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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Molly Hatchet - Paying Tribute
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( 4165 letture )
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Circa l'utilità degli album composti da cover si può ampiamente disquisire, ma ci sono casi in cui certe operazioni prestano maggiormente il fianco alle critiche, nonostante il nome associato a questa particolare uscita -quello dei Molly Hatchet- sia uno di quelli che da decenni si è ritagliato una credibilità inattaccabile, ponendosi come punto di riferimento mondiale nel settore southern rock. In questo anno di grazia 2013, la band di Jacksonville (o meglio, la casa discografica) immette sul mercato un disco composto da cover di standard del rock, integrate da tre pezzi dal vivo appartenenti alla produzione autonoma della band. Andando però ad analizzare il contenuto di Paying Tribute, ci si accorge di una strana sensazione di "già sentito", e non solo perché si tratta di cover. La scaletta del disco, infatti, è praticamente identica a quella dell'edizione del 2008 -intitolata Southern Rock Masters- e di Regrinding The Axes, tanto che questo tributo viene presentato come versione con nuova copertina ed in confezione digipack del cover-album firmato Molly Hatchet, appunto nel 2008.
Se consideriamo il disco in sé e per sé, non si può fare a meno di notare come l'ascolto di una tracklist costituita da canzoni che, ognuna a suo modo, hanno contribuito a scrivere dei pezzetti importanti della storia del rock, concepiti da gente come ZZ Top, Thin Lizzy, Eagles, George Thorogood, Allman Brothers Band, Mountain e Rolling Stones e suonate da gente che è perfettamente in grado di farle rendere come possono e come devono, sia comunque un piacere. In particolare in riferimento a Sharp Dressed Man degli ZZ Top, a The Boys Are Back In Town dei Thin Lizzy -una vera evergreen- e Bad To the Bone di George Thorogood, senza contare i tre pezzi dal vivo, ossia Whiskey Man, Beatin The Odds e Flirtin' With Disaster, anch'essi godibilissimi. Tuttavia la domanda è: cui prodest? Già, perché chiunque si interessi stabilmente alla produzione dei Molly Hatchet ha probabilmente già provveduto nel 2008 a far suo il disco, senza contare Regrinding The Axes del 2012, altra operazione quasi uguale con tanti pezzi un comune. Ed allora? A chi può interessare se non ai maniaci del gruppo, ai neofiti assoluti della band o a qualcuno interessato ad avere un piacevole album rock di sottofondo mentre guida in autostrada? La risposta è scontata; alla casa discografica e -forse- alla stessa band.
Paying Tribute è una mera operazione commerciale, accettabile anche con un certo gusto nel 2008, ma non nel 2013, essendo riservata solo a collezionisti compulsivi incapaci di bloccare il fremito che fa cliccare sull'icona "carrello" di un sito web dedicato all'acquisto di CD o di presentarsi nel negozio fisico più vicino per lo stesso motivo. Sta a voi decidere a quale categoria di appassionati/utenti appartenete, e se ricadete in quella dei collezionisti di cui sopra considerate bene se una nuova cover ed un semplice rimescolamento di carte già date sia sufficiente ad alleggerire il vostro portafoglio della cifra necessaria per far proprio questo Paying Tribute, un lavoro che sa di tributo più al conto in banca degli aventi causa che alla musica.
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4
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Esatto, praticamente lo stesso disco con una copver diversa  |
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3
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Ehi Raven, il disco del 2008 si chiamava se non mi sbaglio Southern Rock Masters vero?.....ed era comunque godibile e ben suonato....questa uscita invece mi sa di presa per il culo anche perchè le canzoni sono esattamente le stesse....spero che nessuno butti i propri soldi già difficili da trattenere in tasca in questi periodi. |
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2
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Quando escono certi dischi il pensiero mi va a cosa pensa Lemmy delle case discografiche. |
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1
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Non a caso hanno il nome di una prostituta non sono certo i primi a fare operazioni del genere, ma di questi tempi chi se li compra album del genere? peccato perchè loro sono veramente dei grandi, avrei infatti preferito un nuovo album, di semplice rock!! |
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INFORMAZIONI |
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Collector Dream Records/Massacre Records
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Tracklist
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1. Sharp Dressed Man 2. The Boys Are Back In Town 3. Desperado 4. Bad To the Bone 5. Dreams I’ll Never See 6. Melissa 7. Mississippi Queen 8. Tequila Sunrise 9. Tumbling Dice 10. Wild Horses
Bonus Live Tracks: 11. Whiskey Man 12. Beatin The Odds 13. Flirtin' With Disaster
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Line Up
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Phil McCormack (Voce) Dave Hlubek (Chitarra) Bobby Ingram (Chitarra) John Galvin (Tastiere) Tim Lindsey (Basso) Scott Craig (Batteria)
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RECENSIONI |
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