Etichettati inizialmente come dei semplici epigoni degli
Slayer, in breve tempo sono riusciti a crearsi uno stile tutto loro..grazie, soprattutto, alla voce del mitico Mille! Benché - durante tutte le fasi della loro lunga carriera - si rifanno sempre a qualcosa di già esistente, sono oggi considerati degli anticipatori dei "giri di chitarra" black & death scandinavi!
Quindi, abbiamo un debutto (
Endless Pain) che, pur essendo derivativo, contiene dei riff di chitarra potentissimi. Un secondo album,
Pleasure to Kill, in cui il loro thrash diventa anche violentissimo, anticipando certe sonorità death metal.
Nel frattempo entra in formazione "Tritze" e, con
Terrible Certainty emerge un pò più di tecnica che contribuirà nel successivo
Extreme Aggression ad aver - al contrario del titolo - insita una maggior raffinatezza..questo possibile anche grazie alla produzione di Randy Burns! Nel 1990 arriva - con "Blackfire" (ex-
Sodom) - il loro album definitivo da cui, però, poi tenderanno a distaccarsi:
Coma of Souls. Questi ultimi due dischi
fuori dall'Europa vennero distribuiti addirittura dalla prestigiosa Epic Records.
Dopodiché, le sperimentazioni industrial: prima quelle in pieno stile
Ministry di
Renewal e, poi, quelle quasi hardcore di
Cause for Conflict. Tra uno e l'altro - causa eccessi..?! - prima abbandona il bassista Rob Fioretti e poi "Ventor"..il primo verrà sostituito dall'ancora presente in formazione "Speesy"! Il secondo rientrerà subito dopo la fugace apparizione del mitico Joe Cangelosi (ex-
Whiplash) alla batteria nell'album - e conseguente tour - del 1995.
Poi arrivano
Outcast e
Endorama e tutto va a scatafascio. Pur piacendomi, devo ammettere che possono "suonare" un pò male per chi è abituato ad ascoltare certe sonorità.. Si dice che, pur apparendo, nel primo Tommy Vetterli (
Coroner) non riuscì ad "aggiungere" tanto di suo. Difatti il secondo, pur essendo ancora più distante dalle vecchie sonorità, risulta ben più centrato e quindi proprio adatto ad un gothic club..
A dieci anni di distanza si torna a suonare thrash > basta guardare cosa appare nella copertina di
Violent RevolutionCosì come nei successivi
Enemy of God e
Hordes of Chaos..
Il fatto è che, avendo un chitarrista di stampo melodeath (Sami Yli-Sirnio), quella che manca è proprio la violenza! Comunque, il primo risulta ben centrato..gli altri due, pur essendo degli ottimi album buoni per scapocciare, io li trovo un pò troppo confusionari!
Arriva la firma per la Nuclear Blast e con
Phantom Antichrist si inizia a suonare quasi in modalità power..ovviamente la voce è sempre quella ma, le melodie
a volte risultano fin troppo stucchevoli! E, in
Gods of Violence questo appare ancora più evidente: praticamente, ogni traccia può essere benissimo un anthem.
A mio parere, non ne hanno ancora sbagliato uno..però, dovendo scegliere, io preferisco il quinquennio ’87-’92!