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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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( 3240 letture )
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Con la seguente ristampa riguardante il loro omonimo esordio discografico è possibile adesso completare l’intera discografia dei danesi Fate a prezzi normali e più accessibili rispetto a quelli che solitamente girano sul web in presenza di tali prodotti. L’album in questione vide la luce nel 1985, quando il chitarrista dei Mercyful Fate Hank Sherman decise di dare libero sfogo al suo talento artistico ed alla sua vena compositiva liberamente, senza quindi sottostare ai voleri del leader indiscusso della sua originaria band, vale a dire King Diamone, il quale oltretutto non risparmiò neanche qualche critica al suo compagno, ma anche il singer Jeff Limbo ha i suoi meriti nella riuscita di questa poco nota ma piacevolissima band dedita ad un melodic hard/AOR tipicamente ottantiano, grazie alle sue linee vocali graffianti ed efficaci. La vera carta vincente del disco in questione è la capacità compositiva nel ricercare e poi eseguire sempre la melodia avvincente, quella capace di catturare già ai primi ascolti e stamparsi indelebilmente nella vostra mente, ed anche il guitar-work di Sherman risulta notevole e soprattutto funzionale alle composizioni, intessendo riff pungenti ed assoli straordinari. La prima parte di Fate è a dir poco straordinaria, con la bellissima ed adrenalinica Love On the Rox ad aprire le danze, in possesso di un refrain altamente melodico, come del resto vari altri brani presenti nel platter, seguono poi Fallen Angel, in cui si alternano strofe struggenti magistralmente resi da Limbo e chorus pieni ed iper-melodici, mentre a metà brano si può apprezzare l’irresistibile solo dell’axe-man, Rit It Up, elettrizzante e stradaiolo hard rock alla Ratt, e Victory, brano quest’ultimo più AOR-oriented, in possesso di un chorus avvincente ed irresistibile e di riff efficaci e taglienti, altro pezzo da novanta del loro debut e della loro intera discografia. Dopo lo scoppiettante inizio si procede con la più tirata ed elettrica Danger Zone che insieme ad altri pezzi come Do You Want It o We’re Hot svelano la parte più rockeggiante e frizzante dei Fate, non meno apprezzabile di quella più melodica che ha segnato l’inizio del platter, ed ancora la bellissima e divertente (She’s Got) The Devil Inside, brano caratterizzato dalla graffiante interpretazione del singer, dall’azzeccata melodia e dai chiari ammiccamenti sessuali. A completare la tracklist altri piacevolissimi brani che non si limitano affatto a fare da contorno ad un piatto già sostanzioso, come Downtown Toy o Backdoor Man, entrambe vivaci, solari e sempre melodiche, ed infine la bonus track posta a chiusura Won’t Stopp, quella in cui maggiormente si sente l’uso di quelle tastiere che diventeranno in futuro maggiormente protagoniste nel loro sound. Il debut self-titled dei Fate è quindi un cimelio, ora a portata di mano, di quei favolosi anni ’80, da recuperare e rivalutate per tutti gli appassionati di questo genere, certamente il migliore dei danesi dopo il loro capolavoro assoluto A Matter Of Attitude.
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Buona band, 'Love on the Rox' ( il Rox era una disco rock/metal di Copenaghen ) era un anthem che se fosse stato scritto dagli Europe avrebbe fatto ben altra fortuna; concordo con la recensione 'A Matter Of Attidute' rimane un ottimo disco. Sicuramente da riscoprire per i fans di Tempest & C. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Love on the Rox 2. Fallen Angel 3. Rip it Up 4. Victory 5. Danger Zone 6. (She’s Got) the Devil Inside 7. Downtown Toy 8. Do You Want It 9. Backdoor Man 10. We’re Hot 11. Won’t Stopp (demo version)
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Line Up
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Jeff Limbo (vocal) Hank Sherman (guitar) Pete Steiner (bass, keyboards) Bob Lance (drums)
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