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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Handful of Hate - Gruesome Splendour
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( 4694 letture )
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Nel panorama estremo nazionale -ma se è per questo anche internazionale- è sicuramente molto difficile trovare qualcosa di meno autentico dei nostrani Handful of Hate e del loro quarto album Gruesome Splendour.
Pochi riffs sporchi e malevoli riversati di forza nei padiglioni auricolari dei malcapitati che inseriscono il cd nel loro lettore, testi malvagi riguardanti malsani argomenti che ben difficilmente troverebbero spazio in altri ambiti (per fortuna), ma che risultano maledettamente credibili se vomitati dal vocalist Nicola Bianchi, ed una malevola cattiveria esecutiva con pochi termini di paragone.
Questi gli ingredienti che bollono nel torbido e maleodorante calderone in cui gli Handful Of Hate rimestano con i loro ustionanti strumenti.
Certamente il genere confina gli esecutori all’interno di schemi rigidi che non consentono spunti di particolare originalità, ma i numerosi stops e le ripartenze di cui il disco è disseminato "aprono" all’ascolto di un album certamente monolitico nelle composizioni, ma esaltato da quell’attitudine totalmente priva di compromessi che gli Handful indubbiamente possiedono.
Da segnalare a mio parere su tutte Reproach and Blame per il rasoiante e davvero efficace riff di base che porta all'headbanging obbligato.
Niente sconti dunque, Livid, Theory of Perfection, Used to Discipline, Tied, Whipped…Educated e via via le altre si susseguono senza soluzione di continuità per concedere, forse, un momento leggermente più rilassato (?) solo nella conclusiva Ejaculation Dementiae, che spezza leggermente una situazione di tensione insopportabile per chi non è totalmente adepto del genere, rallentando effettivamente i ritmi, ma inserendo una nota ulteriore di malignità che contribuisce ad aumentare al parossismo il tasso complessivo di nera aggressività di Gruesome Splendour.
L’annichilazione totale dell’ascoltatore è l’obiettivo che gli Handful Of Hate cercano e raggiungono in pieno, con un lavoro che, per quello che mi risulta, è stato bene accolto anche all’estero, risultato questo sempre tristemente difficile da ottenere per i gruppi nostrani, estremi e non.
Se amate lavori privi di mezze misure con testi ben oltre i canoni normali, velocità esasperata e violenza sonora pura, la band toscana è quello che fa per voi.
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2
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Un album spettacolare di uan band essenziale in italia. Grandissimi come pochi altri in questo pseudo paese. |
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1
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Un grande album con grandi canzoni che spaccano il culo di brutto. Merita alla grande! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Livid 2. Theory Of Perfection 3. Used to Discipline 4. Tied, Whipped … Educated 5. Grotesque in Pleasure, Rotten in Vice 6. Reproach and Blame 7. Spawn Of Decadence 8. Whiplaw 9. Ejaculation Dementiae
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Line Up
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Matteo F. – Bass Nicola B. – Vocals/Guitars Gionata P. – Drums Geny A. – Guitars
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