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Gojira - Magma
04/07/2016
( 17001 letture )
Prima di iniziare, riavvolgiamo l’orologio al 2012. All’epoca i Gojira pubblicavano l’album che li avrebbe lanciati definitivamente nel panorama internazionale mainstream del metal: L’Enfant Sauvage. Quel disco, sebbene fosse suonato ottimamente, mostrava però alcuni segni evidenti di cambiamento, quasi come se la compagine francese volesse prendere le distanze dalle complesse architetture strutturali cui poggiava la loro musica. All’epoca il disco fu visto come interlocutorio, un po’ come se la band, visto l’improvvisa attenzione dei media, avesse cercato di alleggerire il sound, in modo da fare il grande balzo in avanti per la loro carriera e ottenere così il successo planetario. Tuttavia, nonostante la bontà di quella musica, L’Enfant Sauvage non aveva ancora tutte le carte in regola per assestare la giusta zampata, quella decisiva, quella che avrebbe reso i Gojira un’istituzione. Insomma, come tutti gli album interlocutori, esso segna una sorta di spartiacque nella carriera della band che, dopo un’uscita come quella, si era trovata di fronte un bivio: continuare sulla stessa strada e aprirsi al successo planetario o fare marcia indietro ed evitare di salire sul carrozzone delle band “importanti”. I Gojira ci hanno lasciato con questo dubbio sul loro futuro per ben quattro anni, in cui di acqua sotto i ponti ne è passata per i fratelli Duplantier e compagni. La band è maturata ulteriormente e soprattutto ha suonato moltissimo in molti palchi importanti, aprendo per diverse band storiche. Nel frattempo però, il dubbio sulla salute compositiva dei galletti francofoni è rimasto e la lunga attesa non ha fatto altro che acuire l’hype per Magma, la nuova fatica in studio marcata Gojira.

Parto subito col dire che i nostri hanno continuato il cammino intrapreso con L’Enfant Sauvage, preferendo un approccio più semplice in termini di strutture musicali, ma con un ispessimento notevole in termini di pesantezza e claustrofobia per quanto riguarda l’atmosfera. Insomma, se da una parte è diventato più semplice seguire il filo del discorso musicale, dall’altra l’oscurità delle chitarre e i mid tempo sfruttatissimi in tutto il disco, hanno reso tutto più difficile da digerire. Tuttavia la cosa più evidente è che, questa semplificazione ha reso più fruibili le chitarre, ma al tempo stesso i Gojira si sono lasciati alle spalle un po’ di personalità, arrivando a somigliare in modo preoccupante ai Pantera in certi passaggi. Ma procediamo con ordine. Magma è disco soffocante, in cui il grigio, l’asfissia, i ritmi pachidermici e il dolore fanno da padrone. Il grigio perché, basta osservare i colori dell’orribile copertina e anche per il tedio che giunge per certe canzoni non proprio riuscite, mentre il dolore qui sfogato deriva dal lutto subito dai due fratelli Duplantier (hanno difatti perso la madre di recente). Ora però concentriamoci sulle canzoni. Musicalmente, questo disco è una montagna russa in un alternarsi tra momenti interessanti ed altri piuttosto anonimi. Ad esempio, come l’opener The Shooting Star rapisce per il cantato pulito ipnotico di Duplantier, così Stranded rasenta l’imbarazzante per quanto è scontata nei riff. Intendiamoci, nel 2016 non puoi scrivere brani basati su note triple e slide copiando (male per giunta) i Pantera più cadenzati e imbastarditi, quelli di Walk tanto per capirci. Proseguendo con gli ascolti, gli altri brani degni di nota sono l’esplosiva The Cell, uno dei pochi davvero veloci e furiosi del disco, semplice ed efficace (l’unica salvabile in toto), La titletrack, Only Pain e la conclusiva Liberation provano a salvare la band dalla disfatta grazie a dei bei colpi di genio, ma sfortunatamente con gli ascolti ripetuti esse calano fino a diventare episodi scialbi e scoloriti. Il resto del disco infatti presenta episodi di dubbia importanza ( l’inutile strumentale Yellow Stone) e altri in cui la noia fa capolino dopo pochi istanti, ad esempio come in Pray, Low Lands e la pessima e già citata Stranded, che diventa sempre più imbarazzante per la sua banalità.

Insomma, ricapitolando, il disco è un mezzo passo falso. Si vede che c’è un tentativo -più o meno riuscito- di cambiare il proprio approccio alla composizione e questa è una cosa giusta e sacrosanta per ogni artista, ma i Gojira sbagliano proprio sul facile, perdendo di mordente e personalità, provando ad emulare band che non sono nelle loro corde. In questa annata praticamente perfetta, costellata da uscite di altissimo livello, un disco del genere risulta mediocre, con tanto fumo e pochissimo arrosto e a poco servono i momentanei lampi di genio che sporadicamente compaiono, per poi essere immersi in un mare di mediocrità.
In altre parole, bocciati senza possibilità di replica.



VOTO RECENSORE
55
VOTO LETTORI
72.47 su 698 voti [ VOTA]
Alessio
Giovedì 24 Ottobre 2024, 21.56.47
148
Ovvio che abbia preso un voto così basso. Album non per la massa di ascoltatori. Testi che hanno anticipato Covid, I il controllo delle menti e altre schifezze dei nostri tempi. I Gojira avevano pure detto come avremmo dovuto reagire ma nessuno li ha cagati. Ovvio la genialità non è per tutti
Lorenzo
Lunedì 7 Ottobre 2024, 23.56.03
147
Stranded pezzo noioso e nonostante ciò è mainstream... però rimane un album da spulciare per bene...pezzi come Pray, The Cell e altri poco citati sono delle vere chicche, parer mio un bel 7 pieno lo prende per bene 🤟
FrancescoNic93
Martedì 27 Agosto 2024, 5.23.47
146
Questo è il miglior lavoro dei Gojira in assoluto 😱 Dove avete le orecchie? Probabilmente a chi ha fatto la recensione non piace la sperimentazione e il progressive.
Mylos
Giovedì 7 Marzo 2024, 11.03.57
145
Ho letto che questa band sarebbe molto paraculo, mah sinceramente non capisco molto questa affermazione, perchè sarebbe paraculo? forse perchè ha dei riff melodici? scontati? ma questo non è essere paraculo. Non ragionate per categorie. A me sembra una buona band.
Enz
Sabato 7 Ottobre 2023, 23.29.31
144
a distanza di anni continuo a pensare che questo é un disco CLAMOROSO molto personale e originale dei Gojira...un disco da 90 per me
Kenor
Martedì 29 Novembre 2022, 13.10.45
143
Disco noiosissimo, Fortitude è molto meglio
joe116
Martedì 16 Novembre 2021, 14.58.09
142
Mi chiedo come si faccia a dare 55!!! Pray noiosa? Ma dai...
Lupus
Giovedì 6 Maggio 2021, 19.11.49
141
55? E' uno dei migliori dischi degli ultimi anni in confronto l'ultimo è una ciofeca assurda. Voto 80
The Great S Dick
Venerdì 30 Aprile 2021, 17.04.35
140
@Lizard hai ragione a definire fighette chi non accetta opinioni diverse dalle proprie e reagisce insultando, ma a me sembra che alcuni commenti (non tutti eh, ci sono quelli che insultano e basta) vengano bollati come insulti a prescindere dal contenuto principale. Perché sarà anche vero che ho detto "il recensore fa schifo", ma non è certo il punto di quello che dico. L'insulto è dato dal fatto che la discussione è già infervorata e bellicosa di partenza, e siccome non sono Gandhi né il Dalai Lama, sono ben felice di rispondere a tono e di esporre la mia opinione nei modi che sembrano quelli accettati da chi la discussione l'ha iniziata. Non è che non condivido il tono della recensione, anzi, ci sta tutto che quando si parla di un argomento che ci appassiona ci si lasci prendere e volino parole pesanti. È proprio perché accetto il tono della discussione che replico a tono, non so se mi sono spiegato
Lizard
Venerdì 30 Aprile 2021, 16.55.48
139
Perdonami, ma no. La recensione può essere dura e deve esserlo,se questo vuole comunicare. Le offese non c'entrano niente con questo. In ogni caso, se non condividi il tono della recensione, basta dirlo. Se passi la linea, hai torto tanto quanto e non puoi più permetterti di giudicare. Per usare una parola a te cara, la "fighetta" la fa chi dimostra di non essere in grado di accettare un'opinione, anche dura e reagisce con l'insulto. Non so che comunicazione sia, ma è pleonastico.
The Great S Dick
Venerdì 30 Aprile 2021, 16.47.47
138
@McCallon visto che mi citi, ci tengo a dire che il tono bellicoso è dato dalla veemenza della discussione e della recensione stessa. Secondo me da recensore non puoi scagliarti a testa bassa contro qualcosa (vedansi "la copertina fa schifo" e "bocciato senza appello") aspettandoti che chi è in disaccordo non carichi a sua volta. E ci sta, ma se la discussione si fa infervorata perché il primo a infervorarti sei tu non fare la fighetta se ti rispondono a tono, stacci e discuti a tua volta oppure sii più pacato bella tua esposizione così nessuno ti dà dell'incapace, i toni si abbassano e tutti diciamo la nostra con altri metodi. È comunicazione 101 questa, niente di trascendentale
McCallon
Venerdì 30 Aprile 2021, 16.27.26
137
Ciao @Freccia, dipende da cosa si intende per "correttezza ed educazione"; a mio avviso il tuo commento (#133) rientra in questa categoria, mentre se ci spostiamo al #132 ("come recensore fai schifo"), al #128 o al #126 ("cambia mestiere" e "fai uso di droghe pesanti") ci siamo già di meno. Secondo me viene messo in difficoltà il dialogo tra chi apprezza e non apprezza il disco.
Lizard
Venerdì 30 Aprile 2021, 16.27.08
136
Ciao Freccia: il forum è una cosa e per quello ci vuole l'iscrizione. Questo è lo spazio commenti ed è pubblico. Quanto alle reazioni,se espresse con correttezza ed educazione non hanno mai e poi mai ricevuto risposte stizzite e polemiche. Se però leggi i commenti 126/127/128/129 e 131, giusto per citare gli ultimi, capirai il perché del mio intervento, non mirato a te.
Freccia
Venerdì 30 Aprile 2021, 16.17.26
135
@Lizard...Caro Lizard, se non sbaglio il Forum è stato creato per esprimere le proprie opinioni riguardo le recensioni. Queste possono essere conformi a quelle del recensore, ovvero discordare dalle stesse. Se però le reazioni a dei commenti, espressi con correttezza ed educazione da parte dei lettori sono stizzite e polemiche, come la tua qui sotto, direi che tanto vale chiudere il Forum e togliere ai lettori la possibilità di lasciare le proprie impressioni.....
