turn Your Head Around, Resurrection, Cold Sweat) |
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voto regalato 75 è già troppo |
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Per me è un buon album, cala nel finale ma dopo AO ci può stare un calo. Comunque Code Red e M-16 gli sono superiori. |
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Che caz avevo scritto nel mio commento n.12. Per me non è il loro ultimo grande album, ne hanno fatti parecchi validi, anche dopo. Si vede che quel giorno lì ero un po\' suonato  |
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Altro colpo da novanta dei Sodom. Per me, forse, l\'unico \"guaio\" di questo album è solo che è uscito in mezzo a due capolavori che gli sono pure superiori, ma preso a sé è, come detto, un altro colpo da maestro di thrash diretto e feroce alla loro maniera. In questo album in line-up troviamo Michael Hoffmann degli Assassin, che fa un lavoro egregio (sia sui riffs che negli assoli) e sugli scudi c\'è come sempre Witchunter che dona una potenza, un\'energia, un groove e un tocco generale da pelle d\'oca! Qui troviamo dei pezzi assurdi come \"Shellfire Defence\", \"The Saw Is The Law\" \"Capture The Flag\", \"Never Healing Wounds\", l\'epica title-track, o la conclusiva \"Stalinorgel\". Altro classico immancabile della loro discografia! |
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Album da 90. Considerando la prima parte di carriera dei Sodom (diciamo la fase con Witchhunter), questo per me è giusto un pelo sotto Agent Orange e Persecution Mania. 2/3 tracce “atipiche” per il loro stile standard possono spiazzare, il resto fila che è una meraviglia. |
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Condivido la delusione iniziale che ha provato herman60. Poi piano piano anche BOD ha fatto breccia rientrando a pieno merito nei dischi buoni. Ma....... l'assenza di blackfire si sente. E come se si sente. |
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Comprai il vinile a scatola chiusa dopo aver consumato a forza di ascolti Agent Orange e rimasi delusissimo: Ho provato a riascoltarlo a distanza di tempo e fa veramente cagare, inciso in maniera pessima e prodotto anche peggio |
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Questo nella mia discoteca (madonna che brutto termine) c`e` entrato eccome, anzi e` stato il primo dei Sodom. Gran bel disco, mi e` sempre piaciuto. Devo recuperare qualcosa perche` di loro non ho tanti album. |
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Per me un' album degno di averlo nella propria discoteca o nastro o cd teca eheh... album da molti sottovalutato ma a me invece piace tantissimo. Molto vario, ben articolato non stanca mai. Lo acquistai un po scettico per via di recensioni poco benevoli, per ricredermi invece all ' ascolto del vinile. (All'epoca internet non c'era). Solo una piccola cosa senza che nessuno si senta offeso, ma ho visto che nel database di metallized non è presente la review dell ' album M16, che nel mio piccolo ritengo un disco spettacolare ..... |
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Questo disco sarebbe allo stesso livello dei Agent Orange se avesse una produzione decente. Provate a meterli su uno dopo l'altro ed ascoltate la differenza: sembra che BOD sia stato inciso 10 anni prima! Indubbiamente più "ragionato" del loro capolavoro ma non meno apprezzabile. |
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LAMBRUSCORE: il problema semmai è che le vetrine su cui sbavare sono rimaste pochine ma capisco il feeling da te provato essendo io della tua generazione. |
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è con questo album che iniziarono a peggiorare... ma comunque questo è tutt'altro che brutto. Un bel disco che secondo me si merita 70, ma è certamente lontano anni luce dalla bellezza dei due capolavori dei sodom (Agent e Persecution) |
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Meraviglioso! Io lo metto al 3° posto dopo AO e PM, una medaglia di bronzo meritatissima! |
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Secondo me l'album più "fiacco" del loro periodo d'oro. "Persecution" AO e "Tapping" sono su un'altro pianeta Imo. |
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Noo, non era Spiritual healing ma Leprosy.....tutta storia comunque.... |
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Ricordo ancora il giorno dell'acquisto in cassetta, 1990, in giro con la mia Uno turbo (usata, un po' sbocciata e il motore non troppo "originale") davanti al negozio ero indeciso su alcune cassette, sbavavo quasi sulla vetrina, cosa che faccio ancora oggi a 42 anni, tutti gruppi che conoscevo ma opto x i Sodom, messa in macchina nel fido Blaupunkt (poi son passato ad Alpine e Kenwood) dopo 5 minuti si rompe il nastro...SFILZA DI MADONNE sentite tra 2 sponde del Po...torno indietro, la cambio con Spiritual healing, sempre cassetta (che funziona ancora) e dopo un po' lo ricompero in cd (ancora come nuovo)... |
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Grandissimo disco, molto variegato nel suo svilupparsi ma sempre Sodom |
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Ultimo grande disco di questa grande band, comprato all'epoca, non mi stanca mai....-come i caplet di mia nonna,gran gnocca che purtroppo non c'è più...- |
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the saw is the law sembra l'inno dei pipparoli. daje sodom !! |
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Better Off Dead ''meraviglioso'' & ''stupendo'' |
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Finalmente una recensione che rende giustizia a questo lavoro. Ero convinto che fosse piaciuto solo a me....evoluzione di Agent Orange, suono più pulito, cover rifatte strabene, vedi la possente Turn your head around e alla fine...bene così. |
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Nulla da dire ,solo giu' il cappello per questo lavoro e per una band che con alti e bassi riesce sempre a distinguersi nel marasma. |
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Concordo, il migliore dopo Agent Orange a pari merito con Persecution Mania per me. |
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Per me è il secondo in posizione dopo "Agent Orange" e con questo ho detto tutto. La cover dei Tank è fantastica. |
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@Lord_of_all_fevers: si era rimasta tagliata una parte, ho corretto, grazie |
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cold sweat non è una cover dei thin lizzy?? comunque discone, sicuramente il piu vario dei sodom, è stato un mio ascolto fisso per mesi!! THE SAW IS THE LAW!! |
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3
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Album decisivamente decisivo, insomma un 100 % di Adrenalina pura stile teuttonico, An Eye for An Eye, Capture the Flag e The Saw is the Law sono vere perle thrash teutonico 90 voto decisivo! |
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Personalmente sto album l'ho sempre, sempre adorato. Quando lo ascolto mi viene in mente il periodo del CAR al militare perchè quando ero su a Merano l'ho ascoltato ininterrottamente. Da In the Sign of Evil a Get What You Deserve per me i Sodom sono stati micidiali. In questo capolavoro tra le canzoni che più adoro ci sono indubbiamente Capture bhe Flag e Bloodtrails oltra a Never Healing Wound, An Eye for an Eye e Shellfire Defense. E anche la title track...solo a scrivere i titoli mi è venuta la pelle d'oca. Grandi! |
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Ci ho provato tante volte ma 'sto disco non mi è mai andato giù. Preferivo la band nei primi, grezzi, dischi. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. An Eye For An Eye 2. Shellfire Defense 3. The Saw Is The Law 4. Turn Your Head Around 5. Capture The Flag 6. Cold Sweat 7. Bloodtrails 8. Never Healing Wound 9. Better Off Dead 10. Resurrection 11. Tarred And Feathered 12. Stalinorgel
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Line Up
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Tom Angelripper (Voce, Basso) Michael Hoffmann (Chitarra) Chirs Witchhunter (Batteria)
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RECENSIONI |
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ARTICOLI |
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