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DEMONS & WIZARDS - ''Nessuna pressione, solo divertimento!''
03/03/2020 (2647 letture)
Il terzo capitolo discografico dei Demons & Wizards intitolato III ha da poco visto la luce. Agli sgoccioli della pubblicazione abbiamo intervistato la voce del progetto, Hansi Kürsch. Ecco com’è andata!

Danygira: Ciao Hansi, sono Daniele. Spero tutto bene, anche se immagino tu sia un po’ stanco a causa delle altre interviste che hai avuto prima di questa… Fra due settimane circa uscirà il terzo album, chiamato per l’appunto III. Sono passati quindici anni, non pochi, come mai così tanto tempo? Immagino tra le motivazioni principali quella di dare maggiore priorità, per te e Jon, ai vostri progetti personali (Blind Guardian e Iced Earth), però sarei curioso di sapere se ci sono state altre motivazioni.
Hansi Kürsch: Oh sì, hai centrato il punto. È stata una questione di priorità. E per noi due le priorità sono state i Blind Guardian nel mio caso e gli Iced Earth nel caso di Jon. Quello che posso dire è che l'intero business è cambiato negli ultimi quindici anni. Negli anni Novanta Jon ed io avevamo pubblicato un album, c'era un tour che durava dai quattro ai sei mesi che bastava per coprire tutto il mondo. Mentre dal Ventunesimo secolo in poi, soprattutto dopo Touched by the Crimson King, il periodo del tour durava dagli otto ai dodici mesi, il che ovviamente fa la differenza. Gran parte del programma si è scontrato drasticamente: quando ero io in tour, Jon era a casa e poi viceversa, ma entrambi dovevamo avere a disposizione un intervallo di tempo disponibile per questo nuovo album. Dal 2010 ne parlavamo ma non abbiamo mai avuto alcuna convergenza. Nel 2018 ne abbiamo discusso di nuovo e abbiamo deciso "dobbiamo realizzarlo ora, alla fine del 2018 iniziamo il songwriting per il terzo album, qualsiasi cosa accada". È stato pazzesco, sai, anche considerando che ho cambiato case discografiche e ho dovuto affrontare processi di rimasterizzazione e remix e Jon aveva gli stessi problemi dalla sua parte.

Danygira: A maggior ragione posso dedurre quanto sia stato emozionante ritrovarsi fra di voi a lavorare nuovamente assieme su un nuovo disco, sia per quanto riguarda la scrittura che per le varie fasi di produzione in studio. Quanto tempo vi ha portato via il processo di creazione di III, dalla scrittura delle canzoni fino alla realizzazione del master?
Hansi Kürsch: Direi che è stato poco più di un anno, abbiamo iniziato il vero songwriting a ottobre 2018, concludendolo a marzo 2019, il che significa poco più di sei mesi di songwriting. Abbiamo anche avuto un periodo fino al 2016 e 2017 in cui abbiamo scambiato alcune idee ma è stato forse un mese in totale. La produzione stessa ha richiesto altri sei mesi, ma ciò è stato sempre interrotto dalle attività live che abbiamo avuto l'anno scorso, abbiamo suonato diversi show in Europa e in America che ci hanno inevitabilmente tenuto lontano dai lavori di realizzazione dell’album.

Danygira: Per quanto riguarda i testi, invece, che presumo abbia curato principalmente tu… Vorrei chiederti le tematiche che trattano in generale. Non parliamo di un concept album, giusto? Ma magari potrebbe esserci un filo conduttore che lega le varie canzoni?
Hansi Kürsch: Non si tratta di un concept album. Ho scritto otto delle undici canzoni e ho ideato il testo di tre delle undici canzoni. Abbiamo argomenti simili a quelli tipici del primo album Demons & Wizards come in Diabolic, in cui ci riferiamo a Heaven Denies! Questa canzone parlava di Lucifero che è caduto dal cielo e stava mettendo in discussione il paradiso, e quindi è tornato dal cielo. In Diabolic ci focalizziamo su questo e raccontiamo il sequel di quando Lucifero ha stabilito la guerra ed è affiancato da alcuni arcangeli potenzialmente forti, avviando una guerra contro il cielo. E questo torna ancora alle domande "Cosa è giusto e cosa è sbagliato? Cos'è nero e cos'è bianco?" sai, quanto la posizione che stai dettando determina ciò che sei, buono o cattivo, e questo è una sorta di fil rouge che attraversa tutte le canzoni, in cui si possono trovare i diversi aspetti dell'ideologia e della filosofia. Abbiamo brani come Children of Cain, ad esempio, che è una sorta di storia di fantascienza su una società distopica e questa società è chiamata appunto Children of Cain, e vive secondo la legge di Caino, il che significa che l'uccisione del proprio fratello è uno strumento consolidato per diventare un membro accettato della società.

