|
27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
|
|
SUBLIMINAL CRUSHER - Parla la band
13/02/2006 (3384 letture)
|
Avete nostalgia delle vecchia Bay Area e del death-thrash targato At The Gates? Allora non dovete far altro che curarvi con una buona dose di Subliminal Crusher…
Antithesis: in due parole, thrash e death allo stato “brado”. Quanto si distanza dal demo Life Drough in termini di sonorita'\songwriting?
Elvys: In termini di sonorità sicuramente sono state dedicate più attenzioni ad “Antithesis”, e tutto ciò è collegato anche al tipo di songwriting. “Life Drought” raccoglie le prime idee della band, sostanzialmente derivate da Jerico, Rodeath e me a livello musicale, ed è probabilmente più diretto e spontaneo. I brani contenuti in “Antithesis” sono stati scritti da tutta la band, a parte qualcuno che appartiene al periodo del primo demo, e soprattutto sono cresciuti in un periodo di tempo molto più lungo. Quello che abbiamo cercato di preservare da “Life Drought” è quella giusta dose di spontaneità ed impatto, e speriamo di esserci riusciti.
E' l’esatta evoluzione che aspettavate? In futuro potra’ cambiare qualcosa nel vostro sound?
Hatewerk: Mi auguro che il suono di questa band, pur nei canoni tracciati sin dall’inizio della nostra attività, riesca a riflettere sempre quelli che al momento saranno i nostri gusti personali (una frase più banale non mi poteva venire…)
Jerico: …anche se banale, esprime bene il nostro “core-business”: fare musica che ci diverta e che diverta!
Elvys: Sicuramente posso dirti che “Antithesis” rappresenta quello che mi aspettavo, però solo come inizio. Credo che in generale, tutto cambi con il tempo e con il mutare di ciò che gli ruota intorno, e questo è a parere mio solo un primo passo verso una vera e propria evoluzione. Allo stato attuale delle cose comunque, siamo molto soddisfatti.
Come ha accolto la critica questo Antithesis? I riscontri sono stati tutti positivi o qualcuno si e’ aggrappato alla solita storia “dell’originalità“?
Hatewerk: TUTTI si sono aggrappati al fattore originalità – solo che c’è chi se ne frega, dato che il prodotto è buono, e chi invece ci si incaponisce: sono le persone che nel 1986 avrebbero denigrato Master of Puppets bollandolo come troppo simile a Ride The Lightning… gli incontentabili che prima predicano l’innovazione, l’idea pura, poi bocciano un album perché non ha tiro o è “troppo cerebrale”. Mah…
Jerico: C’è da dire poi, che per “inventarsi qualcosa di nuovo” si rischierebbe di rovinare la spontaneità nelle fasi d’arrangiamento che ha sempre caratterizzato i nostri brani. Credo che fare buona musica non voglia per forza dire “diversa da tutto il resto”, quanto invece “fatta bene e basta!”
Vi soddisfa il livello di promozione della LM Records? Mi sembra stia facendo un buon lavoro….
Jerico: L’etichetta del caro G.G. King si è comportata esattamente come prestabilito prima della sottoscrizione del contratto, anzi, facendo anche più di quanto pattuito! Quindi direi… 7+!
Chi sono i Subliminal Crusher nella vita di tutti i giorni e qual'e' stato il vostro cammino musicale? Insomma, brevi cenni storici del gruppo e dei componenti…
Jerico: Nella vita di tutti i giorni… siamo persone che come tutti hanno le proprie aspirazioni ed i loro problemi, le loro fissazioni ed i loro svaghi! Poi…fortunatamente… c’è la nostra musica che c’accomuna! Durante le prove… in realtà non suoniamo… ma facciamo molta ginnastica (flessioni, addominali, bilancieri,…) per essere pronti ai concerti, dove ci vestiamo da supereroi metallari e scapocciamo in playback!
