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Steve Vai - Sex & Religion
( 7260 letture )
Nessun'azione è senza ricerca e nessuna ricerca è senz'azione.
[Kurt Lewin, 1890-1947]


Steve Vai, chitarrista-redattore di Frank Zappa, allievo prodigio di Satriani con un'indiscussa reputazione e formazione didattica. Soprannominato “l’acrobata della chitarra”, quel giovane ragazzo che per possedere alla perfezione e controllare le tecniche totali delle sonorità della sua chitarra, seconda una leggenda soleva dormire accanto ad un metronomo per assorbire al livello più profondo della sua psiche un completo senso del ritmo e della precisione assoluta. Un uomo sempre alla costante e continua ricerca della bellezza universale, un minatore itinerante tra le strutture mentali che regolano le operazioni logiche, spirituali e metafisiche, ma soffermandosi sugli aspetti di coesione del pensiero dualistico, nei suoi legami razionali e strutturali che disgiungono la mente dal cervello. Come un assetato Empedocle dei nostri tempi, con l’incessante ed incontrollabile desiderio di ricercare continuamente se stesso tra gli equilibri instabili che regolano i flussi misteriosi dei concetti esistenziali dell’uomo. La sua chitarra è un corpo fisico, possibilmente da portare sempre con sé, come se fosse una valigia, distinguibile dal tipico Monkey Grip®, appunto una maniglia intagliata nel corpo stesso della sua chitarra Ibanez JEM Signature Steve Vai, e che sul suo prolungamento, sul neck, porta raffigurato un albero della vita, ovvero il legame coesistente tra l’esistenza, i flussi della vita, la coesione sussistente tra la mente ed il corpo. Da qui prende forma tutta la produzione musicale di Steve Vai.

Dalla mescolanza di acqua, terra, etere (aria) e sole (fuoco) nacquero tante forme e colori di esseri mortali, quanti adesso ne esistono, per opera di Afrodite.
[Empedocle, Vº sec. a.C. - Dell'origine - Frammento 71 DK]


… Ho tolto un po’ di polvere su questo disco. Probabilmente tanta polvere. È rimasto tra i miei vecchi ed ormai abbandonati altri LP, tra un Jason Becker e un James Taylor. Con cura ho deciso di riascoltarlo sul piatto del mio giradischi a 33 giri… nessun mp3 questa volta. Caspita quanto brusio, alzo di un paio di livelli il volume del mio amplificatore, poi qualcosa immediatamente copre quel seccante fruscio generato dal costante attrito della testina sul vinile…

Un vetro rotto si infrange a terra e scandisce ritmicamente come un metronomo il tempo ad una chitarra satura, ma brillante, fonte sensazionale costruita da un E in modo misolidio, sensuale, avvolgente, che tende a voler disorientare immediatamente l’uditore con un intro discorde: An Earth Dweller's Return è una rappresentazione musicale empirica. Un riff senza soluzione di continuità ti introduce rapidamente nel brano Here And Now, percussioni e basso con sound twangy ampiamente dinamico. La voce è imponente, sonora, è un giovane sconosciuto nel panorama musicale, a soli diciannove anni fu scelto da Steve Vai per intraprendere un progetto con una band musicale, il suo nome è Devin Townsend. La sua gamma vocale gli permetteva, e gli permette tuttora, di passare da una voce tenorile perfettamente ed educatamente impostata a selvaggi urli di ugola tipicamente da canto hard rock/thrash. Dietro alle percussione troviamo un ispiratissimo e tecnico esecutore, Terry Bozzio. L’assolo di Steve Vai è timidamente presente, quasi a non voler interrompere i continui sbraiti e la performance lirica del tormentato vocalist Townsend, ma riescono comunque ad emergere i rapidissimi legati, i tapping, i glissati, i bending di ¼, ½ e full, con l’esasperante utilizzo della leva che duetta con la doppia cassa del batterista di Zappa. In My Dreams With You, basso e batteria groove, voce energica e chitarra costruita su un G diesis/minore 7 accompagnano i duini vocali con il bassista T.M. Stevens, in una canzone con un arrangiamento molto, molto andante. Il clima sensuale viene rafforzato da una chitarra acustica dal sound e attacco con armoniche con ampiezza metallic, è Still My Bleeding Heart, una voce martoriata, strepitata, maleducata, ma con un assolo di Vai su ottava molto tecnico e pulito, riconoscibile sempre con l’utilizzo della leva a chiudere ed a controllare i suoni, ma è Townsend a serrare prepotentemente la traccia così come in Sex & Religion, dove un folle cantante duetta con un riff ricercato, distorto e contorto di un chitarrista altrettanto folle. Ad un tratto nella traccia Dirty Black Hole è possibile ascoltare la voce parlata di Steve Vai in studio di registrazione, poi interrotto prontamente da un bass e drums groove rapidi e da una voce dall’aspetto e dai contorni che precorreranno lo stile thrash metal. La settima traccia è l’apotheosis di Steve Vai all’interno del disco. Proprio il numero 7 sarà un numero ricorrente in tutte le sue incisioni musicali.

