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 27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 1526 letture )
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Direttamente dalla Germania, ecco a voi un bel panzer carico carico di…ma di metal, naturalmente! Di cos’altro, sennò? I nostri amici odierni sono i NitroVolt: questo quartetto di grintosi ragazzini ci offre il suo secondo album, intitolato per l’appunto Pänzer, con tanto di umlaut che, visto il genere musicale proposto, probabilmente costituisce un omaggio ai Motörhead; la band difatti suona un grintoso mix di punk ed heavy metal vecchio stile, con qualche incursione nel thrash ed una genuina voglia di spaccare tutto ciò che trova sul suo cammino. Non a caso il titolo richiama proprio una feroce ed implacabile macchina da guerra!
Come detto, la principale qualità di questo album e di coloro che lo hanno composto è l’energia: tutto il disco, difatti, è permeato di una sana, corroborante e devastante potenza, con qualche richiamo qui e là all’hard rock e, come detto al punk; per quanto riguarda l’hard rock, uno degli esempi migliori è verosimilmente costituito da Born to Love, nella quale alcuni riff potrebbero ricordare a più di un ascoltatore gli Scorpions delle origini, quando Klaus Meine e soci erano ancora lontani dal divenire beniamini di MTV con le loro ballad (bellissime peraltro, non leggete queste mie righe come una critica alla band!); per il resto, tracce come Rock It Out e la stessa opener Pay the Price mostrano i membri del gruppolanciati a mille nello sferzare i propri strumenti: qui e là, come abbiamo più volte evidenziato, sono riconoscibili richiami al punk, in certi casi anche a quello più moderno, ma per la stragrande maggioranza del disco i NitroVolt pestano sull’acceleratore. Se vi ispirano proprio le parti punk, fra parentesi, andate dritti su Going Down e non resterete delusi, per quanto l’influenza del celebre genere sia udibile in sottofondo per tutta la durata del platter. Confusi? Niente paura, i nostri in effetti condiscono qui e là la loro musica con le influenze di cui vi ho parlato, ma restano saldamenti ancorati ad un mix di hardcore e (principalmente) speed metal, nella quale la velocità la fa da padrona. La prestazione di NitroTom e dei suoi ragazzi non presenta forti sbavature: il singer se la cava bene sia sugli acuti che sulle note più sporche, la sua chitarra e quella del suo compare NitroTim sono ben suonate e gridano a dovere, la sezione ritmica è impetuosa e carica di sufficiente groove quando il gruppo rallenta. Cosa manca, allora? Molto semplice ed anche abbastanza normale, per non dire intuitivo; i ragazzi ci sanno fare, suonano bene, si divertono e fanno divertire, ma suonano chiaramente un mix di generi che non suona affatto originale ed anzi fa della derivatività la sua bandiera. Da un lato questo è un bene, dal momento che le radici dei NitroVolt sono ben riconoscibili, ma dall’altro certamente la valutazione finale non può prescindere da tali considerazioni.
I quattro tedeschi, in sostanza, confezionano un album divertente e piacevole, che si lascia ascoltare tutto d’un fiato senza momenti di noia ed anzi regalando diversi sorrisi. Al tempo stesso, c’è davvero poco di nuovo sotto al Sole in Pänzer e la cosa non passa inosservata. Ascoltateli dunque se volete passare un’oretta di puro divertimento, ma non aspettatevi innovazioni clamorose o canzoni che vi facciano gridare al capolavoro. Chissà che col terzo album, da sempre un crocevia fondamentale per ogni band che si rispetti, i nostri non riescano a produrre qualcosa di personale oltre che di divertente!
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Ascoltati alcuni pezzi sul tubo, sono veramente forti sti crucchi. Picchiano si divertono e fanno divertire con ottimo rock'n'roll. mediti acquisto. Recensione illuminante, bravo Barry. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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01. Pay The Price
02. Rock It Out
03. Don’t Let Go
04. Twisted Shot Of Booze
05. Lie To You
06. Into The Night
07. Hardröck Queen
08. Going Down
09. Born To Love
10. Get Rid
11. So You Die
12. Hail Hail
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Line Up
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NitroTom (Voce, Chitarra)
NitroTim (Chitarra)
NitroLouis (Basso)
NitroSmokey (Batteria)
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RECENSIONI |
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