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Blind Guardian - A Twist In The Myth
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( 15546 letture )
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Riecco i padroni assoluti ed incontrastati del Power teutonico ripresentarsi dopo il tanto discusso A Night At The Opera, album che aveva scatenato critiche ed elogi, a causa della sua maggior attitudine progressive e sinfonica, spaccando in due diversi filoni la valutazione sull'evoluzione sonora della metal band tedesca.
Di certo se quell'album deluse parecchi dei vecchi fans del gruppo, in particolare quelli rimasti fedeli a quel periodo d'oro che aveva partorito due capolavori come Imaginations From The Other Side e Nightfall In Middle Earth, adesso il nuovo A Twist In The Myth cerca di metter tutti d'accordo presentandosi come una sorta di naturale e non forzata evoluzione capace di ripercorrere e riproporre l'intera storia di una tra le maggiori realtà in ambito Power. In realtà Fly, il singolo che precede e lancia l'album, sembra lontano da quello che è il sound tipico dei Blind Guardian, abbandonati infatti i toni epici e le atmosfere medievali, sono la sezione ritmica e i riffs aggressivi oltre il buon lavoro delle chitarre ritmiche a caratterizzare un pezzo di irruente Hard n' Heavy. Ma è solo un episodio isolato all'interno di un lotto di canzoni riconducibili al sound dell'act tedesco, un sound però che attraversa venti anni di onorata carriera, prendendo ed amalgamando tutto ciò che in questo percorso è stato fatto.
L'opener This Will Never End ha una sezione ritmica possente e serrata ed un bel chorus melodico, come molto belle sono le sfuriate epiche e melodiche di Otherland e Turn The Page. Carry The Blessed Home segue Fly partendo in maniera sermiona per poi snodarsi con una melodia raffinata e carezzevole in una power ballad straordinaria, invece sembra un pesce fuor d'acqua Another Stranger Me, un cambio di stile ed approccio posto a metà disco che non convince tanto, come del resto la spenta e poco significativa Lionheart, mentre sicuramente meglio si prosegue con l'aggressiva Straight Through The Mirror. Altra bellissima power ballad è Skalds And Shadows, dalle atmosfere cavalleresche ed eroiche che sembrano un pò riproporre i fasti di A Past And Future Secret con quel bellissimo suono di flauto capace di dare un tocco ancora più epico e sognante. Si chiude con The Edge, il pezzo più prog-oriented del lotto e difatti tra i meno assimilabili, e The New Order, superbo pezzo che si muove tra continui ed azzeccati cambi di ritmo dalla ballad malinconica alla sfuriata aggressiva.
A Twist In The Myth non è sicuramente un album da poter apprezzare in pieno dopo un solo o pochi ascolti, ma sono necessari più ascolti per cogliere tutte le sue sfumature, la ricercatezza delle soluzioni, ma una volta assimilato diverrà fin troppo facile cogliere la grandezza dell'opera, un'opera che può collocarsi appena un gradino sotto i grandi capolavori della Power Band germanica.
