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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Edge of Sanity - Purgatory Afterglow
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( 6735 letture )
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Gli anni novanta non sono stati di certo gli anni più splendenti della musica metal; sarebbe tuttavia errato etichettarli come “medioevo oscuro” per il nostro genere: dalla momentanea crisi ebbe inizio un’opera di rifondazione e di rinnovamento, con il nascere ed il fiorire di idee e band che avrebbero posto le basi per quello che è il metal ora: uno tra i generi musicali più completi, vari e naturalmente indotti ad un’evoluzione continua ed affascinante.
Una tra le tante personalità che vissero da protagoniste quegli anni è senza dubbio quella di Dan Swanö. Polistrumentista e produttore, lo svedese ha senza ombra di dubbio lasciato un segno profondo all’interno della scena death nordica e non solo, avendo collaborato con decine di band in modo più o meno proficuo. Una delle creature più importanti della sua carriera sono stati senza ombra di dubbio gli Edge Of Sanity, band illustre all’interno del panorama metal scandinavo.
Purgatory Afterglow, pubblicato nel 1994, rappresenta uno degli apici raggiunti dal gruppo. Si può tranquillamente considerare un album seminale per il coacervo di band che lo hanno ascoltato fino ad oggi, poiché si può dire che porrà delle basi e sarà capace di mettere nero su bianco intuizioni che verranno in seguito utilizzate e canonizzate dai musicisti che sarebbero seguiti.
Caratterizzato da una varietà fino a prima forse non immaginabile, o per lo meno non del tutto considerata, all’interno di un genere come il death, l’album degli svedesi contiene intuizioni e legami col progressive rock e di una ricerca melodica tutto fuorché banale ancora oggi; banale citare l’intro dell’apripista Twilight. D’altro canto, gli Edge Of Sanity non tarderanno a ricordarci che pur sempre di un album death si tratta, grazie a una violenza ed una ruvidità genuini legati imprescindibilmente ad un altrettanto spontanea complessità ed elaborazione, marcata da ottime capacità tecniche.
Purgatory Afterglow non è forse tra i più grandi album death metal che la musica abbia visto concepire. D’altronde è un capitolo fondamentale nella storia degli Edge Of Sanity, che raggiungeranno la definitiva consacrazione col successivo Crimson, ed una pietra miliare nella storia del genere; un album che segnerà un solco che diventerà difficile ignorare.
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Lievemente inferiore a \"Crimson\" e di poco superiore al seminale \"The Spectral Sorrows\". Un album che comunque ha segnato la storia del metal scandinavo ed è stato paradigma di un intero genere.
Dan Swano offre una ulteriore dimostrazione di quanto elevato sia il suo valore come musicista e come produttore. \"Twilight\", ad esempio, da sola racchiude in sè l\'intera filosofia musicale di Dark Tranquillity e In Flames.
Fondamentale. |
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Superlativo. Fra i dischi melodic death meglio riusciti, a mio parere. Song-writing eccezionale. Grande Swano. |
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@Lambruscore, questo al tempo era talmente avanti che quelli che fanno avantgarde oggi si stanno ancora chiedendo come cazzo gli fosse venuto fuori un disco simile? Anche se secondo me "The Spectral Sorrows" è nettamente superiore", molto più vario e anche lì troveresti da obbiettare che non è detto anche se vorrei sapere come fai a non godere di una "Across Fields Of Forever" oppure di una "Jesus Cries" the che ami il punk e l'hardcore. Ma poi frega davvero che cazzo di genere è? Questo al tempo era estremo al massimo, era uno capace di inserire nella sua musica qualsiasi cosa e farla suonare come si comanda, si chiama GENIO. |
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Capisco la voglia, il coraggio e anche le capacità di sperimentare, ma dire che questo è un disco death....facciamo che è mezza morte va..... |
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Un pelo dietro la perfezione di 'Crimson', anch'io la vedo così. Tra le bands più significative dei '90; di Swano è da tempo che voglio recuperare i suoi Godsend che conosco solo per l'ottimo 'As Shadows fall' e non ho conoscenza dei successivi |
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20
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Aridaje, volevo dire Dream Theater.Pardòn. |
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@Delirius Nomad: appunto,sono stati gli anni d'oro dei sottogeneri, non del Metal in senso lato. Judas, metallica, Iron Maiden, Black Sabbath, Rainbow e molta altra gente che non sto ad elencare mettevano (e spero che mettano tuttora, per quel che riguarda i lavori vecchi) d'accordo tutti, mentre gli anni '90 non hanno questa unità. Emperor, Blind Guardian, Korn, Dream Theatre, Edge Of Sanity... spesso a chi piace l'uno non piace l'altro. Chi ritiene gli anni '90 superiori agli anni '70-'80 può essere solo un amante estremo di un determinato sottogenere. |
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Penso che l'introduzione della recensione vada intesa come "negli anni '90 il metal non ha neanche lontanamente raggiunto i vertici di popolarità (sottolineo) delle decadi precedenti". Sfido, é l'epoca d'oro dell'estremo! Per il discorso qualitativo, una simile asserzione sarebbe totalmente falsa e riconducibile solo ai gusti. Niente nineties niente black scandinavo, TECHNICAL DEATH, Pantera "seri, melodeath, doom/death, gothic, prog, STONER, sludge... grunge o meno, i '90 sono stati immensi, gli anni in cui il metal si é reso conto di essere come l'energia, o quasi: si crea, ma non si distrugge: si trasforma. E questa, a prescindere dall'apprezzare tutte le sue forme, é la sua più grande forza. |