Lizard
Venerdì 30 Aprile 2021, 14.27.54
134
Ricordo sempre che il bando per nuovi redattori è ancora aperto. Stare lì a pontificare e pretendere di insegnare agli altri cosa è come fare le cose, senza mettersi in discussione per primi, è fin troppo facile. Fatevi avanti, o voi superiori, saremo ben felici di tessere le vostri lodi, nel caso.
Freccia
Venerdì 30 Aprile 2021, 14.27.10
133
Per me questo disco un 78/80 se lo merita tutto... assolutamente in disaccordo col 55 del recensore... un voto del genere lo si da alle "quasi schifezze", ma qui siamo di fronte ad un album più che buono!
The Great S Dick
Venerdì 30 Aprile 2021, 14.20.54
132
@Matteo, la musica non è solo scale e ritmo. Se avessero fatto uscire un album strumentale con questa musica sarei anche potuto essere d'accordo, ma se c'è il testo lo si legge, lo si analizza e lo si contestualizza con quello che senti. L'emozione non c'entra un cazzo, c'entra la poetica di un artista, e se l'artista ci mette in mezzo un testo e non lo citi né lo leggi né lo consideri come recensore fai schifo. Se ascolti De André cosa dici, che sta emulando qualcun altro senza riuscirci perché i giretti di chitarra li hanno già fatti i Beatles? Ma non farmi ridere
Covid
Venerdì 30 Aprile 2021, 13.55.45
131
Mi dica, signor Papi, come fa a dormire la notte sapendo di aver dato 55 a Magma?
Matteo
Lunedì 29 Marzo 2021, 12.44.07
130
Chi dà contro al recensore dicendo che non è stata considerata la carica emozionale non capisce che in un'analisi oggettiva non può esistere il parlare di una cosa soggettiva come l'emozione che un album suscita all'ascolto. Il recensore deve analizzare quello che è la musica nei suoi aspetti oggettivi, soprattutto da un punto di vista di innovazione creativa. Questo disco è veramente un passo indietro in termini di evoluzione e il 55 se lo merita tutto. Io stesso adoro pezzi come stranded da un lato ma dall'altro non posso esimermi dal criticarli per la loro oggettiva banalità. Non pecco di ipocrisia, semplicemente separo gli aspetti personali e soggettivi da quelli analitici.I miei complimenti dunque al recensore, coraggioso nel criticare giustamente una band che da qualche tempo sembra ingiustamente avvolta da un alone di impenetrabilità per quanto riguarda le critiche.
DEAD AGAIN
Venerdì 26 Marzo 2021, 15.06.02
129
55 🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣 ma per favore..........
Loris
Sabato 20 Marzo 2021, 14.59.23
128
Ho letto bene la recensione e penso che dovresti cambiare mestiere.
Enzo
Domenica 7 Marzo 2021, 10.33.27
127
Ma che recensione è questa? Come fa a prendere 55 un disco cosi? questi sanno fare della musica con i controcazzi, in mezzo a un deserto di musica anonima...solo per questo dovremmo osannarli!
Bau
Sabato 20 Febbraio 2021, 10.53.57
126
E' chiaro che il recensore fa uso di droghe pesanti
patrik
Giovedì 14 Febbraio 2019, 11.44.45
125
nn avendo ascoltato molto questo disco posso dire poco in merito , ma se ascolto per ben qualcosa posso dire che rispetto a ai messhuga c'è una ritmica molto diversa e le dissonanze nn sono cosi trapananti come con il gruppo norvegese e a livello compoistivo nn sono affatto male ,solo delle parti sono un po cosi....lasciano un po interdetti , ma nn è la cosa peggiore......e credo che avvolte del feeling c' è lo abbiano davvero.....
tino
Mercoledì 21 Novembre 2018, 15.25.32
124
la penso come the skull, o meglio la pensavo, nel senso che andando controcorrente paradossalmente questo è l'unico che mi piace perchè c'è un sacco di cantato pulito e ci sono atmosfere 8e voci pulite) che ricordano molto i migliori voivod (ad esempio il refrain di silvera). Viceversa i lavori precedenti mi fanno l'effetto dei meshuggah, all'inizio timido interesse, poi noia, alla fine fastidio puro.
TheSkullBeneathTheSkin
Mercoledì 21 Novembre 2018, 15.18.56
123
Il voto della recensione sarà anche cattivello, c'è da dire che questa band è stata un (bel) po' sopravvalutata. Detto da uno che ascolta metal/rock da 31 e ripudia la definizione metallaro. Ho ascoltato quest'album ed un altro dei Gojira perchè qualcuno li definiva "il futuro del metal" ... curiosa definizione, coraggiosa anche. Ho ascoltato i dischi e l'unica cosa che ho pensato è "beh, tutto qui?" per poi lanciare un "mavaffanculo" nel vuoto
The Great S Dick
Mercoledì 21 Novembre 2018, 14.53.54
122
Alla base del voto tremendamente ingiusto c'è il fatto che questo non è un disco per tutti come vuole sembrare, anzi: è un disco per i pochissimi che hanno un rapporto sano con la perdita e la disillusione, e il recensore non ha chiaramente queste esperienze alle spalle. Altrimenti, anche se musicalmente parlando il disco non gli è piaciuto, ne avrebbe riconosciuto la carica emozionale. Un po' come grandi pezzi di musica classica oscuri come Schoenberg: può non piacere, ma bocciare Verklarte Nacht solo perché non ha intricate ritmiche e virtuosismi solisti è come bocciare una Ferrari perché nei rally fa cagare. Ora, @papi, se il tuo primo EP lo hai registrato un annetto fa questo può solo voler significare che 1) sei un vecchio illuso o 2) sei un giovane di belle speranze. Dato che da come scrivi non sembri un rincoglionito in crisi di mezza età che si mette a registrare a cinquant'anni, ne deduco che devi avere al massimo vent'anni. Ecco, questo disco non è per te. Checché se ne dica, ogni prodotto artistico ha il suo taget e, per apprezzarne la qualità in questo caso, devi almeno avere alle spalle una quantità di fallimenti personali e di perdite che ti facciano empatizzare con quello che i Duplantier dicono ed esprimono. Si vede che a te ancora mancano queste esperienze. Nessuna colpa in questo, e non c'è niente che noi possiamo fare per farti capire, noi che il disco l'abbiamo apprezzato e probabilmente abbiamo alle spalle qualche brutta esperienza in più di te. Capirai. Ciò detto, io il disco a 20 anni non l'avrei capito, e non vedo perché debba capirlo anche tu che di anni forse ne hai anche meno. A meno che la tua recensione non sia in malafede e ti piaccia dare merda solo per il gusto di farla: in quel caso puoi anche avere trent'anni con esperienza che rimani un idiota.
papi
Lunedì 27 Agosto 2018, 23.29.29
121
Sì hai ragione BlackSoul, le innovazioni fatte male propio non ci vanno a genio, riconfermo a due anni di distanza il voto, se non addirittura qualcosa in meno
BlackSoul
Lunedì 27 Agosto 2018, 22.48.41
120
Madonna oh ma le innovazioni proprio non vi vanno giù ahahah disco almeno da 80, il 55 è inguardabile
The Shooting Star
Martedì 28 Novembre 2017, 16.06.41
119
Per me album molto sottovalutato da tanti...è vero diverso da LES, FMTS e compagnia ma bello bello, in particolare per quelle atmosfere create (The shooting star, Silvera...) e per quei riff, anche se ogni tanto sanno magari di già sentito, che entrano in testa e da li non escono più. Sentito anche dal vivo e mi è piaciuto parecchio!! assolutamente in disaccordo con il 55 della recensione, ma de gustibus
Shadowplay72
Martedì 28 Novembre 2017, 13.45.37
118
band francese mostruosa,che pero' in quest'ultimo album un po' hanno toppato.li preferivo prima!
tino
Martedì 28 Novembre 2017, 12.41.42
117
per me l'opposto visto che ho ascoltato senza successo i precedenti troppo ostici stile meshuggah (inascoltabili) e troppo growl. Qua c'è molta apertura all'atmosfera e alle melodie tipiche di gruppi come voivod (lowlands) e di fatto considero bellissimo questo disco.
Macca
Martedì 28 Novembre 2017, 12.37.06
116
A me tuttora non convince, un cambio di rotta che si perde per strada molti degli elementi che me li hanno fatti piacere tantissimo a partire da Terra Incognita fino a l'Enfant Sauvage. Io non sono contro le evoluzioni o i cambi di stile in quanto li reputo fisiologici del percorso di un artista, ma qui sinceramente elementi evolutivi non ne vedo quanto piuttosto una brusca sterzata verso una semplificazione che ha segato l'80% del trademark di una band unica nel suo genere. Ci sono delle buone idee e forse gli darei qualche punticino in più, ma le grida al miracolo le lascio ad altri: io torno ad ascoltarmi The Way Of All Flesh e From Mars To Sirius.
pero
Martedì 28 Novembre 2017, 12.13.20
115
trovo il voto ingeneroso come giustamente fatto notare da altri. un conto è dire "non mi piace" un conto è non riconoscere che ci sono almeno un paio di pezzi potenzialmente immortali. lo scrivo da "ultras" del metal anni 80/90. questa band è uno dei migliori prodotti di questo secolo. questi sanno suonare e hanno un suono caratteristico e riconoscibile. questo album per me è evoluto. IMHO
mauroe20
Mercoledì 25 Ottobre 2017, 11.50.19
114
alzo il voto a 85.DISCONE
Havismat
Sabato 21 Ottobre 2017, 10.13.57
113
Non mi è piaciuto proprio per niente: noioso, molto spesso banale e, a tratti, addirittura fastidioso, come nel caso della title-track; salvo solo The Cell e Pray.
papi
Lunedì 28 Agosto 2017, 22.13.46
112
Sarò pure un cafone, ma almeno ho espresso il mio parere, che rimane invariato ad un anno di distanza. Il riferimento ai Pantera come già puntualizzato precedentemente è dovuto anche in parte al fatto che lo stesso Duplantier ha affermato di essersi ispirato ai texani. E ripeto il paragone sta nella struttura del riff principale, non nella sonorità in generale. Ah e ultima cosa, a settembre vado a registrare il mio primo ep, quindi credo di sapere di cosa parlo, mio caro Lobo.
