|
05/12/24
EMBRACE OF SOULS + DERDIAN + BERIEDIR
DRUSO, VIA ANTONIO LOCATELLI 17 - RANICA (BG)
|
|
Stryper - When We Were Kings
|
15/11/2024
( 1241 letture )
|
Degli Stryper possono essere dette davvero un mucchio di cose, in positivo e in negativo. Certamente, tra le prime può essere annoverata la loro resilienza. Dopo aver lottato contro il tumore che ha colpito Oz Fox e il distacco della retina e il cancro alla tiroide che hanno vessato Michael Sweet (non la migliore ricompensa per aver sempre tessuto le lodi del Signore, a essere cattivi), sono ancora qui a presentare When We Were Kings, album del quarantennale della loro attività.
E visti i presupposti, quello che abbiamo davanti è un gradevole lavoro che scorre con sicurezza su un binario tracciato, pur col pilota automatico innestato. Michael Sweet continua a cantare bene – quantomeno in studio – e a parte qualche inciampo qua e là, When We Were Kings non presenta grossi difetti. Giusto per non far risultare tutto eccessivamente scontato, copertina di maniera compresa, all'ascolto dell'album si rileva un maggiore ricorso a tempi medi e un po' meno ai classici brani più “in your face”. Per quanto possano esserlo visto il genere di appartenenza, beninteso. Le novità annunciate in campagna pubblicitaria sono più o meno tutte qui. Così, al fianco di pezzi giocati su BPM più elevati come End of Days, Trinity o la conclusiva Imperfect World, ne troviamo altri più ragionati e a volte rocciosi, quali Unforgivable, When We Were Kings (questa un romantico omaggio al passato da cui è stato tratto un video pieno di spezzoni anni Ottanta), l'ancora più romantica power ballad Betrayed by Love (altro singolo, al pari di Loves Symphony), l'altra power ballad Rhyme of Time, l'ammiccante Raptured e la quadrata Divided by Design. Discorso a parte per Grateful, pezzo da radio FM americana pop/rock che assolve il suo compito con dignità sulla scia della vecchia Calling on You, ma che non può certo essere citata come soluzione più elettrizzante contenuta in questo When We Were Kings. Tutto piacevole ed elegante in perfetto stile Stryper, testi compresi, anche se qualcuno non avvezzo alle sonorità del gruppo che vi si approcciasse per la prima volta, potrebbe definirlo talvolta eccessivamente smielato. Ma d'altro canto stiamo parlando di un gruppo di ex api, se mi passate la battutaccia.
Lavoro assolutamente di mestiere – e non avrebbe potuto essere diversamente, dato che il gruppo è al dodicesimo prodotto in studio - When We Were Kings è costruito per compiacere se stessi e i fan, andando in tour per il quarantennale con del materiale valido da promuovere. Obiettivo centrato in scioltezza e con grande dignità, per merito della professionalità di ogni componente della band e di chi è stato coinvolto nell'operazione. Tutte le canzoni sono concepite, arrangiate, suonate e prodotte con degli obiettivi precisi, che vanno dal proporre heavy metal classico e aggressivo all'AOR radiofonico più smaccato e ogni cosa funziona come atteso. Vi aspettavate altro?
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
19
|
LAMBRUSCORE,al minuto 1:53 si può notare il totale apprezzamento...