Hatewerk: Riposta nel cassetto la calzamaglia da supereroe, torno ad essere un 30enne impiegato che passa la giornata fissando un monitor con dei numeretti, mentre smadonna per lo stipendio che non basta mai e per l’impresa edile che accumula ritardi nella costruzione di casa… e ripensa a una decina di anni fa, quando la parola “lavoro” significava fare il bagnino d’estate, e l’impegno più grosso concepibile era quello di studiare per un esame universitario…. Unica costante lungo tutta la vita di cui ho memoria, è stata la musica metal – percorso iniziato più di metà vita fa con i grandi classici (maiden, guns, metallica, bon jovi) e continuato nel canale del thrash americano.. finchè è durato. Ad oggi i miei gruppi preferiti sono coloro che nel corso del 2005 hanno tirato fuori i dischi peggiori: Fear Factory, Meshuggah e Strapping Young Lad!
Elvys: io ho un genitore musicista, insegnante per esattezza, per cui sono sempre stato immerso nel mondo della musica fin da bambino. Mi sono avvicinato al mondo del metal durante la fine delle scuole medie, e tra le tante influenze musicali che mi hanno contagiato negli anni, questa è rimasta una costante. A parte ciò sono un grande appassionato di musica in generale, e non disdegno niente, a prescindere dal genere, che sia suonato con stile e gusto musicale.
Passiamo al sound: una forte radice swedish metal, ma anche una marcata componente americana. Qual'e' l'anima thrash che preferite?
Jerico: Quella fatta bene… sia di qua…che di là!
Hatewerk: come ho spiegato, io sono legato al thrash bay area, mentre ripudio ogni sonorità europea ad esso accostabile, sia che si parli di thrash europeo che di swedish metal – semplicemente non c’è paragone, per me, in quanto a capacità compositiva, dinamismo e quantità di emozioni che in me vengono generate. Elvys: io invece sono più legato ai filoni che ripudia HwK, sempre “baciando le mani” ai mostri sacri della Bay area.
Nella recensione ho scritto che la maggior parte dei demo che arriva (ultimamente) riprende le tematiche tanto care alla Bay Area meta’ anni 80. A cosa pensate sia dovuta questo ritrovata passione per il vecchio e glorioso thrash? E’ davvero un genere che non stanchera’ mai?
Hatewerk: sinceramente non la vedo in maniera così poetica come la vedi te, è solo un trend, come lo sono stati il ritorno del power, il giunge, il nu metal…. Probabilmente il mercato (e la fantasia di chi compone musica) è così saturo, che l’unico modo di continuare a fare musica è rispolverare i vecchi trend.. come dice Avril Lavigne “chill out, it’s all been done before”.
At the Gates, Necrophagist, Testament, Slayer, Hatesphere. Un commento per ognuna di queste band…
Hatewerk: At The Gates: noiosi e sovrastimati; Necrophagist: divini, eredi degli Atheist; Testament: miti e muse ispiratrici, ma troppo innamorati di sé stessi; Slayer: la Religione; Hatesphere mai inculati…
Elvys: At The Gates, per me grande fonte di ispirazione; Necrophagist, una band incredibile a cui manca poco per trovare veramente la strada giusta; Testament e Slayer non mi viene in mente altro che “monumenti”!; Hatesphere, concordo con HwK…
Jerico: At the Gates: innovativi, fautori di un album eccezionale come Slaughter of the Soul, e purtroppo sciolti; Necrophagist: musicalmente impressionanti, giovani, spaccaossa; Testament: un punto di riferimento; Slayer: non m’hanno mai entusiasmato… ma indubbiamente… hanno fatto pezzi come Raining in Blood…tanto di cappello; Hatesphere: Accattivanti al primo ascolto, noiosi sulla distanza!
