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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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METALLIZED CHARTS 2018 - Redazione A "Thrash, Hardcore"
14/02/2019 (3585 letture)
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Annata succosa anche in ambito thrash ed hardcore, dove abbiamo visto affermarsi nomi magari non noti al grande pubblico, ma comunque sulla scena da tempo, unitamente a promettenti nuove leve. Segnaliamo intanto, per rispondere ad una domanda scontata, che, avendo inserito i Voivod nella classifica dei migliori dischi prog metal, non abbiamo naturalmente bissato per quanto riguarda il thrash metal.
A cura di Andrea Barricelli “Barry”
NECRODEATH – The Age of Dead Christ Consentiteci un po' di orgoglio patrio nell'inaugurare questa classifica con una delle nostre band di punta: i Necrodeath hanno rilasciato uno dei migliori album dell'anno e, probabilmente, anche uno dei migliori della loro carriera: un lavoro potente, malvagio, fresco e tiratissimo, che ha raccolto consensi unanimi e confermato i nostri su livelli eccelsi. Bravi, bravi ed ancora bravi.
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METHEDRAS – The Ventriloquist Restiamo in Italia, per omaggiare il grande ritorno di una band sicuramente meno nota dei Necrodeath, ma che immette nella propria musica rabbia e tecnica a palate; loro sono i Methedras ed il loro The Ventriloquist ci ha decisamente convinti. Se ai The Crown servono degli eredi, questi ragazzacci sono pronti.
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THE CROWN - Cobra Speed Venom ...in realtà, ai The Crown forse non servono affatto eredi, a giudicare dallo strepitoso ultimo album, intitolato Cobra Speed Venom: con questo lavoro, uno dei più convincenti in ambito thrash/death del 2018, gli svedesi di ferro hanno chiarito che, in questo genere, loro sono ancora un nome con cui fare inevitabilmente i conti.
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WARREL DANE – Shadow Work Quando è stata annunciata la pubblicazione di un album postumo del compianto Warrel Dane, in molti hanno pensato alla bieca operazione commerciale: in realtà l'album è un sincero omaggio alle doti di uno straordinario cantante e, ascoltandolo, aumentano in modo esponenziale i rimpianti: se un album per forza di cose incompleto ha raggiunto questo livello, cosa sarebbe accaduto con un disco realizzato al 100%?
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ANGELUS APATRIDA – Cabaret de la Guillotine Dopo diciotto anni di onorata carriera, gli spagnoli Angelus Apatrida sembrano finalmente essere in grado di prendersi ciò che gli spetta: Cabaret de la Guillotine, che segue il già ottimo Hidden Evolution, è verosimilmente il loro migliore lavoro in studio e mostra un gruppo coeso, potente ed in grado di far perfettamente coesistere influenze old school con una spiccata personalità.
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SKELETONWITCH – Devouring Radiant Light La defezione di Chance Garnette sembrava aver messo fine alla carriera di questa grande thrash/black metal band; invece, come solo i maestri sanno fare, gli Skeletonwitch sono tornati alla ribalta, più malvagi e rabbiosi che mai, regalandoci un lavoro sorprendentemente valido, che costituisce probabilmente una delle migliori prove della loro carriera, iniziata nel 2003.
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PRIPJAT – Chain Reaction Il precedente The Sons of Tschernobyl li aveva imposti all'attenzione del pubblico; Chain Reaction, secondo album dei Pripjat, li ha definitivamente lanciati nel calderone delle band thrash da ascoltare: un disco fresco, violento, suonato con perizia ed animato da un intenso concept. Che altro desiderare?
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DECEASED – Ghostly White Ben sette anni dopo Surreal Overdose, gli un-tempo-deathster Deceased, oggi alfieri di un thrash metal veloce e violento, ma niente affatto privo di brillanti melodie, hanno fatto ritorno sul mercato, mostrandoci quanto avessimo bisogno di un loro nuovo lavoro: Ghostly White è un lavoro encomiabile, che ci permette peraltro di rendere omaggio al batterista Dave Castillo, defunto pochi giorni prima della pubblicazione del disco.
