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Iron Maiden - Seventh Son Of A Seventh Son
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Ecco quello che molti reputano l'ultimo vero capolavoro dei mitici Iron Maiden: Seventh Son Of A Seventh Son. Il disco usciva nel lontano 1988 e seguiva quel Somewhere InTime che aveva fatto storcere il naso a più di un fan a causa dei suoni e delle soluzioni "moderne" adottate dalla band. Bisogna dire subito che anche qui si fa ampio uso di tastiere e sintetizzatori di chitarra, ed il risultato è ottimo.
Si parte con Bruce Dickinson che da perfetto e maligno menestrello introduce -sorretto da una chitarra acustica- la prima song del lotto, l'incredibile Moonchild. Il ritmo frenetico e l'interpretazione indemoniata di Bruce rendono questa scheggia la canzone più potente del disco (e forse dell'intera discografia della Vergine di Ferro), una corsa travolgente che si arresta bruscamente sulle note della splendida Infinite Dreams. Manco a dirlo, è facile lasciarsi rapire dalla melodia vocale e dalle dolci note tanto da ritrovarsi in un sogno, che viene crudelmente spezzato dall'urlo di Bruce e dalla robusta trama chitarristica che caratterizza la seconda parte della canzone. Dopo la seconda perla è l'ora di Can I Play with Madness: una canzone divertente ma nulla più, anche se dalla qualità elevata e con un ritornello che si stampa subito in testa; forse per questo fu scelta come primo singolo. Segue la leggendaria The Evil That Men Do: che dire, questa canzone è immensa, una cavalcata infuocata sorretta dal basso di Harris che esplode nel bridge seguito dal refrain... qui non si fanno prigionieri! Giunge finalmente il momento della titletrack, una canzone che non ha mai avuto il successo che merita, secondo me alla pari di una Hallowed Be Thy Name o The Trooper, tanto per intenderci. È l'epicità a farla da padrone in questi 9 grandiosi minuti, nella prima metà dei quali sua maestà Bruce Dickinson sale sul trono per un'interpretazione che fa paura: da manuale dell'heavy metal. La restante metà è una coda strumentale misteriosa ed attraente. Godimento auricolare puro; a calmare le acque arriva The Prophecy, una canzone tanto semplice quanto efficace, col suo mid-tempo "medievaleggiante". Si ritorna su binari più veloci con la magnifica The Clairvoyant, canzone che conta su una melodia riuscitissima e su un assolo centrale tra i più belli della storia degli Iron Maiden, senza contare il chorus che vi ritroverete a canticchiare saltellando in giro per la stanza! Chiude in maniera degna Only the Good Die Young, un mid-tempo sostenuto e ben riuscito che ritorna dove il disco era partito, come un serpente che si morde la coda.
È la giusta conclusione per un lavoro imprescindibile, un capolavoro epocale che sarà sempre lì a ribadire la grandezza degli Iron Maiden nel mondo della musica.
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VOTO LETTORI
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93.08 su 1085 voti [
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primariamente, il disco è - tra i capolavori dei maiden - quello che forse più mostra il fianco alla mancanza di innovazione. gli stessi maiden, se non erro, ammisero di sentirsi abbastanza schiacciati dalla portata di un disco come \"operation mindcrime\". comunque secondo me questa sorta di estermporaneità di SSOASS rispetto all\'anno che correva gli dà un grande fascino. disco immenso |
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tutto ciò in retrospettiva però, perchè al tempo della sua uscita non fu accolto molto bene, per non parlare poi di quello precedente.
A quei tempi i metallers si stavano spostando su suoni più duri come il thrash (Metallica) o più rock street come Guns n roses.
Per questo gli Iron si \"adattarono\" e i dischi dei primi 90 suonano più hard rock che heavy metal e il cantato di Bruce, secondo me ,era influenzato molto da Axl Rose, infatti cominciò pure Bruce a presentarsi sul palco con pantaloncini cortissimi aderenti
Sarà strano ma a livello di numeri il successivo No prayer fu quello che diede più soddisfazioni commerciali, visto che fu trainato dal singolo Bring your doughter... che arrivò 1 in classifica inglese e il successivo Fear farà anche di meglio .
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Direi che è l\'ultimo album della Vergine Di Ferro dove si può utilizzare il termine \"CAPOLAVORO TOTALE\"!!! Quelli che seguiranno andranno sempre su livelli buoni/ottimi/elevati, ma \"Seventh Son Of A Seventh Son\" è il disco che chiude la serie numerosa di capolavori veri e propri degli anni ottanta...ed è, da un punto di vista compositivo, di performance, di arrangiamenti, ecc. il loro album più maturo in assoluto! Fa il paio ovviamente col capolavoro precedente per l\'uso di tastiere e synth-guitar (mai scelta fu più azzeccata per quel periodo!!) a donare freschezza e maggior brillantezza alle loro classiche composizioni epiche heavy metal! Che dire dei capolavori racchiusi in questo album? TUTTI da prendere in blocco e far scorrere nelle vene, un album a cui sono anche molto legato e che mi ha trasportato in un turbinio di emozioni infinite (vabbè, come praticamente tutta loro loro discografia). Epico, maestoso, sfavillante heavy metal...lacrime ed emozioni senza fine!! |
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Album ENORME, l\'ultimo che fece veramente brillare la band anche se in No prayer for the dying e Fear of the dark non mancano canzoni valide. |
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Per Joe 69. Ho vissuto tutte le epoche dei Maiden (come immagino anche tu), dai fasti degli anni \'80 alla crisi degli anni \'90, al ritorno di Bruce fino a quello che stanno tirando fuori adesso (su questo è meglio che non faccia commenti...). Vabbè, ero poco più che un bambino ai tempi di Paul, non ero ancora formato musicalmente... forse è per questo che ho ricordi nitidi dei Maiden da Powerslave in poi. Quindi per me la voca degli Iron è Bruce, ma ammetto che Paul era cattivo forte con voce grezza e perfetta per quel periodo dei Maiden. La voce in Killers è davvero qualcosa di incredibile, il vero valore aggiunto nel disco. E per me Killers può tranquillamente rivaleggiare con dischi come questo o i precedenti con Bruce e uscirne vincitore, in barba al voto dei recensori!!! E\' davvero un peccato che Paul si sia bruciato così... |
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CAPOLAVORO EPICO ALBUM BELLISSIMO SENZA TEMPO PER ME NON SE PUO DARE UN VOTO VA OLTRE . E UNA PIETRA MILIARE GRAZIEEEEE IRON MAIDEN |
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Si c\'è qualcuno che è cresciuto con altre sonorità quando c\'era la NWOBHM e quindi sonorità gli garbano molto e lo ritiene inferiori nettamente ai primi tre in particolare e agli altri due venuti dopo. Senza lesa maestà personalmente non impazzisco nemmeno per Somewhere che è certamente una evoluzione della band con i suoi synth (stessa cosa provarono i Judas) facendo un buon album ma non eccelso .
E poi si c\'è ancora chi parla di Paul Di Anno e ne va assolutamente fiero di sentire uno che cantava heavy metal senza troppo sguaiare diretto duro potente semplicemente perfetto. |
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Capolavoro. Io darei il massimo a tutti i loro album fino a questo |
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Io invertirei il voto con il precedente. |
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Il miglior album dei Maiden. Voto 99 |
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Concordo con la recensione: l\'ultimo capolavoro dei Maiden, qui si toccano vette mai più raggiunte. Voto 99. |
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Quando venne pubblicato in molti lo criticarono, soprattutto tra i fan della prima ora (come anche in precedenza con somwhere in time). A mio avviso però questo è il loro disco più completo, ispirato, senza un solo secondo di cedimento e in definitiva più bello. |
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410
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Non ho capito ! C\'è qualcuno che critica questo album? |
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Non ho capito ! C\'è qualcuno che critica questo album? |
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Peggiore del precedente dal punto di vista sonoro. |
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Ma veramente c\'è ancora chi parla di DiAnno? Questo è un capolavoro e i 99 li merita tutti. |
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Rispetto all\'album precedente si sente un leggero calo..la prima parte dell\'album e\' straordinaria ma la seconda cala un po\'.Il concept appare un po raffazzonato,credo che Operation mindcrime sia meglio...l\'obiettivo di Dickinson e\' stato raggiunto solo in parte.Da dopo questo album-almeno per me-inizia il periodo di album altalenanti ma ci sta,dopo i capolavori precedenti non era affatto facile tornare ai fasti passati;ci saranno sempre,in ogni album,2o 3 pezzi notevoli ma il resto saranno riempitivi spenti.... |
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405
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99 ci sta tutto e ci metto pure SIT allo stesso livello e con sti due facciamo 100
trittico totale Powerslawe - Somwhere - Seventh Son
sotto ci metto FF - Brave - DoD - Amolad e gli utlimi due BoS e Senjutsu due super jolly |
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Bello e con 3 capolavori/ottimi brani o 4 tra cui ovviamente la lunga title-track, ma disco più sopravvalutato della band nel tempo dalle generazioni più recenti, chiunque abbia vissuto o letto dopo cronache o sentito commenti dei "vecchi", deluse gran parte dei fans e anche la critica non fu sempre buona, anzi, per parte sia dei primi che della seconda addirittura rappresentava l'inizio della fine della band. Poi anche per queste reazioni o spontaneamente o boh, non proseguirono oltre l'approccio di questo o del precedente Somewhere... (un capolavoro però al contrario di questo o cmq nettamente superiore nel complesso e anche per singoli picchi massimi direi), facendo il disco più povero, semplice e scarno compositivamente, di sempre per loro o quasi. |
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Boh sarà che io ho iniziato con Paul e francamente sti voti non li capisco proprio. I primi tre sotto powerslave e questo che per quanto mi riguarda inizia a sentirsi lo scricchiolio qualitativo per carità resta un buon disco ma niente a che vedere con quelli di cui sopra. A mio parere massimo voto 75 |
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L'ultimo disco dei Maiden che merita un voto sopra i 90 (per me 95 solo perchè do a SIT 99). A me piacciono tutte, ma proprio tutte le canzoni proposte in questo album, anche Can I play With Madness, tanto criticata. Ricordo che quando lo ascoltai la prima volta quando venne pubblicato, rimasi stupito dal cambiamento del sound e non mi piacque (fu il mio primo CD comprato con la "paghetta", prima o musicassette o LP). Lo vedevo come un passo indietro rispetto alle sonorità di SIT che tanto mi entusiasmarono a suo tempo; ma durò poco. Dopo alcuni ascolti l'ho apprezzato proprio per il sound meno sofisticato, ma più maturo. Che dire, Harris, Dickinson e Smith (con Murray che ha composto The Prophecy, uno dei miei brani preferiti) hanno partorito insieme un gioiello! |
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Il mio disco preferito dei Maiden. Da ragazzino mi avvolgeva come un mantello e io mi trovavo catapultato in un altro mondo: magico, epico, demoniaco, introspettivo... E poi, che figo: 40 minuti, i pezzi pochi ma giusti e uno più bello dell'altro, capaci di stordirti come se durasse due ore. Avevo ricalcato con la carta velina tutte le illustrazioni del disco e me le ero appese in camera. Ma che assoli fanno in sto album? E Dickinson... e ora confesso una debolezza: adoro Can I Play... e adoravo cantarla perché, come spesso nelle interpretazioni di Bruce, nelle linee vocali ci sono tante piccole variazioni che impreziosiscono i passaggi, le ripetizioni... |
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400
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Mmm, il suono di Somewhere è decisamente diverso, completamente diverso, molto più "compresso" e mi da l'impressione di essere molto "pieno", a differenza di Seventh Son che mi da un senso di vuoto. Entrambi capolavori, in ogni caso. |
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Stesso sound di Somewhere ma con in più la bellissima e magica atmosfera delle tastiere. Concept album ispiratissimo composto da grandissimi capolavori, con qualche brano di intermezzo che abbassa leggermente il tiro (tipo The prophecy) ma complessivamente un capolavoro indiscusso. Non raggiunge il massimo soltanto per mezzo voto, un po' per colpa di The prophecy e un po' per colpa dei suoni synt delle chitarre, sì innovativi e magici che si voglia ma non tipicamente heavy.
Voto 95/100 |
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Ho iniziato ad ascoltare metal proprio con questo disco, esattamente nel 1988, qualche mese dopo la sua uscita; avevo 13 anni e il mio mondo non fu più lo stesso da questo disco in poi. Insomma ci sono particolarmente legato. Per me resta il loro capolavoro, dopo sei dischi tutti giganteschi e carichi di ispirazione.
Pure se alcune canzoni sono molto più leggere in composizione; penso a Only the Good o alla controversa Can I Play, che all'epoca diede l'impressione come se volessero "suonare americani" per una posizione in più nelle charts. Ciò che alcune perdono in leggerezza, lo guadagnano in pathos. E poi c'è quel capolavoro nel capolavoro che è la title-track, il brano più drammatico, metafisico, teatrale che abbiano mai potuto scrivere. Questa atmosfera in passato forse solo in To Tame a Land, a mio parere. Con l'ultima copertina veramente degna di nota, con quelle sculture di ghiaccio che hanno un qualcosa di metafisico; e quel pomo di Adamo che resta la genialata di Derek Riggs, con quel colorato immezzo al freddo celeste dei ghiacciai polari. |
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Siete messi veramente ma veramente male. Lizard lascia più spazio agli altri. A quelli che si occupano solo di Heavy. |
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@smina: una mano nel settore Heavy è sempre benvenuta, se vuoi candidarti. In homepage e nella pagina staff troverai i contatti. Non sto scherzando e non è una provocazione. Ti aspettiamo. |
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"Only the good die young" e "The prophecy" MID TEMPO ah ah ah ah ah!!! Della serie: ho studiato musica, quindi ne scrivo |
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Album bellissimo, a conclusione di un era maideniana irripetibile... |
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@tino, Can I play with madness é un bel pezzo, anche se al tempo immagino sarà stato forse un po spiazzante non lo so.... l'unica cosa che non mi piace di sto disco é la copertina. |
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can I play è un dei miei pezzi preferiti...e sono uno che ama gli iron tirati, quelli di die with your boots, di purgatory, di the prisoner, di be quick, insomma ci siamo capiti. |
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Sti voti 99 non li capisco...come chi vende le cose a 9 euro e 99 o ti dà 99 all'esame di maturità.. Can I play with madness è pessima? Dategli 95... Credo che abbiano cercato il pezzo radiofonico da usare come singolo e per il video..niente di più, niente di meno. Pure in Back in black c'è You shook me all night long, pezzo più radiofonico o in Ride the lightning c'è Escape. Non ci vedo niente di male. Per me questo è da 100, insieme a The number of the beast |
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Non capisco perche' Can i play with madness da molti e' un pezzo odiato..forse per la sua " orecchiabilita"? Mi ricordo ancora il video su Videomusic..per me questo e' un disco perfetto, l' ultimo capolavoro degli Iron, a questi livelli non ci sono piu' tornati..e sara' impossibile ci tornino. |
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Album imprescindibile. Davvero forse il piu bello della discografia, peccato che Can I Play with Madness, pezzo pessimo, sia stato inserita nel disco ( questioni di timing immagino). Altrimenti il disco sarebbe stato perfetto con sette tracce, o con alla numero tre un brano che secondo me starebbe benissimo in tale posizione, ovvero sea of madness, ma questo nelle mie fantasie spensierate.
Detto cio, album da 100/ 100 |
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il clamore che suscita questo disco??? beh puo' piacere di piu' il precedente, anch'io ho dei dubbi al riguardo, ma per i real rockers, ditemi come si fa a replicare oggi questo o Operation Mindcrime e in base a che cosa? |
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Sinceramente nn ho mai capito il clamore che suscita questo disco, ovviamente stiamo parlando di un grande album, ma il precedente è di gran lunga migliore, più compattonei suoni, più innovativo, più tirato.... Qui le testiere annacquano tutto.. Le chitarre sono bassissime ed effettuate.... Boh... Alcune canzoni sono di livello inferiore... Boh... |
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Blessed, molla quella roba, ti fa male. |
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Album stellare ma non il mio preferito |
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Album Stellare! Senza se e senza ma. Qualsiasi critica si scioglie via come una nevicata sul sole.
Qualcuno dirà che son gusti, ma i gusti non determinano niente, sono i fatti che parlano, e qui parliamo di grande musica
impossibile da riprodurre anche ai giorni nostri.
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@Blessed: secondo me il 99 ci può stare come voto simbolico, perché questo album riassume musicalmente il percorso della band fatto fino ad allora. Poi ad alcuni può piacere e ad altri no, il voto è soggettivo ed è riduttivo soffermarsi su di esso invece che sulle parole del recensore. A me personalmente piace come album, non il migliore del gruppo ma almeno un 90 se lo becca. |
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Menzione particolare invece per Infinite Dreams, che è una canzone fantastica, un vero capolavoro. Anche la titletrack è clamorosa, in particolare per lo strepitoso scambio di assoli finale. Supera senz’altro Alexander The Great come qualità complessiva, ma a mio parere è inferiore sia a To Tame a Land che a Rime of the Ancient Mariner, mentre se la gioca alla pari con Powerslave e anzi gli è forse leggermente superiore. |
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Confesso che dei primi 7, tutti capolavori indubbiamente, questo è quello che nel complesso mi piace meno. Il concept è ridicolo e sviluppato malissimo. Ci sono pezzi che alla lunga si rivelano troppo inferiori agli altri (Can I play with madness, The Evil that man Do, Only The Good die young). In generale, come succede anche in ...and Justice For All, ad esempio, si avverte la “fatica” fatta dal gruppo nel comporre e mettere insieme l’album, che non scorre come dovrebbe, in maniera fluida, ma per strappi e altalene. Non concordo credo con nessuno dei voti messi agli album dei Maiden qua accanto, ma confesso che questo 99 è in assoluto quello che capisco meno. |
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Se non si dà 100 a Seventh Son e Powerslave si può anche chiudere baracca e burattini per darsi alla vendita di kebab. |
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Che dire, ascolto gli Iron dal 1992 e questo era e rimarrà sempre il mio album preferito, perfetto sotto ogni punto di vista! |
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Can i play with madness,only the good die young e moonchild,sono effettivamente brani un po' scontati..non brutti ma non all'altezza con il resto dei brani.. |
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Secondo me non è da 100 perché c'è la "canzoncina" Can I Play With Madness, la più brutta e radiofonica composta dalla band fino a quel momento. Tra l'altro forse l'unica senza un assolo di chitarra rispettabile. Quindi 90. |
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Savatta I hai solo ragione.