Lobo
Lunedì 28 Agosto 2017, 0.37.05
111
album che cresce nel tempo...certo che dare un voto così ad un'opera che in ogni caso anche se non coglie il gusto individuale raggiunge livelli altissimi è veramente una cafoneria e mancanza di rispetto...associare stranded a walk vuol dire non aver mai preso in mano uno strumento...allucinante!!!
Make Metal Great Again
Giovedì 25 Maggio 2017, 20.52.06
110
Spero facciano la "fine" dei Paradise Lost che, passato il periodaccio delle insulse sperimentazioni (eufemismo per dire afflosciamento compositivo) sono tornati a colpire duro e pesante. Conditio sine qua non è l'abbandono della Roadrunner, label deleteria e ultracommerciale portabandiera dello pseudometal da finti alternativi. L'ammosciamento del gruppo è iniziato proprio con l'Enfant Sauvage...
AL
Giovedì 25 Maggio 2017, 17.09.57
109
Condivido la recensione nel contenuto soprattutto perché penso a certi loro lavori del passato che sono veramente ottimi. mi spiace ma questo album finisce velocemente nel dimenticatoio. un pezzo secondo me degno di nota è Silvera che mi piace davvero. Spero si riprendano nel prossimo lavoro. 58 di incoraggiamento
terzo menati
Lunedì 22 Maggio 2017, 21.38.51
108
Per me è un disco spettacolare
PATRIK
Lunedì 22 Maggio 2017, 20.39.32
107
ANCORA DEVO ASCOLTARLO, METAL HAMMER GLI DA UNA BELLA VOTAZIONE, PER UNA VOLTA TANTO NN SONO PREVENUTO, CHE DIRE?????? ASCOLTARLO è L'IMPERATIVO
88
Domenica 19 Marzo 2017, 22.59.05
106
fuck
sandro
Lunedì 6 Marzo 2017, 12.10.56
105
Stavolta non sono per nulla d'accordo. Leggermente inferiore ai precedenti ma sufficienza piena e qualcosa in più- VOTO 7
Waste of Space
Lunedì 13 Febbraio 2017, 0.21.17
104
Anche se, a mio parere, è un disco inferiore agli altri, è comunque un signor disco. Voto 7.5
Jericho
Giovedì 5 Gennaio 2017, 12.20.08
103
Boh sarà perchè questo Magma è il primo disco in assoluto che ascolto dei Gojira...ma a me è sembrato molto godibile e decisamente valido. Poi non so, proverò ad ascoltare i precedenti lavori
draKe
Domenica 1 Gennaio 2017, 16.12.25
102
a distanza di mesi continua a non andarmi giù: i due lavori precedenti sono una bella spanna sopra questo e anche gli album più vecchi gli sono superiori...si salvano giusto le prime 3 poi qualche sprazzo di genio in mezzo a tanti parti deboli e bruttine. La mia impressione è che stiano davvero peggiorando e i live degli ultimi anni lo dimostrano...Joe è quasi sempre senza voce e in generale li vedo sempre più consumati dalla vita "on the road"... torno a sentirmi "The Way of All Flesh" incrociando le dita per il futuro...voto 70 per me è un mezzo regalo...
Barry
Martedì 6 Dicembre 2016, 17.41.45
101
Addirittura nominato disco dell'anno da Metal Hammer...mah, per me un disco quasi indigeribile
naoto
Giovedì 1 Dicembre 2016, 19.16.55
100
Il disco è decisamente ben prodotto e denota una decisa personalità nei suoni e nel cromatismo che mancava alle precedenti releases. Non credo si siano "ammorbiditi". Semplicemente, hanno ispessito il suono avvicinandosi a sonorità industrial piuttosto ariose. Il culmine di un processo di evoluzione consapevole ed entusiasmante. 80
mauroe20
Martedì 29 Novembre 2016, 11.08.22
99
questa band mi sorprende, il disco è davvero bello.Sonorità più cupe.Voto 78
tino
Venerdì 4 Novembre 2016, 12.35.28
98
55? non sono mai stato fan di questa band, anzi proprio non mi piacevano, ma dopo questo lo sono diventato...disco bellissimo, atmosfere spaziali voivodiane unite ad un sound roccioso e spigoloso, voto per me 85
gianmarco
Mercoledì 13 Luglio 2016, 12.55.07
97
discone ,un 70 se lo merita
Lizard
Lunedì 11 Luglio 2016, 20.13.28
96
@Freedom: direi che la miglior risposta in merito l'ha data TheBlackWizard che ha fornito la sua idea del disco e del perché meriti una valutazione diversa. Il resto mi sembra di averlo già affrontato e di aver detto abbondantemente la mia. @Tutti: le doppie si fanno e si faranno perché consentono di approfondire meglio vari aspetti, secondo le diverse sensibilità e anche se a volte i voti coincidono, magari lo fanno per motivi diversi o comunque si riesce meglio ad illustrare in maniera completa un disco. Ovviamente, non possiamo farle sempre, perché è comunque un grosso impegno redazionale tenere due o magari tre redattori su uno stesso disco. Non sempre ci sono le condizioni per metterle in campo. Quello che intendevo dire, è che sarebbe una mossa paracula quella di fare in modo che, guarda caso, se ci troviamo di fronte un disco che può dare adito a interpretazioni diverse, avere per l'appunto due recensioni speculari. Come sarebbe invece furbesco, quella di piazzare delle stroncature solo per fare polverone. Farlo intenzionalmente, questo intendevo. A volte succede in maniera naturale che i due redattori abbiano opinioni distanti e allora il voto è un media, altre volte, come successo per i Megadeth, pur lavorando all'oscuro l'uno dell'altro, alla fine il voto è stato esattamente lo stesso... capita e non era premeditato. Posso solo dire che continuerà a non esserlo, perché solo così può avere un senso fare le doppie. Altrimenti, vorrebbe solo essere un modo per fare tutti contenti e non prendere una posizione, rimanendo nel mezzo.
free power
Lunedì 11 Luglio 2016, 17.21.14
95
Album decisamente fuori focus, hanno lasciato una bella strada finora compiuta a ottimi passi, per avventurarsi in dei vicoli musicali che con dei pezzi senza senso compiuto, si sono rivelati essere niente altro che dei vicoli ciechi senza vie di uscita, personalmente non ci sento neanche il senso di claustrofobia e asfissia che alcuni ci hanno intravisto, album che manca di struttura, privo di contenuto, qua e la qualche individualità strumentale un po sulla decenza, ma frammentaria e frazionaria, spezzoni frammentati che non riescono ad emergere nella collettività e nell'insieme di questo loro album, in sintesi è l'ossatura che manca, privo di spina dorsale, non riesce ad emergere nessun picco rilevante, album egocentrico, fine a se stesso che non mi ha arricchito per niente neanche sul lato emozionale, e devo dire purtroppo mediocre. Passo falso, per mio modo di intendere ed inquadrare la band, può capitare, ma si riprenderanno in fretta.
Metal Shock
Lunedì 11 Luglio 2016, 17.02.45
94
@Freedom: guarda che anch'io ho criticato la recensione, però qui qualcuno ha attaccato il recensore che ha un suo parere, magari sbagliato tanto per te quanto per me, ma è il suo giudizio. Per la doppia recensione, per me, ripeto non ha tanto senso ma è una mia opinione. Poi per quanto riguarda recensioni del passato che servivano più di adesso per decidere se comprare o meno un disco, ne ho letto di recensioni sbagliate e anche tanto: mi ricordo quella su H/M di Master of puppets o quella di Beppe Riva su Slave to the grind (2 su 5), quindi anche in passato tanti hanno preso cantonate incredibili. Penso che se anche questo album venderà alla grande e magari fra vent'anni sarà ben ricordato questa recensione resterà e non cambierà, giusto o sbagliato ognuno decide per se.
Galilee
Lunedì 11 Luglio 2016, 16.51.52
93
Anche secondo me ci può stare la doppia recensione, e su dischi appena usciti ci sta anche di toppare la recensione, tipo quella dell'ultimo Mastodon e chissà magari anche questa, ma solo il tempo ce lo dirà... Di sicuro, almeno a parer mio, potrà anche essere considerato un passo falso, ma dopo averlo ascoltato, direi che un voto sotto il 6 non si può vedere. Rimane comunque un prodotto nettamente sopra la media.
Aelfwine
Lunedì 11 Luglio 2016, 16.39.29
92
La doppia recensione l'ho vista solo su Metallized e mi ha sempre fatto piacere, è una delle tante note positive di questo sito. Leggo sempre entrambe le recensioni, anche se i giudizi sono similari. Non l'avrei proposta per quest'album, ma effettivamente sarei curioso di conoscere il giudizio di un altro recensore. Sarebbe utile proprio in via della natura particolarmente controversa dell'album, come fa notare Freedom. Ma immagino che dopo averci ricamato tanto, nessuno si prenderebbe la responsabilità di recensirlo di nuovo...
freedom
Lunedì 11 Luglio 2016, 14.01.00
91
@Suarez: Non ho mai detto che bisognerebbe fare una recensione "col voto alzato". Ho scritto che potrebbe essere utile fare la doppia recensione per quei dischi che (come in questo caso a detta di molti) dividono le opinioni, onde evitare di ritrovarsi con una valutazione o troppo negativa o troppo positiva. Per bilanciare. Se poi in redazione tutti avrebbero votato 55...beh, allora non saprei proprio cosa dire. Poi tutti sti commenti in cui si dice "la doppia recensione non ha senso"...ma scusate, mica l'ho inventata io. Si tratta di un metodo che ho visto su queste pagine e che ho tirato in ballo. Se poi è una cacata o una paraculata dovete dirlo a chi le recensioni le scrive, non a me. @Metal Shock: si sta criticando una valutazione secondo molti pesantemente sbilanciata, non la persona del recensore che nemmeno conosciamo. Abbiamo il diritto di farlo o no? Se non è possibile muovere critiche alle recensioni allora ne prenderò atto. E ancora @Third Eye: il giudizio del recensore è divenuto "uno come tanti altri" solo da quando internet permette a chiunque di fare il critico musicale, con i pro e contro del caso. Quando leggevamo i pareri sulle riviste di settore, le valutazioni pesavano eccome. Su quello molte volte ci si basava per acquistare un disco. Detto questo, è evidente che il destino delle band oggi come oggi non stia nemmeno in minima parte in mano alle webzine, che non influenzano le opinioni come poteva accadere 20 o 30 anni fa' coi giornali, ma ciò non toglie che chi rende pubblici i propri giudizi su cinema, musica o altro, sia soggetto a critiche. Comunque, mi dispiace constatare che @Lizard prende ogni opinione contraria come mancanza d'umiltà e attacco personale. Bisognerebbe accettare anche i commenti negativi, a meno che non si tratti di insulti stupidi o scemenze senza senso. Che lo scritto in questione sia pessimo è ovviamente una mia opinione, che ho cercato di argomentare, senza pretendere di avere la verità in tasca, se sono stato frainteso chiedo scusa. Per dirne una potrei far notare come tolte le prime venti righe e le dieci finali, l'analisi vera e propria dell'album si concentri in quel piccolo paragrafo centrale, che nulla dice riguardo ai testi, pochissimo riguardo alla musica, e molto invece riguardo al disappunto generale dell'autore, partendo dalla copertina per finire ai riff copiati dai Pantera ecc... Per farti capire perché il disco è buono o più che buono dovrei riscrivere la recensione, e sinceramente non mi compete. Comunque, ci siamo addentrati, come al solito, in uno di quei discorsi senza fine in cui tutti hanno ragione e torto allo stesso tempo. Inutile perseverare.