SEPULCHER – Panoptic Horror Pubblicato nell'autunno del 2018, il secondo album dei norvegesi Panoptic Horror conferma l'ottima strada intrapresa da questa giovane band: i nostri mettono in mostra un thrash/death meral veloce, cattivo e senza fronzoli, che strappa applausi convinti e spinge a scuotere la testa a ritmo di musica. Che dire, speriamo che il terzo album sposti l'asticella ancora più in su!
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RISE OF THE NORTHSTAR – The Legacy of Shi C'è spazio anche per un po' di hardcore nella nostra classifica: i parigini Rise of the Northstar, capaci di mescolare punk, hardcore, hip-hop e metal vecchia scuola, il tutto mescolato con una abbondante dose di estetica giapponese, ha conquistato fan ed addetti ai lavori, specialmente con l'eccellente The Legacy of Shi.
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MENZIONI SPECIALI Segnaliamo, per concludere, ai nostri lettori, un gruppo di band lontane dai riflettori, ma comunque meritevoli di lodi: porgiamo pertanto omaggio a Pennywise, Azusa, The Good The Bad and the Zugly, Cult Leader, Jesus Piece, Birds in Row, Youth Avoiders, Sleeping Giant. Bravi ragazzi!
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Senza addentrarsi troppo sul tecnico perché non so quanto di analogico ci sia al giorno d'oggi, è solo un termine che ho usato x rendere l'idea è differenziare i due approcci 😉 |
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Sì rik ricordi bene 😃, ho visto che x molti giovanissimi le produzioni analogiche non hanno mordente invece io penso che spesso le produzioni iperprocessate (soprattutto sulla batteria) tolgono potenza e profondità al suono. Citando i gruppi riportati in questa lista a me piace parecchio il suono dei Sepulcher, molto old school e questo è uno dei motivi che rende questi dischi così "pesanti" e "oscuri". Poi ovviamente anche a me in alcuni generi piace la randellata moderna e fredda a tutta velocità (es.nel metalcore x me ci stanno bene i suoni moderni) però di solito prediligo sentire le persone dietro gli strumenti e la "rotondità" del suono analogico |
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Silvia, dire musica iperprodotta è dire ancora poco, per me alcune volte sembra addirittura 'finta'. Però, in un tuo post, da un altra parte, se non sbaglio, dicevi giustamente, che i giovani e i millennials apprezzano invece molto quel tipo di produzioni. io non riesco ad abituarmi. È ovvio che le produzioni analogiche degli eighties, per chi è cresciuto con quelle, possono essere quelle che uno predilige. Almeno per me. Però ti dico, che alcuni album, prodotti nel nuovo millennio li apprezzo anche io, intendo a livello di suoni. |
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Eh lo so rik i gusti sono gusti, i MC x me sono fra i super preferiti infatti 😊. Nel thrash underground spaccaossa forse i miei preferiti invece sono i Nekromantheon 😃. Il cantante dei Whipstriker mi ricorda molto anche Lemmy, boh, forse è una mia impressione 😅... Comunque il tipo di approccio è quello, molto raw, una manna dal cielo nel 2019 in un mondo di musica iperprodotta (x me ovviamente) |
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Silvia, concordo con quanto dici. Il power proprio non fa per me. Non solo quello che si intende al giorno d oggi, ma neanche band tipo, vicious rumor, ledge lord, metal church. Si, lo so Silvia, i metal church sono una delle tue band preferite, ma che ci vuoi fare.... 🙄. In riferimento alle voci simil cronos/Araya, beh ho scritto gli whipstriker, che per me rappresentano il perfetto binomio voce/sound in old school thrash 😅 |
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rik ti dico la verità, ai tempi fu dura abituarmi a Zetro 😱😅. Penso anche che Baloff fosse assolutamente perfetto x Bonded By Blood, e credo che quel suo stile unico abbia consegnato l'album alla leggenda 😁. FABRYZ sì infatti è una questione di gusti proprio, x me alcuni album risaltano con voci non canoniche anche nell'hardcore (penso a Rob degli Endpoint, non so se li conosci)./// rik diciamo che la voce dà la pennellata finale ad un album... oppure fa addirittura cambiare genere se prendi il caso degli ultimi album degli Artillery (x me bellissimi ma sono gusti e anche affinità al genere. Chiaro se il power non ti piace non li apprezzi ) /// Comunque negli ultimi dischi di thrash underground si sta sviluppando un cantato molto simile a quello di Cronos e Araya |