E' la stessa cosa che dissi anche io al # 319....misteri! |
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Ti straquoto. Per me son da 100 sicuri, il debutto, Killers e questo..comunque rispetto anche i recensori, le loro opinioni..Qui il 99 non è poco, però il 100 ci stava meglio! |
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Cosa devono fare gli Iron per avere almeno un album (e uno è poco) da 100?
Mi sembra strano che un sito metal non riconosca in voti il valore immenso di questa band,
che in quanto a metal (e non solo metal) suonato con i controcazzi
non deve invidiare nessuno, anzi, ha solo da insegnare a tutti. |
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Sì, tecnicamente è da 100 e lode, e su questo non ci piove. Gli arrangiamenti raggiungono la quintessenza, sembrano melodie arrivate da un altro pianeta. Ma io lo trovo noioso. Noioso come la maggior parte dei pomposi concept album a opera di osannate band prog-metal. Alla fin fine preferisco un approccio più easy come in Number of the Beast o Fear of the Dark, i miei due preferiti di sempre! |
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"SEVEN deadly sins, SEVEN ways to win...SEVEN holy paths to hell and your trip begins...SEVEN downward slopes, SEVEN bloodied hopes...SEVEN are your burning fires, SEVEN your desires..." SEVEN...i capolavori degli Iron Maiden |
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Album superbo, un capolavoro ed uno dei miei preferiti, brani magici veramente, però voto eccessivamente alto rispetto ad altri, vedo pice of mind con un punteggio miserabile, brave new world recensito come una mezza ciofeca, il problema è che chi recensisce in realtà non capisce na mazza di musica, pice of mind è almeno pari a questo 7thson anche solo per l' epicità di cui è instriso, non diciamo eresie la vera essenza degli iron maiden si trova in album come the number of the beast e pice of mind powerslave, non in 7thson che pur resta un capolavoro assoluto, paragonare la titletrack a the trooper è una bestemmia ed è sicuramente la peggiore canzone dell album, can i play with madness è la canzone nostalgia come wasted years si apprezza molto di più ai concerti e ci fa piangere. |
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Verissimo Klostri, nulla da aggiungere! Buona serata!! |
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@Stagger, infatti anch'io la penso più o meno così, è una buona canzone, certo (io non direi ottima ) , ma il fatto che sembra "un corpo estraneo" all' interno di un concept, a mio avviso, la relega a "canzone inutile".  |
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Io invece reputo Can I Play un'ottima canzone il cui unico difetto è l'avere poco a che fare rispetto agli altri brani.
Infastidisce il fatto che interrompa l'epicità dell'album (che nonostante questo rimane da 100). |
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@Lisa, ecco, ad esempio a me "Can I play..." mi fa cagare  |
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Ciao @Stagger! Stammi bene. |
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ciao Klostri, aggiungo anche Fear is the Key....un saluto. |
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Si è vero mi son dimenticata di Afraid..davvero ottimo brano. È tantissimo che non ascolto Fear ho ancora la cassetta..Comunque Be quick or be dead e Judas be my guide non mi hanno preso più di tanto..poi Hell from here to eternity tanto pompata dal video ma la trovo innocua..un brano che mi è piaciuto moltissimo era Mother Russia..stupendo uno dei pochi che salvo di No prayer. Insomma questo sopra è l'ultimo capolavoro totale, mi piace pure Can i play with madness e poi io a questo album sono legata sentimentalmente, diciamo. |
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@lisablack, capisco, e sono anche d'accordo, ma di "Be quick or be Dead", e" Judas be my guide" che mi dici? Seppur un brutto album, trovo riduttivo ricordare solo "Fear of the dark"... io tra l'altro inserirei anche "Afraid ... " e "Childhood's..." nel novero dei capolavori di "Fear...". E' il resto che secondo me fa più o meno cagare. |
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io penso che non ci voglia così tanti anni per capire un lavoro di questo tipo...stessa cosa come Somewhere in Time |
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Secondo me se ascoltate bene No Prayer troverete gli ultimi spunti dei "veri" Maiden, anche se vi sembrerò pazzo in certi brani sento qualche residuo o arrangiamenti di scarto di Seventh Son. Da Fear of the Dark in poi i Maiden perdono i loro brani "epici", e diventano tutte canzoni. |
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Per me negli anni novanta non ne hanno azzeccato uno..salvo qualche brano di No prayer e la title track Fear of the dark..ripetere una decade come gli 80's era impossibile.. |
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@ste, io dico solo che preferisco di gran lunga "X Factor" (con il tanto bistrattato Blaze) , rispetto a "Fear of the dark" (del tanto osannato Bruce). Personalmente ne deduco che non hanno sbagliato poi molto. |
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Blaze Bayley (o meglio Steve Harris che l'ha scelto)ha affossato i Maiden che comunque erano già in fase calante. All'epoca avrebbero potuto scegliere qualunque singer, come abbiano potuto optare per uno così mediocre per me ha ancora dell'inspiegabile.Non ho niente contro Blaze, bravissima persona e che ha fatto benissimo a cogliere l'occasione dorata che gli si e' presentata, ripeto, l'errore e' di chi l'ha scelto. |
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Silvia preferisco VIRTUAL XI a No prayer e a Fear....  |
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Dai @Mulo, guarda come Bruce rende live Fear of the Dark... una figata Comunque si’ 10 secco ai primi 3 concordo ovviamente (miiii che ripetitiva che soooono....) |
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@Lisa FOTD x me è strano, ha degli orrori (x me chiaro) ma alcuni pezzi come appunto la title track mi si piazzano in testa in loop ... x me gli Iron sono sempre validi (tranne qualche svarione) ma ripeto i gusti sono un’altra cosa |
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X me i primi 3 son 3 10 secchi,Piece of mind 5 (mai piaciuto),Powerslave 7,Somewhere in time 6,Seventh Son 7,No prayer 0,Fear of the dark anche meno di zero  |
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Fear of the dark, title track a parte, per me è tra i peggiori. Negli anni 90 per me gli Iron era meglio se facevano"una vita in vacanza"citando il brano sanremese..nel senso che era meglio una lunga pausa di riflessione..solo nel 2000 con Brave new world si sono ripresi un po'. No prayer comunque non è poi male..ma dopo sto disco fantastico, ripetersi era impossibile.. |
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@Wizard, che colpo al cuore quei 6 a Killers e Piece of Mind!!!!!!! Scherzo, x me i primi 5 volano tutti verso il 10, chi si merita la lode (i primi due con quella voce che ogni volta mi fa svenire, hahaha! ) chi un 10 meno meno ma li considero splendidi. Somewhere cosi’ e questo, ripeto, l’ho pure riascoltato dopo i commenti entusiastici ma non fa x me... Scritto benissimo (il che mi fa amare questo gruppo al di la’ delle mie preferenze) ma non mi entra dentro. Fear of the Dark ha certi pezzi invece che calzano a pennello sulla voce di Bruce, che, nella loro semplicita’, ne da’ un’interpretazione molto appassionata secondo me. |
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Chi dico sempre a chi non riconosce i Maiden dopo i primi 2 dischi: prendiamo questo Seventh Son e facciamo finta che sia di un gruppo chiamato "Steve Harris Band", e che album ragazzi. Capolavoro. |
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@Silvia, mah, io con una scala da 1 a 10 metterei questi voti.
Iron Maiden 9, Killers 6, Number of the Beast 8, Piece of Mind 6, Powerslave 8, Somewhere in Time 6, Seventh Son of A Seventh son 10, No Prayer for the Dying 4, Fear of the dark 4. |
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Sicuramente tra i migliori album di questo gruppo leggendario |
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L'album della mia vita.
Perche' grandissimo e perche' e' stato il primo (in musicassetta) in assoluto che ho comprato e che mi ha fatto appassionare alla musica ed al metal in particolare.
Avevo 15 anni, era il 1988 e quanti ricordi...
Dickinson ed Harris gli idoli della mia adolescenza.
Settimo album e settimo capolavoro (purtroppo l'ultimo).
Nel mio cuore per sempre, insieme a tutti gli altri che l'hanno preceduto. |
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Silvia a me Powerslave piace ma non ci vado matta, non lo ritengo il vertice degli Iron..lo so ho detto uno sfondone, preferisco questo |
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È vero i primi 2 sono da 100 secco anche x me assieme a The Number of The Beast proprio x caratura musicale e Powerslave e Piece of Mind ci si avvicinano molto. X gusto personale poi vado fuori scala hahaha @Lisa anche il vissuto conta, è vero! |
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Bellissimo album questo, tra l'altro per me importante per motivi personali, il vissuto conta come sempre, anche per me i dischi con Di Anno meritano 100, il debutto poi è un capolavoro, per come la vedo io... |
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Mah....se questo vale 99 cosa dobbiamo dare ai primi 3? 990? Certo le band si evolvono e cambiano ma i Veri Maiden secondo me sono quelli dei primi 3 dischi e per alcune cose di Powerslave. Questo è lontano mille miglia dalla magnificenza dei primi. Opinione personale si intende |
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@Aceshigh quoto l'ultima parte del tuo #341 anche se non tutti e 7 rientrano nei miei gusti. Up the Irons forever!  |
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piango ancora oggi la struggente bellezza di Infinite Dreams.... |
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L'ultimo vero capolavoro degli Iron. Per me tutte canzoni di livello eccelso, compresa la (a volte) criticata Can I Play With Madness, che ha un mood un po' più easy rispetto al resto dell'album, ma non per questo è inferiore alle altre tracce. Un accenno ancora lo merita il lavoro delle due asce: grandissimi solos e grandi passaggi a due (e a tre) chitarre. È il 7º di 7 capolavori consecutivi: imho non esiste band che possa vantare un simile primato! Rendiamo grazie! Up the Irons!!! |
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@Mulo, hai ragione! I miei sono sempre stati molto aperti ma era fuori discussione che potessi vestirmi come Paul D’Anno con leather e tutte quelle borchie, come volevo io. Hai ragione chiusa parentesi altrimenti voliamo in OT. |
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Verissimo @tino quel che dici sui capelloni=delinquenti! Oggi lo stesso abbigliamento va di moda, senza nessuna valenza sottintesa, neppure di conflitto generazionale... Ma soprattutto oggi chiunque ascolta metal, spesso solo come un altro genere qualunque quindi non rappresenta più quel mondo circoscritto pieno di passione quasi settaria (e condivisione) che era x noi. Meglio o peggio non si può dire, ma diverso sì. Molto bello a proposito di tempi passati sentire i racconti di Steve Harris sugli inizi del gruppo |
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Hai ragione Tino,negli anni '70/80/primi '90,capellone che ascolta rock=ubriacone/drogato.... mi ricordo i miei "non frequentare quei capellini drogati". Erano tutti terrorizzati da l'immagine del rocker/metallaro. Io stesso iniziai ad interessarmi a questa musica x via del look dei musicisti che mi piaceva tantissimo e trasgressivo. Chiusa parentesi,Seventh son mi è sempre piaciuto,ma i primi 3 restano magici è inarrivabili (x me ovviamente ). |
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Certamente la forza attrattiva del rock e soprattutto del metal negli anni 70 e 80 era anche legata all’immagine “del capellone”, delle borchie e della pelle nera, un immagine che al giorno d’oggi è stata metabolizzata, riciclata e di fatto resa inoffensiva, ma in quegli anni faceva tremare i polsi alla società, anche grazie al cinema e alla televisione dove il look da motociclista e da metallaro era spesso indossato dal delinquente di turno e dall’eroinomane. Emblematica la scena del primo buco di cristiane F al concerto berlinese di david bowie, dove i ragazzini protagonisti sembravano gli ac/dc sulla copertina di higway to hell…adesso basta un iphone di ultima generazione sfoggiato dal blackster truce di turno a renderlo di fatto inoffensivo. |
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È vero tino i capelloni erano demonizzati hahaha! X me invece fu una questione puramente musicale perché li scoprii in radio come ho raccontato sotto la rece di TNOTB. E sai che rimasi colpita soprattutto dalla BACK COVER di TNOTB più che da Eddie... Bruce con la fiaccola in alto che indicava quella voragine infuocata mi inquietava parecchio... Tutto il disegno in realtà.... |
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Mah guarda silvia, io sono stato svezzato dai kiss nel 1980 ma comunque il fascino dei maiden era già nell’aria per le copertine che si vedevano all’epoca nei negozi di dischi, all’upim, alla standa, e comunque avevano quel non so che che mi attirava, forse anche perché in quegli anni, gli anni della pestilenza dell’eroina, i capelloni erano demonizzati e facevano paura quindi indirettamente ne subivi il fascino. Comunque come tantissimi miei coetanei vidi poi il video di run to the hills all’epoca della sua uscita e corsi subito a comprare la cassetta, fu amore a prima vista. Certamente l’età ha giocato comunque un ruolo chiave perché alla fine ero un bimbo. ps adesso can I play with madness è uno dei miei pezzi preferiti della band, ma perchè oggi sono molto più avvezzo alla melodia che non trent'anni fa |
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@tino, mi pare che abbiamo fatto lo stesso percorso, anch’io spostai il mio interesse all’epoca sul thrash e poi sui Pantera come te e seguo i Maiden dall’ 84/85 (medie o inizio delle superiori circa ). Anche a me a posteriori piace qualcosa di Fear of The Dark ma niente è come i primi 5 x me, in particolare Killers su tutti e l’omonimo ma fra The Number of the Beast o Piece of Mind è difficile scegliere... Anche Powerslave è superbo sicuramente.... X non parlare dell’impatto emotivo di The Number of the Beast che me li ha fatti conoscere... x te qual è stato il primo loro album che hai conosciuto? Poi ripeto senza nulla togliere a questo album, non rientra nei miei gusti neppure dopo tutti questi anni. Certo, Can I Play with Madness chi non la conosce? Ma questo è un altro discorso e non bisogna uniformarsi ai pareri dominanti se una proposta non rientra nei propri gusti. Almeno x me e così, la musica è ascolto di cio’ che fa emozionare, senza con questo minimizzare i lavori dei gruppi. |
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Silvia io sono fan dei maiden dal 1982 (andavo alle medie) e ancora oggi the number e killers sono alla numero 1 e 2 della mia classifica personale di tutta la musica, e non a caso sono anche i due dischi più aggressivi e diretti (piece è quello più roccioso e granitico e sicuramente non meno bello). Detto questo ho smesso di ascoltarli dopo no prayer non perché non mi piacevano più, ma perché la mia attenzione si è spostata su altro. Infatti nel periodo di fear of the dark li vidi al mitico monster immortalato pure su videomusic (a reggio) ma pure li la mia attenzione era rivolta principalmente a pantera e megadeth. Ovvio che dopo più di vent’anni si cambia e si rivalutano cose che ti erano sfuggite allora, ad esempio penso fear of the dark abbia ottimi pezzi e diversi riempitivi, e almeno un capolavoro (be quick or be dead). Comunque ora li ho rispolverati da diversi anni con immenso piacere, ma i primi lavori non ho mai smesso di ascoltarli. |
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Con quella ciofeca di FOTD, almeno per me, smisi di ascoltarli. |
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Questo disco ho imparato ad apprezzarlo col tempo. Per me i lavori super dei Maiden vanno da TNOTB a No Prayers compreso. Lo so, non è un super disco, ma quel suo andamento punkettone scascioso e decadente me l'hanno sempre fatto amare. Inoltre è stato il mio primo album della band. |
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@tino, mi rispecchio completamente nel tuo post (non puoi capire quanto avrei voluto andare a quel Monsters of Rock, proprio x le band che citi)! Però non ho mai smesso di ascoltare i primissimi album dei Maiden, x me sono come un “rientro a casa” da sempre  |
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Io la penso come la silvia, l’album mi piace ma da superfan storico (dal 1982) questo è stato quello che ho accolto più tiepidamente ma per un discorso puramente di gusti che mutano. In quegli anni ero completamente sedotto dal thrash e quindi gli iron ormai non mi bastavano più e l’amore di gioventù si era affievolito, mai scomparso del tutto comunque ma quasi. Infatti ricordo che all’epoca del mitico concerto di modena ero più interessato agli anthrax o agli helloween, per non parlare dei metallica che il giorno dopo suonarono a milano (e io non c’ero). Adesso ho dei gusti più maturi, più trasversali e meno arrabbiati (per così dire) ma dopo trent’anni la percezione che ho di questo disco non cambia, ottimo ma preferisco i capolavori precedenti. |
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Posso capire aver abbandonato i Maiden da un album post-reunion..ma da Seventh Son af a Seventh Son...no, non lo capisco |
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Non sono mai stato un fan degli Iron Maiden ma gli riconosco un trittico da urlo che trova in questo disco il vertice basso (si fa per dire), le altre due perle sono Powerslave e Fear of the dark.