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17
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A parte il fatto che in questa recensione non si dice da nessuna parte che gli anni '90 facciano schifo, è innegabile che gli anni d'oro dell' Heavy Metal siano stati gli anni '70, che l'hanno visto nascere, e gli anni '80, che l'hanno visto consolidarsi e diversificarsi. E' in questi anni gloriosi che sono nati i veri capolavori che mettono d'accordo tutti gli amanti della musica dura, ed è in quegli anni che il genere raggiunse il suo massimo splendore. Concordo con chi dice che è da miopi cestinare tutti gli anni '90, vorrebbe dire rinnegare miti ed interi generi, Death metal su tutti, ma è altrettanto vero che, qualitativamente, gli anni '70-'80 siano superiori agli anni '90. Credo che il senso delle prime criticatissime righe della rece sia questo. |
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16
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Stupendo, capolavoro assoluto come il successivo (e io inoltre adoro anche Infernal). Quoto tutti sugli anni 90, che ha sfornato dischi eccellenti e capolavori al pari degli ottanta. |
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15
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Ma voialtri l'avete letta la recensione, o vi siete fermati al punto e virgola? |
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14
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Avete ragione, gli anni 90 sono stati fantastici. Se poi qualche nostalgico degli anni 80 che ascolta solo Maiden,big 4 e Judas Priest ha qualche problema ad ammetterlo è un problema suo. |
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13
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Quotone per gli ultimi 4 post. |
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Ma sì la storia degli anni Novanta bui è una bufala... chi ha un minimo di sale in zucca riflettendoci e pensando alle band e ai nomi che sono usciti in quel periodo lo sa, certo nella seconda metà c'è stato un calo evidente e l'inizio dell'apparire di forme "metalliche" meno gradite, ma questo è altro paio di maniche. |
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11
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Infatti per me gli anni 90 sono stati ottimi, il 70% dei miei dischi preferiti è uscito proprio nei 90, questa storia viene portata avanti soprattutto da chi ascolta metal classico e Thrash, e quindi è più giusto dire che sono stati 'anni bui' per alcuni generi. Detto questo: per il power gli Helloween avevano già rilasciato i loro dischi migliori prima dei 90, per l'industrial metal Ministry e NIN hanno iniziato prima, per il Death erano già usciti capolavori a tutto spiano, per il prog non mi frega niente e per il black si può discutere, anche se il black che intendo io nasce in Norvegia nel 91. Ok per melodeath, brutal, groove, progmetal...Ma il punto è che chi ascoltava black, death, death-doom, melodeath, gothic-metal è stata una decade con i controfiocchi, grunge o non grunge. |
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10
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senza gli anni 90 non ci sarebbero stati il melodeath, il brutal death, l'industrial metal , il death, il progmetal ,il power e il black e infine il groove metal. |
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9
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Disco monumentale! Mi permetto di dissentire sulla considerazione che gli anni 90 non siano stati un buon momento per il metal... senza quella decade non sarebbe esistito il black metal moderno! |
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8
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Con album simili non si scenda mai sotto il 90, Swano è inattaccabile. |
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@enry: te l'avevamo detto che qualcosa sarebbe arrivato  |
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6
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Capolavoro al pari di Crimson...90 |
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Anche per me il capolavoro assoluto della band è Crimson, questo mi piace meno ma si tratta di un disco molto buono, quando ascolto Black tears godo come un riccio . |
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4
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Uno dei migliori dischi di uno dei migliori gruppi del genere. Dan Swanö Santo subito. |
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3
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Non impazzisco per il death, ma questo disco me gusta. |
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Fondamentali per lo sviluppo del death svedese e del death in generale. Il mio preferito rimane Crimson, un concept incredibile. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Twilight 2. Of Darksome Origin 3. Blood-colored 4. Silent 5. Black Tears 6. Elegy 7. Velvet Dreams 8. Enter Chaos 9. The Sinner and the Sadness 10. Song of Sirens
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Line Up
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Dan Swanö (Voce) Dread (Chitarra) Sami Nerberg (Chitarra) Anders Lindberg (Basso) Benny Larsson (Batteria)
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RECENSIONI |
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