theblackwizard
Lunedì 11 Luglio 2016, 13.46.36
90
@Lizard e parliamo dell'album allora. L'album non è esente certo da difetti, la copertina a mio parere è brutta, ma qui è pura questione di gusto personale. Le strumentali sono troppe, una canzone normale al posto di una delle due sarebbe stata ben accetta, personalmente dovessi scegliere terrei Yellow Stone, molto alla black sabbath e di certo non all'altezza di altre strumentali loro viste in passato come unicorn, the silver cord, the wild healer, certo è che è meglio di Liberation che come ho già detto sembra una chitarra acustica suonata da un principiante, e non la trovo di certo un colpo di genio che può tirar su il disco come scritto nella recensione, se mai il contrario. Quella traccia potrebbe essere suonata da chiunque, a nessuno verrebbe in mente di associarla ai gojira. Altro punto debole dell'album è stranded. Ascoltando l'album per la prima volta potrebbe sembrare che only pain è solo una stranded incattivita, dopo qualche ascolto ci si rende conto che in realtà è stranded la only pain meno aggressiva, la struttura delle due è uguale identica e stranded è vero, è facile da ascoltare e sembra fatta per accaparrarsi una fetta di pubblico (non vi sono comunque riff alla pantera in tutto questo). Questi sono i difetti a mio parere, poi è vero, the shooting star è non convenzionale per loro, ai limiti del post-metal, completamente cantata in pulito. Silvera è la traccia alla gojira che ti aspetti, fonde sia la loro aggressività che la loro componente più atmosferica, cosa creata dal tapping, elemento molto usato dai francesi. Nell'intermezzo poi basta un cambio delle note della chitarra ritmica a rendere ancora più atmosferica per così dire quella parte, prima di giungere ai riff conclusivi. The cell è l'episodio più incazzato dell'album, con Mario che fa numeri sul riff iniziale cambiando gli accenti. Magma è la più sperimentale, il riff se così vogliamo chiamarlo della strofa è basato su un unico armonico artificiale fatto risuonare in punti diversi, personalmente non ho mai sentito niente del genere da nessun altro prima d'ora. Pray anch'essa fonde i gojira più atmosferici a quelli più cattivi, con parti alla the way. Il finale che dal ritornello passa al riff in triplette è pauroso. Low lands è poesia, tra la parte iniziale dove viene espresso il dolore per la scomparsa della madre alla parte finale dove il dolore diventa rabbia. Altre cose che si notano dall'album è che mi ha sorpreso il fatto che non abbiano usato i loro scratch e che per la prima volta si hanno intermezzi simili ad assoli. L'album non è certo il migliore dei gojira ma a parte i difetti sopraelencati le sue idee buone, di cui alcune geniali le ha. Per me è tra il 65 e il 75
Third Eye
Lunedì 11 Luglio 2016, 13.16.12
89
Personalmente non ho mai capito il senso della doppie recensioni, quindi non posso che essere d'accordo con Lizard sull'inopportunità di una simile scelta. E comunuqe, dice bene Metal Shock quando afferma che il parere del recensore è un "giudizio come tanti altri" e come tale andrebbe considerato; a leggere certi commenti sembra, invece, che i destini delle bands siano nella mani del singolo che scrive su una webzine!!
Metal Shock
Lunedì 11 Luglio 2016, 7.58.10
88
Fare un doppia recensione non ha molto senso, anche perche` chi ha ragione? A chi piace dira` che ha ragione chi da` un voto alto, gli altri il contrario. Ha senso? Non penso. Se il recensore ha fatto il suo, dando un giudizio sincero dopo aver ben valutato pro e contro del disco, non vedo perche` non si debba accettare il suo parere, anche se contrario al mio o di altri. Con tutto il rispetto di Metallized, non e` che quello scritto sul sito e` oro colato, scritto sulla pietra per sempre. E` un giudizio come tanti altri, non penso che uno basi il suo parere sul disco leggendo solo questa recensione, ma anche altre e magari ascoltando qualcosa da internet. A cosa serve accanirsi sul recensore?
SoaD80
Lunedì 11 Luglio 2016, 2.01.18
87
Sinceramente al primo ascolto ero deluso... successivamente come il Magma che fuoriesce costantemente dal vulcano ha corroso i miei dubbi sulla qualità dell'opera . Si....Magma è perfetto come nome per questo album che divora e soffoca. Non sarà il miglior album di tutti i tempi,ma,s ascoltato con la volontà di comprendere l'opera in Toto risulta un buonissimo album secondo me........lasciate perdere riff Pantera e Black album.....poi se non vi piace pazienza.
Suarez
Lunedì 11 Luglio 2016, 0.09.09
86
Quindi secondo freedom dato che un disco piace a molti bisognerebbe fare un'altra recensione con il voto alzato. Ma se così avvenisse di cosa staremmo parlando? A che servirebbe un recensore che porta i suoi argomenti? Che ognuno si faccia la propria allora e la chiudiamo lì. Anche io non la condivido nella maniera più netta ma è assurdo non accettarla per questo
KK
Domenica 10 Luglio 2016, 23.57.06
85
Lizard, scusami ma non ho capito il discorso sull'umiltà. Io mica faccio il recensore! Sono un utente a cui piace visitare questo sito per rimanere informato sulla musica che mi piace. Se quello che leggo mi sembra esagerato o di parte e voi date la possibilità di commentare, allora perché diavolo non dovrei farlo?? Mi sembra che l'umiltà dovrebbe essere dimostrata accettando le critiche, che sono sempre e comunque legittime quando si rende pubblico un giudizio.
terzo menati
Domenica 10 Luglio 2016, 23.04.57
84
Ho ascoltato solo i due videoclip silvera e low lands e sono pezzi strepitosi, premetto che non mi avevano detto un granché i lavori precedenti ma questa è grande musica e questo disco verrà a casa quanto prima. Si citano i pantera...io sento un modernismo alla machine head che si sposa a vocals in pulito e atmosfere che sembrano uscire da nothing face. Presto per dare un giudizio ma i due singoli stanno sul 90 senza dubbio
Lizard
Domenica 10 Luglio 2016, 13.12.04
83
Detto questo, sono sicuro che Stefano sta valutando le critiche e ne farà tesoro. D'altra parte, dubito che questo cambierebbe il suo giudizio sul disco e meno male. Quindi, al di là di attaccarsi ad un parola usata invece di un'altra, potremmo parlare del disco. Sono c erto che avrebbe più senso per tutti.
Lizard
Domenica 10 Luglio 2016, 12.59.19
82
Pessima... è un'opinione non un fatto. Come tale, ti appartiene e la rispetto, ma non spacciarla per verità. Il recensore non ha dato sfogo ai suoi preconcetti, ha ascoltato, valutato ed espresso un giudizio. Se non si è d'accordo, è lecito, come è lecito che per un disco atteso ci fossero animi surriscaldati da parte di tutti, specialmente di fronte ad una bocciatura. Ma come ho già scritto, ogni tanto è anche giusto prendersi il peso di una valutazione negativa, altrimenti, ripeto, ci vendiamo l'illusione che i grandi gruppi non possono sbagliare o che non possano esistere critiche fondate al loro lavoro. Contesto il fatto che ci debba sempre essere una doppia recensione di fronte ad un voto negativo. Saprebbe un po' di paraculo non credi? Un colpo al cerchio, uno alla botte. Siamo stati criticati perché a volte in una doppia abbiamo dato la stessa valutazione... ma come si fa a priori a decidere se un disco piace o meno oppure se divide o meno o ancora se io ho la stessa opinione di un altro? Non si può... allo stesso modo non si possono preparare a prescindere due recensioni di senso opposto per fare tutti contenti e cavarsi di impaccio. A volte si dà una valutazione positiva e si viene criticati da qualcuno perché troppo positiva... può succedere anche col voto negativo. Pace. Sta nella dinamica delle cose. Invece accanirsi sulla recensione o sul recensore, indica che alla fine si hanno pochi argomenti per supportare il disco e la propria opinione positiva. A me non interessa ovviamente che facciate quello che va bene a me... ma continuare a ribattere sugli stessi punti serve proprio a poco. Apprezzo in una discussione quando c'è una discussione sulle idee, sui fatti, non quando si attacca la persona. Quello lo trovo inutile e anche povero. Fammi capire perché il disco è ottimo o almeno buono e vediamo se ne esco con qualcosa in più.
papi
Domenica 10 Luglio 2016, 12.41.51
81
Freedom, un errore di battitura o una svista possono starci ogni tanto, non siamo perfetti, grazie per la segnalazione comunque. In seconda battuta, ci tengo a precisare, anche per concludere questa diatriba che, l'album l'ho ascoltato più volte con attenzione e continuo ad ascoltarlo, ma il risultato e il mio parere non cambia.
freedom
Domenica 10 Luglio 2016, 12.25.37
80
Scusa Lizard, un po' d'umiltà da parte vostra non guasterebbe nemmeno. I tuoi interventi sono tutti del tipo "queste sono chiacchiere inutili", "ci vuole umiltà", "non avete apportato nulla al discorso" ecc...perdonami, ma cosa dovremmo fare oltre a dire che la recensione è scadente da molti punti di vista e che il voto è così basso da apparire ridicolo? Non c'è molto altro da aggiungere. Tra l'altro mi pare che si siano anche fatte delle critiche sensate, lascia perdere quelli che vengono qui a sparare insulti. Se è vero che il disco ha diviso, come tu stesso hai scritto, è altrettanto vero che il recensore appartiene a quella parte di ascoltatori palesemente delusi, e che quindi di tutto stiamo parlando meno che di oggettività. Ancora prima di aprire il cd la copertina gli fa schifo, i brani sono descritti con aggettivi che vanno dal "noioso" al "banale" a "orribile" e addirittura "imbarazzante" e "pessimo". Si parla di mare di mediocrità e di bocciatura totale. Si sbagliano i titoli dei brani (Low Lands, non Hands) tale è l'attenzione messa nell'ascolto nonché nella lettura di testi e titoli che andrebbero a completare il senso dell'opera. Una recensione del genere riguardante un disco che sta dividendo, meriterebbe almeno un secondo parere più in linea con l'entusiasmo di molti, in modo da bilanciare un po' la situazione. Recensione pessima sotto tutti i punti di vista, che vi piaccia o no.