Non ho mai ascoltato TUTTI i loro dischi, non è il mio genere, ma quest'album trascende, può piacere a chiunque perché è stracarico di pathos, potente, melodico. Up the irons |
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@Lisa, questo album non rientra fra i miei preferiti |
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A me la Thatcher stava simpatica..ad Eddie un pochino meno !! Comunque un 100 anche all'album qui sopra non ci sta male.. |
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Bravissima Lisa! Vabbè io sono di parte, Killers è forse il mio album preferito di tutti i tempi e lo vedo anche come un capolavoro, un caleidoscopio di influenze che si amalgamano alla perfezione con la voce e il frontman più originale dell’epoca (x il genere intendo).. Fra l’altro la copertina era anche irriverente perchè aveva un riferimento alla Thatcher (le mani aggrappate a Eddie)! Io ho un paio di singoli in 12” di quel periodo e lei è spesso presente massacrata.... Ok scusate mi faccio sempre prendere quando si tratta di quell’album e di Di’Anno e vado OT  |
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Silvia, esatto 85 a Killeers è molto, molto poco..100 ci va solo per la copertina, poi il resto anche 120.. |
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Ragazzi vi straquoto anch’io, infatti io ho valutato quelli con Di’Anno 110 e lode, hahaha! E 85 a Killers, come che fosse un album buono e nulla più mi sembra troppo basso. @Lisa, no, ci mancherebbe, neanch’io insulto nessuno anche perchè il voto è pur sempre soggettivo |
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Stagger..ti straquoto, per me i 2 dell'era di Anno son da 100 bello tondo! Non c'è un 100 nemmeno nella discografia dei Death, che per me è perfetta, pazienza...poi sinceramente il voto 99 o 98, mi pare senza senso..con questo non voglio insultare i recensori. |
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Ma perché nell'intera discografia di questa band incredibile non si è riusciti a dare un 100???
Questo album lo merita e anche il precedente....per non parlare dell' era DiAnno. |
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Quelli che dicono che questo album fa schifo, gli ha fatto abbandonare i Maiden ecc... banalmente non capiscono un cazzo di musica, sono solamente poser-metallers. |
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Ottimo album ma il 99 mi sembra un pò eccessivo. |
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Moonchild e Only the good abbassano la media?! Sul serio? Secondo me l'unica che abbassa la media è CIPWM , non tanto perché sia brutta, ma perché stronca di netto l' epicità che pervade il resto dell'album. Un minuscolo corpo estraneo in un oceano di perfezione. nonostante questo "neo" un 100 non glielo leva nessuno. Stupendo! |
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Anche per me l'album che mi ha fatto abbandonare i Maiden. |
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Nonostante sia un grandissimo album vicino all'essere un capolavoro,moonchild e only the good die young abbassano la qualita' generale dell'album e anche la produzione per certi versi non mi convince,comunque rimane l'ultimo grande album dei Maiden,dopo di questo non sforneranno piu' album degni di nota,vuoi per l'eta' e per i nuovi generi metal che sarebbero' venuti alla ribalta. |
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Invece e' l'album che mi ha fatto "abbandonare" i Maiden, non mi piacquero i pezzi e lo trovai troppo morbido e livellato in produzione. Pero e' solo la mia opinione, leggo che x molti di voi e' un capolavoro e lo rispetto naturalmente . Ma io preferisco tutti i primi 5 |
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Diverso dagli altri (primo concept dei Maiden) ma resta un gran disco,a mio avviso il migliore dai tempi di the number of the beast. Moonchild,la title track,the evil than men do e only the good die young le mie preferite. |
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Per me questo disco è almeno da 110 |
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Quante perle nascoste in questo platter. A partire dalla produzione adamantina, dal gusto e dagli arrangiamenti di ogni singolo strumentista, questo è un album bellissimo. Unica "macchia" (vabbé) forse è can i play with madness, nella sua ruffianaggine strizzaocchio alle classifiche. Ma a distanza di trent'anni, questo rilievo passa totalmente in secondo piano. Perché SSOSS è un capolavoro. 100. |
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Mi approprio della recensione di uno dei miei album preferiti per augurare un felice anno nuovo a tutti! Un saluto!!! |
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Strano leggere che ad alcuni non è piaciuto poi tanto, per me è sempre stato il più bello! Forse sono io che sono rimasta indietro ma qui c'è la storia del metal. 99 |
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Non è tra i miei preferiti ma contiene delle perle del repertorio classico, molti lo considerano l'apice, alla fine ognuno ha il suo preferito tra i primi 7 classici. |
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un opera d arte!un capolavoro senza tempo |
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@Christian Death rivinus non ci tengo proprio a farmi notare ho espresso il mio parere che è quello di uno che da giovane andava in giro per l'europa per riuscire a vedere i Maiden dal vivo e che ha seguito la loro ascesa dall'80 in avanti. D'altronde ognuno ha i suoi gusti, come puoi leggere c'è anche chi la pensa alla mia maniera |
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Il voto è troppo alto, concordo con @Vitadathrasher. Secondo me Piece Of Mind e questo sono più o meno sullo stesso livello (anche se preferisco questo), con grandi pezzi e composizioni trascurabili. Il problema di Seventh Son è che ha una produzione da quattro soldi. Somewhere In Time suona tuttora cazzutissimo (almeno alle mie orecchie), questo invece è molto scarno. Però comunque pieno di belle canzoni. Il mio voto è 90\100. |
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Anch'io la penso come hermann60. Gli altri album hanno più carattere, questo manca di piglio, oltretutto l'errore sta nel voto tremendamente esagerato, se lo confrontiamo ad un piece of mind, album che nel complesso ha un sound favoloso e con pezzi che per epicità affossano questo, che suona piatto e patinato. Direi che anche i maiden con questo lavoro sono cascati nel sound patinato e sempliciotto, che andava in quegli anni per certe band. |
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Herman 60 @ mi sa che con la sua falsa dichiarazione su questo capolavoro immenso,vuole attirare un po di attenzione su di se......di solito quando si intromettono intrusi del metal la migliore cosa e' far finta di non aver letto quello che scrivono....... |
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De gustibus ragazzi per me rispetto agli album precedenti è inferiore e ripetitivo, parere mio |
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Casalinghe frustate????? Ahahahaha. Magari ad uno non piace, ma dire che è un album moscio ce ne vuole. Come dice Mario è forse fra i migliori album dei Maiden, anzi per me dal primo a questo non c'è un disco che va sotto i 95 di voto. |
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Altro che casalinghe americane, meglio questo delle cazzate che hanno fatto altri gruppi metal nella loro carriera, questo è oro puro,i Maiden fino a questo e anche anzi all'ugualmente magnifico Somewere in Time, hanno sempre fatto roba di qualià, e la voce di Bruce da sempre quell'ardore potentemente espressivo che altri gruppi possono solo sognarselo , e parlo sia su disco che live, disco grandiosamente epico, altro che palle, Moochild, The Evil thath Men Do,la titletrack,e The Clayrvoyant sono da antologia del metal, delle gemme luccicanti nel firmamento metallico.Capolavoro. |
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Avevo già smesso di seguire i Maiden quando è uscito questo disco per virare verso generi più tosti. Ho fatto bene a non comprarlo, che moscio ragazzi sarà stato apprezzato dalle casalinghe americane frustate che lo mettono su mentre puliscono casa. |
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Il mio primo Maiden e mi piacque immediatamente. Ambizioso, prog, raffinato, in poche parole bellissimo. Dirò di più: alla fin fine le uniche canzoni che non mi convincono sono le più conosciute: Can i play with madness e The evil that men do 83 |
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iron maiden e killers sono il primo da 100 e killers da 99…… .questa io la definisco l'altra faccia dei maiden insuperabile e con dei brani che se ne riproducessero un live adesso sarebbe la ciliegina sulla torta di una carriera fantastica…… |
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infatti ognuno ha le sue preferenze… .per me somewere in time e piece of mind e number of the beast sono i migliori sfornati dai maiden con dickinson,poi sempre grandi album ma per me da medaglia d'argento power slave e s.s.o.s.s. ,un live che mi piace tanto e maiden england di cui possiedo anche la versione originale in cui si sente in netta prevalenza il basso… ..ma con una scaletta fantastica |
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Sono d'accordo. Dall80 all 88 sono tutti album stellari poi ognuno ha le sue preferenze. Questo è uno stupendo disco ma mi piace meno degli altri. |
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se parliamo dei maiden e' semplice proclamare i capolavori… .dal primo fino a s.s.o.s. sono tutti capolavori sopra i 95…… |
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I capolavori sono Iron Maiden, Number of the Beast, Powerslave. Gli album oltre il 95. SSOASS per me è un 92, un mezzo capolavoro come Killers (91), Piece Of Mind (93) e Somewhere In Time (90). |
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Anche a me piacerebbe conoscere la lista cosi' vediamo se questi capolavori sono all'altezza.Di questo....... |
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Quindi i capolavori sono altri , ..... Mi piacerebbe conoscere la lista . |
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capolavoro irraggiungibile 100/100 |
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sicuramente ottimo album, ma 99 lo si da a capolavori assoluti della musica, quindi NON a questo |
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Ottimo album, il migliore degli Iron Maiden,ottime Can I Play With Madness, The Evil That Men Do e Seventh Son Of A Seventh Son, e in generale, tutte le altre. |
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Se fossi in un isola deserta con la possibilità di scegliere due album per farmi compagnia uno sarebbe sicuramente SSOSS.praticamente perfetto,un concept incredibile non solo nel metal ma nella musica in generale.voto 100 e lode!BRIVIDI! |
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A mio parere leggermente sopravvalutato, lo ritengo inferiore a Number of the Beast e Powerslave, ma in ogni caso un signor concept album, Moonchild ha un tiro superlativo e The Evil that Men Do parla per sé, unica pecca è Can I Play With Madness, evitabilissima ma che in ogni caso non compromette il risultato dell'album. Dopo questa release, (purtroppo) il vuoto. 95 |
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Con questo disco il quintetto della vergine di ferro è partito per sbancare tutto nella scena metal e ci sono riusciti in pieno!. E' un autentico capolavoro e a mio parere è uno dei 3 album più belli di tutta la discografia dei Maiden. Si tratta di un concept album composto da pezzi dai suoni gelidi e taglienti che esprimono molta atmosfera e rispecchia a pieno la copertina del CD. "Moonchild" il voto dice tutto, da notare l'introduzione geniale e originale che apre la canzone e tutto il disco=10; "Infinite Dreams" un autentico capolavoro che fa...sognare=10; "Can I play with madness" si ritorna un attimo coi piedi per terra con questo pezzo, è la canzone commerciale dell'album ma comunque riuscita benissimo: gran ritmo, gran ritornello buon assolo=8; "The evil that men do" pezzo incredibile riuscito a pieni voti=10 ; "Seventh son of a seventh son" title track del disco che esprime tutta l'atmosfera di mistero e di incantesimo che questo album vuole raccontare con la potenza delle chitarre e della voce, i cambi di ritmo tra pezzi lenti e veloci, gli assoli e la incredibile performance vocale di Dickinson=10; "The prophecy" buona canzone ma si stacca dai pezzi che spiccano di più=7; "The clairvoyant" un altro pezzo da 90 che tira fuori un'atmosfera magica e contribuisce a rendere l'album quasi insuperabile=9.5; "Only the good die young" il ritmo incalzante, le terzine dei chitarristi e l'ottima performance del basso di Harris chiudono un album che è praticamente una leggenda, alla fine lo stesso arpeggio dell'introduzione del CD si ripeterà in chiusura dello stesso=7.5 Voto complessivo=9.5 |
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il primo album dei Maiden che ho visto uscire e quello a cui sono più legato. Per me rasenta la perfezione...peccato che Can I play with madness risulta un po' commerciale in confronto agli altri brani. |
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nel 1988 avrebbero ribaltato i numeri del voto recensore..66 anche meno per quei tempi che presero molto scietticamente il settimo album, molto negativamente per l'uso dei sintetizzatori, tastiere e altre coraggiose prove della Vergine Di Ferro..dove i fan e i media non lo capirono assolutamente e lo stroncarono senza se e senza ma, lo distrussero bocciandolo perchè non capito, per come erano abituati prima di quell'anno, dove tanti fan della vecchia guardia si sparpagliarono. Io lo definirei l'album della rinascita, una rinascita diversamente bella e più genuina. Questo è il 7° sigillo..ma da qui in avanti è tutto un legame (per l'era Dickinson) da qui a The Book of Souls, dove le parti e le influenze dal rock progressivo influenzano sempre più aumentando e sperimentando, senza dimenticarsi però da dove vengono. |
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Il più bello è il primo,pezzi come Phantom of the opera o transylvania sono canzoni esagerate. Senza contare l'impatto incredibile che ebbe sulla scena di quel periodo. |
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Concordo con Matteo: non riuscirei a criticare questo album neanche se mi pagassero. Veramente l'ultimo capolavoro di casa Maiden e probabilmente il loro miglior lavoro! |
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non so che dire, per me è il disco più bello della storia. Ci sono cresciuto mi ha accompagnato in tutti i momenti più importanti della mia vita. Devo molto a questo capolavoro assoluto: 100 e lode, un gradino sopra TUTTO. |
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Ok, probabilmente non è il top della produzione 80's dei Maiden (anche se in molti avrebbero da ridire), però non bisogna gettargli del fango addosso. Il singolo non era certo dei più elaborati e ricercati, ma venderei un rene per sentire un disco di 10 Can I Play With Madness, dal suono fresco ed ispirato. The Evil That Man Do è proprio inattaccabile invece: perfetta nell'insieme. Altre belle canzoni come Infinite Dreams e The Clairvoyant completano bel quadro. Nel complesso, è vero che gli Iron hanno perso il tiro del disco precedente, complice una produzione leggerina, e si sente la poca voglia di ricercare sonorità particolari, ma l'insieme non è certo da rivalutare negativamente, come (ahime) molte persone stanno facendo. |
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Ah si metalshok quelli che avevano dato mezza pallina(praticamente voto3) al primo album degli immortal e per quello decisi di non comprare l LP che se li trovo per strada adesso me li mangio vivi!! |
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Assolutamente esagerato il 99...è di certo l'ultimo grande disco di questa band, ma per quanto mi riguarda arriva dopo tutti i dischi che l'hanno preceduto...ricordo perfettamente le polemiche dovute al lancio di un singolo considerato troppo commerciale come Can I Play with Madness, personalmente la canzone più banale e scontata di tutta la produzione 80-88...ricordo perfettamente che fu messa in discussione anche la produzione,( di certo un passo indietro rispetto a Somewhere in Time), e l'operato di Birch su Metal Shock a confronto con Dierks su Savage Amusement degli Scorpions (!!)...ma era l'epoca delle produzioni patinate...ricordo anche che The Evil that man do era presa da riff scartati da Piece of Mind, quindi si insinuava che stessero vuotando i cassetti...ed il seguente album lo sottolineò a pieno...fuori Smith e disco (No prayer)davvero triste in tutto: copertina, canzoni, produzione. Tutto risultava notevoli passi indietro rispetto a tutto il recente passato. 7th son non fu un capolavoro, ma fu il disco che chiuse un ciclo. Da lì in poi iniziò l'involuzione ed ogni uscita era piena più di filler che pezzi memorabili (basta vedere nei live quali canzoni sono sopravvissute o meno) ... 7th son forse, con tutto il rispetto, è considerato con gli occhi degli anni 2000 un capolavoro, perche confrontato con qualsiasi cosa uscita dopo. |
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Assolutamente esagerato il 99...è di certo l'ultimo grande disco di questa band, ma per quanto mi riguarda arriva dopo tutti i dischi che l'hanno preceduto...ricordo perfettamente le polemiche dovute al lancio di un singolo considerato troppo commerciale come Can I Play with Madness, personalmente la canzone più banale e scontata di tutta la produzione 80-88...ricordo perfettamente che fu messa in discussione anche la produzione,( di certo un passo indietro rispetto a Somewhere in time), e l'operato di Birch su Metal Shock a confronto con |
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La numero 3 del CD è molto bella! |
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Dare 99 a un disco così è pura licenza poetica. È come essere all'oscuro di tutto ciò che hanno fatto prima. |
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Anch'io ho visto gli helloween e poi i maiden.. purtroppo però era il 1998, Virtual XI Tour.. |
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E se pensiamo che quella sera prima dei maiden han suonato gli helloween.... Non fatemi pensare che anni erano quelli.... |
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Grande Maiden England! Specialmente quando fanno Infinite Dreams, sulla parte che carica col grido di Bruce, la prima fila viene schiacciata da un'ondata di gente totalmente impazzita. Fanno proprio un'inquadratura laterale in quel momento e a me vengono i brividi dall'emozione. Tra l'altro hanno suonato anche The Prisoner. Che concerto! |
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X me dopo i primi 3 (inarrivabili anche x importanza storica) viene questo. Escludendo "Can i play with madness",le restanti canzoni son molto belle e godibili! Ah dimenticavo procuratevi il dvd del maiden england,spacca da paura con un Bruce stratosferico ( canta molto meglio rispetto a life after death) |
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Non lo reputo per nessun motivo il migliore.... |
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Mamma mia che bello che è quest'album. Io posso capire i vari nostalgici di Paul e Clive perché ognuno ha i suoi gusti però il livello espressivo che questa band ha raggiunto con questa line up non ha uguali a parer mio. Il trittico che va da Powerslave a questo fantastico capolavoro è spaventoso. Solo la title track consacra questa band alla leggenda. Immortali |
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Se anche per voi è un album da 100 e lode e non lo avete in LP fatevi un favore e compratevelo! |
