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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Truckfighters - Gravity X
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07/11/2015
( 3275 letture )
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Non so cosa renda un semplice concentrato di brani -dieci tracce incise su di un supporto digitale o analogico e null'altro- un patrimonio estemporaneo dalla forte componente emozionale. Forse il luogo in cui alcune canzoni prendono vita, l'epoca storica, il più o meno fertile impatto sul pubblico a cui tale lavoro è rivolto o l'abilità dell'artista in questione di sapersi ritagliare una fetta nel cuore degli ascoltatori. Anche una buona dose di fortuna, perché no, può aiutare; il fato conosce ragioni che l'essere umano non sa controllare e, imprevedibile, si diverte a sorprendere.
Casi come quello dei Truckfighters, esplosivo quartetto svedese, sono un calzante esempio di quanto sopra accennato: formatisi nel 2001 nella fredda terra nordica, si fanno timidamente strada tra la fertile produzione stoner scandinava con due EP che non riscontrano particolari reazioni tra i fan della sabbia e delle chitarre bagnate di fuzz. È invece con questo LP, destinato a farsi ricordare già dalla copertina nostalgica dai tratti sci-fi, che i nostri creano un qualcosa destinato a durare per sempre. Introdotto da una delle composizioni più iconiche del genere tutto, Desert Cruiser, caratterizzata da quel sinuoso riff circolare che, in un loop vigoroso e suadente, si imprime nel cervello senza pietà alcuna, Gravity X sciorina quanto di meglio si possa aspirare ad ascoltare, fuori e dentro dalle coordinate della musica del deserto. Le influenze si sprecano, certo, ma Ozo (basso e voce dell'ensemble svedese) e compagni ribadiscono in ogni nota il loro fortissimo carisma e la propria identità musicale: pezzi come Freewheelin' (incolpevole parente maledetta di un certo modo di accelerare i bpm proprio dei Queens of the Stone Age del maestro Josh Homme), con la sua chiusa quasi western (Tarantino andrebbe a nozze con un arpeggio di chitarra simile), Gargarismo (davvero efficaci i cambi di atmosfera e le accelerazioni ivi contenuti) o la breve Subfloor, impreziosita dal suono di una tromba (!) e da un certo approccio alla ZZ Top che può solo far piacere a chiunque ami gli ultimi quarant'anni di rock sporco e bastardo, dovrebbero essere pane quotidiano per chiunque si professi fan dello stoner. L'abilità dei Truckfighters risiede nel riuscire, con perizia tecnica ed una buona dose di "aiuti naturali", a far convergere le due facce della loro musica in un solo brano: sfuriate taglienti e rumorose à la Fu Manchu e aperture melodiche tipiche dei Colour Haze, assoli torrenziali e refrain degni dei migliori Unida e, perché no, una certa dose di psichedelia di fondo tanto cara a mostri sacri come i Monster Magnet di sua maestà Dave Wyndorf. Nota di merito per la produzione, mirabile nel lasciar respirare ogni strumento nel suo giusto ambiente con, ovviamente, in evidenza le quattro corde del lungocrinito frontman giallo-blu crociato. Non ci vorrà molto perché questo disco vi catturi, ve l'assicuro; se non bastasse l'ora abbondante in oggetto, buttatevi sui live infuocati dei quattro: volumi da infarto, energia e tanto tanto cazzeggio sapranno regalarvi del sano godimento a suon di riff e cambi di tempo di chiara matrice svedese.
Punto di partenza per una carriera ricca di successi (caldamente consigliati il secondo album, Phi, e l'ultimo, Universe), questo Gravity X si pone al vertice di un'ipotetica lista dei migliori lavori in ambito desert del nuovo millennio. Compratelo senza timore, non rimarrete delusi. Fuzz on!
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9
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Semplicemente uno dei più grandi album stoner metal dal 2000 ad oggi. Un capolavoro che lascia a bocca aperta, non inventa nulla ma che classe! 90 come voto è il minimo. |
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8
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AHAHAHAHA che ridere, i Truckfighters band semi-sconosciuta, davvero divertente  |
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7
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ottima band, semplice ed efficace! |
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6
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Non potendo aggiungere nulla ai commenti precedenti (riassumono tutto il mio pensiero!), approfitto per rimarcare ancora di più l'importanza di addentrarsi nell'underground (in questo caso nemmeno poi tale) musicale per scoprire nuove realtà! |
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5
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Sinceramente...vero che mancano recensioni di album di band dalla fama mondiale, però è anche vero che alla fine una rece di una band famosa la trovi un po' ovunque, e spesso con giudizio stereotipato. Al contrario, mettere in luce album o band meno conosciuti, sfruttando la conoscenza di una redazione dedicata al genere, secondo me non è da tutti. Ci si chiede spesso cosa succedera' quando i gruppi storici appenderanno gli strumenti al chiodo, forse la risposta sta in questa rubrica, nel voler scoprire bands e generi meno noti. Io almeno ho una gran voglia di novità. Avanti così, Metallized! |
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4
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@ metalHeart : nel caso di specie, giusto per integrare il commento di Lizard, darei un occhio al numero di visualizzazioni sul Tubo dell'opener Desert Cruiser e, ovviamente al di là del giudizio di merito sul pezzo e/o sulla band, avrei certezze un po' meno granitiche sulla "sconosciutezza" (o semi-tale) dell'album....  |
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3
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@Metalheart: 1) la rubrica rispolverati esiste ed esisterà sempre, quindi quello che non c'è oggi, ci sarà domani. 2) ti sei magari avveduto che siamo divisi in più redazioni, ciascuna che si occupa di particolari generi e che la struttura dei rispolverati settimanalmente riproduce questa divisione? E quindi che non ha molto senso richiedere dischi e recensioni di gruppi heavy/hard rock, sotto la recensione di un gruppo stoner? 3) Magari recensire gruppi o dischi semisconosciuti - a te - potrebbe disgraziatamente essere stimolo per scoprire che nonostante il nome, la qualità è di livello pari se non superiore ad altre band più famose? 4) Visto che nel nostro DB ci sono tanti buchi, ma ci sono anche 11967 recensioni, l'utilità di un commento come il tuo in cosa consiste? Scommetto che avresti ben di meglio da dire sotto le migliaia di recensioni che ti interessano, no? Un saluto. |
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2
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Ma l'utilità di recensire dischi e band semi-sconosciute (e ci sarà un motivo...), quando nel database avete buchi osceni (es. A CASO: la discografia anni '90 di gruppetti tipo Saxon, Riot, Praying Mantis ) o mancanze allucinanti (es. SEMPRE A CASO EH?: Racer X)???! |
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1
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mai sentiti prima d'ora...tocca rimediare! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Desert Cruiser 2. Gargarismo 3. Momentum 4. Freewheelin' 5. The Deal 6. Superfunk 7. Subfloor 8. Gweedo-Weedo 9. Manhattan Project 10. In Search of (The) 11. Intermission 12. A. Zapruder 13. Altered State
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Line Up
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Ozo (Voce, Basso) Fredo (Chitarra) Dango (Chitarra) Paco (Batteria) Pezo (Batteria su tracce 5, 11, 13)
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