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Silvia #31, la penso esattamente come te 😁 a riguardo dei singer. Addirittura io sono ancora più drastico. Ti potrei fare molti esempi a riguardo, mi basta citare gli artillery, che da b.a.c.k. non sono più riuscito ad ascoltare, oppure, e qui veramente non ho parole, gli Exodus. Nonostante ballof (rip) non avesse un timbro melodico, tipo hetfield belladonna, era perfetto per il sound degli Exodus. Se il singer sconfina nel growl lascio all istante (o quasi). |
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@Silvia capisco cosa intendi e l ho scritto in risposta a Galilee,e' ovvio che se una voce non piace e da' fastidio penso sia impossibile ascoltare un gruppo...nel mio caso anche una voce sguaiata e particolare non mi preclude l ascolto di un album, poi se come dici tu, mi risulta non stare bene sui pezzi o non la sopporto proprio allora passo, quello poi va a gusti ovviamente |
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FABRYZ non è che il cantante dei Vorbid abbia una voce sguaiata (sempre mio parere ovvio) ma x me proprio non ci sta sui pezzi. A me piacciono molto le voci grezze come Baloff, Miret, Rönsdorf etc etc e molto l'hardcore quindi non è una questione di sonorità ma è proprio la sua voce. X il resto se non mi piace la voce difficilmente ascolto il gruppo, anzi proprio passo |
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@Galilee, la penso come te sul fatto che c'e' differenza tra una voce "particolare" e una voce fastidiosa,ovvio che in quest'ultimo caso c'e' poco da fare..x il resto sono cresciuto pure io con i generi che hai elencato quindi del bel canto poco mi importa come ho scritto + sotto..ma x rispondere anche a @tino, la mia non era assolutamente una campagna contro i cantanti con voci fantastiche ci mancherebbe, apprezzo sia voci belle che meno belle,+ che altro non metto al centro di tutto la voce,questo lo fara' chi ascolta generi + raffinati e meno punk nell'indole..quindi x me ok i vari Souza,Petrozza e Mustaine ma ben vengano anche i vari Hetfield e Belladonna |
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Per me invece un cantante formidabile fa la differenza in un gruppo thrash, è vero che non è condizione necessaria sufficiente perché ci sono comunque un sacco di cantanti non fenomenali che si sono saputi imporre nonostante i propri limiti aiutati anche da musica e pezzi a livelli eccezionali, ad esempio i vari billy, milano, petrozza, royce, baloff, blitz, warrior, araya, però è vero anche il contrario cioè che un cantante di talento dà una marcia in più. Penso ad esempio ai miei preferiti del genere, i vari osegueda, cyriss, pharr, belladonna, sabin, tecchio, erik ak, snake e soprattutto il mitico hetfield |
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X Fabryz.. Guarda di solito non capita nemmeno a me. Inoltre i non cantanti spesso li apprezzo di più. Sono un amante dell'hard core del grind e del crust, quindi potrai ben capire che il bel canto per me non è una condizione essenziale. Però se la voce mi da fastidio e mi rende inascoltabile il disco non posso farci nulla. In 30 anni di musica ascoltata mi sarà capitato 4/5 volte. Il caso più significativo è proprio quello dei Vektor. Ripeto, una delle peggiori voci mai sentite. Una capra al microfono per me farebbe meglio. |
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Mi permetto di intervenire sulla questione cantanti thrash inascoltabili, concordo anche io che Vektor o i Vorbid hanno vocals discutibili e questo di sicuro e' un limite pero' x me se la parte musicale e' valida non ritengo la cosa cosi importante..insomma io vengo dal thrash,dall hardcore e dal crossover quindi x me se una voce e' sguaiata o troppo brutale o troppo quello che volete poco mi importa visto che ci sono abituato.. mi vengono in mente x esempio i Bio-cancer piuttosto che gli Havok, gruppi che mi piacciono nonostante le voci "particolari" ma non serve andare troppo lontano, basta prendere un Souza o un Mustaine che di certo non sono cantanti che possono piacere a tutti (anche se io li adoro) ma come non amare la musica di Exodus e Megadeth? Il discorso e' sicuramente diverso x quei generi che io non seguo molto come il power o il prog che ha bisogno di voci magnifiche ma nei generi che provengono dal punk e sono + stradaioli ci stanno le vocals + grezze secondo me |
