|
27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
|
|
Pryapisme - Hyperblast Super Collider
|
( 2805 letture )
|
Alla fine, in sordina, tocca al sottoscritto recensire Super Collider! Eppure, schiacciando il tasto play, ci si accorge molto in fretta che non stiamo parlando dei Megadeth! Tagliamo subito la testa al toro: questo è un prodotto altamente (e crediamo volutamente) di nicchia e dedicato a uno e un solo tipo di persona, l’appassionato di retro-games! Vivete a pane e Nintendo, Commodore, Amiga e via dicendo? Pensate che l’attività videoludica sia al suo apice in forma 8 bit? Ecco. Allora i Pryapisme fanno sicuramente per voi! Questi, detto papale papale, sono dei pazzi furiosi che allieteranno le vostre giornate a colpi di funghetti che crescono, Bowser, Mario, Space Invaders, Ice Climbers e chi più ne ha più ne metta!
Che genere suonano questi francesi? Bella domanda. Si potrebbe classificare come avant-garde per stare dalla parte del granoturco; è comunque una proposta molto complessa e articolata, che potrebbe davvero far venire il mal di testa dopo pochi ascolti. Più che criptico siamo sull’ermetico andante con un alto tasso di follia e tecnica. Un difetto che salta subito all’orecchio è la mancanza di un cantante: probabilmente avrebbe giovato non poco alla proposta e dato più freschezza a un lavoro che risulta non sempre riuscito fino in fondo. A tratti si sfiora il caotico senza una precisa ragione e i numerosi cambi di umore non sono sempre azzeccati. La sensazione di copia-incolla è spesso ricorrente, e i momenti geniali sono intervallati dal alcuni francamente incomprensibili. Ciò comunque non toglie il fatto che gli anni 80 del videogioco sono resi alla perfezione e manderanno in visibilio più di un nostalgico. La produzione non è sempre all’altezza, in particolare per in suoni di batteria e per un impastamento generale che subentra specialmente nelle parti prettamente metal. Hyperblast Super Collider è un titolo controverso che potrebbe essere valutato come puro sterco o pura genialità; è difficile, quasi impossibile valutarlo con lucidità quanto è difficile attribuirgli un peso effettivo nel marasma musicale odierno.
E’ anti-etico ma probabilmente sacrosanto l’astenersi dallo sbilanciarsi in bene o in male; meglio lasciare la valutazione al singolo e le conseguenti conclusioni. Se comunque cercate follia, eclettismo e una buona dose di sarcasmo provate a dare un’opportunità ai Pryapisme, probabilmente non ve ne pentirete! Astenersi cardiopatici o chi dovesse soffrire di pressione alta.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
6
|
Ahahaha e questi da dove spuntano?!! Malati di mente, e io che pensavo fossero strani i Diablo Swing Orchestra...questi non hanno schema alcuno, sono anarchia pura, follia totale. E la cosa preoccupante è che l'opener, "Lesbian Bordello" e "Je Suis Venu, J’ai Vu, J’ai Sangouinu" mi piacciono un casino Molto divertenti, nel medio-breve termine danno la giusta soddisfazione. Giusto il s.v.. |
|
|
|
|
|
|
5
|
Ma quante paste questi tizi?? XD Grandioserrimissimi!! (qualunque cosa debba/possa significare) |
|
|
|
|
|
|
4
|
Ma quante paste questi tizi?? XD Grandioserrimissimi!! (qualunque cosa debba/possa significare) |
|
|
|
|
|
|
3
|
Il disco è molto interessante. Il video del primo pezzo si candida come miglior video musicale che abbia mai visto. |
|
|
|
|
|
|
2
|
stavo studiando in biblioteca quando è comparsa la prima traccia di questi signori su youtube....non ricordo di aver mai sentito una tale follia sonora (per non parlare del video!!!) |
|
|
|
|
|
|
1
|
Matti da legare! Però simpatici da ascoltare  |
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
 |
 |
|
|
|
Tracklist
|
1. Un Druide Est Giboyeux Lorsqu’il Se Prend Pour Un Neutrino 2. Boudin Blanc Et Blanc Boudin 3. Random Jean Vigo 4. La Notion De Chiralitè.. 5. Lesbian Bordello 6. J’ai Envie De Te Claquer 7. Cochenille, Membrane Et Volcanologie 8. Jon-Bon-Jon-Boutros-Boutros-Bovi-Miou-Miou 9. Je Suis Venu, J’ai Vu, J’ai Sangouinu 10. Une Nuit Sur Le Mont-Chauvelu
|
|
Line Up
|
Nicolas Sénac (Chitarra, Basso, Synth) Benjamin Bardiaux (Tastiera) Aymeric Thomas (Batteria, Clarinetto, Machines) Goulwen Brager (Basso, Percussioni, Sax) Nils Cheville (Chitarra)
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|
|
|