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Direi che è l\'ultimo grande album dei Blind Guardian, darei anch\'io 82 come il recensore. |
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Quest\'album è bellissimo. Basta la sola Otherland per legittimarne l\'assoluta qualità. |
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Ho acquistato il disco fiducioso della valutazione (ben 82 punti) del recensore. Sig. recensore: metta da parte 20 euro perchè voglio essere risarcito. Questo disco fa schifo, non vale proprio un ben niente. Infatti vedo che i lettori sono molto più intelligenti e di buon gusto di questo pazzo recensore e hanno dato un punteggio più adeguato (mio voto 51). |
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Ho provato a riascoltarlo oggi ma.... niente, non che sia un album brutto, però nella mia personale classifica continua a ristagnare all’ultimo posto. Ci sono alcuni pezzi che mi piacciono, Another Stranger Me per esempio, ma nel complesso avverto una certa stanchezza nel songwriting. Il successivo lo trovo decisamente più ispirato. Voto 73 |
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@Luky, anche x me il dopo Nightfall presenta il problema della produzione che mi rende molti pezzi inascoltabili. Songwriting sempre di altissimo livello ma arrangiamenti troppo pomposi e manieristici x il mio gusto. Anche smussare le spigolosita’ della voce di Hansi toglie molto fascino ai pezzi secondo me |
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Secondo me è l'unico mezzo passo falso della band, complice una produzione che io non riesco proprio a digerire. Non che sia un album brutto, per carità, lo valuto solo al di sotto degli album da tales from the twilight world in poi, ma anche qua ci sono canzoni veramente belle, come ad esempio Otherland. |
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C'è una splendida versione di Skalds And Shadows acustica su YouTube che mi piace molto ma, pur essendo io una grande fan di questo incredibile gruppo, trovo i lavori successivi a NIME molto lontani dal mio gusto, credo a causa degli arrangiamenti. Lo dico senza mettere in dubbio la loro grandezza che é comunque immensa (lo devo dire, da irriducibile, hahaha!) |
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...Copertina del disco SPETTACOLARE! L'album in se non è così merdoso come lo ricordavo...non brilla particolarmente, a tratti annoia, comunque è piu che discreto. Direi un 65 |
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orrendo, il loro peggiore assieme al polpettone ANATO. fly il pezzo più brutto di sempre |
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Molto apprezzabile la volontà di innovare e cambiare, questo è un album sicuramente valido, ma dare un voto più alto a questo album rispetto a "a night at the opera" mi sembra troppo. |
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Concordo appieno con gli ultimi due commenti, ce ne fossero dei gruppi del genere che quando decidono di sperimenteare ed esplolare nuovi sonorità lo facciano con tale disinvoltura!!!! Dannazione un 80 proprio come minimo, il disco è godibilissimo e veramente vario. VOTO 90 |
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Madonna santa, quanti lamenti. Si chiama sperimentazione, magari tutti i gruppi fossero così, almeno questi non propongono sempre la stessa cosa... |
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Beh il voto dei lettori mi sembra molto avaro.. merita l'80 COME MINIMO... personalmente io invertirei i voti, ovvero darei un 80 a At the edge of time e darei invece un bel 86-88 a quest'album! Skalds and Shadows è bellissima, mi ricorda The Bard's song |
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Sono il mio gruppo preferito... e questo disco non regge il confronto con la produzione precedente. In summa, IMAGINATIONS, NIGHTFALL e A NIGHT AT THE OPERA sono tutt'altra cosa. "Otherland" pezzo epocale, "Turn of the Page" e "LIonheart" molto buone... ... ma il secondo capolavoro l'hanno lasciato come B-sides. ALL THE KING'S HORSES (come HARVEST OF SORROW prima di lei)... ballad capolavoro scritta da Marcus Siepen |
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Questo disco non ha mai fatto breccia nel mio cuore come gli altri (TUTTI gli altri) dei Bardi, contiene sicuramente alcune gemme (su tutte Fly, Another stranger me e la ballad Skalds And Shadows ) ma lo reputo un gradino al di sotto della produzione recente dei Guardians. |
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passo indietro rispetto al sottovalutatissimo pecedente,ma comunque un ottimo disco,non a livello di nightfal,imaginations,a night e somewhere, ma sempre ottimo e non banale |
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Oddio, parabola decrescente, non direi... E' un cambio, innovazione, io ho apprezzato molto a twist in the myth, il problema è che ha delle eccellenze e dei deficit a livello di traccie. Ma non è un album indissolubile e solido come iftos, ma è sicuramente un ottimo album |
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19
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Oddio, parabola decrescente, non direi... E' un cambio, innovazione, io ho apprezzato molto a twist in the myth, il problema è che ha delle eccellenze e dei deficit a livello di traccie. Ma non è un album indissolubile e solido come iftos, ma è sicuramente un ottimo album |
