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LAMB OF GOD + JOB FOR A COWBOY + AUGUST BURNS RED + BETWEEN THE BURIED AND ME - Alpheus, Roma, 24/02/2010
06/03/2010 (5824 letture)
Il mio primo concerto del 2010 mette -almeno un pò- in discussione la teoria che descrive il movimento metal in crisi per la mancanza di formazioni in grado di raccogliere l’eredità dei grandi gruppi del passato.
Sulla base di quello che sto per dirvi avrei qualche dubbio al riguardo.

Nella consueta location capitolina dell’Alpheus lo scorso 24 febbraio ho assistito ad uno show di notevole spessore artistico durante il quale si sono esibiti quattro band statunitensi appartenenti alla nuova ondata dell’heavy metal: i Between The Buried And Me, gli August Burns Red, i Job For A Cowboy e gli headliner Lamb Of God.
Si trattava della terza ed ultima data sul suolo italiano di questo tour (le precedenti si sono svolte il 21 ed 22 febbraio rispettivamente all’Estragon di Bologna ed all’Alcatraz di Milano).

Alle 20,30 il locale era già pieno come un uovo; il pubblico, piuttosto giovanile rispetto ad altre occasioni, si è dimostrato subito molto caloroso ed ha accolto con grande entusiasmo la performance degli apripista Between The Buried And Me (il particolare monicker è tratto dalla canzone Ghost Train dei Counting Crows).
Questa interessante formazione proveniente dal North Carolina ha proposto composizioni molto lunghe e varie, pregne di cambi di ritmo e nelle quali si è passato con estrema disinvoltura dal death più aggressivo al progressive (Pink Floyd, King Crimson, Porcupine Tree) non disdegnando incursioni persino jazzistiche.
Micidiale il cantato growl di Tommy Rogers, a suo agio anche nelle parti più melodiche, che ha impreziosito il sound con valide parti di tastiera.
Troppo esiguo, però, il tempo a disposizione per strabiliare tutti gli astanti, ma i Between The Buried And Me meritano di essere seguiti perché decisamente originali (una sorta di commistione tra Death, Mastodon, Atheist, Cynic, Opeth e potrei andare oltre sebbene, comunque, non sia semplice inquadrare precisamente il senso della loro musica che definirei senza eufemismo inclassificabile).

Grande impatto sul pubblico ha avuto la prestazione dei August Burns Red che hanno suonato brani tra il metal-core, il thrash ed il death (di scuola svedese) con in evidenza un ottimo vocalism di Jake Luhrs ed un’apprezzabile batteria di Matt Greiner.
Non credo di andare troppo lontano dalla verità affermando che proprio i Lamb Of God costituiscano uno dei punti di riferimento di questo combo, proveniente da Lancaster in Pennsylvania, per le parti precipuamente thrash.
Molto efficaci sia il riffing che il lavoro della sezione ritmica i quali hanno provocato uno stage diving notevole impegnando severamente gli addetti alla sicurezza.
Numerosi i fans, anche stranieri, che si riconoscevano dalle t-shirt riportanti il nome del gruppo.

Sconfiniamo nel deathcore con i Job For a Cowboy un quartetto che ha già pubblicato due album (Genesis del 2007 e Ruination del 2009) e chi si rifà allo stile consolidato di gruppi storici americani come, ad esempio, i Suffocation.
Ho apprezzato il drumming forsennato Jon "The Charn" Rice che ha suonato a petto nudo per mettere in evidenza un pazzesco tatuaggio colorato.
Anche il growl del singer Johnny Davy è stato di tutto rispetto, tuttavia l’esibizione alla lunga ha perso di incisività in quanto le composizioni sono apparse troppo simili tra di loro.

E veniamo al piatto forte della serata: i Lamb Of God!
Il gruppo lo avevo già visto alcuni mesi fa (clicca qui) ed ero rimasto notevolmente impressionato anche se la loro performance fu un po’ penalizzata dalla pessima acustica del famigerato Palalottomatica di Roma.
Stavolta me li sono goduti in pieno: un’esibizione devastante, un thrash incisivo con delle ritmiche martellanti ed eseguite con precisione assoluta.
Lo spettacolo non poteva iniziare che con le bellissime note acustiche di The Passing mentre fasci di luce viola inondavano il palco; poi esplode la devastante In Your Words, a mio parere una delle migliori song thrash degli ultimi tempi, la cui parte iniziale è stata cantata dal pubblico totalmente invasato:

A sacred cash cow with sickly tits
Dripping temptation for hypocrites


Da brividi!

