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John Williams - A.I.
( 2226 letture )
Nel mondo della cinematografia può succedere, in rarissimi casi, che non sia un compositore a dover ereditare la commissione da un altro, ma bensì il regista stesso.
E' quanto è accaduto a Steven Spielberg quando, nel 2001, decise di raccogliere il pesante fardello lasciato da un altro importante regista morto poco prima, Stanley Kubrick.
Kubrick aveva un sogno: realizzare, prima di morire, un ultimo grande film sul conflitto tra uomo ed intelligenza artificiale, ma il prolungarsi dei tempi di sviliuppo di Eyes Wide Shut gli impedirono di completare il progetto; e così A.I. venne sviluppato da Steven Spielberg.

Credo che anche i sassi sappiano quanto siano diversi tra di loro i due registi: il primo surrealista, cerebrale, in qualche modo intimista, votato alla fantascienza drammatica; il secondo solare, estroverso, sempliciotto ed amante della fantascienza positiva ed a lieto fine. E' quindi strano pensare che due menti così diverse abbiano trovato un punto in comune, una grande idea che li eccitasse entrambi, pur coscienti di portarla a compimento con risultati diametralmente opposti.
L'andamento della pellicola è la prova tangibile di questo conflitto di punti di vista: nella prima parte è influenzata dallla pessimistica, oscura visione del futuro kubrikiana, nella seconda parte è pronta ad accogliere il carattere favolistico delle storie targate Spielberg.

Quando un regista ed un compositore lavorano insieme da tanto tempo, e lo fanno con successo e reciproche soddisfazioni, in genere accade che si trovino in sintonia in qualsiasi situazione, favorevole o sfavorevole, e che trasmettano a modo loro le medesime emozioni.
Non deve stupire quindi che John Williams, scrivendo le musiche per A.I., abbia palesato le incertezze esecutive di Spielberg, e che siano i momenti più frivoli ad uscirne valorizzati.
Ciò non significa che il grande maestro Williams non sia in grado di scrivere cupe partiture drammatiche (come vedremo qualche anno dopo ad esempio in War Of The Worlds), ma piuttosto che quando Steven Spielberg non è del tutto convinto del proprio operato, di riflesso non lo è neanche John Williams.
I momenti migliori del disco sono quelli in cui è lasciato spazio al pianoforte, da sempre il veicolo di Williams per trasmettere punti di vista surreali od onirici (Hide And Seek) oppure per lavorare al servizio delle voci (For Always), mentre faticano a decollare i periodi più tesi e pessimistici del film -probabilmente ereditati da Kubrick-, come ad esempio in Mecha World e The Moon Rising.
Una cosa è certa: più il film procede -e quindi si lascia alle spalle l'eredità di Kubrick per inserire elementi ideati ex novo da Spielberg- più la musica prende vigore e sostanza. E' interessante ad esempio l'interpretazione operistica in The Search For The Blue Fairy e la conclusiva, quasi liberatoria, The Reunion (dove, guarda caso, ancora una volta la parte del leone la fa il pianoforte).

Insomma, A.I. è una colonna sonora scritta con cognizione di causa e governata da un preciso legame empatico tra due artisti: purtroppo questo non basta a garantirne il successo e, probabilmente, A.I. resterà un lavoro più adatto ad essere assaporato guardando il film -l'unico modo per valorizzare il lavoro di squadra- piuttosto che considerarlo come una creatura dotata di un'anima tutta sua.
Dopotutto, neanche il burattino robot è riuscito a diventare un bambino vero.



VOTO RECENSORE
69
VOTO LETTORI
23.57 su 14 voti [ VOTA]
Renaz
Giovedì 29 Luglio 2010, 19.01.01
2
già, concordo...
krok
Giovedì 29 Luglio 2010, 18.24.56
1
colonna sonora discreta...film riuscito solo a metà...
INFORMAZIONI
2001
Warner Bros
Classica/Contemporanea
Tracklist
1. Mecha World 6:25
2. Abandoned in the Woods 3:06
3. Replicas 5:58
4. Hide and Seek 3:08
5. For Always (Lara Fabian) 4:42
6. Cybertronics 3:21
7. The Moon Rising 4:26
8. Stored Memories/ Monica's Theme 10:57
9. Where Dreams are Born (Monica's Theme) 4:23
10. Rouge City
11. The Search for the Blue Fairy
12. The Reunion
13. For Always Duet Version -
(Lara Fabian & Josh Groban)
Line Up
Voice: Barbara Bonney
 
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