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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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LEAVES` EYES - Lo show di Triora
10/11/2009 (4306 letture)
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HALLOWEEN NEL PAESE DELLE STREGHE
È ormai una tradizione per me festeggiare Halloween nel piccolo paesino di Triora (appena 416 abitanti!), passato nel suo piccolo alla storia a causa dei numerosi processi per stregoneria avvenuti tra le sue mura alla fine del 1500.
È proprio a causa di questa sua fama (in zona è conosciuto come il paese delle Streghe) che Triora si è conquistata il diritto di risogere una volta all'anno dall'anonimato per attirare gente da tutte le zone circostanti; questa volta sono arrivati persino i Leaves' Eyes, dalla lontana Germania!
Ma prima di parlare di loro, vorrei spendere qualche riga su di una band di cui avete già letto su Metallized, e che ho potuto vedere live per l'ennesima volta, ma stavolta in un contesto del tutto nuovo.
CELLOBASSMETAL
Il duo violoncello/contrabbasso sanremese, molto conosciuto e apprezzato a livello locale, ha avuto anche quest'anno l'onore di esibirsi in paese, in una zona assolutamente suggestiva, una piccola piazza all'incrocio tra alcuni tipici "caruggi" liguri. Uno show per pochi intimi dunque, per di più completamente acustico, cosa che per la prima volta mi ha permesso di apprezzare la musica dei nostri nella sua forma più pura e intima.
Il duo si è cimentato, come al solito, in composizioni proprie alternate a cover di Metallica ed Iron Maiden, aggiungendo per l'occasione rifacimenti di famose colonne sonore, come la leggendaria Ice Dance (danza sul ghiaccio) di Danny Elfman tratta da Edward Mani Di Forbice.
La prestazione è come al solito ottima dal punto di vista esecutivo -stiamo parlando di musicisti appartenenti ad un'orchestra sinfonica- e della reazione del pubblico, che accoglie con molto calore sia le cover che le composizioni della band, permettendo alla band di affrontare impegnative sfide come la prima esibizione live di Phanton Of The Opera -davvero eccellente- ma ancora di più come quella consumata a distanza con l'organizzazione, capace nello stesso tempo di far suonare loro in acustico e di eseguire il soundcheck dei Leaves' Eyes, costringendo la band prima a fermarsi varie volte ed infine a terminare in anticipo, comunque tra gli applausi.
LEAVES' EYES
Con l'entrata sul palco degli headliner, l'atmosfera si carica di gothic; la piazza dove la band si esibisce si riempie infatti di insospettabili fan, tra cui molti giovanissimi, accorsi ad acclamare la band di Liv Kristine. L'accoglienza del pubblico è quindi delle migliori, il che permette al gruppo tedesco di partire già col piede giusto: la bella cantante offre, come prevedibile, una ottima prestazione che si snoda ora su delicati gorgheggi ora su melodie più delicate e "romantiche", in grado di colpire anche i più sensibili degli ascoltatori; il marito Alexander Krull, dalla sua parte, si prodiga notevolmente per coinvolgere il pubblico, mentre dal lato musicale fa il suo sporco lavoro di grownling, che il sottoscritto -abituato a ben altri growl- non apprezza particolarmente, ma che per il genere proposto può risultare soddisfacente (peccato però che talvolta la sua voce sia quasi inudibile, non si capisce se a causa dei suoni o per sua colpa). Uno dei veri protagonisti della serata è però l'indemoniato Seven Antonopolous, dotato di una presenza scenica incredibile per un batterista: Seven si rende protagonista in ogni suo movimento, facendo volteggiare in aria le bacchette praticamente ad ogni singolo colpo di rullante, muovendosi con teatralità e facendo, insomma, un po' di spettacolo per dimostrare che anche chi sta dietro le pelli può contribuire alla presenza scenica della band. Il che è un bene, perché se Krull e lui si impegnano molto in questo senso, Liv ci prova ma è molto limitata dalla grande concentrazione che richiede l'esecuzione delle sue parti vocali, e il resto della band è quasi "non pervenuto". Un po' per dei suoni fortemente orientati verso il binomio voce/batteria, un po' per l'assoluta staticità sul palco, Mathias Röderer, Thorsten Bauer, e il turnista Oliver Holzwarth (conosciuto per il suo lavoro con i Blind Guardian) fanno solo da cornice al resto della band, legando poco col pubblico, come dimostrerà anche il dopo-concerto, che vede i fan accalcarsi di fronte a Liv, Krull e Seven, e decisamente meno attorno agli altri musicisti (Holzwart, addirittura, è rimasto quasi tutto il tempo in disparte a parlare con uno della crew).
La setlist, su cui non posso pronunciarmi direttamente in quanto non grande intenditore della band, sembra riscuotere grande approvazione dal pubblico, che si lancia anche in qualche sporadico pogo (probabilmente inaspettato, in quanto la sicurezza si ritrova preoccupatissima a cercare di far smettere il pubblico con un simpatico "calmi, ragazzi" del tutto inudito); da parte mia posso ribadire che i brani con la sola Kristine alla voce mi sono risultati di gran lunga più gradevoli e raffinati, nonostante sia personalmente un fan del cantato in growl.
Insomma, alla fine la serata di Halloween ha fatto tutti contenti: i fan, che mai si sarebbero aspettati di avere una simile band in paese così minuscolo (e di poterci addirittura parlare e far foto dopo il concerto), e la band, che più volte dichiara di apprezzare molto l'atmosfera del paese (Seven, nel dopoconcerto, ribadirà più volte questo aspetto) e che viene accolta da alcuni fan particolarmente esaltatati quasi alla stregue delle rockstar anni '80.
Calano le luci su Triora, il buio torna ad avvolgere il paese delle streghe, dopo una serata al centro dell'attenzione; arrivederci al prossimo Halloween.
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7
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L'amore che provo verso questo gruppo è andato al di là della distanza e delle conseguenti difficoltà che ho dovuto superare per arrivare a Triora. Ero lì dalle 8 del mattino quindi ho potuto assistere a tutto l'allestimento del palco e Liv (che ho incontrato sin dal mattino *_*) è stata molto presente, oltre che simpatica e disponibile con tutti. Il concerto è stato pazzesco!! Liv impeccabile; Alex un grande frontman; fantastici musicisti (da paura il drum solo); serata indimenticabile!!! P.S. Liv è STUPENDA!!!! |
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6
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Si Giasse un'ambientazione davvero suggestiva, anche se ovviamente la commercializzazione di Halloween si nota... ma girare per il paesino in stradine deserte, in mezzo alle colline, al buio, è fantastico... |
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5
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L'ambientazione deve essere stata fantastica... francamente non mi fa impazzire il genere proposto dai Leaves' Eyes, però ammetto che a livello strumentale sono ottimi (Holzwart a parte che è addirittura eccelso!!!). |
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4
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hehehe la prossima volta che ci sentiamo via skype o telefono ti bombardo di domande  |
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3
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Però devo dire che le foto non rendono bene eh... vi assicuro che da vicino (ci ho fatto una foto abbracciato ma purtroppo non me l'hanno ancora passata ) è davvero una gran bella donna! |
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2
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Certo che la Kristine rispetto alle foto promozionali... no comment! |
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1
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O.... o.... Oliver Holzwarth??? Che bassista pazzesco! |
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