Stupendo il drumming di Chris Adler (piuttosto innovativo quando utilizza dei rullanti molto stretti per ottenere un suono particolarmente efficace: ne è un esempio la parte iniziale della successiva allucinante Set To Fail).
Il cantante Randy Blythe ha percorso il piccolo palco a disposizione in lungo ed in largo come un forsennato creando una grande empatia con il pubblico fatto che avevo evidenziato come positivo già nel precedente summenzionato show.
Il duo di chitarre Mark Morton/Willie Adler ha sciorinato una serie di riffs spettacolari e mai scontati.

Tra i pezzi che ho gradito di più cito Something To Die For, Dead Seeds, Grace, Broken Hands e, soprattutto, l’incredibile Redneck, autentica perla dal fantastico Sacrament del 2006, con tutti i presenti a cantare a squarciagola insieme al singer il refrain:

This is a motherfuckin' invitation,
The only one you could ever need.
This is a motherfuckin' invitation,
You try me.


Memorabile è stata Black Label, unica tratta da New American Gospel del 2000, ma è anche l’epitaffio della serata perché è da poco scoccata la mezzanotte e, come Cenerentola, si deve andare a casa (mi piacerebbe proprio conoscere quel c…. che ha disposto che i concerti si debbono obbligatoriamente chiudere a quell’ora!).
Un’ora e mezza di pura devastazione sonora; uno dei migliori gruppi thrash in circolazione (come già ho avuto modo di evidenziare nell’articolo di fine anno parlando del loro ultimo full lenght intitolato Wrath)... e dopo questa superba prestazione ne sono ancora di più convinto!

In conclusione penso che gli organizzatori avrebbero fatto meglio a concedere più spazio agli Between The Buried And Me a scapito dei troppo scontati Job For a Cowboy; molti spettatori commentando lo show erano del mio stesso avviso.
Al di là di questa considerazione mi sono davvero divertito e colgo l’occasione per ringraziare il mio amico Alessio per le foto che ha scattato a corredo del presente live report.

SETLIST LAMB OF GOD
The Passing
In Your Words
Set To Fail
Walk With Me In Hell
Something To Die For
Ruin
Hourglass
Dead Seeds
Blacken The Cursed Sun
Grace
Broken Hands
Laid To Rest
Contractor
Vigil
Redneck
Black Label



