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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Deals Death - Point Zero Solution
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( 1815 letture )
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Alla loro terza pubblicazione, gli scandinavi Deals Death mostrano al mondo dell’underground che ci sanno veramente fare con il loro melodic death. Supportato da una copertina da urlo e da una produzione eccelsa che vede in prima linea l’ottima Spinefarm Records, i cinque provenienti dalla patria del death melodico norreno, Gothenburg, rilasciano Point Zero Solution, un album omogeneo, ricco di spunti originali e di tanta voglia di fare (e di dare).
La formazione è la stessa del precedente Elite, risalente all’anno scorso, ma pochi sono i punti in comune tra i due album. Point Zero Solution presenta un sound qualitativamente migliorato, rasente alla perfezione, con tutti gli strumenti ben amalgamati fra di loro e i volumi posti tutti al punto giusto. La musica è più ricercata, raffinata se vogliamo, con le undici tracce che si snodano fra percorsi melodic death a carattere sinfonico, riff più thrasheggianti e sonorità più tipiche del genere che ci riportano ai primi Children of Bodom ed alla carrellata di gruppi spin off quali Norther, Ensiferum e Skyfire. E’ bene sottolineare che la tipologia di musica dei Deals Death si discosta parecchio dalle band sopra citate: mentre queste arricchiscono le canzoni con fraseggi neoclassicheggianti, il gruppo in questione predilige riff in palm-mouting pesanti ed accattivanti, questo anche a discapito della velocità (presente ma sporadica). Il connubio fra epicità e potenza metallica di Point Zero Solution è sicuramente il punto forte di questo ultimo lavoro dei Deals Death. Oltre a mostrare un’evidente maturazione nel songwriting e nella tecnica personale dei cinque musicisti, l’album mostra una spiccata ricerca di originalità non nello stile bensì in ciò che viene suonato. E questo nel genere è un fatto raro e sempre ben accolto. Dalla title track all’ultima Author of Arts l’album scorre piacevolmente (anche grazie alla media delle canzoni che non supera i cinque minuti) ma fra tutte spiccano la già citata title track, con numerosi inserti epici ad elevare la qualità indiscussa della canzone, l’incalzante Escalation, dove la voce di Olle Ekman raggiunge picchi qualitativi altissimi, e la seguente Flatline, una delle più potenti del lotto, poi ancora l’epica The Separation ed infine la veloce Beyond Reason.
Godetevi l’album dall’inizio alla fine e fatemi sapere se la pensate come me. Per tutti gli amanti del death melodico.
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4
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Sentito recentemente e appena procurato. La prima impressione e' stata davvero molto positiva. Tenderei a confermare il voto. |
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3
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Davvero stupendo. Un notevole passo avanti rispetto al precedente "Elite" , che non mi é piaciuto molto. La voce in alcune parti mi ricorda Alexi Laiho. Pezzi come la title track , Escalation , Paramount Authority fanno capire di cosa é capace veramente questo gruppo. Si prendono un 95 più che meritato. |
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2
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Niente male! Spunti e inserti molto interessanti! Ho ascoltato l'album più volte e a parte il growl che mi ricorda davvero troppo Anders Friden non posso che allinearmi al voto di recensione (con qualche punto in più!) |
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1
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Una piacevole sorpresa. La penso come il recensore...  |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1.Point Zero Solution 2.Facing The Echoes 3.Escalation 4.Flatline 5.Passion For Infinity 6.The Separation 7.Paramount Authority 8.Beyond Reason 9.Dark Dream Dawn 10.Back To Consciousness 11.Author Of Arts
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Line Up
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Olle Ekman (Voce) Erik Jacobson (Chitarra) Sebastian Myrèn (Chitarra) Kammo Olayvar (Basso) Janne Jaloma (Batteria)
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RECENSIONI |
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