Sfogliando la Sacra Bibbia e nel Libro della Sapienza 11.20 troviamo scritto: “Ma Tu hai tutto disposto con misura, calcolo e peso." Molti degli artisti classici nelle loro composizioni, soprattutto del passato, ricorrevano al mistico significato della numerologia. Dunque, la musica poetica, l'affetto immediatamente trasmesso, la presenza dell’amore nel brano doveva essere chiaramente evidente e percettibile nell’hypotyposis. Lo sapevano molto bene artisti classici del passato come Bach, Burmeister ed altri. Steve Vai, studioso, ha costruito molti dei suoi fondamenti proprio a riguardo. Non a caso tutte le sue "poetiche composizioni musicali", quelle tecnicamente e musicalmente riflessive, vengono collocate nella traccia numero 7 di ogni suo disco. Il numero sette rappresenta per la cultura cristiana ed ebraica, a causa del continuo apparire di questa cifra nella Bibbia, un numero sacro per eccellenza. La fusione di Dio [3] con l’Uomo [4], nelle 7 invocazioni del Padre Nostro, 3 si riferiscono all’eternità, 4 alla vita terrena. Lo Spirito Santo con i 7 Doni ed il Settimo Giorno consacrato a Dio. La Legge, i comandamenti, a loro volta suddivisi in 3 rivolti a Dio e 7 rivolti al Prossimo. Il 7 in questo caso allude all’Uomo, fatto di corpo [4] e anima [3]. Forse non è un caso che in lingua tedesca parole come Heiland, Erlöser, [Salvatore], Messias si compongano proprio di sette lettere. L’utilizzo di ottave negli assoli modali trovano un legame spirituale: atte ad indicare la Perfezione e la Vita Eterna, esse si riferisco al giorno dopo il settimo, appunto, l’ottavo Giorno, che per S. Agostino è il Sabbat, ovvero quello che segue il Giorno del Signore, definito il giorno “senza inizio e senza fine". Graficamente le due linee simboleggiano, intersecandosi tra di loro, il passaggio dalla vita terrena a quella spirituale. In musica, l’ottava [Diapason] comprende non a caso tutti i suoni disponibili nel nostro sistema musicale. Non a caso Steve Vai colloca tutte le sue trascendentali e splendide ballate proprio nella 7 traccia, nella quale vi troverà anche uno spazio in questo prodotto experimental/band, componendo proprio la sua settima traccia con un preludio mistico, intimo e fortemente riflessivo: Touching Tongues.
Setup e toni assolutamente perfetti. Mirabilmente composto in fase di recording, mixando un electric sitar, una chitarra a 7 corde ed una a 6 corde, effettato con un pedale digital Whammy DT & delay 50% ottenendo in ottava l’effetto di un synth in distorsione, il tutto ovviamente magistralmente eseguito con la chitarra. Da imparare con il tempo, apprezzando prima visualmente tutta la partitura, passo dopo passo, lettura dopo lettura, nota dopo nota. Nel mezzo, poi, un grido si eleva in alto nel cielo come a voler squarciare l’oscurità. Sotto ogni punto di vista è il mio brano preferito. La sperimentazione continua con un’altra ascetica composizione strumentale proprio nella breve traccia numero 8: State Of Grace, che viene interrotto da Survive con un strillo isterico, ritmo linea bass funky, cori ridondanti, distorsore e auto-wah con voce tribale che suggerisce una via da seguire ponendo una domanda: “Just like the animals, we need to carry on, or how would we ever survive?”. Zappa non poteva non invadere la progettualità e la composizione del brano sperimentale ed ironico Pig, nella quale si utilizzeranno sperimentalmente e coraggiosamente campionature audio nella fase del mixing, che poi verranno registrate con voce urlata e thrash. Una traccia follemente zappiana! The Road To Mt. Calvary sia apre con tuoni campionati e mixati insieme ad un canto Gregoriano, ancora una traccia sperimentale, interessante, nella quale Steve Vai non riesce a non mettere in pratica la forti influenze e gli insegnamenti del suo mentore. Solo un urlo di una donna terrorizzata riporta l’album temporaneamente sulla retta via con Deep Down Into The Pain, anche se qui le sperimentazioni transitano tra il canto e i cori, tra il pianoforte e la chitarra, dall’urlato di Devin Townsend mixato all’unisono nei cori con Steve Vai, il tutto costruito su un di un ritmo funky, ma disinteressatamente congetturato. La traccia finale del disco è Rescue Me Or Bury Me, unica traccia interamente cantata da Steve Vai con intro eseguito con la sua amata chitarra acustica, la quale ci riconduce nuovamente in una dimensione immateriale, scandita da uno strepitoso tecnicismo e curatissimo assolo concettuale, muovendosi sulle ottave delle sue corde, alternandosi con i pickup al ponte [corpo] e poi al manico [mente], parafrasata da un pianoforte che insieme, intersecandosi parallelamente, costruiscono una delicata ballata. È lo Steve Vai che tutti conoscono. È il brano che tecnicamente e stilisticamente preferisco di tutto LP.

