|
27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
|
|
Hocculta - Taste The Return
|
( 2500 letture )
|
Guarda, guarda, chi non muore si rivede.
Come segnalato nelle note che accompagnano questo Taste the Return: “dopo una breve pausa riflessiva” che durava dall’89, il glorioso nome degli Hocculta torna a farsi leggere. Autori nell’84 del giustamente famoso Warning Games, recensito un po’ di tempo fa su queste pagine e del meno fortunato Back in the Dark nell’89, di loro si erano perse le tracce, fagocitati dagli ingranaggi di una industria discografica italiana tetragona alle aspirazioni ed ai meriti degli headbangers nostrani.
Ed eccoci allora al 2006. Degli Hocculta che furono rimane il solo Massimo Lodini, voce e colonna portante della band, che si è circondato di un gruppo di musicisti di buon livello, abbastanza ben dotati tecnicamente. Il ritorno sulle scene è dunque costituito da un lavoro contenente tre brani, per complessivi poco più di dodici minuti e rotti di musica. Un po’ poco per farsi una idea definitiva sulle potenzialità del gruppo. Di questi tre pezzi, datati 85/89 ed adeguatamente riarrangiati per l’occasione, due sono “made in Hocculta”, il terzo è una cover della celeberrima Blackout degli Scorpions.
Taste the Return è aperto dalla piacevole Over the Desert, ruffiana e adatta ad essere usata come singolo, mentre più riuscita è senza dubbio la seguente Dishonesty, più graffiante e coinvolgente della prima. In ambedue i pezzi si ha modo di riascoltare un Lodini in piena forma. Non sembra affatto che siano passati tutti questi anni, tanto risulta intatto il suo caratteristico timbro “à la Meine”, ed è come riascoltare la voce di un vecchio amico che non sentivi da tempo. Il cantato scorre piacevole su due brani non molto elaborati come songwriting, ma in grado di evocare un buon feeling che riporta ai tempi più performanti degli Hocculta, solo con una spolverata per introdurli nel nuovo millennio. Il terzo serve, arrangiato il giusto, a dimostrare che se gli Scorpions e gli Hocculta avessero deciso di scambiarsi i singers, pochi se ne sarebbero accorti, e di come evidentemente ciò non dispiaccia a Massimo. Dignitose la registrazione e l’artwork.
Un lavoro che serve per urlare: “Sono (siamo) tornato (i)!”. Ora però attendiamo dei brani nuovi, solo così potremo infatti essere sicuri di avere ritrovato una grande band. Per il momento scaldiamo i motori con Taste the Return e godiamoci il suono del motore della fuoriserie.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
2
|
Adesso che abbiamo scaldato i motori, vi aspettiamo live il 4 gennaio 2013...un'ora di revival e l'anteprima album...!!!! |
|
|
|
|
|
|
1
|
Grande gruppo, finito purtroppo nel dimenticatoio............ |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
 |
 |
|
|
|
Tracklist
|
1. Over the Desert
2. Dishonesty
3. Blackout
|
|
Line Up
|
Massimo Lodini (Voce)
Giacomo Ciccarelli (Chitarra)
Luca Giberti (Chitarra)
Francesco Fabbri (Basso)
Paolo Pirola (Batteria)
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
 |
|
|
|
|
|