Lizard
Domenica 10 Luglio 2016, 9.12.00
79
Gran bel discorso KK, ma abbastanza capzioso, non trovi? Come puoi determinare se si tratti di un fan deluso o di un detrattore? Solo perché il giudizio non corrisponde al tuo? Troppo poco. Umiltà ci vuole.
KK
Domenica 10 Luglio 2016, 8.29.39
78
Il fatto è che se si affida la recensione ad un fan deluso o ad un detrattore della band si rischia di avere informazioni sbagliate. È giusto che un recensore abbia i suoi gusti e le proprie idee, ma secondo me deve sforzarsi anche di trovare il giusto compromesso tra obiettività e gusto personale. Potrebbe dire "a me fa schifo, ma questa o quell'altra idea potrebbero piacere a chi.." Invece di bocciare senza appello. Io leggo le recensioni per farmi un'idea dell'opera e uso i siti come "mappa" per orientarmi. Mi aspetto di essere indirizzato al meglio senza pregiudizi. Sarebbe come cercare un buon ristorante ma trovare in rete una bocciatura di un ottimo locale sul mare solo perché al recensore non piace il pesce..
Feffa la cagna
Sabato 9 Luglio 2016, 16.04.08
77
Io l'ho assimilato quasi tutto subito
Markus
Sabato 9 Luglio 2016, 10.18.18
76
Ripeto....gli album vanno ascoltati fino ad avere una familiarità con i brani,fino a riconoscerli e a distinguerli. La mia personale esperienza con Magma è stata incredibile..inzialmente volevo fare ctrlì+shift+canc,poi l'ho ascoltato,riascoltato e riascoltato...e a un certo punto mi ha messo al tappeto in un lago di bava. Acquisterò il vinile e lo consegnerò ai posteri.
theblackwizard
Sabato 9 Luglio 2016, 9.30.43
75
Il fatto è che dalla recensione sembra proprio che il recensore abbia avuto un bel po' di pregiudizio e antipatia nei confronti della band. Ad esempio qualche anno fa i gojira avevano detto che si sarebbero ispirati molto ai pantera per questo album, ed ecco che spunta fuori subito il paragone coi pantera, insensato tra l'altro, oltre per quello che ho detto nel commento 41, anche perché dopo la morte della madre i fratelli Duplantier hanno affermato di aver cambiato pesantemente se non addirittura buttato parte del materiale che avevano scritto per concentrarsi sul lato più emozionale. Infine consiglio di andarsi a vedere il video di Low Lands uscito ieri, si vedrà come un episodio definito inutile e noioso sia invece un episodio carico di emotività dal punto di vista dei Duplantier, rispecchia perfettamente lo stato d'animo dell'artista su quello che ha passato, e a me questo è arrivato.
Feffa la cagna
Sabato 9 Luglio 2016, 2.48.19
74
La recensione di L'enfant sauvage uscita nel 2012 e con soli 50 commenti finora... per non parlare degli altri...
Feffa la cagna
Sabato 9 Luglio 2016, 2.45.36
73
72 commenti in 5 giorni... non immaginavo che questo disco potesse innalzare una così grande discussione
freedom
Sabato 9 Luglio 2016, 1.15.50
72
Quoto ultimi due commenti. Album fantastico che cresce ascolto dopo ascolto. Niente di commerciale se non il ritornello orecchiabile su Stranded, tutto il resto molto cupo ed intimista. Recensione da rispettare sicuramente, come il parere di tutti, ma non rispettabilissima, perché il voto è a dir poco assurdo e tutto lo scritto è permeato di una specie di antipatia nei confronti della band o comunque della cosiddetta "svolta" del disco in questione, con l'aggravante di una serie di considerazioni abbastanza infantili e molto discutibili.
Feffa la cagna
Venerdì 8 Luglio 2016, 20.56.32
71
È vero, non bisogna basarsi sui voti... il problema essenzialmente è che molti (come me) prima di ascoltare una band, leggono le recensioni e danno uno sguardo ai voti per capire cosa stanno per ascoltare, e non c'è niente di strano, anzi in questo modo si scoprono più band! Uno che vede una band in cui il voto massimo è 80 preferisce ascoltare qualcosa di più quotato, e non si interessa troppo alla band, a meno che sto tizio non ha un repertorio metal spaziale... e i Gojira non sono una band da voto massimo 80, almeno un disco tra TWOAF e FMTS dovrebbe avere 90, perché 80 a mio parere si da ad un disco bello, suonato bene, ma che non ha troppo di originale ed importante, due caratteristiche che invece i Gojira possiedono eccome. Per fortuna altri siti dato voti migliori...
Aelfwine
Venerdì 8 Luglio 2016, 19.31.30
70
@RedRainbow: sono d'accordo con la tua analisi... Anche se a dirla tutta il ragionamento che avevo fatto sui voti era più una provocazione, un modo per scherzare sul voto assegnato a quest'album che mi sembra davvero basso. Su questa zine i voti dei Gojira non hanno mai superato l'80 ma sono equilibrati, anche se vista la portata della band nessuno si sarebbe stupito di vedere voti più alti. Anche se dopo aver ascoltato le anteprime stavolta mi aspettavo davvero un votone, e invece è successo il contrario. Poco male in ogni caso, opinione rispettabilissima quella del recensore. Vorrei solo dire che "semplificazione delle strutture" non corrisponde per forza a "banalizzazione" o "commercializzazione" (questa non si può proprio sentire). Suoni cupi, ritmi particolari, produzione imponente, melodie malate. Per me è un 83
freedom
Venerdì 8 Luglio 2016, 14.14.10
69
Eh si ma sta usando il nick di qualcuno che invece solitamente commenta in modo sensato, per questo ho chiesto. Poi per carità, poteva pure essere il vero @Nu Metal Head, ero solo curioso.
BlackSoul
Venerdì 8 Luglio 2016, 13.52.03
68
Senza parole...
Macca
Venerdì 8 Luglio 2016, 10.22.48
67
Credo si tratti di un simpaticone che si diverte a fare un pò di casino in giro per il sito...
freedom
Venerdì 8 Luglio 2016, 8.46.28
66
Sei serio? Ti fanno così schifo??
Nu Metal Head
Venerdì 8 Luglio 2016, 1.25.17
65
Ennesima ciofeca di una band orribile. Dopp quello schifo di from mars to sirius ovviamente...
Lizard
Giovedì 7 Luglio 2016, 22.54.55
64
@TheBlackWizard: quello che scrivi è talmente sbagliato rispetto a quello che è il ruolo di un recensore che non so da che parte cominciare a rispondere. Un recensore non è un arbitro nella contesa e neanche un giudice che presiede una contesa nella quale cerca di garantire il corretto svolgimento del processo e la completa escussione dei testimoni e delle prove, verso un giudizio finale nell'interesse della Giustizia e della legge. Il recensore è un critico e il suo compito è estrapolare i pregi e di difetti di un album, darne misura e descrizione e poi trarre da questo un giudizio. La pretesa di oggettività non sta quindi nell'essere super partes. Semmai sta nel fatto di non farsi guidare dai propri gusti, ma di essere appunto oggettivo il più possibile rispetto alla natura del disco e al suo valore intrinseco. Il critico espone la sua versione, il più possibile oggettiva, al fine di aiutare il lettore nel farsi un giudizio sull'album, nell'inquadrarlo e semmai nel decidere se comprarlo o meno. Di certo non sta al critico dare l'ultima parola su un album, né tanto meno considerarsi al di sopra delle parti. Altrimenti potremmo fare a meno di fare recensioni e casomai attribuire un punteggio solo a posteriori, facendo la media tra i gusti dei lettori. Ma a quel punto a cosa serviremmo? Tanto varrebbe che parlassero solo i lettori (specie della quale comunque fanno parte anche i recensori, spesso e volentieri!). Che poi tra l'altro non è neanche recente, ma risale a qualche decennio fa, la corrente dei critici statunitensi che partono dal presupposto contrario e cioè dal fatto che la pretesa di oggettività sia del tutto assurda, specialmente parlando di Arte e che proprio nella soggettività più estrema si trovi l'unica descrizione possibile. Il punto quindi non è più il disco in sé, ma il recensore, conoscendo il quale, il lettore può più o meno capire di conseguenza se il disco piacerà o meno anche a lui, basandosi sulla sua descrizione. Dove sta la verità? Ovunque e da nessuna parte. Di certo, non è un "prendere le parti" di qualcuno, se non di se stessi e della propria onestà intellettuale ed emotiva.
Kenos
Giovedì 7 Luglio 2016, 19.08.09
63
La mia sensazione, a un primo impatto e anche dopo ripetuti ascolti, è che i Gojira abbiano perso qualcosa per strada. Molto deludente, piatto e povero di idee, un disco che sembra proprio riuscito a metà...
deborah
Mercoledì 6 Luglio 2016, 18.01.25
62
indubbiamente il loro peggior disco, personalmente non mi aspettavo grandi cose ma non un bidone simile
gojra fan
Mercoledì 6 Luglio 2016, 18.00.48
61
Album di una bruttezza e pochezza compositiva che mi lascia veramente basito, non tanto per lo strappo o rottura che dir si voglia, ma per le composizioni, ritmiche male impostate, mid tempo insulsi, assoli scollegati, strofe quasi senza direzione, finali e parti centrali con poca incisività, ci prova un po Duplantier a volte a dare spessore a qualche prano ma anche lui riudcendovi solo parzialmente.In poche parole, brutto e mal programmato.Recensore pure troppo buono.50 basta e avanza.
Metal Shock
Mercoledì 6 Luglio 2016, 17.30.15
60
@Raven: difatti la mia non e` una presa di posizione verso questo o quel recensore, ma un`opinione generale verso il modo in cui un disco di rottura viene giudicato un po` da tutti. Se "Papi" la pensa cosi` su questo disco, "presumo" che pensi lo stesso su altri dischi tipo il Black album o no? In questo caso lo posso capire altrimenti mi risulta difficile capire una valutazione cosi` tranchante di Magma. Spero di essermi spiegato.