Se vuoi davvero capire qualcosa, cerca di cambiarlo.
[Kurt Lewin, 1890-1947]


Anche qui Steve Vai, ancora una volta, cerca di comprendere e cambiare, per mezzo di sperimentazioni e ricerche continue, le basi teoriche della disciplina musicale. Senza ombra di dubbio ci riesce, mettendosi in discussione, anche facendo spazio ad una voce molte volte molesta, maleducata, ma dirompente, forte e giovane come quella di Devin Townsend che, riflettendoci a distanza di anni, aprirà le porte ad un nuovo stile musicale. Ho sempre apprezzato molto l’artista visionario in Steve Vai, per la sua voglia di osare e di provare sempre qualcosa di nuovo contro ogni regola. È un disco arduo dal punto di vista del condotto uditivo, ma allo stesso tempo assolutamente anche molto commerciale. In Sex & Religion, comunque, emergono i peculiari riff tipicamente dettati dallo stile inconfondibile della tecnica esecutiva di Steve Vai, inframmezzati in un cantato che oggi può essere definito innovativo e che a suo tempo ha anticipato nettamente e sicuramente alcune delle attuali tendenze sonore.
Adesso a voi la scelta se rispolverarlo o no...

… Rescue Me Or Bury Me…



VOTO RECENSORE
77
VOTO LETTORI
51.77 su 93 voti [ VOTA]
Korgull
Giovedì 18 Giugno 2020, 18.25.17
73
Una recensione a dir poco fantastica, del tipo che ha reso grande questo sito, complimentissimi. Il disco....semra la classica occasione sprecata. Non brutto, ma avrebbe potuto essere immenso
Uomoragno
Lunedì 23 Marzo 2020, 16.15.22
72
Prima di tutto, complimenti per la recensione, dettagliata, sentita e veramente "sul pezzo", davvero unico. Bravo! Passando oltre, per me questo è un gran bel disco, creato e realizzato da un artista unico e davvero incredibile. Altri lavori ho fatto molta fatica a digerirli e ad apprezzarli, mentre per me Sex and Religion ha rappresentato un esperimento difficile, costruito e riuscito. Penso altresì che sia un disco non alla portata di tutti e che non tutti possano riuscire ad intepretare, capire ed apprezzare. Al di là del lato "easy", ci sono pezzi e melodie che possono essere assimilati a più livelli o... non essere apprezzati proprio! A parte una o due canzoni evitabili o dimenticabili, per me è una grande prova di talenti musicali e fuoriclasse. Anche a distanza di 27 anni!
Area
Lunedì 15 Ottobre 2018, 13.23.40
71
Disco estremamente sfortunato sebbene sulla carta dovesse essere un masterpiece. In realtà questo é il primo e unico disco di una All Star band chiamata VAI e non un suo album solista, anche se poi lo diventerà (un po come Ocean Machine che oggi é considerato un disco di Devin Townsend) Questo album comunque mi fece conoscere dei musicisti incredibili soprattutto TM Stevens e mi fece comprendere il grande talento che tutti attribuivano a Townsend (a me i SYL non piacevano e la sua carriera solista non la conoscevo) e ancora oggi penso che se avesse continuato a cantare sempre come su "In my dreams with you" sarebbe potuto diventare uno dei più grandi.
Toni
Sabato 17 Ottobre 2015, 15.24.14
70
Bellissima recensione x una porcata immensa. A suo rempo vai lo concepi' come il disco di una band. Qua tutto suona slegato, manca proprio il concetto di band. Con la sua voglia di stupire a tutti i costi e' riuscito a disorientare persino musicisti navigati come terry bozzio. Nonostante in tempi recenti abbia fatto degli album mediocri, questo rimane senza dubbio il peggior disco di steve vai, in cui tutto sembra eccessivo forzato e fuori luogo. Un disco sostanzialmente inutile e dimenticabile.
Philosopher3815
Martedì 29 Luglio 2014, 23.08.40
69
Uno dei suoi album migliori...del resto quando si mettono insieme due geni del calibro di Vai e townesnd,non puo' che uscirne un capolavoro.
Deborone
Venerdì 29 Novembre 2013, 10.55.18
68
un Album bello
Delirious Nomad
Lunedì 21 Ottobre 2013, 23.03.15
67
Bellissimo, Vai e Townsend erano un mix unico... Splendida recensione Jimi, il mio personale voto si attesta intorno all'85
Raven
Giovedì 3 Novembre 2011, 7.17.50
66
Bentornata anche da parte mia. Tutto ok?