Danygira: So che il tuo approccio ai testi (almeno per i Blind Guardian) deriva dalle influenze più diverse, da racconti, romanzi, come per esempio per il tuo ultimo album Twilight Orchestra: Legacy of the Dark Lands ispirato dal romanzo Die Dunklen Lande di Markus Heitz (perdona la mia pronuncia, il mio tedesco è inesistente). Invece per III dei Demons and Wizards? Dove sono tratte le ispirazioni per i testi di questo disco? Se non ricordo male, per esempio, il precedente è stato tratto di ispirazione dalla serie dei romanzi di Stephen King La Torre Nera.
Hansi Kürsch: Beh non ci sono molte curiosità, sono semplicemente ispirato dalla letteratura e questo è anche il caso di III: non ci siamo ispirati a Stephen King questa volta, ma piuttosto a Stormlight Archives di Brendan Sanderson. C'è una canzone chiamata Final Warning in questo album e parla di uno dei personaggi principali della storia, è un assassino che ha dei superpoteri ed è l'essere più potente dell'universo nel momento in cui la storia ha luogo. E c'è un'altra ispirazione presa da Philip Pullman, la sua storia si chiama His Dark Materials, da cui sono state tratte idee per i brani Invincible, New Dawn e Universal Truth.

Danygira: Immagino che avrete registrato le parti del disco ognuno nei vostri studi: le tue voci a Grefrath, in Germania, mentre gli altri strumenti da Jon in Indiana. Una curiosità: mentre registri le voci in studio, preferisci essere solo con il fonico per poterti concentrare meglio o non ti disturba se hai gli altri membri della band in sala regia mentre registri?
Hansi Kürsch: Non posso evitarlo, ma non mi piace. Mi piace essere solo, avere il mio fonico con me. A volte ci sono musicisti che girano e sai, spesso danno consigli. Nel caso si tratti di André o Jon non importa, abbiamo fatto diversi dischi insieme. Per quanto riguarda la realizzazione dell’album, abbiamo registrato insieme! Nei primi due dischi ho registrato le voci negli Stati Uniti, o perlomeno la maggior parte, e Jon è stato con me per quasi tutto il tempo, per questo album Jon era in Germania ad assistere alle mie registrazioni, fino al processo di mixing, quindi anche Jon era lì. Mi piace stare da solo, mi piace preparare le mie cose. Successivamente voglio suonare con i miei compagni di band e tutti sono i benvenuti. Sto benissimo con le critiche, ma al momento giusto. So che le persone a volte non sanno di cosa ha bisogno il cantante quando registra e quindi ho la mia atmosfera creata lì e mi piace mantenerla intima così com'è.

Danygira: Domanda particolare su di te invece, aprendo una parentesi nel campo videoludico. Oltre a domandarti se ti capita di passare il tuo tempo ai videogiochi, ti è mai successo, dopo aver provato un gioco che ti ha conquistato molto, a pensare “Cavoli! Mi piacerebbe scrivere una canzone e parlare di questo gioco qui”? E se sì, per quali titoli? Mi è venuta in mente questa domanda pensando alla saga videoludica di The Witcher, che ultimamente ha conquistato maggior pubblico grazie alla serie tv di Netflix uscita da poco.
Hansi Kürsch: Non mi piacciono i videogiochi, è una cosa che riguarda di più André e Marcus. Loro sono dei veri appassionati, André gioca a World of Warcraft per esempio. Non ho molta familiarità con questo... Abbiamo fatto la canzone Sacred Worlds ispirata dall’omonimo videogioco ed è forse qui che ti sei confuso. I creatori di Sacred erano fan dei Blind Guardian e sapevano che i membri della band adorano davvero giocare a questi giochi, ma non io (ride, NDR).

