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ZZ Top - Eliminator
15/04/2023
( 2126 letture )
Nei primi dieci anni della loro carriera, dal 1971 al 1981, i texani ZZ Top sono puntuali come orologi svizzeri: 7 album prodotti, tutti a cadenza annuale o massimo biennale, e tutti caratterizzati da un originale e riuscitissimo mix di blues, rock e psichedelia che diventerà ben presto il marchio di fabbrica inimitabile del gruppo.
Eppure, qualcosa ancora non sta andando per il verso voluto. Malgrado l’importante appoggio della nuova etichetta, la major Warner Bros, con cui collaborano dal 1979, che ha provveduto a ristampare e ripubblicare tutta la loro produzione passata, difficilmente reperibile, e nonostante la “trovata” di farsi crescere a dismisura le barbe da parte di Hill e Gibbons, che fornirà loro un’iconografia ed un’immagine unica e imprescindibile per tutti gli anni a venire, il “botto” commerciale non c’è ancora stato. I nostri, superata ormai la “fatidica” soglia dei trent’anni, rischiano seriamente di finire nell’ingrato club formato da quelle band che tutti gli “addetti ai lavori”, colleghi in primis, considerano fondamentali, ma che il grande pubblico finisce per non conoscere e apprezzare come invece si dovrebbe. Per intenderci con un esempio, il club del quale –restando in ambito hard rock– i Thin Lizzy possono essere definiti i presidenti onorari.
E allora, che si fa? Si gioca il tutto per tutto, producendo e realizzando il classico disco da “o la va o la spacca”. La Warner Bros mette in campo tutta la sua forza propulsiva, aiutando la band sia dal punto di vista strettamente sonoro, supportandoli nella produzione e aggiungendo sintetizzatori, drum machine e sequencer al classico stile blues rock del gruppo, ossia adattando il sound originario della band ai nuovi requisiti sonori degli anni ’80, sia spingendo fortemente i videoclip dei singoli Gimme All Your Lovin', Sharp Dressed Man e Legs, che infatti finiscono in heavy rotation su MTV. Non ultimo, per rinforzare ulteriormente l’immagine del nuovo album, sia nei video sia nella copertina dell'album viene raffigurato un modello fuoriserie di Ford coupé degli anni trenta, dipinto di rosso fiammante, e ribattezzato Eliminator.
Il gioco è fatto, e i risultati sono clamorosi: il disco si tramuta nel maggior successo commerciale della band, con oltre 10 milioni di copie vendute e la certificazione di disco di diamante negli Stati Uniti. Nel 1989 la rivista Rolling Stone lo ha inserito al 39º posto nella lista dei 100 migliori album degli anni ottanta, e, a conferma di un successo non effimero, lo stesso Rolling Stone nel 2012 lo ha confermato nella classifica dei 500 migliori album di tutti i tempi, alla posizione numero 398.

Un exploit così eclatante non può essere solo merito del battage pubblicitario: infatti è la musica qui presente che colpisce nel segno fin dal primo ascolto. Gimme All Your Lovin’ apre le danze al meglio: dopo un semplice ma efficace intro di batteria (con un flavour elettronico, ma che sorprendentemente si sposa con le sonorità grezze dei nostri), si viene trascinati in un grintoso mid-tempo dalla ritmica perfetta e dal ritornello azzeccatissimo che non lascia scampo e che conquisterà le charts e anche le televisioni, dato il video celeberrimo. La seconda traccia Got Me Under Pressure aumenta un pochino il ritmo e la percentuale di elettronica nel sound; non un capolavoro ma comunque una canzone godibilissima. Sharp Dressed Man è invece uno dei vertici assoluti, non solo del disco ma dell’intera discografia dei nostri: un riff storico e conosciutissimo, che da solo regge l’intero brano, ben accoppiato a linee vocali incisive e ad una ritmica implacabile. Il disco giunge forse al suo apice con un brano lento e insinuante, in puro stile blues, I Need You Tonight. Qui i nostri sono al meglio: melodia bellissima per tutto lo scorrere dei 6 minuti, linea vocale quasi alla Bad Company, e prova magistrale di Gibbons alla chitarra che suona con un feeling davvero immenso; magnifica, in particolare, la coda strumentale del pezzo.

Da qui in poi il disco non può che calare, pur mantenendo ottimi spunti interessanti.
I Got The Six è un trionfo di velocità e intensità, tale da reggere il confronto con le contemporanee produzioni degli AC/DC, pur non riuscendo a raggiungere la “botta” e la potenza di Sharp Dressed Man; Legs, altro singolo da classifica, fu concepita proprio a tal scopo e si nota nell’estrema linearità del pezzo, che presenta un utilizzo di sintetizzatori forse persino eccessivo per lo stile del terzetto. Thug invece si discosta dalle precedenti per via del suo strano ritmo ipnotico tutto giocato sulle percussioni (elettroniche) e sul basso e per il fatto che il pezzo ha molte parti puramente strumentali. Tv Dinners è un pulsante mid-tempo, molto tranquillo e schematico, dove il riff della chitarra è spesso doppiato dalle tastiere, in maniera particolare ma efficace, mentre Dirty Dog riparte con la velocità: il brano in sé è efficace e funziona, anche se, inserito nella totalità dell’album, finisce per essere un “fratello minore” di altri pezzi simili ma più riusciti. If I Could Only Flag Her Down è invece un vivace shuffle terzinato, dove l’anima blues si fonde con un’attitudine rock’ n’ roll che conquista sin dalle prime note: ottimi riff e assoli azzecati del solito Gibbons, cosa si vuole di più? Il disco si chiude con Bad Girl, una canzone spinta e trascinante, dal ritmo e dalle atmosfere tipicamente hard rock.