Jimi The Ghost
Giovedì 3 Novembre 2011, 7.16.56
65
@Hope: spero tutto bene. Ti ringrazio per il tuo lieto ritorno. Jimi TG
hope
Giovedì 3 Novembre 2011, 4.05.37
64
Sono tornata....dopo una lunga riabilitazione da un iincidente eccomi qua.Steve vai è uno dei miei chitarristi preferiti ascoltare la sua musica è per me sempre un emozione nuova accompagnata da bellissimi ricordi.Anche in questa recenzione non ti sei smentito....splendida. Per me non è un rispolverare questo lp ma un riassaporare la buona, ecclettica e romantica musica del Vai.Un bacio da Hope
fabio II
Lunedì 24 Ottobre 2011, 14.52.46
63
Grazie a te Jimi che ci dai la possibilità di un confronto, e quando si parla di emozioni, è sempre qualcosa di forte. Vabbè aspetterò una tua spettacolare rece di 'Disturbing The Peace'. Grazie ancora di tutto!
Jimi The Ghost
Venerdì 21 Ottobre 2011, 19.23.19
62
@fabio II: interessante e da approfondire sicuramente la tua similitudine e correlazione a Zappa e soprattutto con Alcatrazz... notevole fabio II !!! Grazie
fabio II
Venerdì 21 Ottobre 2011, 10.04.26
61
Jimi ho riascoltato il cd dopo tanto tempo; hai fatto bene a rispolverarlo. Lasciamo stare il voto che non guardo mai, quello che ho apprezzato maggiormente è proprio il fatto, come hai sottolineato, che si sperimenta; diciamo che il feticcio Zappiano è sempre dietro l'angolo. Ma non si perde mai il 'formato canzone', a volte si cerca l'hit di classe, vedi la già citata 'In My Dreams With You', che ricorda gli Alcatrazz di 'Disturbing The Peace'. Anche il buon Frank ogni tanto piazzava canzoni radiofaniche ( vedi 'Joe Garage' )
Khaine
Giovedì 20 Ottobre 2011, 12.08.56
60
@ L' estro armonico: il cambio di nick ai fini trollistici non è gradito su queste pagine.
L' estro armonico
Giovedì 20 Ottobre 2011, 11.56.52
59
@Compagno di Merende: pentiti subito, lo sai che Jimmi The Ghost è un vero signore???
Jimi The Ghost
Giovedì 20 Ottobre 2011, 9.33.35
58
@Compagno di Merende: Ok. La tua "critica" nata dalla tua "perpelessità" la utilizzerò certamente in futuro per migliorarmi e provare ad essere maggiormente in tema nelle mie "orribili e "fuori tema" recensioni. Aspetterò ansiosamente tue ulteriori indicazioni e precisazioni in merito. Grazie per il commento. A presto!. Jimi TG
Pacciani
Giovedì 20 Ottobre 2011, 8.50.27
57
oh grullo, fa schifo sta boiata....
Compagno di Merende
Giovedì 20 Ottobre 2011, 8.27.15
56
Disco da avere, da ascoltare, ma non eccezionale, concordo con il voto, anche se questa recensione è orribile e fuori tema. Che cosa c'entra Empedocle? Che vuol dire "rappresentazione musicale empirica"? Abbiamo capito che hai fatto il classico, ma addirittura "apotheosis"? Mah, sempre più perplesso.
Plinio
Mercoledì 19 Ottobre 2011, 15.42.25
55
mi spiace vedere voti così bassi a questo splendido album. Sex n Religion è un viaggio mistico ed esoterico non semplicemente un disco. Comunque de gustibus, per me è un disco straordinario
Chinchilla
Martedì 18 Ottobre 2011, 23.35.27
54
@Jimi: Letto e riletto il tuo commento su Vai e mi è piaciuto un monte! Anche i tuoi post qui sotto! Sei un vero signore!
L'astruso
Martedì 18 Ottobre 2011, 18.45.32
53
è vero, lo riconosco anche io, sei un signore!
Jimi The Ghost
Lunedì 17 Ottobre 2011, 20.28.37
52
@L'infinitesimale, Radamanthis, chiunque, fabio II, toni, xutij, Marco, Mickey, Ares, Khaine, Luci di ferro, War: siete voi che mi regalate con i vostri commenti ancora emozioni, ma soprattutto con la vostra passione che avete per la musica...che meraviglia la musica! Non è vero?? Jimi TG
L'infinitesimale
Lunedì 17 Ottobre 2011, 19.06.04
51
@Jimi: il tuo commento mi emoziona, che signore che sei!
Radamanthis
Lunedì 17 Ottobre 2011, 19.01.08
50
Ennesimamente...giu' il cappelo di fronte a JTG...sei semplicemente un grande!
chiunque
Lunedì 17 Ottobre 2011, 18.58.53
49
@Jimi: lo penso anche io sei un signore!
fabio II
Lunedì 17 Ottobre 2011, 16.06.28
48
Il piacere è tutto mio Jimi, ripeto il bello di questa rubrica è quello di poter ritornare su dischi che magari hai sepolto in qualche file remoto. Metto il cd in macchina perchè davvero non lo ricordo bene. Ehi Jimi; Just a Ride! Un grande saluto!