Persy
Mercoledì 25 Gennaio 2012, 21.36.25
14
fantastico il mini wall of death che si è creato con BLACK LABEL !!
freedom
Martedì 20 Dicembre 2011, 13.54.14
13
C'ero! I LOG sono stati fantastici, qualche errore ogni tanto ma va bene lo stesso. Anche io li avevo visti al Palalottomatica ma non si capiva niente, dovevo per forza rivederli! Bravi anche i BTBAM, era la prima volta che li sentivo e mi hanno molto colpito. I JFAC spaccano le ossa ma non mi piacciono più di tanto.
Tizi1970
Martedì 9 Marzo 2010, 15.03.11
12
E' stato un bel concerto. Purtroppo tutti i gruppi hanno suonato poco. Se la legge dice di finire a mezzanotte, non dice quando iniziare. Proprio non capisco perchè non s'inizi almeno un'ora prima, dando così modo a tutti i gruppi di fare qualche pezzo in più e farsi apprezzare meglio.
Edy
Martedì 9 Marzo 2010, 14.24.16
11
Serata memorabile e bellissimo live report. I Lamb Of God dal vivo sono bestiali. Bravi comunque tutti e tre i gruppi che hanno suonato.
hm is the law
Lunedì 8 Marzo 2010, 21.39.36
10
@ wangel: Gojira, LOG, Chimaira per fortuna qualche gruppo come si deve c'è per sperare nel futuro. Cmq mi hai fatto riflettere ed ho deciso di modificare la parte riguardante gli august poichè in effetti la dizione new thrash style non rende bene l'idea della musica proposta da questa discussa formazione (cmq va detto piacciano o no sta riscuotendo un discreto successo). Ciao
wangel
Lunedì 8 Marzo 2010, 19.05.50
9
lo speriamo tutti che il metal sopravviva ma sai... a vedermi questi qua tipo august e cloni americanucci fighetti vari mi rattrista un pò visto che ho ancora una visione piuttosto romantica del metal.Sono sicuro che si possa fare del metal moderno o attuale senza snaturarne l'essenza (vedasi i grandi GOJIRA...questi sono il futuro non gli august cacchio!!!!) ed a questo punto preferirei che il metal restasse underground piuttosto che diventare un fenomeno di massa(come lo è già in america con il detah core) per adolescenti brufolosi con la frangetta che se gli domandi il titolo del primo album degli SLAYER ti rispondono....vecchio noi ascoltiamo death-core non quella robaccia!!comunque se vogliamo sintetizzare il genere deglia august basta dire metal-core e siamo a posto o no?perche con new o post thrash mi vengono in mente machine head pantera o criminal se vogliamo....ed il paragone con gli august è imbarazzante!scusa la pignoleria ma il metal-core non lo sopporto più.....hehe!ciao ciao!!
hm is the law
Lunedì 8 Marzo 2010, 15.40.09
8
Dimenticavo un ultimo punto ho definito il genere degli August new thrash style volendo sintetizzaare l'amalgama tra il metal-core, thrash e death di cui si compone il genere proposto dal gruppo. Spero di aver chiarito meglio il concetto.
hm is the law
Lunedì 8 Marzo 2010, 15.04.43
7
@ Wangel: a roma i log hanno spaccato di brutto ed il pogo è stato notevole mi dispiace che a Bologna non sia stato così; sui restanti gruppi i Between The Buried and Me sono stati molto interessanti e vanno approfonditi perchè il loro genere è veramente particolare (se ti fai un giro sul sito troverai delle recensioni dei loro album molto ben quotate); sui Job sto con te bravi ma un pò noiosi; sugli august, che non conoscevo, ho azzardato un influenza dei log sul loro stile anche altri l'hanno evidenziato ma ciò non significa che stiano al loro livello. Cmq a roma avevano un bel seguito di fan come riportato nel live report ed hanno suonato davvero troppo poco per essere giudicati adegiatamente meno di mezz'ora. Sull'incipit del live report pensi che sono troppo ottimista chissà magari hai ragione tu: io spero solo che il metal sopravviva e se accadrà sarà sicuramente merito delle nuove leve. Ciao e grazie dell'intervento
WANGEL
Lunedì 8 Marzo 2010, 10.53.12
6
ma....cosa intendi quando definisci gli august burn red thrash new style?????trash nwe styile forse....ma dove hai sentito influenze dei lamb of god??forse ero troppo ubriaco ma secondo me piu che dai lamb of god prendevano spunto dal più anonimo death melodico di scuola svedese.....
wangel
Lunedì 8 Marzo 2010, 10.38.03
5
ho visto il live di bologna e se questo è il futuro del metal(a parte i l.o.g)siamo messi malissimo.i primi che han suonato non rendevano molto con il loro minestrone di influenze anche se erano un pò interessanti ma niente di spettacolare.anzi.calo un velo pietoso sui august burn red con quei brekdown telecomandati e un songwriting da interdetti(sempre a ripetere le stesse cose).penosi e mediocri.e anche brutti!eheheh!i job for a cowboy li ho sentiti poco dato il tasso etililico molto elevato ma mi sembravano buoni anche se anonimi.i lamb of god sono stati bravi e precisi come sempre ma me li aspettavo più carichi boh mi sembravano un pò scazzati....cmq ottimi!!secondo velo pietoso...la gente....pieno di adolescenti emo tutti ben vestiti e che non sanno assolutamente pogare e come comportarsi.
hm is the law
Lunedì 8 Marzo 2010, 9.02.16
4
pesolino 91@: come detto nell live report i between the buried and me avrebbero meritato molto più spazio. Dovevano suonare prima del log e sinceramente un pò tutti si aspettavano questo tipo di palinsesto. I job for a cowboy sono bravi ma mi è parso un pò troppo farli suonare così a lungo: un'inversione in questo senso sarebbe stata sicuramente meglio per una perfetta riuscita dello show. Gli august burn red hanno suonato troppo poco per essere adeguatamente giudicati cmq la gente era abbastanza entusiasta e molti conoscevano bene le loro canzoni. In ogni modo siamo d'accordo tutti che i log sono un gruppo con le palle tra i migliori al mondo in questo momento.
pesolino91
Domenica 7 Marzo 2010, 23.31.23
3
si, sono d'accordo con tutto, ma a me i job for a cowboy sono piaciuti davvero un casino, idem i between the buried and me... la sera me l'hanno rovinata gli august burn red... inascoltabili a mio parere... cmq una serata all'insegna del pogo... sono semplicemente impazzito quando è partita walk with me in hell!!!!
AL
Domenica 7 Marzo 2010, 23.19.11
2
scaletta pazzesca e gruppo grandioso! bel report, complimenz!!
Blackout
Sabato 6 Marzo 2010, 20.32.27
1
Sarà stato sicuramente un concerto pazzesco come mi aspettavo, soltanto che l'ho dovuto saltare, ma la prossima volta che i Lamb verranno dalle nostre parti cercherò di esserci! Bel report Fabio!
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06/03/2010
Live Report
LAMB OF GOD + JOB FOR A COWBOY + AUGUST BURNS RED + BETWEEN THE BURIED AND ME
Alpheus, Roma, 24/02/2010
 
 
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