La scommessa è vinta in pieno: con Eliminator gli ZZ Top si insedieranno in maniera definitiva sul trono del rock-blues, e la loro iconografia stilistica e musicale rimarrà immutabile e inconfondibile per tutti i successivi quarant’anni. Anche oggi, malgrado certi suoni chiaramente legati ad un certo periodo, appare un disco che non ha perso un grammo di intensità e di brillantezza; riascoltarlo è sempre un piacere, oltre che un doveroso tributo al compianto Dusty Hill e ad una band che ha fatto storia.



VOTO RECENSORE
84
VOTO LETTORI
83.5 su 16 voti [ VOTA]
Dan
Giovedì 20 Aprile 2023, 21.31.47
11
Disco invecchiato male?!? Potessi invecchiare così io! Ovviamente non è il disco più rappresentativo del sound dei Tres Hombres…ma che musica, che ritmo, che festa…quando in macchina parte Gimme all your lovin’ (got me under pressure, sharp dressed man, I got the six, legs…) chi può resistere?
Rob Fleming
Lunedì 17 Aprile 2023, 19.23.31
10
Anch\'io parteggio per i primi 4-5 album (Tres hombres su tutti), ma questo disco è proprio magnetico. Sarà perché mi ricorda l\'infanzia, i video, le barbe, le auto e...le modelle, ma quando lo metti su, stati bene. Ti mette il buonumore. E oltre ai singoli conosciutissimi anche a me piace citare I Need You Tonight. 80 (una via di mezzo tra il valore affettivo 85 e la qualità dell\'album 75 comparata con quanto venuto prima)
Galilee
Lunedì 17 Aprile 2023, 14.24.23
9
Energia pura. Certo i primi album hanno più sostanza e sono più var, ma il tiro di alcuni pezzi qui non ha eguali. In auto è la morte sua. 80
Aceshigh
Lunedì 17 Aprile 2023, 13.55.31
8
Sicuramente un album importante per loro, visto il botto che fece. Io però non sono riuscito a trovarci il feeling fino in fondo, e non è una questione di stile o di approccio (visto che per esempio Recycler mi piace assai), semplicemente con alcuni pezzi non ci sono mai entrato in sintonia. Non è però il caso per esempio di I Need You Tonight, bellissima. Comunque non si può non amare questa band. Voto 78
Fabio
Lunedì 17 Aprile 2023, 13.00.03
7
Non sono affatto d\'accordo che il disco sia invecchiato male, certo è figlio ( fortunatamente) dei Big \'80 e si sente, ma il disco è pieno di adrenalina e scatti vincenti, riproporre Tres Hombres si che sarebbe stato datato. Gimme All Your Lovin\', Sharp Dressed Man e Legs hits memorabili. Acclamati anche al Monsters Of Rock inglese dell\'85. Grande epoca. Voto 85
Maurizio
Lunedì 17 Aprile 2023, 11.21.10
6
È un bel disco ruffiano per muovere il piedino ma funziona benissimo ; una delle più riuscite operazioni di marketing audio/video musicale, e ha fatto parecchia scuola.
DaveHC
Sabato 15 Aprile 2023, 23.53.53
5
Qualitativamente non c\'è paragone con i dieci anni precedenti della band... Eppure è un disco che nei suoi pezzi più famosi (ma anche in quelli meno conosciuti) ti si stampa in testa e non ne esce più....
duke
Sabato 15 Aprile 2023, 22.01.23
4
....capolavoro fantastico....hard rock-blues.....di incredibile qualita\\\'......
Galilee
Sabato 15 Aprile 2023, 20.47.38
3
Yeah
Rik HM
Sabato 15 Aprile 2023, 20.20.26
2
Finalmente la review! Album che con le sue sonorità sfacciatamente radio frendly, ma pregne di quelle song a presa rapida e che ti portano a battere il piede a tempo, negli early eighties ha fatto storia. Inserito nel calderone hair metal per quello che può essere considerato uno dei più belli heavy dancing album della decade. E senza dimenticare i video, divenuti dei classici per le bellissime ragazze presenti e le rod car della band, vedi cover album. Un evergreen da avere se si segue l hard rock iper prodotto ma grandioso nelle sonorità sufficientemente grezze 🤘🎸
Ldn
Sabato 15 Aprile 2023, 20.14.14
1
Disco invecchiato malissimo, nettamente inferiore ai precedenti, addirittura con il successivo faranno ancora peggio. Detto questo e contestualizzando il tutto comunque “Eliminator” rimane un album da 75/100.
INFORMAZIONI
1983
Warner Bros. Records
Hard Rock
Tracklist
1. Gimme All Your Lovin'
2. Got Me Under Pressure
3. Sharp Dressed Man
4. I Need You Tonight
5. I Got the Six
6. Legs
7. Thug
8. Tv Dinners
9. Dirty Dog
10. If I Could Only Flag Her Down
11. Bad Girl
Line Up
Billy Gibbons (Voce, Chitarra)
Dusty Hill (Voce, Basso, Tastiera)
Frank Beard (Batteria, Percussioni)
 
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