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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Septic Christ - Guilty as We Were Born
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( 896 letture )
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Avanti un altro. L'ennesimo disco banale e piuttosto piatto, l'ennesima formazione che cerca di applicare i dogmi del thrash d'annata senza trasmetterne il giusto feeling, come se per riproporre un flavour leggendario bastasse suonare una manciata di riff uncinati a gran velocità e sbattere in prima pagina un artwork dagli sgargianti colori ottantiani. Ormai è risaputo di come oggi si prediliga la forma alla sostanza e si tenda a voler ingannare gli acquirenti più giovani con prodotti intrisi di fumo ma privati dell'arrosto, sbandierati come celebrazioni revivaliste ma, a conti fatti, sprovvisti del benché minimo spessore.
Certamente la musica del combo tedesco, attivo dal 2007, è adrenalinica e tesissima in questo Guilty as We Were Born, secondo full-length per l'act mitteleuropeo, tuttavia è appesantita da una prova vocale assolutamente monocorde, noiosa e priva di un qualsivoglia momento di vero coinvolgimento. Bobby Shortleg canta con una timbrica ruvida e senza alcuna inflessione, appesantendo ogni traccia e rendendo tutti i brani poco dissimili tra loro: un vero peccato, perché altrimenti certe sassaiole a rincorsa risulterebbero discrete e degne di un po’ di movimento cervicale. Stiamo parlando di brani costituiti da accelerazioni e rallentamenti ad hoc come Be a Men, sorretta da cori efficaci, The Legacy col suo riffing serratissimo, Welcome to the Championship of Corruption dalla foga quasi hardcore, G.D.L.B., uno degli episodi più elettrizzanti del lotto, Political Playground o Herd Instinct, episodi sostenuti dal medesimo canovaccio fast ’n' furious. Si dovrebbe però prestare maggiore attenzione alla qualità del riffing e delle vocals, piuttosto che alla produzione; invece eccoci alle prese col solito disco evitabile ma dotato di suoni perfetti, puliti, nitidi e decisamente godibili. L'unica chitarra è abbastanza velenosa nel suo operato, anche se non sferra nessun colpo davvero significativo e si limita a riff robusti e ad assoli semplici, scarni e squillanti; il drumming è roccioso e consistente, alle prese anche con qualche episodio meno tirato ma comunque dinamico (Starstruck e Screwed and Ill).
Il disco si fa ascoltare discretamente ma vive di alti e bassi troppo marcati, con un coinvolgimento ridotto ai minimi termini. A lungo andare la base ritmica si fa pedissequa e ripetitiva e ne consegue un'ulteriore perdita riguardante la longevità, considerata la già degradante prova vocale. Lineari, scarni, scolastici e diretti, i Septic Christ purtroppo non possiedono quella scintilla necessaria a scatenare l'eccitazione che, invece, nel thrash metal dovrebbe essere prioritaria.
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Li stavo sentendo prima, non mi sembrano male, magari li ascolto meglio, alcune ritmiche mi gasano bene....belle mitragliate.... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Guilty as We Were Born (Intro) 2. Starstruck 3. Screwed and Ill 4. Be a Man 5. The Legacy 6. Welcome to the Championship of Corruption 7. Bomb Monte Carlo 8. Exile the Leaders 9. G.D.L.B. 10. Political Playground 11. Yearning for Salvation 12. Herd Instinct
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Line Up
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Bobby Shortleg (Voce) JxNothing (Chitarra) Chris Septic (Basso) Joey Collapse (Batteria)
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RECENSIONI |
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