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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Vampire - With Primeval Force
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12/06/2017
( 2044 letture )
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Alla seconda release per la celeberrima Century Media, gli svedesi Vampire abbassano il tiro dal punto di vista dell'oltranzismo sonoro, abbandonano i lidi prettamente death dell'omonimo – datato 2014 e vestono i panni dei defenders più incalliti, sfornando un piacevole dischetto dal sapore classico.
Paragoni veri e propri non è semplice farne, in quanto, attingendo da un archivio smisurato di capisaldi cari a noi tutti, questi svedesi impacchettano un sound genuino e personale. La produzione chiara, moderna e senza macchia dei Nacksving Studios (Dark Tranquility, Nifelheim) fa il paro a un buon bagaglio tecnico e alle vocals convinte, sprezzanti e trascinatrici del lider máximo Lars “Hand of Doom” Martinsson, anche autore di tutte le lyrics. Il gioco vale la candela: rasoiate e incroci precisi delle chitarre fanno il verso ai Mercyful Fate, agli Exciter o ai Possessed, senza disdegnare cambi di tempo, rallentamenti, breaks e arpeggi. Tutto dannatamente heavy. Qualche richiamo ai filoni più recenti del revival thrash dalle forti e fredde tinte del black scandinavo o teutonico più sgrezzato, come quanto offerto dai Desaster di Tyrants Of The Netherworld o dai compagni di scuderia Tribulation. Nel calderone: brani più repentini (He Who Speaks, Skull Prayer), creazioni epiche (Scylla, Knights Of The Burning Crypt), nostalgia per i film della Hammer e citazioni del Paradiso Perduto di Milton. Cercate melodia? C'è. Cercate estetica heavy-horror e moderata blasfemia anni-80? Ci sono. Cercate cavalcate poco scontate? Ci stanno pure quelle. Cercate innovazione, devastazione, rivisitazione, deflagrazione, rumore, insalubrità, aurea funerea, sesso, droga & speed'n'roll? Niente di tutto ciò.
So bene come qualcuno di noi possa partire prevenuto dinanzi le continue ondate di bands revival dei cloni revival. Ci sarà modo di ricredersi, a tutti gli effetti, e di gustarsi questo With Primeval Force. Nulla è superfluo, tutto è efficace.
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2
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Bello. Album che ascolto da un po' grazie ad Enry che me lo suggerì. Un Death thrash retro' con buone atmosfere demoniache, melodiche...assoli heavy. Produzione adeguata al tipo di proposta. Un lavoro molto coinvolgente nella sua apparente semplicità. In realtà tutto e' al posto giusto. Bravi ragazzi. |
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1
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Sono un paio di mesi che lo ascolto in rete (non li conoscevo, mi ha attratto la copertina) e non posso non concordare con la recensione. Di originalità ce n'è quanto di cammelli in Antartide. Nulla di Nuovo, nulla di rivoluzionario, nulla che lascerà davvero il segno. Eppure sono abbastanza validi, fanno il loro mestiere con la giusta dose di perizia e attitudine. Sono come i furgoncini ambulanti che vendono i paninazzi: non verranno mai menzionati sul Gambero Rosso, ma se alle 2 di notte ti viene un certo appetito sono provvidenziali, e gustosi. 70/1000 |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Knights Of The Burning Crypt 2. He Who Speaks 3. Metamorfosis 4. Skull Prayer 5. Midnight Trial 6. Revenants 7. Ghoul Wind 8. Initiation Rite 9. Scylla
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Line Up
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Hand of Doom (Voce) Sepulchral Condor (Chitarra) Black String (Chitarra) Command (Basso) Abysmal Condor (Batteria)
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