Jimi The Ghost
Lunedì 17 Ottobre 2011, 15.47.31
47
@fabio II: è sempre un piacere incrociarti tra i commenti! Ti ringrazio, ma la recensione è frutto di anni di sodalizio musicale con il genio indiscusso che ho nei confronti di Steve Vai. Il voto, freddo e gelido, rappresenta ciò che realmente questo LP è, ed è stato negli anni 93...Un saluto fabio II - Jimi TG
fabio II
Lunedì 17 Ottobre 2011, 14.22.05
46
Direi Jimi che ho apprezzato di più la tua recensione, che non 'Sex & religon', credo che Toni abbia ragione. Però e davvero tantissimo tempo che non lo ascolto. Ricordo benissimo la melodia vincente di 'In my Dreams With You', e altre cose che, fatte le debite proporzioni, mi rimandavano a 'Skyscraper' di David Lee roth: ripasserò il cd buon Jimi
Jimi The Ghost
Lunedì 17 Ottobre 2011, 10.51.10
45
@toni: proprio così...hai centrato in pieno il baco di questo prodotto.Jimi TG
toni
Lunedì 17 Ottobre 2011, 10.23.34
44
Grande recensione! Si fa leggere davvero di gusto. Il disco è un tentativo mal riuscito di Steve Vai di fare del rock n roll mistico, un mix tra sperimentale e commerciale. Il disco più tecnico di Vai, a livello di esecuzione e produzione, è anche quello più commerciale e lavorato della sua discografia. Purtroppo l'over production non cela la sua grande pecca di sempre, il songwriting, e in molti casi cerca di rimediare con dei lunghi assoli di chitarra. Non mancano virate commerciali anacronistiche come il singolo scritto con desmond child, uscito quando il grunge aveva ormai cambiato le tendenze musicali e ti sparavano se azzardavi un assolo. Nè carne e nè pesce fu un fallimento commerciale e la band, Vai per l'appunto, si sciolse immediatamente dopo il disco e il tour si ridusse a Steve Vai con Townsend alla voce. Per fortuna il chitarrista di long island corresse il tiro e l'ep successivo Alien Love Secret suona molto meglio di questo brutto episodio. 50 per me
Undercover
Lunedì 17 Ottobre 2011, 10.10.58
43
Concordo che con Er Trucido, Jimi sei un signore.
Jimi The Ghost
Domenica 16 Ottobre 2011, 22.01.07
42
@luci di ferro, ma dai! Stai sereno! Non mi hai offeso, anzi, un pò mi sento come il protagonista del fantasma dell'opera! Tra il Gotico ed il surreale....Poi se ti va di condividere la tua passione che implode in maniera esponenziale, incontenibile e soprattutto ammirevole che hai verso la musica, qui trovi sicuramente un amico che si chiama Emanuele. Ciao Luci di ferro. Jimi TG
luci di ferro
Domenica 16 Ottobre 2011, 21.54.41
41
Lo ammetto ho esagerato, @ "Jimi The Ghost" soprannominato da me come il fantasma dell'opera nel tuo commento sei stato un signore, mentre io no, ti chiedo scusa.
Er Trucido
Domenica 16 Ottobre 2011, 21.18.24
40
Jimi sei un signore
Jimi The Ghost
Domenica 16 Ottobre 2011, 21.12.01
39
Hola ragazzi! Sono rientrato adesso da un week come [sostituto] fonico in un live. Non posso distrarmi un’attimo che piovono mille e mille commenti! Ho assimilato che la tecnica fonica si basa principalmente su un problema di frequenze, se errate possono creare artefatti. È cio che ho compreso un po’ da tutti i commenti…. Ciao Luci di ferro hai praticamente inflazionato la pagina. Mi fa solo molto piacere!!! NON cercherò di convincerti della mia presa di posizione in relazione alla recensione dualistica divisa in testo e voto. La tua analisi nasce da un tuo pensiero musicale, da una tua MOTIVATA comprensione individuale e quindi è giusto che rimanga tale. Se mi chiederai esplicitamente il motivo del mio voto, se lo vorrai ascoltare, potrò anche spiegartelo. Per quanto riguarda il fantasma dell’opera, ti ringrazio dell’associazione letteraria teatrale, è una delle mie opere preferite di Gaston Leroux nella quale Erik, mostro egoista, genio della musica e reietto della società, si cela da una maschera per occultare il suo teschio e nascondendosi nei meandri e cunicoli di un teatro ed in maniera misteriosa e per amore commette degli omicidi con il solo utilizzo di un Punjab…Bella storia e ti ringrazio! War per quanto riguarda il disco non è da considerare un progetto parallelo di Passion&Warfare, anzi tutt’altro!!…La mia definizione data al canto thrash non è da considerarsi come la si intende ad un genere e stile di canto come la conosciamo e la definiamo oggi nel panorama musicale. Per altre domande son qua, e scusate la mia non voluta presenza sul sito web. Grazie anche a tutti gli altri, mi viene in mento il buon Undercover, Radamantis, Er Trucido,ecc.. che con i vostri commenti rendete assolutamente la musica più viva. Jimi TG – da oggi anche “il fantasma dell’opera.”