Raven
Mercoledì 6 Luglio 2016, 17.19.31
59
E strano che l'ultima critica al voto del black album sia stata una polemica infinita sul fatto che il voto è troppo basso. Mistero. Magari anche il fatto che i recensori siano diversi ha il suo peso, magari...
Metal Shock
Mercoledì 6 Luglio 2016, 16.46.10
58
Il paragone coi Metallica calza a pennello. Li dopo album thrash fanno uscire un album commerciale (solo tre canzoni, tra l`altro tutti singoli? Perche` le altre sono thash? Ma lasciamo perdere, gia` fatte troppe parole) che viene incensato dalla critica con ottimi voti, anche qui su Metallized, e qui un album che di commerciale ha poco o niente, diverso, canzoni piu` brevi ma non proprio catchy e si becca un`insufficienza. Strano, quando io dico ch il black album sarebbe da 40 vengo quasi linciato, mentre qui si dice che questo album e` penoso (opinione che ripeto accetto se contestualizzata in un`opinione personale). Due pesi e due misure, allora tanti altri dischi piu` "commerciali" dovrebbero prendersi voti insufficuenti ma non e` cosi`. Mistero!!
uatu
Mercoledì 6 Luglio 2016, 15.57.56
57
disco da 80 nella prima parte (più incisiva) e da 65 nella seconda (un po' "incerta). Comunque un 70-75 a questo disco dei francesi non glielo leva nessuno e il voto della recensione (come la similitudine con i Pantera) non esiste...
freedom
Mercoledì 6 Luglio 2016, 14.37.38
56
@theblackwizard: Ultima cosa: a tal proposito secondo me sarebbe stato opportuno fare la doppia recensione.
freedom
Mercoledì 6 Luglio 2016, 14.36.35
55
Sul black album vi sono almeno tre brani spudoratamente commerciali o da classifica (che comunque ritengo di alto livello): Enter Sandman, Unforgiven e soprattutto NEM. Qui siamo assolutamente distanti da cose del genere, pezzi come Magma, Shooting Star, Pray...risulterebbero indigesti ai più. L'unica su cui posso concordare è Stranded, che non a caso è stato il singolo di lancio. Per il resto siamo piuttosto verso un approccio direi intimista, forse a tratti pure troppo. Comunque, di quello che faranno in futuro non ne sappiamo nulla, ma al momento posso solo dire di essere soddisfatto. Personalmente la vedo come una buona evoluzione del loro sound, che sicuramente ha deluso qualcuno ma pazienza, altrettanti sono soddisfatti. Il problema del voto è che è eccessivamente basso, non ci sta che un album del genere non arrivi nemmeno alla sufficienza. E con questo chiudo perché ho già il mal di testa a furia di parlarne...
theblackwizard
Mercoledì 6 Luglio 2016, 14.34.26
54
@Lizard: ma scusa, tu dici che il disco ha diviso i fan, ed è vero, per questo un recensore dovrebbe essere sopra le parti. Se il disco ha diviso gli si da 70 che è una media tra chi l'ha apprezzato e chi no, se gli dai l'insufficienza vuol dire che tu in primis ti schieri verso chi non l'ha apprezzato, quindi non è più un parere oggettivo
Feffa la cagna
Mercoledì 6 Luglio 2016, 14.23.56
53
@papi che si siano orientati verso un approccio più facile e diretto lo penso anche io ma non è sempre negativo un aspetto simile, ma c'è gente che ha detto che è un disco commerciale..
papi
Mercoledì 6 Luglio 2016, 14.07.42
52
perdonami, freedom, ma siamo su due lunghezze d'onda differenti. per me loro il grande successo lo hanno raggiunto e lo stanno ampliando di giorno in giorno. La prova evidente è l'aver aperto per i Metallica. La loro carriera è in piena fase d'ascesa, e dunque ciò comporta una sempre più accentuata semplificazione ora delle strutture, domani magari del sound, è naturale se non inevitabile. Tanto per rimanere sull'esempio del Black Album, a suo modo quel disco è sia per il grande pubblico e come Magma è a suo modo oscuro. Però poi come sono andate le cose coi Metallica dopo quel disco?Li abbiamo persi. I Gojira faranno la stessa fine se continuano su questa linea.
freedom
Mercoledì 6 Luglio 2016, 12.25.38
51
Che il disco non sia riuscito è più che altro una tua opinione. Per me e molti altri è riuscitissimo. Poi che si siano orientati verso composizioni più semplici non deve necessariamente essere una ricerca di favore delle masse, soprattutto considerando che l'album nel suo insieme è molto oscuro e persino "sperimentale" a tratti (vedi le due strumentali, la traccia d'apertura...), non credo si possa parlare di un prodotto per il grande pubblico. Gruppo di nicchia erano prima, e gruppo di nicchia restano ancora anche se un po' meno. Forse si sta confondendo il consenso di buona parte del pubblico metal (o comunque abituato ad un certo tipo di sonorità) con quello delle classifiche in cui difficilmente vedremo mai i Gojira. Posso capire un discorso del genere per il black album ma qui siamo su tutt'altro campo.
papi
Mercoledì 6 Luglio 2016, 10.56.22
50
Feffa, è innegabile che i Gojira si siano orientati in un approccio più facile e diretto, proprio per consolidare la loro posizione di favore presso il grande pubblico. Non ho detto che si sono commercializzati, solo che essendo più fruibili hanno allargato il bacino d'utenza. Che poi il disco non sia riuscito è una conseguenza di questo mutamento.
Red Rainbow
Mercoledì 6 Luglio 2016, 10.38.55
49
@ Aelfwine: il tuo discorso sui voti non fa una grinza in termini "filosofici" astratti, ma ricordiamoci che questa è una webzine corale e non un blog "monocratico" in cui tutto viene riportato a una scala di valori scritta univocamente nel bronzo. Credo che al massimo si possa pretendere una comparabilità solo a livello di archivio dei lavori di un singolo gruppo (e anche qui non è cosa semplice, tenuto conto della pluralità di mani e sensibilità che concorrono a formare il catalogo). Ti faccio solo un esempio, se guardi le mie rece troverai un 88 all'ultimo degli (EchO) e un 84 a Russian Roulette. Sto forse riscrivendo la storia del metal affermando che un poco noto gruppo doom bresciano supera in qualità uno dei capitoli della sacra Accept tetralogia? Lunga da me un simile reato di lesa maestà!! Tutto questo per dire che alla questione voti va dato il giusto peso, personalmente li ho sempre considerati niente più di uno spunto per il dibattito vero, che rimane sui contenuti non entro nel merito della valutazione dell'album (il prog non è "casa" mia), dico solo che il dissenso rispetto alle tesi presentate da Stefano è ovviamente più che legittimo, ma non mi pare che il recensore abbia improvvisato dopo un ascolto superficiale nè che abbia insufficientemente motivato il suo voto. Non credo si debba pretendere altro da chi, in fondo, si incarica solo di dare il via a un dibattito...
Feffa la cagna
Mercoledì 6 Luglio 2016, 10.02.48
48
E si comunque in generale i voti dati ai dischi di questa band sono bassi... 80 è il voto massimo. 80 è il voto che si da ad un disco bello ma con poca originalità e che quindi sarebbe poco influente, o magari che di originalità ne ha ma è altalenante... e cazzo ci sono From mars to sirius e The way of all flesh che oltre ad essere originali sono delle bombe, due capolavori influenti per il metal moderno. A L'enfant sauvage darei un bel 60 perché non mi piace, a Terra Incognita ci sta l'80, mentre The Link non l'ho ascoltato
Feffa la cagna
Mercoledì 6 Luglio 2016, 9.58.29
47
Questo disco può piacere o non piacere, ma se una persona dice che è commerciale non capisce assolutamente niente di musica ed è meglio se si da all'ippica
Aelfwine
Mercoledì 6 Luglio 2016, 9.46.33
46
Uh che recensione... il recensore dev'essersi davvero annoiato nell'ascolto di questo disco. L'ho letta due volte per capire le sue motivazioni e mi sono subito una marea di "pessimo", "orribile", "banalità". Concludo che: A) Avendo attribuito 55 a questo disco, consiglio una nuova scala di voti che comprenda anche i numero negativi. Ad esempio, se diamo 55 a Magma, St. Anger meriterebbe -20, e un disco di Madonna in media -45. B) Questo disco per me è il migliore dei Gojira, la summa di quanto fatto finora, con delle strutture finalmente solide e non dispersive e dei suoni tra i più belli mai sentiti nel metal, a livello dei Meshuggah. C) Il commento migliore a parer mio l'ha fatto Freedom al 39: neanche il 1° aprile si sarebbe potuta accettare una recensione del genere. Mi sono preso la briga di scrivere questpo commento in quanto"fan" di Metallized, ci tengo alla reputazione di questo sito.
d.r.i.
Mercoledì 6 Luglio 2016, 9.17.07
45
@Lizard: concordo spesso con le difese che fai al sito però stavolta leggiti il commento 14 del tuo recensore: "i siti inglesi si esaltano per qualsiasi cazzata partorita da qualcuno di un minimo importante, quindi non tirate fuori la solita solfa sui siti italiani che penalizzano questo o quell'altro album. Il disco è penoso rispetto quanto fatto in precedenza, fine della storia." Io qui non vedo ne rispetto per il lavoro degli altri ""i siti inglesi si esaltano per qualsiasi cazzata partorita da qualcuno di un minimo importante" quindi non pretenderlo per il vostro, che possibilità di dialogo " Il disco è penoso rispetto quanto fatto in precedenza, fine della storia" alla faccia della soggettività. Bye
Lizard
Mercoledì 6 Luglio 2016, 7.34.33
44
@Freedom: mi spiace, ma non ritengo che attribuire patenti di superficialità a questa recensione sia corretto, né che sia "poca" rispetto alla nostra media o a quella di chiunque altro. Trovo sempre, come dire, fallace l'argomentazione in base alla quale se non si condivide uno scritto, la colpa sia della carenza dello scritto. E' una non-prova. Una sentenza che si autoavvera. Non mi piace perché è superficiale, è superficiale perché non mi piace. E' un disco che divide, lo si legge quasi ovunque e ogni tanto è anche giusto prendersi la responsabilità di un giudizio e di un voto negativi, altrimenti stiamo qua a venderci l'improbabile e cioé che tutti i grandi artisti non possono sbagliare e siamo noi quelli che semmai non abbiamo capito, approfondito, apprezzato, conosciuto, comparato e quant'altro. Ci sta invece che lo si ritenga un disco mediocre o comunque non riuscito in toto o perlomento che non raggiunge il punto che si era prefissato l'artista. Ci sta che questa opinione non sia condivisa, anche senza doverla accusare di superficialità. Tutto qui. La discussione è interessante quando tutti portano qualcosa e alla fine ciascuno ne esce con un pezzetto in più. Altrimenti, è solo diatriba tra fans che lascia tutti al punto di partenza.