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Una recensione che coglie nel segno. Confermo il voto |
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I Blind Guardian sono una delle mie band preferite,e questo disco me li ha fatti conoscere... A me sembra bellissimo,uno dei miei preferiti dei Bardi,ma c'è da dire che quando lo ascoltai la prima volta non avevo la benchè minima idea di quali capolavori avessero realizzato in passato...comunque un 80 ci stà di sicuro! |
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16
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quest'album non mi piace |
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come il precedente album mi è piaciuto molto. La sonorità e l'atmosfera è parecchio lontana dai vecchi capolavori, ma la nuova linea presa dai blind guardian non mi dispiace per niente, non vedo l'ora di sentire cosa sforneranno adesso |
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rispetto al precedente è un capolavoro ma ormai i veri blind guardian di Somewhere e Imaginations sono defunti... |
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un po meglio del brutto A night at..., ma siamo lontani anni luce da Immagination e da Somewhere. Come i loro amici Iced Earth anche i Blind hanno progressivamente perso la forza iniziale per andare a finire in sonoritá troppo ricercate e ampollose. Questo cd é poco oltre la sufficienza, se gli si da 82 allora i primi album dovrebbero avere 160!!! Meglio ascoltarsi il live o addirittura i Demons e Wizards, dove Jon e Hansi sembrano completarsi a vicenda e mettono via i rispettivi difetti. |
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pessimo, per quel che mi riguarda, copiano da se stessi ormai. 40 |
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Non conoscendo bene i Blind guardian non saprei fare un confronto con gli altri cd, ma devo dire che è vero che questo cd va ascoltato più volte per essere apprezzato in pieno.. personalmente lo trovo un buon album sotto quasi tutti gli aspetti. però credo che la canzone lionheart sia da rivalutare rispetto a quanto detto nella recensione.. io la trovo molto bella, tra la top 3 del cd, anche se il testo in sè è un pò inespressivo.. |
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10
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Assolutamente il loro peggiore album... |
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Voto troppo basso cazzo,non se lo meritano i Blind Guardian.Bellissimo album è invece il mio parere,un Hansi Kursch che và altissimo con la sua voce,grande prestazione di Frederik Ehmke alla batteria,ottima copertina.un album che si merita sicuramente un 85 |
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8
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Da super fan dei Blind devo ammettere che questo album non mi dice nulla...purtroppo..per quanto mi riguarda è stato una delusione, mi aspettavo qualcosa di più........e comunque Thomen rimane sempre Thomen e si sente la mancanza.... |
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A me non dispiace, a mio parere è completo essendo tutte le tracce comunque piacevoli. Certo non è al livello di "Nightfall in the Middle-Earth" però è un album da 80 sicuro. |
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6
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il voto è un po' bassino, a mio avviso, in quanto tutte le parti dell'album sono ben curate, la voce dic hansi è ottima, il ritmo si alterna tra power e melodic, i testi suggestivi e assonanti: il voto dovrebbe vertere sul 95. |
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5
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Sono convinto che abbiano raggiunto il vertice massimo della loro carriera con l'immenso "Nightfall In Middle - Earth". L'album precedente mi aveva già deluso e, sicuro come sono che stiano in parabola discendente piena, non mi sono mosso più di tanto per seguirli anche in questa nuova fatica. per quanto mi riguarda, potevano benissimo sciogliersi dopo il succitato capolavoro assoluto. |
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4
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il disco è molto bello peccato per la produzione che per un gruppo come loro fa proprio cagare come cazzo si fa a registrare un suono di batteria così? |
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3
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Recensione piacevole da leggere. Disco, a mio giudizio, mediocre, anche se un pelino meglio del pessimo A Night At The Opera. I Blind Guardian, a mio parere, sono un gruppo sopravvalutato nonchè il gruppo più ampolloso della storia del metallo. |
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2
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Come suggerisce giustamente il recensore, è un album da assaporare con molta, molta calma. Le idee sono eccellenti, ma non così immediate come si potrebbe pensare..è una nuova direzione stilistica che va assimilata senza fretta |
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1
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A me non piace, nè come produzione (la batteria sembra un ammasso di scatoloni) ne come composizione. Trovo che solo la prima canzone sia alla loro altezza. Le canzoni piu articolate perdono troppo con i pessimi suoni con cui è stato registrato l'album. Che nessuno si offenda... è un parere personale da super-fan. CIAO!!! |
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