Danygira: Sempre rientrando nella parentesi videoludica, potrebbe essere fattibile se in un’occasione futura venisse commissionato ai Demons & Wizards la composizione di nuovi brani per prodotti videoludici, o anche per film e serie tv? Come ti è già capitato in passato con i Blind Guardian, con il singolo citato Sacred Worlds da Sacred 2 (quando ci ho giocato da ragazzino ero al settimo cielo! Uno degli easter egg più belli del mondo videoludico) e la recente Children of the Smith per il videogioco Dwarves.
Hansi Kürsch: Non direi di no se ci venisse proposto qualcosa di simile, ma finora non abbiamo mai ricevuto alcuna richiesta e sarei sorpreso se ci fosse un interesse del genere. In questo momento il futuro dei Demons & Wizards è completo: abbiamo raggiunto diversi obiettivi tra cui la realizzazione del nuovo album e abbiamo suonato in giro nell’arco del 2019. Per quanto mi riguarda si tratta di pubblicare questo album e di dedicarmi nuovamente ai Blind Guardian.

Danygira: Bene, chiudiamo la parentesi videoludica e torniamo a parlare della band. So che avete suonato in molti tra i principali festival europei la scorsa estate. Qual è stata la reazione generale del pubblico al vostro ritorno sui palchi, dopo tanti anni di assenza? Ha portato via diverso tempo la preparazione dello show per i vari festival? Oltre che al reclutamento dei turnisti, nonostante ci fossero alcune vecchie conoscenze come Marcus e Frederik per esempio al basso e alla batteria.
Hansi Kürsch: C’è stata una risposta enorme dal pubblico, è stato davvero incredibile vedere tutte le reazioni delle persone ai brani che abbiamo suonato dei Demons & Wizards ma anche ad alcuni brani dei Blind Guardian ed Iced Earth. Tutti gli show sono stati fantastici ed è stato un enorme piacere vedere come l’audience ha fatto proprie le canzoni dei Demons & Wizards in quelle occasioni, quindi il tour è stato un successo totale, una risposta molto calorosa. Il reclutamento dei musicisti non ha portato via troppo tempo perché avevamo già in mente di coinvolgere il maggior numero possibile dei membri dalle nostre rispettive band perché sapevamo fin dall'inizio che non ci sarebbe stato troppo tempo per le prove e quindi avevamo bisogno delle persone più affidabili che potessimo trovare. Quelle sono state Jake, Marcus e Frederik, e per fortuna abbiamo trovato Joost alla tastiera che è un ragazzo eccezionale! Lo conosco dal mio lavoro con gli Ayreon e da quando abbiamo stretto amicizia, quindi sono stato felice che potesse unirsi a noi almeno per le date europee. La scelta di questi ragazzi è stata molto rapida ma con molte discussioni, devi considerare che i Demons & Wizards non sono mai stati in tour nella storia, quindi non avevamo uno staff che ci seguisse e che riunisse tutte queste persone. Gli show europei nei primi anni 2000 erano gli unici a cui abbiamo suonato, quindi non possiamo considerare i Demons & Wizards una band che è sempre “on the road”, non avevamo tecnici e trovare queste persone soprattutto nella stagione dei festival estivi era quasi impossibile.

Danygira: Senza avere anticipazioni né conferme, perché immagino non si potrà dire nulla finchè non vengono rilasciati comunicati ufficiali, ma sapresti dirci se ci sarà in programma un tour dei Demons & Wizards per quest’anno o per il 2021, a promozione di III?
Hansi Kürsch: Non credo, è poco probabile che suoneremo per alcuni eventi nel 2021. È molto improbabile perché, una volta che avremo iniziato a lavorare per i Blind Guardian e gli Iced Earth, sarà difficile trovare nuove disponibilità per i Demons & Wizards. Nel 2020, già sai, abbiamo annunciato la produzione in studio per il nuovo album dei Blind Guardian, così come Jon per gli Iced Earth. Questo ci terrà impegnati. Non riesco a sapere esattamente cosa accadrà l'anno prossimo, forse uniremo le forze per un altro tour, il futuro è incerto e non posso dirti adesso quando succederà.