war
Domenica 16 Ottobre 2011, 20.30.17
38
!!e non si ferma più!! non vorrei essere nei panni di chi scriverà di Perspective, se mai verrà recensito... Comunque rileggendo la recensione non sono più di tanto d'accordo sullo stile vocale di Townsend che avrebbe precorso lo stile thrash o qualunque altro stile estremo: eravamo già nel 1993, di cantati aggressivi in scream o growl ce n'erano già molti... Piuttosto, l'album è da considerare il seguito di Passion&Warfare o un progetto parallelo a nome VAI (naufragato poi per "incompatiiblità di carattere")?
luci di ferro
Domenica 16 Ottobre 2011, 18.56.37
37
@ Jimi il fantasma dell'opera io ho il cd di Perspective 1996 Lo appena finito di ascoltare per me prende 90/100 lo reputo un capolavoro, con forti tinte di progressive metal. Te lo consiglio vivamente ci sono emozioni indescrivibile a parole, spero di vedere su metallized una rece.. anche da parte tua fantasma dell'opera oppure di giasse o anche raven oppure da parte di Arakness, lizard, frankiss, hm is the law, subhuman, the thrasher, Flight 666, the Golden Boy, Listick, Agent Orange, NeuRath, Ve, metal4Ever90, AdemaFilth, Nagash, Lament, x, Fabriziomagno, Autumn, Room 101, Gouthi, Er Trucido, insomma pur che recensiate sto album MAGNIFICO.
luci di ferro
Domenica 16 Ottobre 2011, 17.45.29
36
@ Emanuele il fantasma dell'opera ri-leggendo (load, re-load ho fatto la battuta) la tua recensione ho capito che hai il mitico Jason Becker nella tua discoteca di cd & Lp,uno che mia regalato EMOZIONI IN MUSICA , un suo disco è stato già recensito su queste pagine ora tocca al leggendario 'Perspective 1996' da inserire sotto l'etichetta progressive come capolavoro , se non mi credi chiedi sia a raven che a khaine che è il tuo caporedattore
luci di ferro
Domenica 16 Ottobre 2011, 17.34.07
35
@ war grazie per la tua gentilezza
war
Domenica 16 Ottobre 2011, 14.41.15
34
ok, luci, vai tranquillo
luci di ferro
Domenica 16 Ottobre 2011, 14.29.32
33
@ war non dire BUGIE sesso e religione l'85 lo merita e come se lo merita!!! @ war cito te stesso "ma sono l'unico a trovare il voto assolutamente...." Si sei l'unico ( sei rimasto da solo, cioè tu e il fantasma dell'opera).
luci di ferro
Domenica 16 Ottobre 2011, 14.25.23
32
o
luci di ferro
Domenica 16 Ottobre 2011, 14.18.32
31
@ Radamanthis, caro amico mio, cito te stesso "onestamente non vedo il problema! " invece il problema c'è!! e come se c'è, mi spiego meglio metti caso uno che non ha l'album in esame cioè sesso e religione vede 77 , non gli sara cosi appetibile all' acquisto, mentre un 85 è un invito all' acquisto sicuro tipo (SOLDI BEN SPESI) non so se mi spiego!!! seno va a finire che non godrete di gemme quali Here & Now , In My Dreams With You, Rescue Me Or Bury Me, Touching Toungues, Still My Bleending Heart, Sex & Religion , State Of Grace.
war
Domenica 16 Ottobre 2011, 14.16.31
30
Ma sono l'unico a trovare il voto assolutamente perfetto per il disco in questione? Qui il buon Steve ha volute fare il passo un po' più lungo della gamba, tante ottime cose ma anche qualche scivolone (Pig, per esempio...)
Radamanthis
Domenica 16 Ottobre 2011, 13.48.20
29
@luci di ferro: il voto è una cosa soggettiva ma è semplicemente un numero, un freddo numero...le parole stupende di Jimi TG nella recensione valgono molto di piu' di un freddo numero. Ti consiglio di andare oltre al numero 77 e leggere attentamente ciò che ha detto JTG e vedrai che da fan di questo album lo troverai ben valutato e ben recensito. Tutto sto casino comunque poteva essere tranquillamente evitato al di là del voto...anche perchè il giudizio del recensore nell'album in questione è comunque un ottimo giudizio quindi onestamente non vedo il problema!
luci di ferro
Domenica 16 Ottobre 2011, 13.34.36
28
@ Radamanthis sono d'accordo con te sul dare una decina di voti in piu' 87/100. Che poi il fantasma è un strumentista eccezionale nessuno lo mette in dubbio (proprio per questo non capisco il suo voto cosi basso nei confronti del genio di Steve vai) e i lettori mi diranno ma perchè? Semplice , la risposta è 77 come voto su 13 canzoni vuol dire che ci sono almeno 5 filler cosa che io invece non ne ho trovato. Fantasma almeno l'80 lo potevi dare e non succedeva tutto sto casino.