Grande band gli Stryper altroché! |
|
|
|
|
|
|
18
|
Forse l\'avevo già scritto. Sul tubo c\'è un video dove la band Nifelheim dimostra di apprezzare molto gli Stryper, cercatelo. |
|
|
|
|
|
|
17
|
Album davvero bello ,a metà però!....come i precedenti 4.....mettendo assieme vari pezzi ne esce uno stratosferico!.....a parte gli storici trovo stupendo Murder by pride e no more Hell to pay....ma anche Reborn è intrigante e moderno....i fratelli sweet sono sicuramente grandi talenti e danno scrivere grandissime tracce!!!!! |
|
|
|
|
|
|
16
|
Grazie per il chiarimento Fabio. Sinceramente non mi è mai capitato di vedere la copertina con gli angeli ma sempre quella nera con il logo. Comunque sia, album splendido, ma i primi sono tutti eccezionali. Di quelli post Réunion concordo con te, No more hell to pay è forse io migliore, insieme a Murder by pride. Tutti i più recenti sono buoni ma, come accennato in precedenza, li trovo tutti molto simili, da timbro del cartellino. Ma va bene cosi |
|
|
|
|
|
|
15
|
Si è vero Epic ha due copertine, ma quella limitata che dici tu ( su Enigma Records ) stampata negli USA è uscita anche in versione europea credo, ma dovrei controllare, su Music For Nations e non è una ristampa visto che l\'avevo comprata originale nell\'86 , ma semplicemente una concessione per l\'Europa ( sempre con il disegno in copertina e non nera )del resto all\'epoca molti dischi thrash usciti in America su Combat o Metal Blade qui in Europa si trovavano su Roadrunner, sempre per concessione. Comunque gran disco To Hell..., degli ultimi invece il mio preferito è No More Hell To Pay. Questo devo ancora sentirlo |
|
|
|
|
|
|
14
|
In realtà, To hell with the Devil ha due copertine, la prima era stata stampata in edizione limitata solo negli Usa, poi sostituita da quella totalmente nera che si trova generalmente nel resto del mondo. Tra l\'altro album capolavoro |
|
|
|
|
|
|
13
|
Peraltro,bel disco il To Hell With The Devil. |
|
|
|
|
|
|
12
|
Per progster78 : Ecco spiegato il motivo.. Grazie. |
|
|
|
|
|
|
11
|
LUCIO 77,è uscito anche con una copertina alternativa perché quella principale è stata contestata all\'epoca...c\'è scritto anche sulla rece qui su Metallized. |
|
|
|
|
|
|
10
|
Per Duke: Ah ok.. Perché sul Tubo ho visto Due Copertine per l\' Album da Me citato. |
|
|
|
|
|
|
9
|
....Lucio...la copertina è quella della recensione...affianco....poi non so.... |
|
|
|
|
|
|
8
|
Scusate ma conosco gli Stryper solo di nome..Volevo chiedere: To Hell With the Devil è stato stampato con due Copertine diverse ma contiene gli stessi Brani? Grazie. |
|
|
|
|
|
|
7
|
Diego75: ma cosa stai dicendo? Una delle mie band preferite. Ascoltati i primi 3 album, soprattutto To Hell With The Devil. Ridicoli lo dici a qualcun altro, non di certo agli Stryper!!! |
|
|
|
|
|
|
6
|
Ho una cassetta originaledegli anni 80 con 3 pezzi....credo che sia stata la prima incisione ...presa a metà anni 90 su un catalogo musicale cartaceo che vendeva metal importato usa con custodie tagliate....ma onestamente non mi sono mai piaciuti più di tanto....una vand banale come molte al tempo....poi vestiti cone l\' ape maya....ridicoli....adesso stra pompati....vuol dire soltanto che il mercato non ha più band metal di un certo livello. |
|
|
|
|
|
|
5
|
@Daniele, premetto che non ci vado matto. Dire che non li cagava nessuno, insomma, coi primi album so che hanno ottenuto anche dischi d\'oro e di platino, forse a qualcuno interessavano, poi il fatto che siano cristiani o meno, mi interessa poco, io tiro delle madonne tutto il giorno però musicalmente apprezzo anche gruppi di metal cristiano, più che altro Thrash ) |
|
|
|
|
|
|
4
|
uscirono nei primi anni 80 come metal cristiano, non se li cagava nessuno allora, pensa oggi....altra monnezza.
|
|
|
|
|
|
|
3
|
Album non male, ma i due che lo precedono mi sono piaciuti di più (The Final Battle specialmente). Ci sono comunque anche qui ottimi pezzi, penso a Betrayed by Love o Imperfect World, ma anche altri che scivolano via senza lasciare molto. Comunque sia quarant’anni di bella musica, grande band. Voto 75 |
|
|
|
|
|
|
2
|
Bel dischetto, loro sempre bravi, anche se ormai hanno messo il pilota automatico. La ricetta è sempre la stessa da No more hell to pay. Li ho amati tantissimo, però comincio ad annoiarmi, anche questo nuovo album dopo 5 ascolti l\'ho accantonato. |
|
|
|
|
|
|
1
|
...grandi professionisti... sempre ottimi lavori... |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
|
|
|
|
|
Tracklist
|
1. End of Days 2. Unforgivable 3. When We Were Kings 4. Betrayed by Love 5. Loves Symphony 6. Trinity 7. Rhyme of Time 8. Raptured 9. Grateful 10. Divided by Design 11. Imperfect World
|
|
Line Up
|
Michael Sweet (Voce, chitarre) Oz Fox (Chitarre) Paul McNamara (Tastiere, organo, moog) Perry Richardson (Basso, cori) Robert Sweet (Batteria, percussioni)
Musicisti Ospiti: Charles Foley (Cori) Keith Pittman (Cori)
|
|
|
|
RECENSIONI |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|