Suarez
Martedì 5 Luglio 2016, 23.52.27
43
Io l'ho ascoltato una sola volta e non mi pare plausibile dare questo voto se si sono apprezzati i loro vecchi lavori. Il sound é inconfondibilmente gojira e la qualità é fuori discussione
freedom
Martedì 5 Luglio 2016, 23.08.17
42
@Lizard: E quindi? Qualcuno accusava di voler intavolare una discussione sul numeretto, ed io ho risposto di non essere d'accordo né col numero, né con la recensione. Si è parlato sia del voto estremamente sballato, sia della pochezza della recensione. Non ho detto che il recensore ha scritto una cosa e ne ha votata un'altra, no, in questo è stato coerente. Che poi il numeretto sia una delle prime cose, se non la prima, a saltare all'occhio dei lettori è evidente, non vedo perché non parlarne, soprattutto visto che altro non è che una valutazione finale del disco. Non capisco perché sminuirne l'importanza a seconda dei casi. Mi chiedo se non sarebbe il caso (se non lo fate già) di sottoporre le recensioni ad un redattore per così dire "super partes" che possa valutarne aspetti diversi dal semplice "a qualcuno piace, ad altri no", tenendo magari in considerazione la media voti delle ultime uscite, paragonandoli tra loro e tirando poi le somme. Perché così uno va a vedere un 85 ai Burning Rome ed un 55 ai Gojira che mietono consensi in giro per il pianeta...non vi nego che fa un po' impressione. Anche smussare certe spigolose frasi dalle connotazioni fortemente personali sarebbe più opportuno: "la copertina orribile", "un mare di mediocrità", "rasenta l’imbarazzante", "l’inutile strumentale", "diventa sempre più imbarazzante per la sua banalità"...e via dicendo. Non è roba da voi, ve lo dico con stima e perché vi seguo con costanza da diversi anni. Ho visto sicuramente recensioni di una volgarità e ottusità bestiali in giro per il web (siti che non frequento più nemmeno per sbaglio), e qui non si toccano mai quei livelli per fortuna, eppure credo che questa di Magma sia una delle poche a stonare un pochino con il resto. Fondamentalmente per errata valutazione dell'album, pochezza di contenuti in fase descrittiva, paragoni abbastanza discutibili, e critiche di carattere personale.
theblackwizard
Martedì 5 Luglio 2016, 22.03.15
41
Mi sembra che l'album sia stato ascoltato in maniera piuttosto superficiale. Il paragone coi Pantera non ci sta assolutamente, neanche se si fa riferimento alla struttura. allora se walk è composta da un solo riff così come smells like teen spirit dei nirvana dovrei dire che nel disco dei pantera ci sono episodi alla nirvana? E poi seriamente Liberation prova a salvare l'album con un colpo di genio? Proprio quella traccia che è senza dubbio la più inutile dell'album? Davvero una chitarra acustica suonata come uno che ha appena imparato a suonare è più geniale delle atmosfere di Pray o Low Lands ? Io riascolterei l'album almeno un paio di volte, l'album è un passo indietro ma non va assolutamente sotto il 70.
Lizard
Martedì 5 Luglio 2016, 21.55.56
40
@freedom: il numeretto è coerente con la recensione. Se non si condivide quella, non si condivide il voto. Mi sembra lapalissiano. Anche se non è il primo d'aprile e non è uno scherzo.
freedom
Martedì 5 Luglio 2016, 20.49.36
39
Si ok, resta il fatto che il "numeretto" è inguardabile. Non sarebbe un disco da 55 nemmeno se venisse recensito al primo d'aprile per fare uno scherzo. Del resto la media voto lettori mi pare parli chiara, e siamo sulla quarantina di voti.
Monky
Martedì 5 Luglio 2016, 14.40.46
38
Sinceramente non riesco a capire da dove si recepisca tutta questa superficialità nell'ascolto dallo scritto che mi sembra piuttosto articolato sui vari pezzi, senza scadere nel solito, scialbo track-by-track di cinquanta righe che lascia il tempo che trova. Hanno provato a sperimentare. Quando sperimenti o fallisci o azzecchi. Per qualcuno è andata in un modo, per altri è andata in un altro, non c'è bisogno di fare continui paragoni con testate estere o di insultare a gratis. I riferimenti ai Pantera li aveva preannunciati lo stesso Joe Duplantier e, credo che la sua parola in termini d'ispirazione per i Gojira superi gran parte delle nostre. Che poi si tratti di due band completamente differenti, di due periodi storici e di due generi diversi, lo sanno anche i muri. Non attacchiamoci a questi mezzucci per criticare una recensione ed il suo numerino in fondo. Perché se si dovesse intavolare una discussione sul numeretto, qui sotto ce ne sono alcuni molto più campati in aria rispetto ad un 55.
freedom
Martedì 5 Luglio 2016, 13.37.46
37
Magari le offese personali le eviterei, però è vero che dalla recensione traspare una certa superficialità nell'ascolto e una indisposizione abbastanza gratuita (la copertina sarebbe "orribile") verso il prodotto in questione. Credo di aver capito il paragone fatto con Walk, che in un certo senso ci può stare, ma fondamentalmente parliamo di due band parecchio differenti. Se è vero infatti che la struttura di Stranded può ricordare quel brano, è anche vero che le emozioni ed i messaggi trasmessi dai Gojira sono di tutt'altro genere rispetto ai vecchi sporcaccioni e cattivoni tutti "sesso-droga-rock&roll" Pantera. E qui mi soffermerei sul punto per me centrale dell'album: atmosfere, emozioni e pathos. Questo voleva essere e questo è in pratica. Meno blast-beat e più voci in pulito non significa necessariamente un passo indietro, anzi.
Bender
Martedì 5 Luglio 2016, 13.11.02
36
Anche io non penso che ci sia influenza dei Pantera, ma lo ha detto Joe Duplantier ancora prima dell'uscita quindi cmq è fondata come cosa
papi
Martedì 5 Luglio 2016, 13.08.19
35
e tu lavati la bocca col sapone prima di insulare gli altri, grazie
Markus
Martedì 5 Luglio 2016, 12.34.23
34
Di 55 c'è solo il QI per una recensione del genere....ascoltateli gli album prima di sparare voti a caxxo.
doom
Martedì 5 Luglio 2016, 12.03.32
33
Ma i Pantera dove li avete visti? Solo perché c'è un breakdown non significa che bisogna tirare in ballo gruppi che NIENTE c'entrano per atmosfera, voci, testi e, direi, periodo storico. Direi anche a chi dice 'è un disco penoso, fine della storia', che nessuno è depositario della verità, tanto più per quanto riguarda giudizi di valore su un disco. Personalmente (e non sono l'unico) non lo considero assolutamente un passo falso, ma anzi un passo in avanti estremamente positivo rispetto al disco precedente che considero anzi un mancato superamento di quel capolavoro che è the way of all flesh.
draKe
Martedì 5 Luglio 2016, 11.51.12
32
Dare un voto non è facile qui: ci sono dei brani riusciti come i primi tre e poi altri piuttosto insignificanti, che non lasciano il segno tranne in alcuni sprazzi. Però non si può dire che non suoni Gojira al 100% o che sia più commerciale, magari le strutture sono più semplici ma ci sono tutti gli elementi che contraddistinguono il loro marchio di fabbrica! C sono rimasto un po' male perchè mi aspettavo un grande album, invece è uscito un mezzo album, anche se a mio avviso da sempre i Gojira hanno almeno due-tre pezzi sottotono in ogni album. Se avessero tolto un paio di questi brani (per esempio le strumentali "yellow stone" e "liberation" davvero inutili e imbarazzanti) e sostituiti con un paio di bombe (alla "the cell" per intenderci) come da tradizione ne sarebbe uscito un altro bell'album. Peccato!!
Macca
Martedì 5 Luglio 2016, 11.32.10
31
L'Enfant Sauvage conteneva i germi di questa sterzata ed è vero, ma su quell'album erano presenti brani di una qualità che qui non c'è (Liquid Fire, The Axe, la title track, ...). Ripeto, per me non è da buttare ma in generale non lo sto apprezzando troppo e non c'entra la volontà di semplificare in sè e per sè ma come poi traduci questa semplicità in musica, e qui tanti episodi sono molto sottotono. Non ne faccio neanche un discorso di commercialità come ho letto più sotto, perchè sono pur sempre i Gojira e nonostante un sound meno corposo propongono comunque atmosfere e sonorità indigeste ai più.
desmocicco
Martedì 5 Luglio 2016, 11.03.49
30
anche a me non ha entusiasmato, all'inizio. mi ha spiazzato, ora però dopo averlo sentito con le cuffie e con un impianto serio mi sono arrivate molte sfacettature che per esempio in auto guidando non noti. quindi lo promuovo, magari non è a livello dei lavori precedenti (mi piacciono praticamente tutti, alcune canzoni no però ), ma non mi sento di dire che sia un lavoro commerciale, perchè a parte i due singoli, metabolizzare le canzoni non è facile secondo me. sull'artwork sono d'accordo però mario sa fare di meglio
Metal Shock
Martedì 5 Luglio 2016, 11.01.25
29
Comunque se tanti album fossero easy listening come questo sarei proprio contento. Secondo me troppi hanno sempre solo avuto in mente i Gojira fino a The way of the flesh, senza pensare che già l'Enfant Sauvage conteneva i germi di questa sterzata. Più l'ascolto e più mi sembra proprio un grande album.
papi
Martedì 5 Luglio 2016, 10.37.03
28
Visto che già qualcuno non ha capito il riferimento ai Pantera, ve lo spiego meglio.Il riferimento è voluto per l'analogia della struttura di Stranded, che è praticamente un solo riff, proprio come lo è Walk. Il problema è che il primo arriva con una ventina d'anni di ritardo e con un attitudine al voler fare dell'easy listening la propria bandiera, pur non riuscendoci
Metal Shock
Martedì 5 Luglio 2016, 9.45.21
27
@Papi: no problem 😈 Comunque il disco ha diviso un pò ovunque, ma molti siti e giornali esteri lo hanno incensato. Per me va bene che un sito come Metallized sia onesto e non si allinei con gli altri, quando uno fa un'analisi sensata non c'è niente di male, anzi, più giudizi ed opinioni ci sono meglio è.