Come e’ nata l’idea di coverizzare Into The Pit dei Testament? Premetto che ho accolto la cosa in maniera molto positiva, essendo un totale “succube musicale” di The New Order, The Legacy e Practice What You Preach…
Elvys: abbiamo scelto i Testament perché tra i tanti ascolti di tutti noi sono una costante che ci lega, e ci sembrava la maniera più adeguata per consolidare il nostro legame musicale, ed allo stesso tempo tributare una band che rappresenta un monumento del thrash metal.
Parliamo della scena italiana, che ormai ha sfondato le barriere delle diffidenza. L’erba del vicino non e’ sempre la piu’ verde e gruppi metal schiacciasassi adesso li abbiamo anche noi...come vivete questa costante crescita? E quali sono i gruppi nostrani che stimate di piu’?
HatewerK: qui in Italia ciò che ci manca non sono di certo i gruppi validi, i musicisti competenti o la voglia di sfondare – ciò che latita è un minimo di organizzazione e spirito di sacrificio, sia da parte delle band che da parte dei promoter / organizzatori / locali. In Italia, anche la situazione più rosea prefigurabile è ancora ben lontana da ciò che succede anche solo nel più infimo club di bikers tedesco, ne ho avuto una riprova parlando ieri con un mio amico batterista che è stato svegliato alle 9 di mattina per una sostituzione d’urgenza in una band che doveva andare a suonare sopra Monaco in un bikers club: mi ha raccontato cose che “avevo visto solo nei DVD dei Pantera finora”, parole sue.
Jerico: Di gruppi bravi ce ne sono tanti, ed il livello della qualità proposta a mio avviso è costantemente in crescita. Speriamo continui così nonostante il metal rimanga in Italia un genere in controtendenza!
Technocratic contiene “sprazzi” di voce computerizzata. Come e’ nata questa sperimentazione stile-Kraftwerk?
HatewerK: Se è stile kraftWERK, sarà opera di hateWERK, no? sono sperimentazioni che ho fatto in sede di mixaggio, ma solo perché in quel determinato pezzo, con quel determinato testo, uno sprazzo di tecnologia ci stava proprio bene – non penso sia indicativo di una direzione futura, a me personalmente piacerebbe insisterci sopra (ricordo la Santa Triade FF-Mesh-SYL ai vertici delle mie preferenze), ma come direbbe Di Pietro, con i SubCrush tale sound “che c’azzecca?”
Elvys: Effettivamente è stato un caso isolato, sperimentato da HwK, ma nei primi brani che stanno venendo fuori per la prossima release a parere mio potrebbe esserci ancora spazio per qualcosa di simile. Staremo a vedere.
Di cosa parla esattamente I.R.A.Q.? e cosa significa la sigla?
Jerico: Nonostante i testi dei SubCrush siano per lo più quadri emozionali, IRAQ rappresenta l’eccezione alla regola. IRAQ è l’acronimo di “In Revenge of Al Quaeda” E’ un testo che il nostro caro Tooz ha scritto durante la recente crisi irachena. Vi invito a leggere il testo completo disponibile da qualche giorno nel nostro sito.
Come nasce un titolo come Fuck-simile?
HatewerK: Nasce durante il pallosissimo concerto dei Virgin Steele al Tradate di 2 anni fa, mentre si pasturava e si broccolava con le ragazze presenti... ero così annoiato dalla musica che mi misi a pensare “stare in ufficio a lavorare sarebbe molto più divertente, addirittura” – da qui il malato processo mentale “ufficio – fogli – fax – fac simile – fanculo – fuck simile”… e quando mi sono accorto che simbolicamente poteva significare tante cose, ‘sta crasi, era troppo tardi: me n’ero già innamorato e l’avevo detta a tutti gli altri della band!
Vedo che il vostro sito (www.subcrush.it) e’ molto ben curato. Si possono scaricare anche due pezzi interi. Che ne pensate del peer-to-peer\file sharing, ovvero la scarimento libero di mp3? Rappresenta davvero una condanna per le piccole\medie band?
