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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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House Of Lords - World Upside Down
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( 3498 letture )
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A volte ritornano. È proprio il caso di dirlo, perchè negli ultimi anni abbiamo assistito a numerosi "come back" di gruppi che avevano fatto le loro maggiori fortune in quella decade ottantiana da molti ricordata con nostalgia e spesso rimpianta anche da molti di quelli che a loro tempo avevano criticato quel modo di fare rock basandosi su melodie armoniose e spesso orecchiabili. Ed allora per citare alcuni esempi, nel 2004 siamo rimasti delusi dal ritorno degli Europe e positivamente sorpresi per quello dei norvegesi TNT, mentre nel 2005 abbiamo avuto il discreto, ma certo non indimenticabile, ritorno di L.A. Guns e Hanoi Rocks. Nel 2006 così, è la volta di un'altra storica formazione, gli House of Lords, il cui ritorno coincide con il rientro nella line-up del tastierista Gregg Giuffria, già ex Angel e Giuffria, vero leader carismatico di questo gruppo. World Upside Down, che segue nel percorso discografico di questa band al deludente The Power and The Myths, si può definire come un album sempre in bilico tra l'AOR e il melodic hard. La breve e strumentale intro Mask Of Eternity, che si presenta pomposa e degna di una power band, fà da preludio alla seguente e discreta These Are The Times, mentre si prosegue molto meglio con All The Way To Heaven e soprattutto Field Of Shatterd Dreams, dove possiamo apprezzare emozionanti cori e pregevoli assoli. Purtroppo si passa dalla mediocrità di I Am Free e Rock Bottom, fino ad arrivare alla grandezza di All The Pieces Falling, che insieme all'altra ballad Your Eyes, sembra riportarci alla mente i fasti ed il sound tipici di esponenti di punta dell'AOR ottantiano come Journey, Survivor o Foreigner. Pregevoli anche Million Miles e Ghost Of Time, veramente pessima My Generation, mentre con S.O.S. Giuffria & Co. ci mostrano finalmente un pezzo rock decente, anzi buono, e all'altezza della loro fama, per poi chiudere l'album con la bellissima title-track, armoniosa e dolce. Questo World Upside Down presenta caratteristiche tali che sembrano riportarci indietro di circa venti anni nel tempo rendendo tale album più che appetibile per chi si reputa un nostalgico di quelle sonorità AOR e pomp rock sempre care a Giuffria, mentre da un punto di vista qualitativo il platter in questione alterna luci ed ombre, anche se sono pochi i brani non riusciti e nel complesso si può parlare di un come back tutto sommato positivo oltre che, naturalmente, gradito.
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4
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Scorre molto bene,bel disco da 80 pieno.Christian grande singer. |
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3
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Dopo i primi tre capolavori, il miglior album prodotto, che secondo me coincide col ritorno del vero leader Gregg Giuffria |
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2
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Per me ,quì son tutte luci,disco strepitoso,The Power ,si era un pò deludente,ma quì siamo ai massimi livelli,per me un disco da 85 pieno pieno,una delle migliori,se non la migliore uscita del genere delll'anno! |
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1
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Album godibilissimo, tra le migliori uscite del 2006 nel suo genere. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Mask of Eternity 2. These Are the Times 3. All The Way to Heaven 4. Field of Shattered Dreams 5. I am Free 6. All The Pieces Falling 7. Rock Bottom 8. Million Miles 9. Your Eyes 10. Ghost of Time 11. My Generation 12. S.O.S 13. World Upside Down
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Line Up
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James Christian (vocals) Gregg Giuffria (keyboards) Jeff Kent (bass) Jimi Bell (guitars) B.J. Zampa (drums)
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RECENSIONI |
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