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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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Handful Of Hate - You Will Bleed
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( 5411 letture )
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Sperma sanguinolento scorre tra le gambe di un cadavere, dolore e sofferenza si percepiscono attorno alla vittima, era un debole: ha pregato invano, il sudore della sua devozione è stato ripagato con la gioia perversa della divinità che si è nutrita della sua paura, della sua innocenza, della sua carne… nel momento del bisogno il dio si è beffato del proprio agnello, ha lavato il suo capo con il sangue del peccato, benedetto le sue colpe a colpi di frusta, annichilito il suo ego e le sue speranze più recondite in un abisso di tormento e soggiogamento al proprio volere… …la morte non è mai stata tanto agoniata da un essere vivente…
You Will Bleed, questo è il monito dei nostrani Handful Of Hate a tutti coloro che hanno fede, qualsiasi essa sia: una promessa marchiata nella carne dalla nera fiamma del black metal. Quest’album signori, è cattivo, sporco, blasfemo e dissacrante fino alla nausea: un viaggio nella perversione umana, che fa leva sulle nostre debolezze per sbattercele in faccia, nella loro crudezza, esasperandole giungendo al parossismo orgiastico di una messa nera. Non preoccupatevi se vi sentirete piccoli, miserabi e ridotti ad un nulla informe e sanguinolento: se avete deciso di proseguire questa tortuosa strada, già sapete che il destino che vi si prostetta non porterà ai cancelli del paradiso… …ed è proprio ciò che volete.
L’opener e title-track è una mannaia nei genitali: a sanguinare sono le orecchie, ma la violenza uditiva vien ben presto diagnosticata dal corpo altrove: dove fa più male. Ed è proprio lì che gli Handful Of Hate vogliono colpire, senza mezzi termini, senza un attimo di esitazione, consci del fatto che, dopo quindici anni di carriera, il loro sporco lavoro da macellai lo sanno fare bene, anche troppo! Gli attacchi frontali in blast beat, i trilli diabolici che farranno da comun denominatore a tutte le canzoni dell’album, il ritornello maestoso e violento, la velocità spasmodica... Sembra proprio che qui Nicola Bianchi e soci debbano sedersi in cattedra, anzi, su di un sontuoso trono composto da teschi e nere candele, per tenere lezioni di stile e malvagità a leggende del black metal che ultimamente hanno dimenticato cosa significhi la parola attitudine.
Lo screaming è stridente, gutturale e urlato all’estremo contemporaneamente, le sei corde sono serpenti velenosi che attorcigliandosi all’anima dell’ascoltatore la stritolano incatenandola, rendendola impotente alle mazzate di Andrea Bianchi, drummer furibondo e chirurgico impegnato in cambi azzeccatissimi tra blast beat, doppia cassa in trentaduesimi, stop and go che tagliano il fiato e i magnifici giri di tom protagonisti di The Pest' Son. Bliss Between Thorns si svolge su un quattro quarti in mid tempo ribadito da cori infernali ed un riff arpeggiato accattivante che esplode nel ritornello, ma è alla fine del terzo minuto che si rifanno vivi i trilli diabolici in una composizione d’ispirazione veramente unica. I Gave You Scars riprende gli stilemi delle prime tracce: violenza, violenza e ancora violenza ribadita in ogni singola nota, devastante nel chorus della traccia dove l’headbanding è incontenibile.... inutile proseguire con una noiosa e ripetitiva descrizione di ciò che bisogna sentire in prima persona e non solo con le orecchie, ben più importante è trarre considerazioni e le doverose conclusioni su questo gioiello nero.
Gli Handful Of Hate sono una delle band di punta della scena italiana, ma non solo. Tre full-lenght, tre EP e un demo dal 1995 avrebbero dovuto sufficientemente renderli se non tra gli innovatori, sicuramente tra i più gloriosi araldi del black metal europeo, ma così non è stato… almeno finora. In quest’opera si ritrova la grandezza compositiva, l’ispirazione pervertitrice e morbosamente attraente del mitico Vicecrown, riletto attraverso il filtro della maturità tecnica e del gusto nella scelta dei suoni riscontrabile in Gruesome Splendour, senza tralasciare l’attitudine propria dei primi albums: una sintesi della carriera della band in nove devastanti canzoni. Con questo You Will Bleed i toscani se ne fottono letteralmente ancora una volta delle mode, della scena mondiale e di tutte le trovate commerciali: come già detto, proseguono diritti per la loro strada, con il loro indomito passo (stile), impavidi e forti delle ormai consolidate capacità, per fare il lavoro sporco in virtù del quale debbono la loro esistenza come combo. Lo fanno perché sanno di uscirne vincitori: lo fanno perché la coagulazione in un’unica massa deforme della malvagità del black old school norvegese con inserti in stile svedese e la brutalità e la violenza del death americano è il loro, invidiabile, marchio di fabbrica. Scusate se è poco…
In questi tempi di delusioni da parte dei big e dell’affermarsi di band più coerenti, convinte e convincenti, che dimostrano nuovamente come il business discografico sia la vera morte dell’arte, in questi tempi dico, dove le chiese non bruciano ma i cuori ancora palpitano al calore della nera fiamma, dove i fatti che contano sono i capolavori incisi e non gli atti vandalici di fantomatici satanisti, gli Handful Of Hate incastonano nel firmamento di perle nere in antitesi con i celesti miraggi di beatitudine, un altro capitolo fondamentale, nella storia della musica italiana ed in quella internazionale.
Give a sense to your prayers: bleed!
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7
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Gran bell'album, e grande band della mia Toscana..black metal allo stato puro! Fantastici! |
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6
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il cd è acquistabile direttamente dalla band, tramite myspace, oppure sul sito della cruz del sur....oppure su ebay, oppure su duemila siti..ma io personalmente preferisco sempre il rapporto diretto con le BENZ. salumi! buon anno alla redazza! |
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5
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piacerebbe sapere anche a me dv si compra....madonna che rece l'ennesima dimostrazione di cm i "grandi" di un genere si facciano prendere a calci in culo dalle band underground  |
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3
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you - will - bleeeeeeeeed!!!! e con questo ho e hanno detto tutto! hai colto lo spirito di sto disco al 100&, bravo bazu |
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2
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ne ero sicuro!! Ho sempre pensato che questa band sia di assoluto livello e l tua rece (ottima come al solito) non fa altro che confermare le mie impressioni!! Lo comprerò sicuramente!! |
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1
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E devo dire che con questa rece mi hai convinto ad ascoltare un disco di un genere che digerisco pochissimo. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1.You Will Bleed 2.The Pest' Son 3.Bliss Between Thorns 4.I Gave You Scars 5.Earthly and Crawling 6.The March of Hate 7.Between Pain and Perdition 8.The Fault to Exist 9.Extremism made Fire - Cholera!
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Line Up
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Nicola Bianchi - Guitar, vocals Deimos - Guitar Nicholas - Bass Andrea Bianchi - Drums
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