Radamanthis
Domenica 16 Ottobre 2011, 13.15.19
27
Leggere le recensioni di Jimi TG è sempre un piacere per me; il suo modo di scrivere e descrivere è veramente di elevata qualità e credo che con il suo "acquisto" la redazione di Metallized abbia fatto un gran botto di mercato (Jimi TG a Metallized come se Cavani andasse all'Inter ). L'album è veramente bello e forse avrebbe meritato una decina di voti in piu' in termine numerico ma le parole espresse da JTG forse li valgono piu' di freddi numeri, non trovate?
Khaine
Domenica 16 Ottobre 2011, 12.54.47
26
Hai rotto le palle per settimane, te lo abbiamo detto diverse volte ed anche i lettori hanno espresso lo stesso desiderio. Va a spammare da naltra parte.
luci di ferro
Domenica 16 Ottobre 2011, 12.45.04
25
@ Khaine, ma perchè? Sto facendo il buono tante che mi tolgo i punti al mio voto numerico, mentre tu li togli agli altri (non mi sembra che al corriere della sera tolgono i punti)
Ares
Domenica 16 Ottobre 2011, 12.24.18
24
Capolavoro assoluto... per me da 90 MINIMO
xutij
Domenica 16 Ottobre 2011, 12.23.14
23
una nuova recensione stupenda per Jimi The Ghost, è sempre un piacere leggerti
Khaine
Domenica 16 Ottobre 2011, 11.29.21
22
@ luci: scatenati perchè tanto tra poco non potrai più commentare.
luci di ferro
Domenica 16 Ottobre 2011, 11.07.26
21
@ WAR guarda oggi voglio essere buono è la Domenica del signore , quindi ti vengo incontro sia a te che al fantasma (pallido e bluastro) , mi tolgo 6 punti cioè 95 - 6 = 89/100 OK questo è un gran disco!!!!!
Marco
Domenica 16 Ottobre 2011, 10.57.43
20
Tutti hanno le proprie ragioni, si è un gran disco, ma non come glia altri di Vai. Jimi qui ha smontato traccia dopo traccia un disco del 93 spiegando come dice undercorver sia emotivamente che tecnicamente co un disco. Se siete pratici di tablature musicali non troverete scritte certe cose, ma caspita su metallized le ho trovate!!!!Poi credo di aver capito che Jimi sia quel chitarrista che dico io che penso di aver ascoltato anni fa, giusto Jimi???
war
Domenica 16 Ottobre 2011, 10.14.42
19
@luci: oh... mio... Dio...
luci di ferro
Domenica 16 Ottobre 2011, 10.07.29
18
@ Jimi il fantasma dell'opera - dopo che hai rovinato Sex & Religion ATTENZIONE ( attention boy) a non rovinare anche quella bomba atomica di album che è 'Perspective 1996' di Jason Becker, che sempre secondo il modesto parere del sottoscritto entra nella categoria dei CAPOLAVORI ASSOLUTI del progressive.
luci di ferro
Domenica 16 Ottobre 2011, 1.01.11
17
@ Jimi il fantasma dell'opera mi dispiace non poter condividere lo stesso pensiero , io la penso diversamente, ho le mie ragioni che mi portano a concludere che sesso e religione sia uno degli apici compositivi di Mister. Vai con Passion And Warfare - Alien Love Secrets - Fire Garden e ovviamente sex & religion formano una quaterna di Capolavori_ !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
luci di ferro
Domenica 16 Ottobre 2011, 0.23.37
16
@ Undercover , perdonami io non sono molto bravo in grammatica, l'ultima frase non lo capita (cosa non reputi un capolavoro...) forse intendi dire se ci sono album che non sono dei capolavori cioè da più che sufficienti (tipo voto 75) si ci sono. Ma non è il caso di sesso & religione che prende di diritto il titolo di uno degli album più belli della storia del metal , vati ad ascoltare In My Dreams With You - Here & Now - Touching Toungues, le posso citare tutte, perchè io filler non ne ho trovati!!! 95/100
Undercover
Sabato 15 Ottobre 2011, 23.36.52
15
Anche io reputo il voto basso per questioni affettive ma scusate dopo una spiegazione sia emotiva che tecnica come quella di "Jimi The Ghost", io sarei già contento di leggere una recensione così dettagliata e sentita, poi va beh Luci Di Ferro non ho ancora capito cosa non reputi un capolavoro...
luci di ferro
Sabato 15 Ottobre 2011, 20.32.53
14
@ Master, 77.... è un voto RIDICOLO per un Capolavoro del genere, qui filler non ci sono neanche l'ombra!!!
Master
Sabato 15 Ottobre 2011, 20.10.23
13
77...deduco che per jimi tg si tratta di un disco sacro!
Khaine
Sabato 15 Ottobre 2011, 19.10.55
12
@ Marco: ma che onore, guarda che non siamo mica nel corriere della sera eh
luci di ferro
Sabato 15 Ottobre 2011, 17.27.50
11
@ jimi il fantasma dell'opera, quando hai rispolverato sesso e religione hai dimenticato di ascoltarlo per bene (voto in calce 77) ?????? Non mi toccare e trattare male anche Jason Becker, qui un suo album è stato già recensito ed è un capolavoro, l'altro porta il titolo di (Perspective 1996 con delle tinte a tratti prog) semplicemente UN MUST DA AVERE.