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Veramente un capolavoro, miglior disco dei maiden per me e ce l'ho sempre in musicassetta e quando l'ascolto torno indietro nel tempo, anni indimenticabili. A me piace pure Can i play with madness, un disco che per me ha un significato profondo. 100 pieno! |
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Il disco migliore degli Iron Maiden solo la title track vale tutto l'album.L'unica che non ho mai amato e' Can I play with Madness, un pezzo commerciale che stona con il resto ...unico neo di un capolavoro. |
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Se potessi gli darei 200. |
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100 disco perfetto… ..un sogno infinito… ..grande adrian smith fondamentale con le sue inconfondibili ritmiche e con i suoi fantastici assoli |
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Un'album che ormai è parte di me, della mia adolescenza, The evil that men do, la title track e Infinite dreams brani da sogno..bei tempi che non tornano..100. |
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@thrasher: o la quinta o la terza.. ma anche la quarta non è male dai! |
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o 100 o 98.... 99 è una presa per i fondelli |
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Il 99 ci può stare. Probabilmente l'unica nota negativa di tutto questo bellissimo album sia "Can I Play with Madness" della quale non ho mai compreso l'enorme successo, anche se ammetto che a furia di sentirla proposta nei live e nelle raccolte piano piano la apprezzo un po' di più (sempre dal vivo, perchè su album penso di non ascoltarla più da secoli). Per il resto capolavoro al 99%! Da avere sui propri scaffali e di tanto in tanto da risentire per una corretta pulizia dei suoni Metal che dal materiale proposto al giorno d'oggi faccio fatica a trovare accettabili |
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Rettifico, sono stato un po' troppo severo con questo disco. Resta un grande disco, posso dargli tranquillamente un' 85\100 (forse anche qualcosina di più). L'ultimo anello prima di un bel po' di anni di oblio. Grandi The Evil That Men Do, Seventh Son Of A Seventh Son, Infinite Dreams, The Clairvoyant e la sottovalutata Moonchild. Un piccolo passo indietro il resto, ma proprio piccolo. Grandi Iron! |
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Infatti DP, hai argomentato con calma ed educazione il tuo giudizio. Bye |
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@DP, rispondo per quello che mi riguarda, ma non mi hai ne offeso, ne "scandalizzato" per quello che hai detto. Massimo rispetto! Semplicemente non la vedo come te, e con tutta la buona volontà non riesco a definire quest'opera "mediocre", come non mi trovo d'accordo sul fatto che non ha "lasciato il segno". Opinioni |
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mi dispiace aver sollevato un putiferio con le mie affermazioni . Intendevo dire che nella discografia dei Maiden il disco e' senza dubbio particolare ma giudicarlo "capolavoro epocale" e "imprescindibile" enfatizzarlo in quel modo spudorato ce ne vuole . Non ha lasciato certamente un segno indelebile ne segnato un ' epoca musicale (da qui Big Bang ) a tal punto da considerarlo tale . |
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mi dispiace aver sollevato un putiferio con le mie affermazioni . Intendevo dire che nella discografia dei Maiden il disco e' senza dubbio particolare ma giudicarlo "capolavoro epocale" e "imprescindibile" enfatizzarlo in quel modo spudorato ce ne vuole . Non ha lasciato certamente un segno indelebile ne segnato un ' epoca musicale (da qui Big Bang ) a tal punto da considerarlo tale . |
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Per me il loro apice è SIT, ma qui siamo sempre a livelli stratosferici, per quello che mi riguarda, a parte una CIPWM che non ho mai sopportato, il resto è oro colato! |
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Per quanto il mio voto sia il medesimo del recensore, non mi stupisco più di tanto davanti a critiche tipo quella di @DP perchè ho molti amici, più o meno maideniani convinti, che ritengono Powerslave il vero apice della band di Harris, snobbando i successivi SIT e SSOTSS. Punti di vista, anagrafe differente, ricerca di altri tipi di sound. |
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Forse intendeva dire 'big bang' musicale, da dove inizia tutto. Comunque uno dei dischi degli Iron che preferisco. |
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@DP Stai attento, perchè il tuo discorso può benissimo funzionare al contrario. Quest'album è il picco creativo di quella che è ritenuta, a ragione o meno, la più grande metal band della storia. Non parlerei proprio di mediocre normalità. |
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Album fantastico, e come dice il recensore, il loro vero ultimo capolavoro, lo spariacque e il punto di non ritorno per la band. La stessa title track è stata ripresa decine di volte dalla band stessa (da Nicko per la precisione) riciclandone i tempi di batteria, l'arrangiamento, l'atmosfera, riciclando e autocitando piu volte questo brano, ma senza riuscire a pareggiarne la bellezza. Dalla stessa SSOASS nascono i germogli malati di quella deriva erroneamente chiamata prog, soltanto che qui riuscirono ad essere efficaci come non mai. Infinite Dreams è un pezzo fantastico. Peccato. Quando si parla di quest' album mi mette un pò di malinconia: la fine vera della band. |
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Certo! Solo se si è Dio si può essere obiettivi... (il "Big Beng" poi che è? Teoria che tra l'altro è messa in discussione da una moltitudine di fisici teorici e astrofisici. Quindi non è obiettiva manco quella! ). |
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Sapendo gia' che parecchi di voi non apprezzeranno il mio intervento ma leggendo incuriosito e osservando tra le righe la recensione non posso fare a meno di notare il commento decisamente "di parte" e poco obbiettivo del recensore che rispecchia chiaramente il suo amore incondizionato e cieco verso i Maiden. Massimo rispetto per un giudizio comunque personale ma nello specifico da affermazioni importanti quali " lavoro imprescindibile " e " capolavoro epocale " analizzando un disco cosi' mi viene da rabbrividire e sorridere . Caro Giuseppe se mi consenti ti consiglierei prima di pubblicare tali affermazioni (per non parlare dell ' improponibile voto) una ricerca storica ossia uno studio analitico e approfondito di cio' che e' veramente considerato "capolavoro epocale" , il Big Beng dove tutto ebbe inizio. Assimilando alla fine tali conoscienze solo cosi si e' in grado di mostrarsi obbiettivi lasciando in disparte la passionalita' , sentimento che puo' giocare brutti scherzi , altrimenti tutto il resto rientra nella mediocre normalita' compreso SSOTSS . Un saluto . |
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All'epoca il singolo che anticipò l'album ("Can I Play With Madness") mandò nello sconforto i fan che videro un tentativo della band di commercializzarsi oltre la soglia di guardia. Questo Seventh Son nonostante le buone recensioni, non assurse subito allo status di capolavoro, come verrà decretato negli anni successivi (sopratutto dai tardi Novanta). Al tempo infatti, non a caso, si affrettatono a dire che sarebbero tornati alle sonorità dei primi lp con il mediocre e pasticciato No prayer for the diyng che determinò la dipartita di Adrian Smith, contrario al fatto di dover rinunciare alle sperimentazioni per ordini dall'alto. Fatto questo preambolo, SSOASS può essere considerato un grande disco: musicalmente eccellente, come concept buono ma ordinario. |
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Album di discreta qualità voto 85 |
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@Diego è la produzione a deludermi ma a renderlo leggero e piacevole allo stesso tempo. Io poi sono molto stretto e non concedo molti pregi ad un disco (vedi Powerslave), quindi con i voti vado a ribasso. |
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Io sono un grande fan degli Iron Maiden (la mia band preferita da... sempre), però dopo i primi due dischi ho sempre trovato qualche canzone che non va per ogni album (eccezione fatta per A Matter Of Life And Death ed X Factor, che trovo molto gradevoli nella loro interezza) non sono più riuscito a farmi coinvolgere completamente. Riconosco che siano ottime canzoni, ma non mi coinvolgono come le altre. Comunque sia, un grande album. |
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@Psychosis "piacevole" a questo disco è offensivo @HMF LucaR16 Infinite dreams e The prophecy non si metabolizzano facilmente proprio per la loro struttura complessa (la prima) e atmosfera cupa (la seconda), ma non lo vedo assolutamente come un punto negativo, anzi controbilanciano le canzoni più dirette. Da maideniano 100% dico 99 (come Powerslave e SIT) |
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Ciò non toglie che sia un disco piacevole ed ascolabile. 80\100 |
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Un grande album, però la produzione rovina tutto. Toglie quel mordente e quell'aggressività che aveno in parte caratterizzato il precedente. Canzoni di livello come The Evil That Men Do, The Clairvoyant ed Infinite Dreams vengono 'messe a nudo' e poco valorizzate, risultando quindi poco incisive. Se ci fosse stata la produzione di 'Somewhere In Time', questo sarebbe un ottimo disco. |
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@Argo Ho infatti detto che infinite Dreams e The Prophecy sono canzoni molto valide prese singolarmente. Il problema è che ascoltandole nel cd, non risaltano più di tanto. Prendiamo infinite Dreams: un turbine di riffs e di soli accompagnati dalla perfetta voce di Dickinson. Il problema è che non si instaura nella mente, poiché le altre canzoni hanno qualche cosa di caratteristico (Moonchild la intro, Can I Play With Madness, The Evil That Men Do il ritornello, Seventh Son Of A Seventh Son la parte strumentale, The Clairvoyant la intro di basso ed il chorus finale ed Only The Good Die Young la linea melodica). Infinite Dreams e The Prophecy sono molto belle, ma non si distinguono dalla massa per nulla. Questo è il problema di molti concept disc, poiché si rischia di ammaliare l'ascoltatore, facendolo concentrare solo su certi aspetti. Spero di essermi spiegato in modo chiaro P.s A me 'Can I Play With Madness è sempre piaciuta, catchy ma ragionata, con un ritornello efficacissimo! |
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Ma che vuol dire che le canzoni si perdono nel platter? Le canzoni di questo disco sono tutte perle assolute, tranne Can I play with madness. |
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'Seventh Son Of A Seventh Son' è l'ultimo anello delle sette meraviglie composte dai Maiden. E' il loro disco più maturo, quello che Harris & Co aspettavano da Piece Of Mind, primo disco che li ha incanalati versò la maturità compositiva. Ci hanno messo un po' per trovare il disco giusto, sperimentando in modo più che accettabile tastiere e sintetizzatori. Alla fine, Harris compone un concept album. Nonostante i concept siano poco considerati, sia da artisti che da pubblico, i Maiden ne creano uno ottimo. Grande alchemia fra il gruppo, ottime parti strumentali e vocali, perfetto rapporto - voce musica. Un difettuccio, è che canzoni molto valide come The Prophecy e Infinite Dreams si perdano letteralmente nel concept. Prese singolarmente sono pezzi molto validi, ma ascoltando il disco, non si identificano bene. Peccato, perchè sono pezzi veramente gradevoli. Moonchild è un'ottima intro, Infinite Dreams si perde nel platter, Can I Play With Madness fenomenale, The Evil That Men Do capolavoro, epica la title - track, The Prophecy si perde, The Clairvoyant capolavoro, Only The Good Die Young ottima. Disco suonato e cantato perfettamente e prodotto eccellentemente. Sinceramente non ho molte parole da spendere su Seventh Son Of A Seventh Son, poiché è un'opera fenomenale. Nella mia personale classifica dei dischi Maideniani, questo è quarto, inferiore solo ai primi tre intoccabili. Moonchild= 8,5 Infinite Dreams= 8 Can I Play With Madness= 9, The Evil That Men Do= 10 Seventh Son Of A Seventh Son= 9,5 The Prophecy= 8 The Clairvoyant= 10 Only The Good Die Young= 9 Voto Finale= 93\100 |
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@Enomis, assolutamente d'accordo! The prophecy assolutamente stellare inspiegabilmente ignorata e snobbata. Stessa cosa penso per Only the good die Young, mai citata e sempre considerata un "filler", ma in realtà una gemma anche questa! Ma scusa @Iron, definire Infinite dreams mediocre... no dai! non uccidiamo la Musica con la M maiuscola!  |
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@Iron E dire che per me The Prophecy è una delle gemme "nascoste" degli Irons!  |
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E dire che considero quest'album il peggiore dei primi 9...fantastiche la title track,The Evil That Man Do,The Clairvoyant e Moonchild, trovo molto bell anche Only The Good Die Young...Infinite Dreams mediocre e The Prophecy non mi dice nulla... Voto 76 |
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vabbè le tastiere esistono da anni prima che le usassero i Maiden, che discorsi. Nessuno dice o ha mai detto che gli Iron hanno inventato le tastiere nel metal, ma il "coraggio" a cui ci si riferisce (almeno per come la vedo io) è che hanno "osato" introdurle nel loro sound e lo hanno fatto egregiamente in classico stile Maiden, andando incontro a molte critiche e divisioni tra fan (difatti tu ne sei una prova). Il coraggio è stato questo, ma il risultato finale credo dia ampiamente ragione a loro a livello musicale. |
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Che le usassero altri poco importa ai fini del discorso, e l'uso dell 'elettronica e di certe sonorita' in musica e' addirittura antecedente, il coraggio dei Judas Priest e dei Maiden risiedette nelmfatto che agli occhi dei piu' credo che incarnassero gli incorrutibili del metal, e credo nessuno poteva prevedere come l'avrebbero presa i fan tradizionali, nel casondei Maiden i fatti gli hanno dato ragione, ancora oggi la maggior parte canta a squarciagola la maggior parte delle song di questo album, il testo sono gusti personali ovviamente, e li nessuno puo' metterci bocca. |
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Non mi metto a fare la lista, ma dal pop al metal, in quegli anni le sonorità "sintetizzate" ebbero il sopravvento.....soprattutto i tappetoni di tastiera, che in molti casi venivano usati come una chitarra ritmica....ed io non gli sopporto proprio! |
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beh, io c'ero, l'ho acquistato appena uscito e sinceramente non capisco come si possa dire che era il "trend" del periodo. |
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@Vitadathrasher, in quel periodo io non ero ancora nato, per cui non saprei, ma penso tutti quelli che in quel periodo osarono dimostrarono coraggio perche' non avevano mica la palla di vetro, allora penso che una parta del pubblico di eta un ponstufata di metal classico , dall'altra a mionmodestonavviso c'era un'ala dura e pura di true che invece disapprovvava, i Maiden cosa fecero!? Mescolarono entrambe le sonorita' accontentando entrambi, comunque al pari di te "Can I Play" e aggiungendoci anche The Prophecy, non le ho mai potute digerire, per il resto pero' penso non si possa negare che le altre siano veramente notevoli, poi come al solito De Gustibus. |
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Secondo me non hanno osato, ma al contrario hanno seguito il trend del periodo, come molte altre band in quegli anni . Mi piaceva di più all'uscita, oggi lo trovo banale e stucchevole....." Can I Play With Madness......" non si possono proprio sentire certi ritornelli! In somewhere invece, i synts furono ben dosati e attinenti al concept dell'album. |
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Quoto in pieno le parle di Dipparpol, "Album coraggioso....hanno osato e hanno vinto".Canzoni come Moonchild, Infinite Dreams, The Evil That Men Do, la Titlerack e The Clayrvoyant sono tra le piu' belle canzoni che precchio umano possa mai ascoltare.Caldamente consigliato a chi si avvicina al metal per la prima volta. |
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Per favore, nessuno più risponda o prenda in considerazione "Lisa Santini ecc... ecc..." è palesemente un troll!!! commenta a casaccio su diversi gruppi e dischi col solo intento di mettere zizzania e confusione!!! Parlando di MUSICA, ho acquistato di recente il vinile prima stampa italiana e devo dire che dopo qualche ascolto mi sono convinto sia uno dei loro episodi migliori, a dispetto delle prime volte che i sintetizzatori di moonchild e l'uso massiccio di tastiere mi avevano fatto un po' storcere il naso! Album molto coraggioso e bello proprio per la sterzata in direzione progressiva...a mio parere hanno osato e hanno vinto!!! |
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poi che c'entra la produzione quando si parla di questi vecchi capolavori? |
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Gran disco i maiden e la birra sono la collaborazione migliore in assoluto |
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100 pieno. quando si scherza si scherza... |
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@argo@ non ti sei accorto che Somewhere in Time non e' il loro album migliore, forse il migliore e' Seventh Son of a Seventh Son e Powerslave... Hai scritto due volte la parola "time"... Questo disco e' stupendo, e pieno di sogni!!! A questa creatura ci sta' un bell 100 |
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UpLoad, hai ragione dicendo che Somewhere in time in time è l'apice, è il mio preferito in assoluto dei Maiden, però ho sempre amato alla follia anche Seventh Son, che non metto di certo tra i Maiden "antichi" come li definisci tu, non è nemmeno tra i Maiden moderni, io reputo Seventh Son come un album a parte, non lo definirei di passaggio, ma solamente una meraviglia sfornata in quell'anno. Io ci metto pure No Prayer tra gli "antichi", e penso sia il loro canto del cigno. Tutto quello che è uscito da Fear of the Dark è certamente poco entusiasmante. |
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@UpLoad... Hai pienamente ragione nel dire che "Somewhere in Time" è l'apice - sottovalutato - dei vecchi Iron Maiden mentre "Seventh Son of a Seventh Son" l'inizio di quelli nuovi, con un sound più marcatamente progressive ed elaborato - ad eccezione dei rocckeggianti "No Prayer for the Dying" (1990) e "Fear of the Dark" (1992), entrambi senza Adrian Smith... e non è poco -, simile ai successivi lavori. Sottolineo poi una cosa: "Somewhear in Time", ma è una mia personale interpretazione "storiografiaca", per alcune sue tracce velocissime, pulite e melodiche, al fianco dei precedenti capolavori ("Powerslave" in primis), ha condizionato fortemente il soundo del power metal teutonico. Non a caso è del 1986, e l'anno successivo gli Halloween incidono il primo favoloso della serie dei "Keeper", che archivia il sound priestiano di "Walls of Gericho" sposandone uno fortemente maideniano [esempio? La voce del vocalist!]. Un caso? Io non credo. Ecco l'importanza di "Somewhere". |
