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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Vicious Rumors - Soldiers Of The Night
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( 6953 letture )
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Se qualcuno si decidesse a stilare un elenco ragionato di tutti i gruppi che non hanno raggiunto il successo che meritavano (sempre che qualcuno non l’abbia già fatto), il numero delle bands in esso contenuto sarebbe certamente molto lungo. In questo ipotetico elenco troveremmo un altissimo numero di buoni gruppi, un alto numero di ottimi gruppi, ed un relativamente ristretto numero di eccellenti gruppi; ed è tra questi ultimi che credo troveremmo i Vicious Rumors. Autori questi di un ottimo power metal di stampo Nord Americano, e le cui vicissitudini potrebbero essere oggetto di una eventuale futura biografia. La loro storia si intreccia con quella di Mike Varney, deus ex machina Shrapnel, ed il cui modus operandi abbiamo già incontrato in occasione della recensione riguardante gli Steeler. Anche in questo caso c’era da un lato una buona band capitanata da un ottimo singer ed in odore di incisione, e dall’altra un grande chitarrista che aveva bisogno di lanciarsi nel giro, da questo incontro propiziato da Varney nacque Soldiers Of The Night.
L’introduzione al platter è affidata a Premonition, e serve a presentare al volgo il talento chitarristico di Moore, per poi assestare il primo vero colpo con Ride (Into The Sun), un esempio di buon vecchio Heavy, fondamentalmente fedele alla lezione NWOBHM, ma aggiornata ad un gusto ed una esecuzione vicine forse a certe cose degli Omen; ottimo il lavoro di Thorpe, autore della gran parte delle musiche, costante questa di tutto il disco. Eccellente anche Medusa, con St. Pierre (ex Hawaii) in evidenza. Soldiers Of The Night è il pezzo più NWOBHM dell’album, sugli scudi il lavoro solista di Moore, e va a fare il paio con la successiva Murder che, introdotta da un oscuro arpeggio, si snoda poi seguendo canoni ottantiani che fanno ancora aumentare le pulsazioni a chi li ha vissuti. March Or Die è la canzone più longeva, e sarà parte fondamentale dei concerti anche negli anni a venire. Aggressiva e veloce Blitz The World, ma è con Invader che si può apprezzare appieno la classe e la tecnica di Moore, autore di un lungo e tecnico assolo, ed in ciò spalleggiato dal grande lavoro della sezione ritmica, anche questa una costante di tutto il platter. Più pesante, forse più epic, In Fire; piacevole la ballad Domestic Bliss, e annunciante lo stile futuro la chiusura affidata a Blistering Winds.
Stile superato? Poco attuale? Troppi assoli? Se a queste domande siete orientati a rispondere si allora potete evitare questi dischi, certo è che per me lo spirito della nostra musica è stato ed è rappresentato ancora da gruppi come questi, e chi non li considera manca forse delle basi per apprezzare compiutamente anche quelli contemporanei.
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12
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Non sono entusiasta dei suoni, ma è un gran bel disco di heavy metal a stelle e strisce.
Fra l\'altro visti ieri sera allo Ziggy di Torino insieme ai Crying Steel ed ai Vicolo Inferno. Gran serata di un metal non muore mai...!
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11
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Il primo, il terzo e il quarto gemme assolute. Non ho mai capito perchè non ho mai digerito/memorizzato Digital Dictator. Voto lettori: sempre dalla parte di Barabba.... |
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10
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55 a questo album? Giusto il voto del recensore! Geoff Thorpe è attivo sin dal \'79 e all inizio il gruppo si chiamava Berlin ma la presenza di un gruppo pop omonimo fece cambiare il nome in Vicious Rumors. Esordirono in nelle compilation Camel New Oasis e U.S. Metal III e IV, poi entrò in formazione Dave Starr ( ex Laaz Rockit ) e Larry Howe ( ex Chumbi ) ed ecco arrivare questo primo bellissimo platter, fatto di Heavy Metal frastornante, un album spettacolare dall impianto chitarristico ardito. Poi raggiungeranno il massimo dello splendore con l ingresso di Albert ( ex Ruffians ) con il secondo album che è stratosferico |
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9
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Per me: Stile superato? No Poco attuale? si Troppi assoli? no. Per l american metal aspetto i Lizzy Borden, che nel contesto suonano ancora piu' yankee di questi |
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8
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Questo e' american metal coi controca##i...!!!..In Fire con quell'incedere mi fa pensare ad un gigante Tir lanciato a tutta velocità. Gran lavoro..il voto ci sta tutto! |
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7
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Il mio preferito, con Vinnie Moore da lode. Però ammetto che il meglio doveva ancora venire. |
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6
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Figurati quanto avrei votato gli altri  |
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5
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Gia' da questo primo album si capisce che i Vicious non sono un gruppo come gli altri. Pero', secondo me, il voto e' troppo alto. Qui possiamo trovare un buon riffing, ottimi assoli, ma la capacita' compositiva che arrivera' con i 3 album successivi e' devastante !!! Tra l'altro c'e da dire che il cantante in questione e' un granello di sabbia rispetto a quel mostro di Carl Albert (RIP) |
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4
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Riff taglienti e tecnici accompagnati da un gusto melodico fuori dal comune...questo erano i Vicious Rumors della seconda metà degli '80.Grande classico questo SOTN anche se, per quanto mi riguarda, il loro apice rimane il successivo Digital Dictators(a proposito a quando la recensione?) |
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3
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I Vicious Rumors sono una grandissima band tuttora. Questo disco l'ho recuperato di recente in vinile ed è una perla rara. Tutti dovrebbero averlo e ascoltarne ogni singola nota. Un must. |
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2
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Era ora che qualcuno si accorgesse della lor presenza nel nostro DB  |
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1
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Disco fenomenale, band putroppo sottovalutata. Grandi Vicious Rumors! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Premonition 2. Ride (Into The Sun) 3. Medusa 4. Soldiers Of The Night 5. Murder 6. March Or Die 7. Blitz The World 8. Invader 9. In Fire 10. Domestic Bliss 11. Blistering Winds
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Line Up
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Gary St.Pierre (vocals) Geoff Thorpe (guitar) Vinnie Moore (guitar) Dave Starr (bass) Larry Howe (drums)
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