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@Tatore anche a me era piaciuto un sacco master of the dead quindi spero che anche il nuovo dei Thrash bombz sia sullo stesso livello anche se da quello che dici sembrerebbe di no...in Italia abbiamo diversi gruppi thrash a parer mio veramente grandi che hanno creato una scena che dovrebbero invidiarci in ogni angolo del pianeta..insomma avere Ultra-violence, Game over, National suicide piuttosto che Thrash bombz o Methedras (e sono solo i primi che mi vengono in mente) non e' da tutti... |
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Gals i Vorbid pure peggio, un vero peccato. E dire che io amo le voci grezze e sgraziate... |
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Anche i Vektor sono spaziali. Musicalmente eccelsi. La voce però è improponibile. Non so come faccia a non accorgersene. Non sono riuscito ad ascoltarlo più di due volte. |
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@Galillee Figurati! Ma a questo punto credo odierai anche i Vorbid, la voce è tremenda ed è forse il principale motivo per cui non hanno avuto un gran seguito Ma, ripeto, musicalmente sono davvero spaziali...viva viva l'Old School!!! |
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Thanks tatore. Gli ascolterò, ma già i Vektor per me sono inascoltabili. Presi il disco, ma la voce rovina tutto. Forse la peggiore mai sentita su un disco metal... |
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Lo scorso anno sono usciti almeno 3-4 album interessanti di thrash italico, ma non mi è passato neanche per la testa di citarli...LOOOOL
Quello dei Thrash Bombz l'ho ascoltato ma non mi ha colpito più di tanto, per me meglio il precedente. |
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Tra l altro vagando un po in giro su internet, ho visto che l anno scorso è uscito anche il nuovo album dei siciliani Thrash bombz "prisoner of disaster"...non l ho ancora sentito ovviamente ma mi era piaciuto parecchio il precedente del 2017 "master of the dead" quindi di sicuro lo farò mio appena possibile |
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Concordo con Alessio sui Sacral Rage (album che mi è piaciuto parecchio fra l’altro) poi personalmente avrei inserito anch’io i Vorbid, riffing maestoso anche se la voce me li rende inascoltabili 😒. Secondo me l’anno scorso abbiamo avuto una marea di buoni album ma è impossibile nominarli tutti quindi limitandomi a quelli che mi hanno colpito (ne devo ascoltare ancora poi!) oltre ai gia’ citati SA mi son piaciuti gli Angelus Apatrida e i Warpath, ma soprattutto gli Artillery, il loro non e’ piu’ thrash tout court ma vira verso linee piu’ melodiche pero’ l’ho trovato uno splendido lavoro, fra l’altro accolto molto bene./// No Fun, perche’ non vieni nel wall of death 😅 |
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Norvegesi...non svedesi  |
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@Galilee I Vorbid sono dei ragazzi svedesi che hanno debuttato lo scorso anno con l'album 'Mind', un disco di thrash ottantiano progressivo. La voce fa cagare almeno quanto quella del cantante dei Vektor, ma a livello musicale sono una vera e propria goduria. La titletrack è una cavalcata di ben 26 minuti di riff e assoli davvero esaltanti per chi, come me, adora il thrash old school. |
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Ci son troppe uscite. Impossibile vedere gli stessi nomi. Chi sono sti Vorbid (Vengel)? |
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@Metal Guarda...lasciamo stare...non rigirare il coltello nella piaga...ti prego  |
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@Tatore m: ti hanno già "menzionato" i Witherfall....Ahahah!! |
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Lo sapevo...niente Vorbid...e nessuno li ha menzionati...io non ci posso credere  |
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Fabryz continua a ricordarmi dischi a cui non pensavo: effettivamente il nuovo disco degli Ultra-Violence è stata una piacevole sorpresa, ed altra recensione persa nelle nebbie del tempo.... |
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Già, gli Ultraviolence. Sicuramente lo farò mio. Il loro penultimo disco era una vera bomba. In Italia numeri 1 anche per me. |
