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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 8584 letture )
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Ed è giunto anche il momento per i Carcass. Il momento della gran raccolta, del tributo che tutti i grinders di questa marcia terra, desideravano. Non mi scompone il fatto che i best of siano mere operazioni commerciali, questo è il giusto omaggio ad una delle band più importanti della vecchia Inghilterra e del panorama mondiale. Una band che ha saputo far uscire il grind dalla nicchia, dalla quale era obiettivamente difficile venire fuori. Carcass, una delle mie prime band, quasi mi vengono i brividi a parlarne in questi termini, dello split finale, del deleterio passaggio all’aldilà musicale. Più facile ricordare le copertine splatter, i bisturi, il male che prende forma, la sporcizia sonora, l'inizio di un'era. Che sensazione avere fra le braccia il vinile di Reek Of Putrefaction e pensare… ma che musica faranno questi pazzi sanguinari? E poi scoprire un nuovo mondo, l'olezzo della morte su tutte le tracce, la decomposizione sonora, il grungnito tipico grind. Ecco i Carcass, un'istituzione del genere ed un esempio per tutti i corpse-grinder del pianeta (Aborted docet). Choice Cuts riprende quindi la storia del combo di Liverpool, cercando nel limite del possibile di non trascurare nulla. Due pezzi (non resti umani) per album, in ordine temporale, quasi a voler dimostare l'evoluzione compiuta (a livello tecnico).
Ecco quindi le seminali Genital Grinder e Maggot Colony, dallo storico Reek Of Putrefaction, anno 1988. Bill Steer (futuro Napalm Death), il batterista Ken Owen, il bassista e cantante Jeff Walker, studente di anatomia, danno vita ad un'operazione a cuore aperto, dove le efferatezze di medicina vengono descritte minuziosamente. Non dimentichiamo però pezzi come Malignant Defecation e Vomited Anal Tract, grindcore allo stato puro.
Exhume To Consume e Swarming Vulgar Mass Of Infected Virulency arrivano da Symphony Of Sickness (1989), altra pietra miliare del genere. La produzione migliora, il genere si sta aprendo, gli assoli prendono forma. In Exhume To Consume si intravede già una certa luce stoner, un breve assolo di Bill Steer, nel segno dei fasti sabbathiani, apre porte impossibili da chiudere in futuro. Titoli come Embryonic Necropsy And Devourment ed Excoriating Abdominal Emanation non possono lasciare indifferenti, il macabro rito del bisturi sui nostri cervelli, prende forma. Le paure, le angosce vengono messe a nudo da questi quattro inglesotti simil-chirurghi. Dopo Tools Of The Trade, tratta dall'omonimo EP, anno 1992, ecco arrivare la svolta. Un anno indietro, il 1991: Necroticism: Descanting The Insalubrious. Mike Amott (ex Carnage) alla seconda chitarra. Brani allungati, piu' melodici, un genere reinventato. Corporal Jingsore Quandary, Incarnated Solvent Abuse: dalla sala operatoria alle vostre orecchie. Ma il progresso non si ferma: Heartwork (1994). Death metal ragionato come non mai, più pulizia sonora. Troviamo Buried Dreams, No Love Lost e soprattutto quello che considero il loro vero capolavoro, la title track, pronta a farci sbattere contro le pareti del nostro personale manicomio. Da Swansong vengono prelevate Keep On Rotting In The Free World e R**k The Vote. I nostri hanno ormai abbandonato il genere, concentradosi sull'heavy, a volte progressivo. I vecchi Carcass scompaiono e con loro le armi di seduzione chirurgica presenti nei loro splatter. Choice Cuts offre anche delle bonus tracks (per fan affamati di carne vecchia). Peel session datate 1989 e 1990. Un po’ di titoli? Cadaveric Incubator of Endoparasites, Slash Dementia, Foeticide, Empathological Necrocitism.
Nel complesso un'ottima raccolta, un buon ricordo per questi paladini del grind prima e del death tecnico poi. Precursori... e visto la nazionalità inglese e l'amore per gli squartamenti razionali eseguiti da teneri bisturi, perché non parafrasare un film del bravissimo Johnny Deep?
…un giorno gli uomini diranno che siamo stati i precursori del grind…
Da un vostro fan, un personale ringraziamento.
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3
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ottima raccolta. una bella l finestra di chi vuole farsi una panoramica dei carcass e della loro evoluzione/storia sonora |
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2
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80 ???? 80 calci nel culo |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Genital Grinder
2. Maggot Colony
3. Exhume To Consume
4. Swarming Vulgar Mass Of Infected Virulency
5. Tools Of The Trade
6. Corporeal Jigsore Quandary
7. Incarnate Solvent Abuse
8. Buried Dreams
9. No Love Lost
10. Heartwork
11. Keep On Rotting In The Free World
12. R**k The Vote
13. This Is Your Life
14. Crepitating Bowel Erosion (Peel Session, 2nd January 1989)
15. Slash Dementia (Peel Session, 2nd January 1989)
16. Cadaveric Incubator Of Endoparasites (Peel Session, 2nd January 1989)
17. Reek Of Putrefaction (Peel Session, 2nd January 1989)
18. Empathological Necrotism (Peel Session, 16th December 1990)
19. Foeticide (Peel Session, 16th December 1990)
20. Fermenting Innards (Peel Session, 16th December 1990)
21. Exhume To Consume (Peel Session, 16th December 1990
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Line Up
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Jeff Walker (vocals / bass), Bill Steer (guitar), Ken Owen (drums)
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