Danygira: Secondo te sarà probabile in un futuro un nuovo album dei D&W o è ancora troppo presto per pensarci e preferite aspettare i primi riscontri sul nuovo album nei prossimi mesi? Sempre che non ci siano altri progetti in cantiere con Jon per gli Iced Earth e per te con i Blind Guardian
Hansi Kürsch: Sai, c'è sempre la possibilità di farlo, ma dobbiamo davvero trovare il momento perfetto. Non vogliamo che vi sia pressione. Vogliamo solo divertirci, questo è uno dei motivi per cui il terzo album dei Demons & Wizards appare così solido, perché non c’è stata pressione per questo lavoro, ci siamo divertiti a fare musica insieme e questo può essere percepito su tutto l'album. Se ci sarà un quarto album di Demons & Wizards dovrà essere lo stesso, quindi abbiamo bisogno di quella disponibilità di tempo per realizzarlo. Per ora devo dire che la produzione del nuovo disco dei Blind Guardian richiederà almeno tutto il 2020. Musicalmente si tratterà di materiale impegnativo tendente al progressive, ci saranno richiami orchestrali realizzati nel disco Legacy of the Dark Lands ma sarà un’orchestra meno presente rispetto al precedente album Beyond the Red Mirror. Perciò non posso davvero dire quando Jon e io avremo il tempo di unire nuovamente le forze per un prossimo possibile album.

Danygira: Ok, abbiamo finito con le domande, Hansi, ti ringrazio tanto per il tuo tempo e per la tua disponibilità, è stato un piacere (e lo dico da tuo fan da 15 anni), spero di vedervi ad un prossimo concerto, e in bocca al lupo per il nuovo disco.
Hansi Kürsch: Grazie Dani, mi è piaciuta l'intervista. Buona serata, ciao!



PS
Sabato 28 Maggio 2022, 23.03.34
6
A me III e' piaciuto molto. Children of Cain davvero molto bella.
JC
Sabato 7 Marzo 2020, 2.34.04
5
A me il disco è piaciuto. Ci sono alcuni pezzi buoni (Diabolic, Children of Cain) e un livello abbastanza omogeneo. Non è un capolavoro, ma resto dell'idea che anche Blind Guardian e Iced Earth siano da molto tempo (rispettivamente da 2002 - A night at the Opera - e 2001 - Horror Show) su questi livelli, da 65-70. Sia Jon che Hansi hanno qualità immense e gli vorremo sempre bene ma hanno dato il meglio negli anni 90 (sono già passati 20 anni? Ah...il tempo da adulti vola...) ed è anche normale e giusto sia così.
Armor
Venerdì 6 Marzo 2020, 21.28.26
4
Sarà... a me il disco è piaciuto poco e mi sembra che la cosa sia diffusa. Fossi in Hansi mi metterei parecchio sotto sul prossimo Blind Guardian, perché tra questo e l'album orchestrale ultimamente non è che abbia brillato. Dqgli Iced Earth invece non mi aspetto più nulla da anni, ormai
Tino
Giovedì 5 Marzo 2020, 22.04.12
3
Buon per loro
LAMBRUSCORE
Giovedì 5 Marzo 2020, 21.15.25
2
Secondo me quei 2 qua sono un po'...mmmhhh
Lizard
Mercoledì 4 Marzo 2020, 21.12.23
1
Beh... saranno contenti quanti chiedono ai Blind Guardian meno orchestrazioni devo dire che a leggere le sue parole sembrerebbe che per questo album Hansi e Jon abbiano davvero lavorato assieme e con piacere reciproco... mah... evidentemente è davvero il massimo che avevano da dare nel tempo che sono riusciti a stare assieme, tra un impegno e l'altro...
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