Spirit
Martedì 5 Luglio 2016, 9.24.45
26
Prima 60 ai Be'lakor adesso 55 a questo. Come se fossero i dischi peggiori dell'anno...ma fatemi il piacere
freedom
Martedì 5 Luglio 2016, 9.22.56
25
Va bene tutto quello che volete, più commerciali, più scarna la musica...ma quel 55 non sta né in cielo né in terra. È un voto da dare alle ciofeche, e se questo disco è una ciofeca allora c'è un mare di gente là fuori che non ha capito una mazza della musica. Cosa magari in parte vera, ma stavolta mi sa che vi siete proprio sbagliati. Sempre senza offesa eh...
Chris
Martedì 5 Luglio 2016, 7.19.26
24
Per come la vedo io la lungimiranza del passato è stato sommersa da quel voler a tutti i costi essere maturi e commerciali...ascoltarlo mo fa venire una tristezza infinita un lo stesso mi è capitato con death magnetic dei metallica..aspettative altissime potenzialità infinite bruciate da Song che un fan non voleva proprio ascoltare salvo solo Pray. Peccato.recensione giusta analogia pantera misteriosa
Vultur
Martedì 5 Luglio 2016, 0.56.40
23
Pantere??
gamba.
Martedì 5 Luglio 2016, 0.00.25
22
mah sinceramente è il loro primo disco che ascolto per intero, non ho quindi l'influenza del passato, e devo dire lo trovo assolutamente piacevole, non un gran bel disco, ma da parte mia la bocciatura non arriva. quello che influenza il giudizio immagino sia purtroppo il nome gojira, se ci fosse stato in mezzo un nome ancora da conoscere e senza precedenti forse l'opinione di alcuni cambierebbe almeno un poco. capisco il legame che viene spezzato e la nostalgia dei migliori album che sovviene, però penso buona parte degli album andrebbe valutata indipendentemente dal nome che li precede.
carcaroth
Lunedì 4 Luglio 2016, 23.46.57
21
Non sono un loro fan ma li ascolto volentieri però posso dire che per caso li visti live il 7 giugno a Treviso e sono stati devastanti.i pezzi nuovi non hanno sfigurato per niente con i vecchi.magari su disco son peggio prima o poi lo ascolterò ma se no devo basare su quel che ho visto allora promossi a pieno voti
Jack Rancid
Lunedì 4 Luglio 2016, 22.50.10
20
Sostanzialmente d'accordo con la recensione. Ascoltarlo lo si ascolta, però rispetto ai pezzi di TWOAF...The Art of Dying...
Kappa
Lunedì 4 Luglio 2016, 22.20.54
19
Finalmente qualcuno che giudica questa band nella maniera più onesta e giusta. Bravi tecnicamente, ma una palla al cazzo da non poco.
Galilee
Lunedì 4 Luglio 2016, 22.16.21
18
Quoto Papi, è risaputo poi che gli inglesi di musica rock e Metal non capiscono un cazzo.........Comunque il disco non l'ho ascoltato, ma personalmente per gusti personali li ho lasciati da un pò...
papi
Lunedì 4 Luglio 2016, 22.15.24
17
@Metal Shock mi correggo, per me la storia finisce qui, il disco non merita di arrivare alla sufficienza e l'ho ampiamente spiegato nella recensione. Ovviamente poi ognuno può avere le sue opinioni. Però piantiamola con il solito paragone coi siti stranieri, grazie
Metal Shock
Lunedì 4 Luglio 2016, 21.59.23
16
@Papi: rispetta anche le opinioni altrui, penoso per te, grande per altri.
Metal Shock
Lunedì 4 Luglio 2016, 21.56.23
15
La stessa storia di quando un gruppo rompe col passato facendo un disco di rottura: o li si odia (Black album per i Metallica per me), o lo si ama tipo Magma (io sono tra questi). Ognuno avra` sempre le sue opinioni e gira e rigira quelle resteranno. Io spero che continuino su questa strada, e l`unico cosa che mi piacerebbe e` una chitarra solista che in questo contesto darebbe quel qualcosa in piu` alle canzoni da renderle perfette.
papi
Lunedì 4 Luglio 2016, 21.53.54
14
i siti inglesi si esaltano per qualsiasi cazzata partorita da qualcuno di un minimo importante, quindi non tirate fuori la solita solfa sui siti italiani che penalizzano questo o quell'altro album. Il disco è penoso rispetto quanto fatto in precedenza, fine della storia.
Feffa la cagna
Lunedì 4 Luglio 2016, 21.49.00
13
@il Banano io l'ho apprezzato subito, e con gli ascolti successivi ancora di più. Il bello è che i siti italiani danno voti bassissimi, i siti inglesi danno 9/10 considerandolo un capolavoro. E poi... Stranded non c'entra assolutamente niente con i Pantera, altro gruppo che tra l'altro conosco come le mie mani.
il Banano
Lunedì 4 Luglio 2016, 21.38.39
12
bisogna ascoltarlo 3/4 volte prima di apprezzarlo veramente
Draymond TripleDouble
Lunedì 4 Luglio 2016, 20.35.48
11
D'accordo con la recensione!Questi non sono i veri Gojira,sembrano la loro versione omeopatica!Mi auguro che tornino sui propri passi...Ok voler snellire il suonoe renderlo più accessibile,ma qua sembrano abbozzato qualche riff suonando con il freno a mano tirato e ne abbiano fatto un disco,ne è venuto fuori un qualcosa che alla fine scontenterà la maggior parte della gente...The shooting star che apre il disco è un vero aborto,e il resto non è che sia molto meglio,anzi...anche i pezzi più riusciti come Silvera e Pray non sono minimamente al livello del passato!(pure il disco precedente per quanto non portasse nulla di nuovo almeno vantava delle grandissime L'enfant sauvage,The gift of guilt,Explosia e The axe)...e Duplantier poi?Da cantante eccelso per il genere qua fa il minimo sindacale,dove è finita la sua verve rabbiosa?e il suo grido INDESTRUCTIBLE in Backbone???No cari Gojira,vi seguo da Terra Incognita ma questo vostro nuovo lavoro non lo comprerò mai.
Evilneverdies
Lunedì 4 Luglio 2016, 20.00.13
10
Quando ho letto"bruttissima"copertina ho capito il gusto del recensore e quindi di tutta la recensione. Ascolterò il disco e mi aspetto un buon lavoro
Evilneverdies
Lunedì 4 Luglio 2016, 20.00.12
9
Quando ho letto"bruttissima"copertina ho capito il gusto del recensore e quindi di tutta la recensione. Ascolterò il disco e mi aspetto un buon lavoro
Feffa la cagna
Lunedì 4 Luglio 2016, 19.15.00
8
Delusissimo da questa recensione. Seguo i Gojira da tempo, scoperti con The Way of All Flesh mi hanno affascinato parecchio. Questo disco per me è un capolavoro, semplice ed efficace, è diventato il mio preferito. Voto: 95
mauri
Lunedì 4 Luglio 2016, 17.00.23
7
bel disco certo cetre cose sono abbastanza semplici ma non paragoniamoli ai pantera sono cose molto differenti
Metal Shock
Lunedì 4 Luglio 2016, 16.30.54
6
Aspettavo questa recensione con la possibilita` di una bocciatura e non mi sono sbagliato, ma non sono d`accordo col redattore e i commenti sotto. Come gia` detto Duplantier aveva gia` detto di questa svolta, gia` iniziata con il disco precedente, ed aveva aggiunto che sapeva di perdere magari qualche fan.ma di accoglierne altri. Il disco si presenta con una evoluzione di L`enfant..., con canzoni piu` semplici ma sempre pesanti e un clima tutt`altro che allegro, non di certo commerciale. Per me il disco funziona, ricordo che tanti dicevano che i Gojira cominciavano a ripetersi, le canzoni sono buone e la frase "nel 2016 non si puo`......", proprio non la capisco. Per me un album da almeno 80.
Macca
Lunedì 4 Luglio 2016, 16.18.06
5
Rispetto a quanto ci avevano abituati è sicuramente un grande passo indietro. La sufficienza probabilmente la merita, perà anche secondo me è un disco abbastanza piatto, pochi i momenti degni di nota: il riff di Silvera, The Cell, Pray e Only Pain non sono male. Però non mi ha convinto, forse sono troppo legato ai Gojira di TWAOF e FMTS ma questa nuova veste mi convince poco. Abarth@ per certi versi concordo con te, tuttavia "Once More Round The Sun" in termini qualitativi è ben altra cosa rispetto a "Magma".
Calibano
Lunedì 4 Luglio 2016, 16.07.55
4
In una delle interviste rilasciate da Joe Duplantier prima dell’uscita dell’album, si affermava che la struttura delle canzoni sarebbe stata snellita e la lunghezza ridotta poiché l’attenzione degli ascoltatori di “oggi” tenderebbe a calare velocemente. Bah. Sto disco, con canzoni dalla struttura più snella e minutaggio ridotto è, secondo me, quanto di più noioso abbiano mai concepito. Peccato, ma concordo con il recensore. Grande delusione.
Abarth
Lunedì 4 Luglio 2016, 15.23.52
3
Mi ricordano in modo preoccupante la caduta apparentemente inesorabile di un'altra band geniale come i Mastodon: musica complessa, raffinata e innovativa che pian piano perde tutte queste caratteristiche per diventare accessibile "ai più". Disco piatto, semplice a tratti addirittura "noioso" (mai avrei pensato di accostare queste parole ai Gojira). Per ora, la delusione dell'anno
freedom
Lunedì 4 Luglio 2016, 14.22.31
2
Ma che disco avete ascoltato? 55?? Recensione a dir poco fuorviante.
Bender
Lunedì 4 Luglio 2016, 12.35.47
1
Recensione perfetta, è triste ma hanno fatto un passo falso
INFORMAZIONI
2016
Roadrunner Records
Prog Metal
Tracklist
1. The Shooting Star
2. Silvera
3. The Cell
4 Stranded
5. Yellow Stone
6. Magma
7. Pray
8. Only Pain
9. Low Lands
10. Liberation
Line Up
Joe Duplantier (Voce, Chitarra)
Christian Andreu (Chitarra)
Jean-Michel Labadie (Basso)
Mario Duplantier (Batteria)
 
RECENSIONI
55
79
80
80
75
72
80
ARTICOLI
13/12/2016
Live Report
ALTER BRIDGE + GOJIRA + LIKE A STORM
Unipol Arena, Casalecchio di Reno (BO), 09/12/16
27/05/2012
Live Report
METALLICA + MACHINE HEAD + GOJIRA
Stadio Friuli, Udine, 13/05/2012
 
 
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