HatewerK: deciditi: si possono scaricare PEZZI, o INTERI? Mi sembri un po’ indeciso, amico mio… scherzo (aiuto!! n.d.r.)
Elvys: secondo me non è assolutamente una condanna, anzi; è un grandissimo media che permette di diffondere il proprio lavoro in maniera rapida e capillare. Per come la vedo io l’importante è cercare di diffondere più possibile la propria musica, e per quanto riguarda una piccola media band non sono i 10-15 dischi in più o in meno venduti che cambiano la vita.
Domanda che mi preme fare…in tutta sincerita’: che ne pensa un gruppo thrash come il vostro, del nu-metal?
Jerico: Ci sono cose buone, e merdate assurde…. Come ovunque credo, no!?
HatewerK: il nu metal ha prodotto un TOT di merda impressionante, ma scavando con molto coraggio in questa montagna di letame si possono ritrovare tanti piccoli gioiellini che, magari per una sola stagione, ci han fatto dimenticare della noia e dalla frustrazione derivante dal vedere un sacco di ottime band metal o thrash trasformarsi in modaioli vestiti di eleganti camicie di forza, truccati come betty boop dopo un lungo pianto, guaire come cani randagi presi sotto dal camioncino della nettezza urbana… uhm, ho detto “TANTI piccoli gioiellini”? forse è meglio parlare di “qualche raro e isolato caso” e penso a Disturbed, Alien Ant Farm, Korn.. basta.
Questa invece e’ la classica domanda di rito. Nell’anno che e’ appena passato, chi ha sfornato il capolavoro e chi invece non ha mantenuto le promesse (o miseramente fallito)?
HatewerK: come ho già detto prima, le mie 3 band preferite hanno fallito miseramente: Transgression, Catch 33 e Alien sono dischi mediocri (Alien), se non pallosi (Catch 33) o a sprazzi addirittura ridicoli (Transgression). Di “Capolavori” non ne sono usciti nel 2005, nemmeno uno – quindi mi piace far finta che”I” dei Meshuggah e “Epitaph” dei Necrophagist facciano parte di un ipotetico 2005 esteso all’indietro, altrimenti mi deprimo troppo al pensiero dell’anno musicale passato… Va beh, ci sarebbe un certo Antithesis che è uscito a Settembre… ;)
Elvys: attualmente mi vengono in mente solo i 2 album dei System Of A Down, dei quali tra l’altro non sono neanche un grande appassionato, che mi hanno colpito positivamente.
Jerico: Capolavori sfornati nel 2005? “This Godless Endeavor” dei Nevermore e “IV: Constitution of Treason” dei God Forbid.
Delusioni? Tante…per cui…con faccio nomi!
Progetti e concerti in previsione?
HatewerK: ci becchi in un momento di relativa calma live, abbiamo fatto l’ultimo concerto Sabato al Palarockness di Genzano (gran locale, andateci al più presto), ed ora per un po’ non abbiamo altre date all’orizzonte – meglio, ci dedicheremo alla stesura del nuovo disco, impegni degli altri permettendo…
Jerico: I progetti sono sempre tanti…cercheremo di portarli tutti a realizzazione e di fare in modo che vengano apprezzati dal nostro seguito!
Siamo giunti alla fine. Esprimete liberamente al mondo il vostro pensiero….
HatewerK: un saluto a tutti e ricordate che non esiste nessuna teoria evolutiva: c’è solo un elenco di specie animali che Chuck Norris ha deciso di risparmiare!
Elvys: ricordo a tutti di tenersi aggiornati sul nostro sito internet www.subcrush.it, sempre aggiornato con news, concerti e quant’altro. Are you ready to be crushed?
Jerico: Per i navigatori incalliti, abbiamo creato da qualche tempo anche il nostro spazio in www.myspace.com/subcrush !!! Andate…addateci…e commentate! :-)
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
 |
|
|
|
|
|
|
|