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Come gia scrutto su "somewhere in time" è due settimane che mi sto ascoltando i due capolavori di cui questo è considerato superiore. Non sono daccordo, questo è nettamente inferiore dal punto di vista della produzione, se su somewhere le nuove sonorità moderne, rendono comunque il suono più pastoso, graffiante e più compatto, il che potrebbe essere visto come un difetto, ma in un album metal è un pregio. Qui la produzione si fa pulitissima, le chitarre non graffiano...sbrodoleggiano come se si fosse in presenza di un liquido viscoso in ebollizione, non so se mi spiego, il basso è , come sempre troppo alto nel mix ( ma questo è un marchio di fabbrica ) , buonissima invece la batteria e la voce, anche se risultano completamente divise....il tutto compattato da quella tastierina casio da scuole medie!!!! Sempre identica in tutte le canzoni!!! L'atmosfera non cambia mai!!!! Sembra un demo! Poi mi vengono a spiegare ( cioè mi informo meglio ) che seventh son è un concept album, che si avvicina molto al progressive e in quest'ottica l'album è più che buono....però, perchè se i maiden cambiano stile producono capolavori, altri gruppi sono dei traditori? Come ragionano i metallari??? Do a questo album 75, perchè apprezzo chi varia genere, mi piace il progressive e vado pazzo per i concept, inoltre i singoli di questo cd ( in particolare the evil that man do ) sono tutti belle canzoni. Però secondo me non è ne il capolavoro dei Maiden ne è lontanamente paragonabile a somewhere in time! Per me somewhere in time è l'apice dei maiden antichi, questo l'inizio dei maiden moderni...a voi la scelta! |
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@Francescogallina:Hai ragione! riascoltando bene la title track,si sente che cè un leggero riciclo di idee...e non solo solo questa! cio' non toglie che questo album sia uno dei loro migliori,ma forse andrebbe rivisto il voto e le considerazioni..qua e la',anche se di poco(secondo me),cè qualche segno di stanchezza che poi sfocera' totalmente su no prayer for the dying. |
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OT significa "off topic"; in pratica parlare di argomenti che non hanno nulla a che fare con la pagina su cui si scrive. |
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Daniele io non ti capisco che vuol dire "no. Siamo "OT? |
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Scusami! Gli Iron Maiden anche io i amo!!!! Posso saper di dove sei Daniele? |
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Ti sei dimenticata gli Iron Maiden che : "sono la terza band che amo !!!" |
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Daniele le mie band preferite sono: i Motörhead, gli AC /DC, i Green day, i Guns N Roses, i Nirvana, che piacciono anche a mio papa', Nickelback, Depeche Mode, Testament, Sinister, Metallica e molti altri  |
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Oggi esce il digipack della nuova raccolta da edicola, ora mi fiondo a prenderlo. @Daniele: i Maiden saranno al terzo posto dopo Lunapop e Boyzone.  |
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Lisa :fammi la classifica delle tue 10 band preferite. Siamo curiosi. Ciao |
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Seventh Son of a Seventh Son l' ho ascoltato oggi e devo dire che non e' niente male come album, mi e' piaciuto! Gli Iron Maiden sono la terza band che amo!!! I miei dischi preferiti sono 1"Killers" 2"The Number of the Beast" 3"Piece of Mind". Chi e' d'accordo con me?  |
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Su Crimson dei Sentenced potresti aver ragione. Comunque, sul gothic meglio che lascio parlare chi è ben più esperto di me.  |
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del black album intendo il sound (ovvia l'influenza sabbath visto che praticamente tutto il metal viene da li') pesante e vagamente thrasheggiante, moderno, oscuro e soprattutto molto melodico e orecchiabile. Band inizialmente estreme hanno sfornato dischi riconducibili anche se non prettamente al filone gothic che avevano quel sound, penso ad esempio ad elegy degli amorphis, o crimson dei sentenced, o agli album dei paradise lost, sehnsucht o mutter dei rammstein, i primi lacuna, tiamat, theatre of tragedy,...). Il sound per me è quello |
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Guarda, io considero il black album più importante (anche se meno bello) di justice, però sul fatto che i gruppi alternative si rifacevano al black album...mi sembra azzardato (che abbia influenzato sì, non lo nega nessuno, ha segnato la scena rock americana indubbiamente; ma un altro conto secondo me è farne discendere direttamente degli stili). Dimentichi i Black Sabbath (dei'70) che gli stessi Metallica hanno ripreso in maniera evidente e che come sonorità sono tornati in auge nei '90 (I Kyuss appunto). Di gothic l'unica cosa che conosco sono i The gathering e del black francamente non ci trovo nulla di nulla, poi che sia stato un disco ascoltato e conosciuto, voglio dire mi sembra ovvio è l'album metal (strettamente metal) più famoso del mondo. |
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Il più bell'album da studio dei Maiden. Sono tutte canzoni che fanno venire i brividi anche solo a nominarle (a parte Can I Play With Madness, che in un disco così articolato e strutturato, stona con la sua palese "semplicità da single di lancio"). Se il 100 è per Live After Death e solo per lui, questo arriva al 90. |
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non sono d'accordo per souls of black perchè è comunque sempre un album thrash canonico, con le power-ballad, momenti tirati, è vero invece per the ritual che era la conseguenza del black album. Il discorso grunge è corretto anche se di difficile interpretazione. Molte band alternative dell'epoca (mi vengono in mente i primi Kyuss, ma anche gli alice in chains o addiritura i Type o negative) avevano un sound riconducibile allo stile di quell'album che ricordiamolo univa potenza (thrash sound) a melodie spesso oscure e comunque orecchiabili. Il gothic metal e band strettamente imparentate (ad esempio Amorphis, anathema, Paradise Lost, the gathering, rammestein,...) hanno sapientemente unito gli ingedienti metal sopracitati e il sound del black album ad influenze extra metal (ad esempio depeche mode). Poi si potrebbe aprire un dibattito ma non è questa la sede |
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In verità, per me già i Testament con Souls of black avevano in qualche maniera (alla lontana) anticipato il cambiamento. E più che il black album, che comunque è un disco importante per i '90, semmai è stato il cambio di scena mainstream con l'avvento del grunge che ha rimesso in discussione tante cose, molte bands hanno dovuto reinventarsi, specie in USA proprio per restare in "alto" (come vendite) e accattivarsi quel tipo di ascoltatori. Il tutto unito al fatto che molte ricerche stilistiche erano giunte ad un punto di arrivo proprio nel 1990-'91, difatti tanti gruppi che con i Metallica non c'entrano un piffero, faranno dischi diversi e più "semplici" proprio a partire dal 1991 (Voivod e Fates Warning, per fare due nomi a caso). |
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Apro una parentesi fuori tema siccome mi fischiano le orecchie e provo a spiegarmi meglio. Forse superlativo non è l’aggettivo giusto per il black album che comunque secondo me è pieno zeppo di ottime canzoni, semplici ma efficaci, potenti ma melodiche. Pionieristico perché ha inaugurato una strada nuova e zeppa di incognite, comunque la si pensi è stato un punto di volta per la scena metal mondiale e ne ha rivoluzionato molto i canoni concettuali, costringendo molte band anche affermate a seguirli sul loro terreno con risultati non sempre esaltanti (megadeth, testament, sacred reich…). Centra secondo me anche con il gothic metal perché il sound di molte band (suoni, composizioni semplici e schematiche, cantato, melodie) che si collocano in quel filone hanno preso punto dalle sonorità di quel disco ovviamente con delle differenze di genere (paradise lost, lacuna coil, sentenced, crematory,…) Inoltre ha dettato anche precise coordinate estetiche perché i metallica di quell’album sono stati primi a vestirsi live completamente di nero e tutt’ora il 95% delle band in sede live si presenta così. Chiudo la parentesi fuori tema |
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Il voto in centesimi permette di rendere una maggiore sfumatura nella quale ovviamente anche il recensore può muoversi con maggiore agio. Certo tra un 73 o un 76 non è che possa esserci chissà quale differenza, è più magari una questione di percezione individuale che un 75 o un 7,5 avrebbe appiattito. Non capisco il senso della polemica in ogni caso, se a voi non piace liberissimi, ma è una vostra idea e vale quanto quella di chi invece li ritiene utili. Che poi... ci accusate di seriosita' e poi vi mettete a fare tutti sti problemi per un numeretto? se vi da noia, leggete solo la recensione. Se è scritta bene, bawta anche quella da sola. |
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perché invece dare 4,5 3 o 2 fa differenza? io trovo veramente ridicola questa polemica. |
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Ci potrebbe stare il voto in centesimi solo se media di più votazioni di più recensori e si fa la media, uno da solo (citando i Deep purple: who do you think you are???) che vota 76 o 61 o 99 è ridicolo per quanto mi riguarda |
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I voti in centesimi per me non hanno alcun senso, meglio come nelle enciclopedie metal da uno a cinque |
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I voti, per quanto mi riguarda, sono utili ma non essenziali, soprattutto se espressi in centesimi cosa questa che offre ai recensori un ampio spettro di possibilità, non capirò mai la differenza che c’è, per esempio, tra un 90 e un 94 o tra un 85 e un 89 e via di seguito e neanche mi interessa in fin dei conti, difatti trovo risibili le polemiche sollevate dai fans di turno che pretendono che si aggiusti questo o quel voto in base alle proprie (maniacali) preferenze. Ad ogni modo, questo è l’ultimo album degli Iron Maiden che reputo interessante, dopo subentra la noia… P.S. Sul Black Album, negli anni, ne ho sentite tante ma il collegamento con il gothic metal mi mancava ancora… onestamente non so se ridere o piangere! |
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Semmai, dico, semmai i Celtic frost come influenza gothic. I Maiden direi che non c'entrano proprio. (il black album, vabbè, era ovvio non c'entrasse nulla). |
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Considerando, oltre tutto, che nel 1991 (anno di uscita del Black album) è uscito un certo Gothic dei Paradise Lost mi sembra che ciò sia sufficiente a smentire la tesi :=) |
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Mi piacerebbe pensare che fossimo tutti d'accordo sul fatto che questo e' stato l'ultimo grande capolavoro dei Maiden. Da qui in avanti solo album di mestiere,con ogni tanto qualche grande pezzo. D'altro canto e' una cosa fisiologica x tutte(quasi) le bands. Ciao |
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Sono belle le opinioni perché diverse, ma dire che il black album è stato pioneristico e ha aperto la strada al gothic... boh, non ce lo vedo proprio. Semmai, a proposito di gothic, mi ascolterei meglio proprio la title track dell'album qui recensito... |
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Avrei anche dei dubbi sull'influenza nel gothic metal... |
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BLack album, album superlativo e pioneristico? Non direi. |
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Mah degli album d’oro della band, e lo dico da fan trentennale, questo è quello che mi affascina meno anche se comunque ne apprezzo appieno le qualità. Sarà forse perchè all’epoca ero in pieno delirio thrash e quindi certe sonorità raffinate allora non mi arrivavano più di quel tanto. E dire che invece ho adorato somewhere in time che secondo me è ben superiore a questo album. Non sono d’accordo nemmeno per il discorso Painkiller e Black album, il primo è bello ma non è ai livelli di quelli precedenti, mentre invece il black album per me è ancora un album superlativo e pionieristico, che ha aperto comunque la strada alle contaminazioni più disparate, gothic metal in primis. Voto 85 |
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Guarda se devo dirti la verità ringrazio il cielo che non mi sia mai toccato recensire i Maiden non saprei veramente come cercare di dare una votazione senza farmi guidare dai sentimenti, troppi ricordi, troppe cose dietro i loro dischi. Alla fine sono dischi che hanno cresciuto un sacco di persone e dentro gli diamo i nostri 100 personali. Alla fine per me contano più le parole e le esperienze trasmesse che i voti in se  |
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In questo momento 100 lo darei solo a Thick as a Brick dei Jethro Tull... Poi un botto di album a 99... |
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Trucido@ è chiaro io parlavo solo dei Maiden per carità che comunque hanno avuto una eco assoluta nel mondo della a musica in generale con vari albums anche se in sede di recensione da voi e altrove non hanno mai preso il massimo. Un album tipo Painkiller dei Judas Priest per esempio invece è da 200 e passa ma purtroppo non ha influenzato nessuno sad but true . al contrario del Black dei Metallica che non puó definirsi un capolavoro ma che ha fatto breccia ovunque sia come gusti che come modo di intendere e fare musica. I voti in generale io nn li metterei x niente insomna! |
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P.S. Lo stesso anno di Seventh Son uscì un altro concept album, ritenuto uno dei migliori di tutta la storia del metal che il 100 lo merita tutto  |
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Io ne ho dato solo uno a Led Zeppelin IV, ma alla fine il 100 dovrebbe essere la summa di musica sublime, influenza per le generazioni future e importanza storica. Poi è ovvio c'è sempre un pizzico di soggettività che ti fa dare qualche punto in meno o in più, ma davvero tra un 99 ed un 100 vedete tanta differenza? Per me vuol dire solo una cosa: COMPRAMI!  |
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Passatemelo visto che si parla di voti e senza polemiche ma 100 su 100 quale disco li ha presi? Io SSOASS lo reputo inferiore a Pièce Of Mind eppure ovunque gli da una pista . Sarebbe interessante capire secondo quali criteri un album sia superiore ad un altro e viceversa e soprattutto secondo quali criteri un disco meriti 99 invece che 100. Secondo me gli albums targati Maiden degni di quel giudizio sono l'omonimo, Pièce of mind appunto powerslave e some where in time musicalmente parlando.. Questo appena al di sotto ma al100 x quanto riguarda le tematiche... |
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Mah, per me il discorso sui voti è sterile come una sala operatoria, se mi passate una battuta. Anzi fosse per me lo toglierei proprio, altro che musse. Tanto anche se dai un 50 invece che 51 ti diranno che non va bene, se la scala va da 0 a 100 non vedo perché non usare certi voti. Sul prendersi serio non mi pronuncio neanche, parlando sempre in generale (e non verso chi ha commentato qui sotto) certi commenti maleducati, offensivi e arroganti te le tolgono dalla bocca. |
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quoto manolo e deedeesonic |
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@manolo, quoto e straquoto ancora una volta, e aggiungo (sperando di non scatenare un vespaio, e parlando molto in generale) che spesso sono gli stessi recensori a prendersi troppo "sul serio", pensando di dispensare verità e certezze ignote al resto del mondo, mentre come dici tu dovrebbero solo dare delle indicazioni poco "seriose"  |
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p.s. e forse anche per questo la gente si focalizza più sul voto che mettete (e ribatte con un altro voto) e guarda meno al contenuto della recensione. I 5 pipistrellini/coltellini di Metal Shock/HM erano più "neutrali", più da consiglio da non prendersi troppo sul serio |
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@manolo, ti do ragione! E' quello che ho sempre pensato anch'io.  |
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recensione troppo simile a quella di truemetal...e poi il voto 99 che senso ha? Mi son sempre chiesto che senso abbia il voto millimetrico in centesimi...dà troppo un che di oggettivo (solo all'univeristà per la tesi una commissione dà un suo voto in 110)e di universalista: chi è un recensore per arrivare a un voto così esatto al 100 su 100?? Nemmeno le penne storiche delle riviste osavano tanto..ma mettevano i voti da 0 a 5 con ammessi i mezzi voti. E pure un voto così in 100mi mi sa di senza palle, o è 100 o è un'altra cosa! 99 è una presa per il culo come prendere 109/110 alla laurea... non vuol dire proprio un tubo. E' un 100 ma non si ha le palle di dire 100. Allora dì 95, dì 90. |
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Io voterei per inserirlo come miglior disco dei Maiden in assoluto ... se non fossi troppo affezionato a tutti gli altri. Il migliore lo è comunque almeno per l'equilibrio stilistico dal primo all'ultimo brano, spesso assente negli altri dischi. Only The Good Dye Young chiude degnamente un viaggio pronto a ripartire nel finale con le prime note di Moonchild ...insomma, siamo quasi ai livelli di The Dark Side dei Pink Floyd |
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Questo album è tra i miei 10 preferiti di sempre. Voto 100 e lode. |
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Miglior album metal di sempre! immensi! 100/100 |
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Concordo: il migliore album dei Maiden. Capolavoro |
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Il migliore album dei Maiden anche se Can I play With Madness è, per dirla all'inglese, "pure shit": non credo che esista una canzone più banale, insulsa e povera di Can I Play (forse l'unica che può concorrere è run to the hills: l'unica ragione per correre è fuggire da questo cesso) nella produzione discografica dei Maiden negli anni '80. Up the Irons, miglior gruppo metal di sempre |
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Enzo mi hai rubato le parole, stesso commento anche per me!!grande! Cino77 ....tu sei scontato, non gli album dei Maiden! |
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capolavoro a parte can i play with madness miriadi di band hanno copiato da questo disco negli anni a venire 7 capolavori tolta madness che non ho mai sopportato piu di tanto |
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i sintetizzatori secondo me non hanno nulla a che fare con l'hm!!!non sopporto le melodie di quest'album.....come si fa a non dire che un brano come can i play whit madness non sia scontato..????the number of the beast secondo me è il miglior album con dickinson!!!!dopo powerslave addio maiden! |
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Che non ha nulla a che fare con i primi due è l'unica cosa che condivido! Se questi sono gli album scontati e mediocri, confido molto in tutte le band scontate e mediocri, affinchè ci assicurino un futuro di musica scontata e mediocre! P.S. Premetto che dei voti non me ne frega niente, ma una domanda che mi frulla in testa ogni volta che guardo queste pagine è : possibile che non c'è un album dei Maiden (e dico uno) che secondo voi meriti un 100? Solo curiosità!  |
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album scontato con ritornelli scontati poco metal e con l'inserimento di sintetizzatori...a mio avviso album mediocre non ha nulla a che fare con i precedenti specialmente non ha nulla a che fare con i primi 2 album (i migliori di sempre)! |
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Grandissimo, una pietra miliare del genere! |
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@Arraya, invece a me piace proprio l'insieme di quel disco, nel senso che trovo abbia un'atmosfera che crea coesione e coerenza tematica.Lo trovo molto interessante dal punto di vista compositivo, con una produzione (molto criticata anche quella) che riesce a cogliere il senso e le sensazioni di quell'album . E non ti faccio la classifica degli album con i voti sennò mi prendi per il culo!  |
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Ah...per me l'unica fase negativa è stata l'era Blaze. Il resto tutto positivo.  |