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Annata magra secondo me x il thrash e l'hardcore...i migliori x me sono stati Angelus apatrida,ai livelli del precedente,e,visto tutto l'orgoglio italiano di cui parlate, i neanche menzionati (e recensiti) Ultra-violence con operation misdirection che sul suolo italico hanno fatto il disco thrash migliore secondo me...i rise of the northstar del nuovo album non c'entrano + niente qui, visto che hanno rilasciato un magnifico lavoro crossover hip hop - nu metal ma che ormai non ha quasi + niente ne di thrash ne di hardcore a differenza del primo welcame che al contrario insisteva su quel lato, comunque gruppo eccellente visto di recente dal vivo a Milano..solo discreti e di dubbia utilita' i 2 album dei Mike Muir's Suicidal Tendencies (un' EP e un album intero con le canzoni riregistrate di lost my brain dei cyco miko) ma a prendere il loro posto ci hanno pensato i Negative self che pur essendone la fotocopia hanno rilasciato un buon album.. altro di thrash direi discreti gama bomb (ma ho preferito il precedente), Necrodeath, Crisix,Metal allegiance e il disco di cover dei Burn the priest...riguardo all hardcore, il miglior disco uscito x me e' italiano ed e' quello degli Scheletro "farfalle dentro al vomito", sullo stile del nostro hardcore storico di Negazione e affini, una bomba di cattiveria inaudita..aggiungerei i Terror, che si confermano con un album che non e' neanche tra i loro migliori e gli Slapshot con un buon ritorno di fiamma..il resto veramente poca roba x me, i Billybio mi sono sembrati sufficienti e mi hanno fatto rimpiangere i vecchi fasti dei biohazard, Madball e Sick of it all compitino (considerando che i 2 loro precedenti erano fantastici) e Pennywise proprio non mi e' piaciuto |
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Davvero notevole anche, Superstition dei Funeral Chic |
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@Barry, si l'ho visto ieri e avevo commentato....pero' boh, a mio avviso non capisco perché inserirlo ( per modo di dire ) li, dato che l'album si snoda in un mix di Progressive speed thrash. E tutto sommato tutte le recensioni in rete lo definiscono così. Unica cosa piu legata al mondo Heavy, sono i falsetti del cantante alla King Diamond. Comunque, ok scelta vostra, non condivido. |
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@Alessio: in realtà fa parte delle menzioni speciali dell'area heavy, quindi, anche se non con un trafiletto specifico, è presente |
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Per rimanere in ambito wall of death (No Fun cit. 😉, nel mio piccolo indico le band che ho apprezzato. Non sono in ordine di gradimento ma in ordine sparso 😁. Warpath, deathhammer, darkness, black fast, outline, trauma, defiatory, whipstriker, ecco, forse questi ultimi tra le migliori uscite del 2018. Tutto ovviamente imho. |
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Senza voler fare nessuna polemica, non capisco come non abbiate inserito qui Sacral Rage "Beyond Celestial Echoes"...acclamato praticamente ovunque come uno degli album da avere nel techno thrash speed del 2018. Alla fine forse chi si lamenta, non ha tutti i torti. |
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Di questa lista direi Necrodeath e Rise quando sarà mio. |
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Non sono affatto facili da catalogare in effetti, ma sicuramente il loro sound contiene anche numerose influenze hardcore, che ci hanno portato ad includerli (seppur con qualche dubbio) in questa classifica.
I The Crown fanno thrash/death, un genere chiaramente di confine, ma anche in questo caso li abbiamo "presi" noi. |
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Annata magra per il thrash quest'anno, solo il grande disco degli Angelus Apatrida a tenere alta la bandiera del genere.
Per il resto su tutti il mio disco dell'anno: The legacy of Shi dei Rise of the Northstar....ma hardcore?? Ma se lo dicono loro stessi: This is crossover!! Ma se certe canzoni sono nu metal (All for one chiama i Knot!!) come si fanno a definire solo hardcore???? Magari.....alternative metal??
Ah ma poi i The Crown fanno thrash?? |
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Già pregusto il wall of death di commenti tra Silvia Rik Thrasher Tino etc  |
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