Undercover
Sabato 15 Ottobre 2011, 16.06.55
10
Ho conosciuto Steve Vai con quest'album e l'accoppiata con Townsend a me ha fatto impazzire da subito, è un disco che miscela eleganza e follia, ci sono alquanto legato.
Marco
Sabato 15 Ottobre 2011, 15.46.28
9
Khaine..ho visto che sei il capo redattore!! Che onore avere una tua risposta. Ho approfittato per leggere altre recensioni, molto belle e fatte bene. Credo che tornerò presto qui con voi!! Ciao a tutti.
Flv
Sabato 15 Ottobre 2011, 14.17.55
8
bello !
luci di ferro
Sabato 15 Ottobre 2011, 14.17.26
7
Allora iniziamo con educazione, per me, cioè il modesto parere del sottoscritto Sex And Religion merita 95/100. Un Capolavoro - Steve Vai è Steve Vai, non [gli altri]. L'intensità e l'unicità della musica di Steve, specialmente questo album, sfida ogni classificazione. Con Sex and Religion, Steve trasporta coraggiosamente i suoi ascoltatori al di là della superficie e nel profondo del cuore umano - in tutta la sua gloria , e dipinge tutti noi in un imperturbabile ritratto con gli occhi spalancati, mentre ci sta dando alcune delle sue espressioni più intense e interessanti musicalmente. Steve è unico , e la sua musica riflette questo. Devin Townsend è l'unico vocalist sul pianeta che potrebbe aver dato adeguatamente voce alla visione di Steve per questo album , è comunque una misura perfetta per Steve, puro genio musicale. Dal vetro di apertura attraverso le ultime note di "Rescue Me o Bury Me", Steve vi condurrà in un viaggio musicale di intensità senza precedenti. Ha include anche l'audio della nascita di suo figlio Julian, probabilmente proprio la sua più intensa esperienza spirituale. Canzoni quali Here & Now 'bellissimo il ritornello' oppure la STRATOSFERICA In My Dreams With You (molto melodica nel suo incedere) la strumentale Touching Toungues, il riff che apre le danze di Rescue Me Or Bury Me, la magistrale title track da capogiro (fantastica) insomma un album da avere se siete amanti della grande musica. Sex And Religion: emozioni in musica.
Khaine
Sabato 15 Ottobre 2011, 13.42.58
6
@ Marco: grazie a te del passaggio! Il buon Jimi ne sa a palate
luci di ferro
Sabato 15 Ottobre 2011, 13.34.53
5
Complimenti al pagliaccio che ha abbassato il voto a un ridicolo 66 'la madre degli imbecilli è sempre incinta' è proprio vero
Marco
Sabato 15 Ottobre 2011, 13.21.08
4
Assolutamente una recessione spettacolare.JImi non ti conosco, ma tu hai una cultura veramente immensa e non capisco perché ci si soffermi sempre su un voto, che alla fine tutti i discografici del mondo condividono proprio su questo disco. Ottime le indicazioni tecniche, io ho suonato proprio alcuni dei pezzi tratte da questo disco e non capivo mai quale fossero le scale modali in effetti e un E misolidio e ti dico che funziona bene sull'assolo,grande!! Complimenti perché ho visto anche altre recensioni su internet ma questa è la più completa e chiara. Grazie metallized. E scusate ma sono nuovo del sito e non ho l'abitudine di lasciare commenti.
Er Trucido
Sabato 15 Ottobre 2011, 12.44.09
3
Soffermarsi al voto dopo una recensione del genere, è meglio che non ci penso... Jimi mi hai convinto, lo riscoprirò. Lo comprai solo per la presenza di Devin Townsend ma non gli ho mai dato la giusta attenzione, chissà magari è la volta buona
luci di ferro
Sabato 15 Ottobre 2011, 12.31.34
2
77 ad un album del genere, è meglio che non ci penso
Mickey
Sabato 15 Ottobre 2011, 12.23.30
1
Un bel disco secondo me,dove prevale soprattutto la voce di Devin(ero curioso di sapere come cantava prima che diventasse "pazzo").Comunque bella recensione,Jimi.
INFORMAZIONI
1993
Epic Records
Rock
Tracklist
01 An Earth Dweller's Return
02 Here & Now
03 In My Dreams With You
04 Still My Bleending Heart
05 Sex & Religion
06 Dirty Black Hole
07 Touching Toungues
08 State Of Grace
09 Survive
10 Pig
11 The Road To The Mt. Calvary
12 Down Deep Into The Pain
13 Rescue Me Or Bury Me
Line Up
Steve Vai - chitarra, voce
Devin Townsend - voce
T.M. Stevens - basso
Terry Bozzio - batteria

Kane Roberts - cori
 
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