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Fino a somewhere in time capolavori da 95 a 100, somewhere compreso. Questo è un buon disco ma non eccelso e direi spesso stucchevole e banalotto con quei coretti da teen fan come la title t. e can i play....Un heavy più tendente a sonorità hardrock patinate sull'onda del periodo. |
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deedeesonic@ Nooooooooooooo ah ah ah Scherzo. Xfactor l' acquistai che ero ancora in fissa con i Maiden, la cosa che mi deluse di piu fu proprio l'insieme, a parte qualche brano mi aveva dato l'idea che avessero accusato il colpo dello split con Dickinson e si fossero dati al risparmio, ma personalmente non lo paragonerei A SS. Fase 1: primi due album (10) Fase 2: TNOTB>SSOASS (9,5) Fase 3: NPFTD>FOTD (post Smith) (7-) Fase 4: Blaze era (S.V.) Fase 5: Reunion Dickinson/Smith (5-) Amen |
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@Arraya, pensa che io reputo X Factor alla stregua di SSOASS! |
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All' eopoca sia questo che SIT avevano fatto storcere il naso ai fans piu intrasigenti (chissà cosa direbbero ora) vuoi per via dei synth usati (la polemica fu accesissima),sia per l'abbandono di quei brani ancora freschi dei primi album e per i primi vagiti di quei pezzi interminabili. Ma sinceramente, dopo aver passato piu di vent'anni ad aspettare il nulla, sia con Blaze, sia con la reunion Bruce/Smith, dire che questo è il peggiore ce ne passa, non oso immaginare cosa sia Virtual XI. Per me il vero canto del cigno, quindi 8, che diventa 8,5 con quel mezzo punto guadagnato grazie alle uscite successive che al cospetto sono niente. |
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Gli do la sufficienza solo perchè è stato uno dei miei gruppi preferiti negli anni 80...per rispetto di un gruppo che ho amato...sono d'accordo con 99 per Powerslave e avrei dato di più a Killers e sicuramente a Live after death....poi sono solo canzonette |
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@macho68 : Mi spiego meglio: se lo ritieni sufficiente (anche se tirato ) non puoi essere in perfetto accordo con DP, il quale ripeto lo ritiene " un insieme di brani freddi poco orecchiabili e incolore completamente scarichi di energia " |
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@macho68 : "Solo un insieme di brani freddi poco orecchiabili e incolore completamente scarichi di energia ecc" Non si può arrivare a 60 con questo giudizio, a mio avviso, ovviamente. |
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Effettivamente, pur rispettando il parere di DP, quello che non capisco sono le motivazioni delle critiche da lui rivolte a quest'album. Definendoli brani freddi, poco orecchiabili, incolore, scarichi di energia e poco identificabii, mi viene da pensare che l'album o non lo ha ascoltato, o lo ha fatto in modo superficiale. Per quanto riguarda tecnica e arrangiamenti, secondo me SSOASS è superiore a TNOTB. Quindi ripeto, massimo rispetto per l'opinione, che però ritengo si fondi su argomentazioni un pò fragili. |
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Sono in perfetto accordo con DP...dopo Powerslave i Maiden non hanno fatto più nulla di buono....già mi aveva deluso Somewhere in time figuratevi questo.....capolavori come Killers,Number..,o Powerslave non hanno niente a vedere con questo disco inutile e adatto solo a quei fans che hanno iniziato ad ascoltarli da Somewhere in time in poi....mio personalissimo voto 60 (tirato) |
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Anch'io sono in totale disaccordo con DP. Obbiettivamente, non me ne voglia DP, ritenere Seventh Son...... " Solo un insieme di brani freddi poco orecchiabili e incolore completamente scarichi di energia ecc. " lascia molto perplessi. Dopo queste parole che voto daresti ? Credo che un commento così , lasci ben poche speranze alla sufficienza. Ecco, questo è poco obbietivo, a mio parere. L'album può non piacere, ma un minimo di obbiettività ci vuole, per favore.... |
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Completamente in disaccordo col commento qui sotto. Io se dovessi far ascoltare i Maiden per la prima volta a qualcuno lo farei con questo cd o Somewhere in time. Freddi e poco orecchiabili rivolto a questo plot di canzoni è una bestemmia. Non sono uno che si scandalizza di fronte ai commenti degli altri, ma qui ci vado vicino. |
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anche se non sono mai stato un fan accanito dei Maiden ma amante del Rock sin dai tempi dei tempi consentitemi una osservazione. Ho sempre ritenuto che fare il difficile lavoro del recensore e' come autocondannarsi pubblicamente alla gogna mediatica ma spesso dimentichiamo che sono pur sempre giudizi e pareri personali quindi opinionabili in qualsiasi momento. La mia osservazione , in piena serenita' non me ne voglia Giuseppe, e' quella di ritenere questo disco forse uno dei peggiori in assoluto della band inglese e concedere in questa occasione un voto come 99 e' assolutamente poco obbiettivo se paragonato a "Powerslave" ottimo album e a quel " The Number Of The Beast" il cui voto e' addirittura inferiore consacrato universalmente loro vero e inarrivabile capolavoro non solamente per l'aspetto tecnico ma per la presenza di brani storici facilmente identificabili e ottimamente arrangiati che farebbero la fortuna di qualsiasi metal band e non. Questo "S.S.O.T.S.S." cosa ci lascia ? Il marchio di fabbrica dove' ? Pensateci bene. Solo un insieme di brani freddi poco orecchiabili e incolore completamente scarichi di energia e privi di quella forte personalita' che da una band come i Maiden e' lecito aspettarsi sempre o quasi. Ripeto non me ne voglia il recensore ma in questo caso e' stato poco obbiettivo ma assai benevolo e magnanimo sicuramente di parte e accecato dal suo amore e dalla sua passione per la band di Londra. L'amore e' amore ma a volte e meglio mettere da parte i sentimenti ed essere obbiettivi. Rock ' on |
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Only the good die young, una delle canzoni con le chiusure più aggressive mai registrate dagli Iron, insieme a Powerslave e Montsegur |
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Beh, fermo restando che i Genesis di Filippo Collina non sono certo i Genesis di Pietro Gabriele (non c'è assolutamente confronto) non vedo molte similitudini tra i primi sei dei Genesis con SSOASS. Se poi un gruppo diventa prog perchè inizia a usare le tastiere allora posso ritenere conclusa l'interessantissima discussione (si scherza ovviamente eh?).  |
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Preciso che per Genesis intendo quelli da Nursery Cryme a The Lamb... non certo quelli di Filippo Collinsio  |
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"Awake" , beh già il fatto che Bruce dichiarò di ascoltare Misplaced Childood nel periodo di composizione di SSOASS non può che confermare il mio orecchio. Eppure dopo più di 30 anni di ascolti di Rock Progressive e sopratutto di Genesis, ti posso assicurare che.(IMHO ovviamente) tra i Genesis e gli Iron ci sono molte affinità elettive, più di ciò che possa apparire, non tanto nel sound ovviamente, ma quanto nella costruzione, nella raffinata ricercatezza e nella tecnica. Ne danno già un indizio nel brano omonimo in Powerslave per poi confermarsi pienamente in SSOASS. Quasi quasi telefono a Bruce e Steve e ci chiedo un parere  |
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tutti gli album dei maiden sono bellissimi ma questo è l, ultimo vero capolavoro |
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Lo trovo abbastanza posticcio e imbustato alla bisogna, anche se è innegabile il tentativo di sperimentare sonorità al di là dell HM. Mi pare che Dickinson dichiarò che nel periodo in cui venne concepito SSOASS ascoltava Misplaced Childood. ;D |
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Disco stupendo, per me il migliore insieme a PoM dell'era Dickinson. Entrano in scena le tastiere ed è sicuramente per stile qualcosa che rompeva con la proposta del passato. Ascoltarmelo mentre leggo le lyrics del booklet mi da ancora brividi lungo la schiena, concept magnifico. |
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The Nightcomer >>> "A mio modesto parere sono soprattutto i più giovani a provare entusiasmo per Seventh Son". QUOTO AL 100%. Leggere poi che qualcuno sente in SSOASS dei richiami ai Genesis... vabbè dai...  |
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Il capolavoro degli Iron Maiden!!!!! |
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Pur non essendo un un metal-maniaco non posso che inchinarmi a questo disco, che ha bisogno di più ascolti per essere maggiormente compreso. Anche se non sembra ha molte più affinità con il progressive che con il metal, con alcuni passaggi di chiaro stampo Genesisiano. I 5 musicisti si trovano probabilmente nel loro massimo periodo di forma mentale e lo si capisce dalla perfetta costruzione del disco. Voto 100 |
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voto 100, secondo me il migliore a pari merito con number e powerslave |
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@Vitadathrasher, ma come fai a considerarlo il peggiore, l'hai ascoltato bene? Ti consiglio di ascoltarlo e riascoltarlo cercando di coglierne tutte le sfumature, ti assicuro che cambierai idea |
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Prime 5 canzoni da 100 e lode,niente da dire. Peccato per le ultime 3 che non ne sono all'altezza(restano comunque molto buone)forse miglior album dei maiden? Voto:93 |
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Confermo il 99, direi che è il mio preferito degli Iron insieme al primo. Apice assoluto, atmosfere epiche e da sogno. |
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Come si fa a dare 99 a questo album, il peggiore rispetto ai precedenti capolavori. |
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All'epoca non apprezzai molto questo album, gli iron che usano le tastiere: uno scandalo! Mi sa che dopo tutti questi anni me lo devo riascoltare più serenamente. |
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poco più di 12 ore dopo il sonisphere e mi sto già ascoltando questo album... immensi.. |
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130
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poco più di 12 ore dopo il sonisphere e mi sto già ascoltando questo album... immensi.. |
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Uno dei miei album preferiti: perfetta commistione fra progressive e heavy metal britannico... eccellente! |
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opeth72@ iron maiden è uno dei miei album(se non quello che preferisco insieme a killers)preferiti,e x me si merita 200 è chiaro che è meglio di SSOASS,ma i primi 9 album vanno tutti oltre il 100,ce chi va a 200,chi a 150 ecc...perchè io adoro troppo quegli album...i 2 con beyley 75 e 60,poi 80 e gli altri 90... |
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@ IRON..... RILANCIO DI 100.... Vuoi venire nella mia stanza, Ti voglio mostrare tutti i miei giocattoli, Voglio solo vedere il tuo sangue, Voglio solo vederti soffrire. Vedo il sangue che comincia a fluire, E cade dalle pareti, La vergine di ferro non può essere battuta, La vergine di ferro non può essere scovata. IRON MAIDEN NEVER DIE... |
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Radamanthis@ al n° 110 siamo in totale simbiosi!!! poi per provare a rispondere a certe critiche, vorrei dire che, da frequentatore "ossesivo" dei concerti degli Iron, ho notato che i fans che vanno dai 15 ai 25 anni (forse anche di più) ritengono le release da No Prayer... in poi, come l'apice assoluto della loro discografia, e considerano i lavori precedenti come bei dischi e niente più! Questo secondo me vuol dire che sono una band che riesce a restare "giovane", e pongono un forte punto interrogavivo sulla valenza che i nostri giudizi, da No prayer... in poi possono avere! Comunque credo che, al di là dei gusti e dei giudizi (tutti sacrosanti), si debba prendere atto che il loro successo è determinato dalla loro testardaggine e coerenza, e che ci piaccia o no , hanno ragione loro!!! UP THE IRONS!!!!!!!!!!!! |
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stranger in a strange land@ hai ragione, anzi il voto dovrebbe essere 100, non capisco perchè quel punto in meno! |
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Cazzo sono gasatissimo andrò a vederli al sonisphere festival dove lo eseguiranno praticamente tutto!!!!!!!!! LUNGA VITA AGLI IRON!!!!!!!!!! |
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Comprato oggi il cd lo sto ascoltando proprio adesso...assolutamente fantastica l'atmosfera che riescono a creare queste canzoni. Un album capolavoro, senza cali di nessun genere, ogni singolo pezzo riesce a emozionare all'ascolto anche se per me ci sono 3-4 tracce di un livello superiore (The Evil That Men Do, Seventh Son, Only the Good Die Young su tutte). Disco fondamentale del panorama heavy realizzato da uno dei miei gruppi preferiti con un bruce dickinson a grandi livelli per non parlare del resto della band. UP THE IRONS!!!! |
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Un altro Capolavoro! la dimostrazione che a volte gli atriti portano a ottimi risultati(Dickinson voleva da tempo sperimentare qualcosa di diverso,simile a operation mindcrime dei queensriche,mentre steve non era ovviamente d'accordo).Hanno saputo rinnovarsi e fare qualcosa di fresco e interessante...per me personalmente i Maiden finiscono qui,perchè dopo album validi come questo non ce ne saranno..sempre roba troppo prog,e brani poco ispirati. |
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Preciso meglio quanto a suo tempo scritto. Il voto può essere condivisibile, meno la distanza rispetto al voto assegnato a Somewhere in time, capolavoro non meno di Seventh son...Forse, ma è solo un'ipotesi, la colpa di Somewhere ...è quella di aver dovuto fare da apripista alle nuove sonorità (che pure - come giustamente si sottolinea nella recensione - sono ben presenti in questo lavoro) del ciclo successivo al trittico classico The number...-Piece of mind - Powerslave...Mica dischi da niente. Ecco se un appunto mi sento di fare è relativo a una disparità di trattamento che trovo francamente ingiustificata e ingenerosa. Sono due lavori meravigliosi. Poi, ovviamente, ci sono i cultori dell'uno e i cultori dell'altro  |
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Complimenti Mauro, suoni tutto l'album ? com'è difficile ? io mi diletto con la chitarra e degli Iron strimpello The trooper e the ides of March , poi va beh ..suono anche altre cose. Certo di facile degli Iron credo non ci sia niente..... Ciao |
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Un pensiero per tutti voi, amici e colleghi che amate questa band. Anzi una semplice considerazione. Ascolto il disco da quando è uscito e avevo 12 anni... Grazie ai Maiden ho iniziato a suonare. L'altra sera lo risuonavo per intero suonando 10 volte gli assoli di Seventh Son senza annoiarmi, ridendo da solo. Poi un pensiero che spero condividiate. Anno 2013 lo ascolto e lo suono e sembra attualissimo rispetto a quanto ci viene proposto ultimamente. Anno in cui è uscito: 1988! Ed ecco la mia considerazione: quanto doveva essere moderno futuristico e pionieristico ai tempi? Eccone semplicemente la grandezza: 25 anni e ancora mi sorprendo a scoprirne le sfumature e le atmosfere a partire dalla bellissima cover... Un capolavoro quanto Soemwhere! Punto. Ah una cosa: ascoltatelo leggendo "La biblioteca dei morti"di Glenn Cooper....... Provate ad indovinare perché........!?! spero di avervi incuriosito Un capolavoro assoluto della storia della musica che tutti noi, Amici, adoriamo. Voto 100. + un personalissimo 1 per i ricordi cui si lega. Arte pura. |
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Sublime, quanti ricordi, la canzone "The Evil That Men Do" è stata la colonna sonora di tante Bravate fatte dal sottoscritto con gli amici, ma questa è un altra storia... voto perfetto : 99 |
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Questo è uno di quegli album che bisogna ascoltare tutto insieme per poterlo apprezzare nel suo complesso, ancor più che traccia per traccia. Ricordo che la title track era l'unica che ascoltai tempo fa singolarmente, e non mi piacque proprio: atmosfere un po' troppo sperimentali, traccia molto lunga, cambio di tempo completamente spiazzante, rispetto a quanto ero abituato. Tuttavia, circa un anno fa, leggendo questa recensione e vedendo il voto, mi chiesi: "Ma come è possibile che abbia il massimo?" Così decisi di ascoltarlo tutto (finalmente): è bastato un ascolto per capire il perchè, e da allora è uno dei miei preferiti. Probabilmente l'ultimo degli IM davvero bello dall'inizio alla fine. |
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Ho notato che molti gruppi storici del metal, hanno raggiunto il voto massimo con almeno un album. Ma come... gli Iron, una delle band più importanti della storia, non ha un album che prende 100? Personalmente penso che IM, Killers, TNOTB,e SIT almeno uno di questi doveva avere il massimo,...comunque premesso che SSOASS è grandioso, cosa manca secondo il recensore per dare 99 invece di 100? Un punticino..cavoli...per la band più importante del metal !!! ciao |
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Finalmente si parla chiaro.Ascoltatevi pure la post produzione maideniana,non ho nessuna intenzione di toccarvela Io ho smesso da 25anni.Certo pero' che con gente come voi : I Maiden sono ancora Strepitosi! |
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Un disco magico, quoto la perla da Rada...Woe to you! |
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Ben detto radamanthis |
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il mio disco preferito in assoluto |
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Io amo la musica quindi amo gli Iron! Perla di saggezza di Radamanthis! |
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Io amo gli iron e non la loro musica ?? ma cosa dici ?! |
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Tu ami gli Iron,io la loro musica.Secondo me si sono presi troppo alla leggera deludendo quasi tutti.Dikinson ha iniziato ad inserire le sue canzoni del c.... e a fare un po troppo il buffone di corte ed i mostriciattoli sono usciti fuori perfino in 3d.Per me potevano fare molto di piu'.Non si pup diventare commerciali e blandi quando si e' stati la bandiera del contrario.Sono contento per te che li ami ancora,cosi' puoi divertirti come prima.ciao |
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Ok federico....non posso darti tutti i torti , ma io non credo che si possa ascoltare the final e non provare nessuna emozione "maideniana", diciamo così....io non ci credo, non capisco come sia possibile che mother of mercy, coming home, isle of avalon, starblind, el dorado non possano rispecchiare il loro stile o solo far storcere il naso a degli appassionati degli iron. Sto ascoltando isle of avalon minuto 4.20 molto bella tutta, ma da qui inizia un bellissimo solo melodico , con le altre due chitarre ad armonizzare in modo diverso tra loro,....questo è solo un esempio ma ne potrei citare altri ( coming home da min. 3.30 a 4.20 ...assolo da brivido da ascoltare a palla!!!) Certo non è SIT , ma là erano all'apice, poi gli artisti vivono di alti bassi e di ritorni come TFF. Ciao |
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Rinnovare o cercare di rattoppare ? le sorprese se negative si chiamano delusioni.Quando non si trova una buona novita' si parla di una solita pappa! The Final Frontier non lo commento propio! ciao |
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Secondo me passare da Dickinson a Bayley è stata una sorpresa eccome, in negativo ovviamente ! D'altra parte tutte le grandi band nel tentativo di innovare hanno fatto qualche cazzata...Metallica Megadeath Ac Dc e altri hanno preso anche loro qualche cantonata! Amio avviso in "the final frontier" ci sono brani all'altezza della loro fama e suonati a tre chitarre sono brani splendidi e armonizzati alla grande. Comunque non nego che se qualcuno deve trovare nuove strade nel metal, questo non spetta agli iron ma alle nuove leve.....anche se il barile mi sembra grattato fino in fondo. Ciao |
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si si si a cercare nuove strade ma rimanendo grandi come in somewhere in time.Dopo c'é stata poca ricerca,poca immaginazione,niente sorprese,e' inutile negarlo. |
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Ho 43 anni e ascolto i maiden da quando ne avevo 15; capisco quelli come federico o The Nightcomer, il cambiamento negli iron era già avvenuto in somewhere in time, ma va dato atto che sono sempre stata una band che ha sempre cercato nuove strade e nuove idee. Vedi il passaggio Di anno - bruce , l'inserimento dei sint. in somewhere.., la rinascita con brave new wordl con l'inserimento di brani sempre più lunghi, e oggi suonano con 3 chitarre. Un grande gruppo non resta vincolato ad un modo di suonare, ma cerca sempre nuove strade, capisco che qualcuno può rimanere deluso. Ciao |
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Di questo album mi limitero' a dire che the clairvoyant con il suo fantastico rif iniziale di basso e' una delle mie canzoni preferite dei maiden di quelle che non ti stancheresti mai di ascoltare poi non aggiungo nient altro peche' quando ci si trova davanti ad un simile capolavoro non occorre aggiungere altro e lasciare che a parlare sia la musica e qui il livello e veramente eccelso e oserei dire celestiale !! |
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Mi ricordo quando ascoltai questo disco per la prima volta insieme al mio gruppo di amici tutti patiti persi per gli iron maiden.Lo aspettavamo come il pane dopo la guerra.Ebbene la nostra reazione fu: risate di incredulitá e facce lunghe di delusione.Come sempre succede,dopo il massimo splendore inizia inesorabile il calare della luce.Da lí in poi sará un cammino inutile nella notte.Ditemi come mai non riesco a ricordare niente che sia legato a queste canzoni quando tutta la mia adolescenza è legata a quelle dei precedenti 6.Questo album non rappresenta assolutamente la fine di un periodo ma l'inizio di un altro (inutile).Gli iron maiden li ho nel cuore perché sono riusciti a mantenere lo stesso livello compositivo e tecnico per 6 lunghi anni. Quello che accadra' dopo è assolutamente comune a tutti i gruppi musicali.Ció che non capisco è perché Harris si sia intestardito a sfornare album allo stesso ritmo degli anni 80 pur sapendo di presentare dei prodotti assolutamente non all'altezza delle aspettativedi chi li aveva conosciuti come i numeri uno e amati fino a quel momento.Non era meglio prendersi piu' tempo e tirare fuori qualcosa di piu' studiato,invece dei soliti mostriciattoli.È come se ad un certo punto avessero deciso che i vecchi fans erano diventati ormai troppo vecchi ( cosa errata ) e i nuovi fans erano dei ragazzini da ccontentare.Io dico che anno smesso inspiegabilmente di credere in se stessi,perché di stoffa ne avevano ancora tanta. |
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100
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ormai sono 22 anni che ascolto questo disco e ancora mi fa venire la pelle d oca nel vero senso della parola... che dire CAPOLAVORO DELLA MUSICA!!! |
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99
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Lo sto riascoltando in questi giorni e, pur avendolo in parte rivalutato (anche per me con questo disco si chiuse un'epoca), non posso non trovarmi d'accordo con chi ritiene che la produzione precedente sia superiore. I riferimenti ai lavori del passato si sentono eccome e all'epoca di uscita fummo in diversi a concordare che la corsa degli Irons era giunta al capolinea con questo album. A mio modesto parere sono soprattutto i più giovani a provare entusiasmo per Seventh Son (comunque buono, soprattutto se rapportato a quanto venuto dopo), ma chi ha potuto seguire i Maiden nel periodo precedente, dal 1980 al 1986, non mi stupisco si esprima a favore dei dischi precedenti (anche per ragioni oggettive, non solo personali). |
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98
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99. come tutti i dischi fino a Seventh Son! |
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bellissimo, dal primo all ultimo minuto...sarebbe un sogno se lo facessero tutto live...voto 100!!!! |
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Eh no Joker, come faccio a perdonarti ora che hai messo 97 al mio album dei Maiden preferito...questo album è da 100, neppure il 99 va bene...se non si da 100 a questo disco a che si dà? |
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95
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Mi scuseranno i lettori se ho dato un "solo" 97 all'album, ma che ci volete fare, sono un tipo razionale e seguo il mio cuore ed i miei gusti, dato che: 1) Powerslave (99) 2) The Number... (98) e 3) Somewhere/Seventh Son (97) Detto questo, che dire, un semplice capolavoro non basta per descrivere questo immenso disco che, mi stupisco non sia stato accennato per niente in recensione, può pienamente considerarsi come unico e vero Concept Album degli Irons. Esso infatti tratta della vita e della morte di un profeta con il monologo in Moonchild e Only The Good Die Young, la cui vita si evolve brano dopo brano. Le chitarre synth, che stavolta diventano anche vere e proprie tastiere, ne rendono le tematiche ancora più belle e ispirate. Disco unico. |
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Che gran disco ragazzi! Una canzone piu bella dell'altra! L'unica nota leggermente stonata è "Can I Play with Madness" che, pur essendo ottima, non è all'altezza delle altre. Memorabile la title track con un finale strumentale da capogiro. Nonostante la sopracitata canzone x me è 100. Fantastico |
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c a p o l a v o r o....ho ancora il viinile originale del 1988 e pensando alla prima volta ch lo misi sul piatto mi viene ancora la pelle d oca!!! chi non lo apprezza non ha capito un cazzo di metal, |
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Una sola parola può definire al meglio questo disco: PERFEZIONE. Perfezione nella musica, nella scrittura, nella produzione e soprattutto nei testi, che qui toccano veramente l'apice. Pezzi come "Infinite Dreams", "The Evil That Men Do", "The Clairvoyant" sono pure migliori di "Can I Play With Madness", che conta solo su un bel ritornello e nulla più. Semplicemente il più EPICO disco mai sfornato dagli Iron. 99 meritatissimo |
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davvero un disco perfetto, con un pezzo più bello dell'altro e una produzione che grazie ad echi e riverberi mette in risalto il concept esoterico dell'album. Uno dei dischi più ispirati di sempre, ingiustamente non considerato tra i capolavori assoluti della musica contemporanea solo perchè è heavvy metal. Tutti i pezzi sono dei capolavori. Fossi costretto a sceglierne uno solo sceglierei la title track |
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Per mio personale gusto Somewhere in time gli è superiore, soprattutto dal punto di vista della coesione del lavoro e dei passaggi strumentali. Ovviamente de gustibus. In ogni caso questo è un capolavoro: siamo agli apici dell'arte maideniana. L'uno è il K2, l'altro l'Himalaya  |
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Album più che ottimo ma il 99 è esagerato. Direi piuttosto 85/90. |
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Iron Maiden e Bruce Dickinson: quasi vent'anni della mia vita. Ho detto tutto. |
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Non so' proprio che dire..un capolavoro lo si potrebbe ascoltare a iosa per tutta la giornata e mai annoiarsi....senza dubbio è un disco stratosferico che fa rimpiangere a tutti l'epoca d'oro che fu degli eightites in specialmodo a quelli nati nei 90' ..detto questo bhe..qui si è al nirvana il disco permea di un incredibile humus emapatico che nella sua atrmosfera sccige tutti i brani in una grande opera...imposssibile definire questo disco IL migliore degli eigthies degli iron..tutti hanno un storia e un potentissimo ricorde nn si pu' dire che SSOASS si superiore agli altri perchè inevitabilmente ci si chiede ma The trooper, phantom of the opera? Hallloweed by thy name? Caught somewere in time?? quelli emolti altri dove li mettiamo....no...sette disci hanno fatto sette è il numero fortunato per eccelenza sette capolavori immensi..nn una nota fuori posto o un riempitivo.....semplicemente immensi... |
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grandissimo album. Con Powerslave e The number of the Beast fanno un trittico immenso |
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Album davvero epico, il migliore degli Iron assieme a The number of the beast. Ma scusatemi la domanda: perchè questo album non ha un 100 stampato in bella vista???????? Se il recensore ha dato 99, poteva anche fare 100  |
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Io vorrei sapere con che criterio master of reality da un voto ad ogni singola canzone dei maiden...secondo me quest album non rappresenta l'apice della carriera della vergine (che si ferma, sempre secondo me, a powerslave), comunque sempre grande rispetto per uno tra i piu grandi gruppi di sempre. |
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Album mozzafiato: il modo in cui il disco si apre, con quel ritornello.... lo ho scoperto da poco ma sto prendendo in seria considerazione l'idea di comprarlo.... |
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Se mi è consentito dirlo questo Seventh Son è l'ultimo disco capolavoro dei Maiden. |
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Vorrei sapere chi è il disgraziato di nome Master of Reality ke va in giro per il sito scrivendo "Voto album 7".............  |
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Album mitico, Infinite Dreams è una delle mie canzoni preferite degli Iron... |
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Moonchild = 7.5; Infinite Dreams = 7; Can I Play With Madness = 6.5; The Evil That Men Do = 6.5; Seventh Son of a Seventh Son = 7.5; The Prophecy = 6; The Clairvoyant = 7; Only the Good Die Young = 7; Voto album = 7 |
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Personalmente vedo i Maiden così: primi tre da leggenda, seguono a pari merito 'Piece' e 'powerslave'. 'Seventh' è staccato dai primi 5, esattamente come il platter in questione stacca tutto il resto che è solo routine ( discorso che vale anche per gli AC/DC post 'For those about to rock', tanto per fare un parallelismo tra bands storiche ). |
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L'ultimo grande capolavoro dei mitici Maiden. Dopo quest'album L'OBLIO (salvo Dance of death, k è buon disco)... |
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"Seventh Son of a Seventh Son" è l'album ke meglio introduce a quel sound simil-progressive ke è presente anche negli ultimi quattro album ("Brave New World, "Dance of Death", "A Matter of Life and Death" e "The Final Frontier"), senza xò avvicinarsi minimamente alla grandezza e all'epicità "medievaleggiante" del suddetto Lp. Quanto dicevo nel mio precedente commento (16 maggio), nn solo lo confermo, ma lo sottoscrivo di nuovo: qst Lp e il precedente, ("Somewhere in Time, 1986) per quanto riguardano alcune traccie, ha elementi che hanno condizionato enormemente il power metal di matrice teutonica (Helloween e Blind Guardian x comprenderci). Non lo dico io, ma le stesse band (basti vedere l'entusiasmo degli Helloween, nel 1988, nel suonare con gli Iron, specificando di essersi ispirati a loro). Non è una nota di demerito per gli Iron, ma semmai di ecletticità e di desiderio di sperimentare nuovi sound (il guitar-synt x es.) facendo da maestri x band all'epoca acerbe, ma oggi basilari nel metal mondiale. |
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Iron Maiden è stato il primo capolavoro e quello secondo mè rimane particolare con i primi capolavori come Prowler, Running Free, Phantom of the Opera e Iron Maiden naturalmente ma i miei album preferiti sono Pawerslave The number of the Beaste e Somewhere IN Time la mia cnzone preferita è Rime of the ancient Mariner SUBLIME |
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L'apice della band...disco perfetto dall'inizio alla fine! Voto 100 |
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Non sono molto d'accordo col commento sottostante. Non mi pare proprio che questo disco sia la sintesi del meglio degli anni 80. Fino a questo album, ciascun album ha avuto una propria personalità, e questo è stato il canto del cigno di un'epoca d'oro. |
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L'album in questione (l'ho riascoltato pochissimi giorni fa in MP3) è la sintesi del meglio della produzione anni '80 degli Iron Maiden. Sintetizza il sound pesante ed heavy dei precedenti album con Bruce Dickinson alla voce e vi aggiunge la "sperimentazione" moderna di "Somewhere in Time", album, non dimentichiamolo, importantissimo per il genere power metal (cfr. "Keeper of the Seven Keys - Part I e Part II degli Helloween). Questo è importante perchè è la prima comcept e perchè ha elementi progressive metal nel sound. |
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capolavoro... ( e daglielo questo ca#zo di 100...) |
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Ultimo capolavoro e secondo me penultimo album del vero spirito Maiden. Questo disco è perfetto, lo potrei ascoltare 1000 volte di fila, perfetto e da avere assolutamente!!!! |
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...dopo ciò,la decadenza...anche se una decadenza piu che dignitosa... |
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un grandissimo album, l'ultimo capolavoro dei maiden è proprio così. è veramente un capolavoro con grandi songs (infinite dreams su tutte una delle mie preferite di tutta la discografia) oltre al fatto che sia un concept album ed è veramnte l'unico album dei maiden dove non c'è nemmeno una canzone che non mi va giu (in powerslave back in the village ed in somewhere in time deja vù) anche se CIPWM è ,seppur bella, un po fuori luogo. Personalmente lo metto insime a powerslave appena dietro somewhere in time |
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IL CAPOLAVORO dei Maiden per eccellenza, l'album che ammiro piu di ogni altro, è un album con grandi armonie ma anche aggressivo, molto Progressive e Vario. Magari se ne facessero altri cosi. 99 |
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Semmai è bizzarro ritenere bizzarra un'opinione contraria che presenti come dato di fatto perchè ti consente di giocare di "sponda". |
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No no, io volevo dire che, siccome c'è un'opinione generalmente acclarata, è bizzarro presentare come dato di fatto un'opinione contraria. L'ho scritto più volte  |
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Si, ma c'è un momento in cui i "marchi di fabbrica", le terzine appunto, smettono di essere tali per diventare soltanto dei clichè. Questa sensazione di deja vù la ebbi nei confronti dei maiden quando a 20 anni, nell'88, comprai SSOASS, sensazione che i dischi precedenti non mi diedero. L'album successivo, NPFTD, confermò in peggio i miei dubbi e quello fu l'ultima volta che comprai un disco dei maiden. Dicendo "questa recensione è uno scherzo, cambiate recensore" non volevo offendere nessuno, ma solo esprimere stupore per una recensione secondo me "cannata" in pieno, e comunque sia, chiedo scusa. Riguardo al discorso della maggioranza sono d'accordo con te, solo che Zarathustra con la scusa della maggioranza vuole soltanto dirmi che ho torto perchè la maggioranza dei commenti è favorevole alla recensione, è lui ad usare questo argomento in senso solo "numerico". |
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E quindi in base a questo tu puoi dire "questa recensione è uno scherzo, cambiate recensore" (commento n°45)? Permettimi di dirti che si la tua opinione è rispettabilissima, ma non puoi permetterti di rivolgerti in quel modo ad uno che la pensa diversa da te. Maggioranza o minoranza non conta nel giudicare un disco, conta nel modo in cui si discute. P.S.: se parliamo di dinamica nei pezzi degli Iron, allora Steve Harris si autoplagia di continuo dal 1980, dato che le sue terzine sono ovunque. |
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E poi opinione di minoranza o maggioranza? Che discorso è? Come ha fatto giustamente notare il grande critico cinematografico Morando Morandini l'arte non è la democrazia dove la maggioranza ha sempre ragione. |
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bruce già da questo tour inizia a non "funzionare" più come prima e sebbene molti lo credono il capolavoro dei maiden questo ssoass non mi ha mai detto molto se non l' inizio del declino imminente: si tratta di un album senza molte idee che da un lato ha the evil that men do (tremenda in live) ,infite dreams , la title e moonchild e dall' altro molti riempitivi . fosse per me gli darei 75 ma ha un valore storico molto rilevante poichè è l' unico vero concept album dei maiden , l' ultimo lavoro caratterizzato dall' uso massiccio di tastiere e sintetizzatori, l' ultimo lavoro degli anni ottanta e l'utlimo del primo periodo che vede la partecipazione di adrian e l' ultimo studio a vantare un bruce in forma prima della sua perdita vocale .quindi un 75 da parte mia e un 90 come voto complessivo se vogliamo tenere conto di questi fattori che ne valorizzano il possesso. |
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Le note sono diverse ma il pattern ritmico è praticamente lo stesso, la somiglianza non è solo una questione di note uguali, inoltre ho già detto di non voler convincere nè te nè altri nè di avere verità incontrovertibili che in realtà sei te ad avere quando dici che le canzoni di SSOASS sono migliori fra virgolette sottointendendo che i tuoi sono fatti oggettivi ed acclarati mentre le mie sono solo opinioni spacciate per fatti. Non attribuire a me quello che invece sei tu a fare. |
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quello che ha messo il commento che elogia le varie canzoni e dice che è il capolavoro..etc... non ero io (che ho commentato anche l' uno settembre) trattasi di uno che ha usato lo stesso nome mio .. |
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Pensa, hai citato un'esempio di somiglianza che somiglianza non è: sono note diverse. Poi, non ho detto che sei volontariamente voce fuori dal coro -presupponendo quindi il coro stesso- solo che, siccome la tua opinione non è poi tanto ovvia, agisci di conseguenza: accetta che hai un'opinione di minoranza, e che dunque dovrai cercare di convincere gli altri piuttosto che farla passare per verità incontrovertibile. |
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Quelle che tu chiami canzoni "profonde, più mature, più calzanti " sono in realtà scopiazzature più o meno mascherate proprio dei 2 album precedenti: è proprio a partire da SSOASS che si cominciò a capire che la scorta di buone idee da parte dei maiden stava per finire, soliti riff a cavalcata e solite twin guitars che sarebbero diventati indistiguibili gli uni dagli altri. Prova ad ascoltare il riff di basso iniziale di The Clairvoyant e quello centrale di The Rime of the Ancient Mariner, solo per dirne una. In quanto all'essere voce fuori dal coro, me ne frega mena di zero; che SSOASS sia "oggettivamente" inferiore ai 2 album precedenti lo penso da più di 20 anni quando non c'erano forum, chat e webzine e senza avere amici "metallari" con i quali scambiare opinioni, non so se mi spiego, anzi lo so... |
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@rox68: era una battuta. comunque io trovo che da parte di chi commenta ci si aspetterebbe più obiettività e meno voglia di far pesare le proprie opinioni spacciandole per fatti. Le composizioni di SSOASS sono "migliori" in senso lato -più profonde, più mature, più calzanti sia dal punto di vista musicale che lirico. Poi, ci mancherebbe, nessuno ti nega il diritto di essere voce fuori dal coro, ma sappi di esserlo, non so se mi spiego. |
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Khaine, io non voglio farti cambiare idea nè voglio negare la tua soggettività, ma su un sito specializzato ci si aspetterebbe , da parte dei recensori non tua, qualcosa di più di una semplice scarica emotiva ed ormonale. E scrivere che SSOSAA è superiore TNOTB, nettamente superiore a SIT e addirittura sullo stesso piano di Powerslave, che è il disco che forse ha più contribuito a definire il termine "heavy metal", è folle. Per Zarathustra: mai sopportati i Manowar. |
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Questo disco è uno dei pochi a cui servirebbe aggiungere al voto il 100: non è che sfiora la perfezione ma la colpisce in pieno!!! E' il migliore geli Iron! |
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@ rox68: mi spiace, ma io ho sempre amato alla follia SSOASS. Nessun altro disco dei Maiden gli è eguale. Chiaro che si va nel soggettivo... ma anche io potrei dire lo stesso del tuo pensiero  |
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@rox68: scommetto che ti piacciono i Manowar. |
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Caro Khaine, rimani pure della tua idea, ma dire che SSOASS è il miglior album dei maiden degli anni '80, e quindi di sempre perchè il meglio degli iron è tutto negli '80, è una pura bestemmia! SSOASS è un album con 2 grandi canzoni, la title track ed infinite dreams, mentre il resto sono dei puri e semplici fillers, basta guardare can i play with madness, patetico tentativo di single radiofonico che annunciava il declino creativo dei maiden che avremmo visto di lì in poi. Te lo dice uno che negli anni '80 comprava i dischi dei maiden appena uscivano a "scatola chiusa", solo per dirti qual'era il mio livello di fiducia nei loro confronti. Questa fiducia, nel 1988, è cominciata a finire proprio a causa dell'album in questione. |
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Miglior album degli Iron Maiden. SIT per me viene pure dopo Powerslave e The Number Of The Beast |
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Proponiti tu, rox68. Tanto io sono dell'idea che SSOASS sia da 99, mentre SIT no  |
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Questa recensione deve essere uno scherzo, si tratta di un ottimo album, l'ultimo album veramente bello da loro inciso, ma addirittura 99! E soltanto 86 a Somewhere in time? La sola title track di quest'ultimo vale più di tutto seventh son of a seventh son, cambiate recensore... |
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il capolavoro degli immortali dell heavy metal!! sono 8 capolavori!! una copertina fantastica in ogni senso!! contiene il giusto pezzo d apertura album(moonchild)! contiene il capolavoro orecchiabile can i play with madness! contiene la "ballata" capolavoro infinite dreams! il capolavoro che spacca the evil that man do! la title track è sempre stata sottovalutata! la magnifica fovolosa capolavoro e mia preferita dell album the clairvoyant mi rimarrà in testa finchè vivrò!!! |
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Mamma mia che album.....ogni volta che lo ascolto ho la pelle d'oca!!!!!...nella discografia nei Maiden è difficile trovare una album davvero brutto!! |
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Per me questo album è il CAPOLAVORO degli Iron Maiden, non trovo altre parole per descriverlo. geniale |
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E con questo si conclude una schiera di Capolavorida parte dei Maiden , che hanno contribuito a rendere grande il metal degli 80'. Un disco molto corraggioso curato nei minimi particolari, sono affascinanti le atmosfere oniriche e oscure di questo LP dove la vergine di ferro si cimenta con successo con il Progressive. Una canzone a cui sono particolarmente legato è The Clairvoyant (la mia preferita dell LP) che direi che è stata una delle mie prime canzoni dei Maiden a piacermi quando ero piccolo (ancora non mi piacevano) Quanto adoro quel ritornello!!! l'unico punto debole è sicuramente Can i Play with Madness per quanto non lo trovo poi così brutto ma nn all'altezza delle altre tracce. Non è il migliore dei Maiden ma è sicuramente una pietra miliare della loro discografia...... UP THE IRONS!!!! |
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Bello, ma CIPWM è proprio oscena. P.S. Visti (per modo di dire) al Donington festival 1988. 2 morti e circa 200 feriti nella calca anche se non stavno suonando i Maiden (c'erano i GUns'n'Roses sul palco ). Da quel giorno ho smesso di andare ai festival. Mai più! |
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ho visto per la prima volta il vinile in vetrina di un negozio di dischi a Ferrara. Gita credo seconda media. Al tempo avevo già comprato una cassetta taroccata di seventh son dal marocchino alla festa paesana...ma un vinile così bello in copertina non lo avevo mai visto. Era il 1988 avevo 12 anni! Ora torno da Villa Manin con il cuore gonfio e mi ritrovo in metropolitana a riascoltare ripetutamente the final frontier cercando di capire cosa è cambiato.... Seventh Son non è solo un disco è la voglia di affrontare il mondo con il pugno chiuso e tanta energia. Oltre a questo Seventh Son è l'apice creativo e tecnico di un gruppo che amerò sempre. |
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non lo amo particolarmente ma riconosco che è molto bello maturo e degno di tal voto 90 personalmente mi intrigò più somewhere in time anche se c'era qualche brano che non mi andava giù |
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Capolavoro di maturità artistica! |
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che dire ....questo e' il primo disco dei maiden da me ascoltato....avevo 10 anni!!!! mi ha rapito completamente l ho adorato e tutt ora lo considero il migliore della band a parte moonchild tutte le altre canzoni sono da 10!!!!!seventh....poi e' la mia canzone preferita in assoluto dei maiden....da quel lontano 1988 non ho piu' abbandonato i maiden e il metal....grazie iron per questo disco per me insuperabile 10 su 10!!!!! |
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Il disco più bello che io abbia mai sentito, il primo degli Iron che mi hanno fatto ascoltare! Non ci sono parole per questo capolavoro!!! |
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Che capolavoro ragazzi,fresco ispiratissimo, cantato da dio e pure sottovalutato dai maiden secondo me.La title-track secondo me è la canzone dei Maiden + bella in assoluto |
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Capolavoro assoluto dei Maiden!!!! |
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Il mio preferito dopo Powerslave seguito a ruota da Piece, Iron, The number... Capolavoro immenso!!!! da comprare a occhi chiusi senza esitazioni. La track migliore e Infinite Dreams ogni volta che la riascolto mi scendono i lacrimoni...forse perchè quella songs mi rappresente in tutto e per tutto leggetevi il testo...in special modo gli ultimi versi e capirete perchè la reputo una delle canzoni che andrebbero nelle top ten degli Iron... UP THE IRON!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! SEMPRE E COMUNQUE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! |
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Il mio primo album degli Iron Maiden, comprato e ascoltato (senza prestiti e scambi da amici): 100 che non è solo affettivo , ma ampiamente meritato. Ottimo dall'inizio alla fine, ancora meglio se ascoltato tutto d'un fiato...e poi canzoni come "Moonchild", "Infinite Dreams" (purtroppo sembra che la band se ne sia dimenticata...), "The Evil...", "The Clairvoyant" sono altri pezzi che arricchiscono una lista di capolavori impressionante. 7 ottimi album su 7: non è da tutti  |
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Un album che prosegue sulla stessa scia del precedente, con la presenza dei synth che si amalgamano bene col tutto! 8 canzoni che entrano di sicuro nella storia dell'heavy metal. Il mio album preferito della band. |
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Un concept-album è sempre un qualcosa di impegnativo -tanto più se viene rapportato al metal- ma gli Iron affrontano questa sfida con tutta la loro classe sfornando un disco da paura, potente ma armonioso, rabbioso ma ragionato, con tappeti di tastiere seguiti da assoli di chitarra da brivido e cavalcate di basso da leggenda... è un album particolare -alcuni lo odiano asserendo che pezzi tipo CIPWM siano un po' commerciali ma secondo me si tratta di un' ottima release con tante songs azzeccate (e ciò ha portato alla realizzazione di ben 4 singoli di grande successo). L'intro del primo pezzo viene usata come finale dell' ultimo e questo rafforza il senso del concept, Moonchild col suo crescendo di tastiere e batteria è da manicomio, Infinite Dreams sognante e incazzata, TETMD un capolavoro indimenticabile nei secoli, 7SOA7S un' opera epica e poi c'è una delle mie preferite, la stupenda The Prophecy che dopo la mina si conclude con un arpeggio di chitarra acustica semplice ma fantastico... aggiungo inoltre che l'artwork (non parlo solo della copertina del disco ma anche dei singoli) è fra i più riusciti e belli della loro discografia -bravo Derek Riggs! In definitiva grandissimo lavoro di Steve & soci qui in forma smagliante... UP THE IRONS!!!! |
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7SOA7S era ancora il loro ultimo lavoro quando cominciai ad ascoltare ed appassionarmi alla musica degli Iron Maiden.Ed è stato il loro primo album che decisi di comprare,benche avevo già sentito qualcosa tramite amici ed ancora ricordo di quanto rimasi colpito nel sentire l'intro del disco.Dopo l'aquisto rimase sul mio giradischi per almeno 2 mesi.Si tratta del mio album preferito dopo TNOTB,non che il loro raggiungimento dell'apice della loro maturazione,una fusione perfetta tra durezza e atmosfera onirica(cosa certamente non facile).Il suo esordio è stratosferico,formato dalla filastrocca dall'accompagnamento acustico per poi essere seguita da quello splendido tappeto di tastiere su cui si posano bordate di batteria e chitarre,lo reputo uno dei migliori inizi di album in assoluto e gia basterebbe per rendere splendida Moonchild,che però mantiene la sua magnificenza anche quando essa entra nel vivo grazie ai suoi continui cambi di strofe.Il tutto fa di Moonchild forse la loro miglior Opener.Poi si resta su uno standard superlativo con la super semiballad progressive Infinite dreams,con il suo crescendo fino all esplosione della seconda parte.Can i play with madness rappresenta la nota stonata,che c'entra ben poco con le atmosfere e la creatività delle altre 7,è forse la canzone più commerciale che hanno fatto(e qui sono in piena sintonia con Raven,del fatto che nn sono i singoli la cosa di loro che mi ha più attratto)anche se risulta cmq molto divertente suonata dal vivo.Un ottimo singolo è invece The evil that men do,altro grande classico.La title-track è la mia preferita del disco ed una delle mie preferite della loro carriera,la prima parte più regolare è già apprezzabile,grazie al bellissimo fondo di testiere ed un Dickinson straordinario,ma la seconda fase strumentale è indescrivibile,a mio parere(e qui non ho dubbi)il miglior passaggio di tutta la loro carriera,un perfetto mix fra potenza,melodia e atmosfera,un vero e proprio orgasmo uditivo.La traccia Seventh son of...avrebbe meritato più considerazione sia nei Live che nelle raccolte,lo stesso vale per The Prophecy,che è un altro pezzo un po dimenticato,ma che le sue linee di melodia,sia nel cantato che nelle fasi strumentali hanno pochi eguali.Di The Clairvoyant mi prende molto la melodia delle strofe e la sua parte centrale ed è stata una delle prme canzoni che ho imparato a cantare a memoria.Only the good die young è l'ultimo grande atto che si conclude con la stessa filastrocca dell'inizio che ha nell ultima variazione,l'omissione della frase "AND YOUR TRIP BEGINS".E già perchè l'ascolto di quest'album si tratta di un vero e proprio VIAGGIO mentale!!! Del resto ho sempre avuto un debole per i concept album. |
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Ho appena commentato la rece di Painkiller e leggendo questa ne trovo conferma. I Maiden negli 80's hanno creato un quintetto di album strepitoso, da The Number a S.S.O.A.S.S. ma nei quali ho sempre trovato un canzone che non lo faceva essere l'album "totale". I Maiden sono stati i primi per me ... un amore viscerale per loro e per Seventh Son... ma Can I play with Madness non è all'altezza. 99 |
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l'album che in definitiva chiude il periodo d'oro degli iron maiden: infati dopo una tragica parentesi che occupa gli anni 90 (con o senza dickinson) sono tornati con brave new world che però dimostra che per gli iron maiden si è conclusa la verve creativa. |
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99 è poco il voto minimo da dare a quest alubm è 100! |
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complimenti innanzitutto per la recensione!molto bella seventh son of a seventh son è un capolavoro,non ho molto da dire l apertura di moonchild è devastante,infinite dreams spezza in maniera egregia,poi seguono i 2 singoli e la title track,dove li secondo me ci sono i soli tra i piu belli dei maiden...il sound del basso di steve harris è bellissimo.tra i piu belli di tutta la discografia a mio avviso volevo far notare al recensore che nelle strofe iniziali di seventh son of a seventh son non solo la voce di dickinson è imponente ma anche il lavoro del batterista è magistrale 9/10 come voto in decimi,secondo solo a powerslave,anch io concordo con nikolas |
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Il secondo a mio avviso nella discografia dei Maiden (e per questo va bene il voto, 99 lui e 100 sempre e solo a POWERSLAVE), comunque un capolavoro immenso, e come da molti sottolineati, l'ultimo vero grandioso disco prima di uscita di livello sicuramente inferiore |
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Avevo 15 anni quando uscì quest'album. Ricordo che per una settimana raggiunse la n. 1 nella Top Ten italiana. Immenso fu l'orgoglio di noi metallari al cospetto degli amici-nemici paninari che potevano vantare idoli ben più commerciali e quindi noti al grande pubblico. Mise tutti d'accordo dopo le critiche successive a Somewhere in Time. Anche se reputo Killers il mio preferito, considero Seventh Son un disco pietra miliare nella storia degli Iron Maiden. La title track (con la sua fenomenale parte strumentale) si può considerare una delle pirime cinque song composte da questi mostri del Metal. |
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DI DISCHI FANTASTICI GLI IRON NE HANNO FATTI TANTI,MA QUESTO,PER ME,RIMANE IL VERO GRANDE CAPOLAVORO DELLA VERGINE DI FERRO.ENTRA DI DIRITTO NELLA MIA CLASSIFICA DEI PRIMI CINQUE ALBUM METAL DI SEMPRE SENZA DISTINZIONE DI GENERI.CHE NE DITE? |
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Capolavoro unico. A mio avviso il migliore. 1000 non 100 |
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Si respira un'atmosfera onirica in questo album, esaltata dalle tastiere. Anch'io concordo: mi piace più di Powerslave perchè più omogeneo. Stupende Infinite dreams, The Clairvoyant e la title-track. Sicuramente oltre il 90. |
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d'accordissimo con Tanu. è al secondo posto dopo Number of the Beast. questo vale 99.. !!! |
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Per me non è il migliore in assoluto, ma sicuramente merita ben di più. |
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in assoluto il cd dei Maiden più bello che hanno fattto secondo me..Sono schifato da quel'89 di media che c'è certa gente non dovrebbe votare |
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mah non ci sono parole per descrivere questo album....se nn queste.... seven deadly sins...seven ways to win....7 holy paths to hell and your trip begins....seven downward slopes, seven bloody hopes, 7 are your burning fires.....seven your desires....!!!!! I N C R E D I B I L E!!!qst album rappresenta assolutamente la perfezione stilistica dei maiden, che qui fondono lo sperimentalismo cominciato da qll che sembra rispetto a qsto un disco primordiale e antidiluviano come PIECE OF MIND assieme alle sonorita ruvide e potenti dei primi 3 album......davvero nn ci sono parole per descrivere l'emozione che qste 8 tracce mi danno a ogni ascolto, per me vale PIU DI 100!! |
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un grandissimo album, tra i miei preferiti con canzoni meravigliose come infinte dreams,seventh son of a seventh son(la mia seconda canzone preferita dei maiden dopo phantom of the opera)the prophecy e la bellissima clairvojant |
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ah ok!! beh cm lo trovo fantastico quel solo,al d la ke possano averlo copiato o no,è fantastico cm è inserito nella song e suonato da loro secondo me è il migliore o uno dei migliori soli del metal...cmq vado ad ascoltare il pezzo d alice cooper!!! eh gia ssoass merita anke piu d 100 ..un capolavoro!!! |
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ascolta My stars di Alice Cooper (1972 mi pare) e capirai da dove arriva quell'assolo.. ciononostante voto 110 |
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beh secondo me merita 95 cm tt gli altri capolavori dei maiden,cioè da iron maiden a ssoass...cmq ottima recensione..unico appunto se permetti, avrei sottolineato riguardo seventh son of a seventh son la bellezza del solo della title track...uno dei soli piu belli del metal a mio avviso!!!! |
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Mha... trovo la valutazione un pò troppo bonaria. E' un bel disco per carità, anzi ottimo! ma non credo che si meriti più di un 85. comunque sia, UP THE IRONS! |
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stormblast e' un album straordinario! |
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Non so come sia stato possibile che questo disco fosse così sottovalutato un tempo...e così sopravvalutato oggi! Niente a che vedere con Piece of mind e Powerslave, un buon disco ma il primo che lancia segnali di stanchezza... |
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Il capolavoro assoluto degli Iron, il vertice della loro straordinaria carriera. Apocalittico !! |
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E' molto grave che questo capolavoro abbia preso meno di "Stormblast" dei Dimmu Borgir. Penso che sia il caso di rettificare... |
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Forse, ma fino ad allora l'evoluzione è stata continua, qui comincia l'involuzione. |
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beh, nel bene e nel male l'autocitazione ed il riecheggio (direi "reciclaggio") continuo di schemi riff e assoli è caratteristica abbastanza frequente negli Iron ..... |
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Vado sempre in controtendenza, ultimo capolavoro, è vero, ma a ben guardare i prodromi del declino si annunciavano già. vedi la title trck, bellissima di per sè, ma ricalcante uno schema già sentito prima in Rime of...., |
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Forse il migliore degli iron... |
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approvo e rincaro la dose! Forse addirittura il mio disco preferito dei Maiden (almeno aex equo con Powerslave). |
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