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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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DECAPITATED - Ritorno col botto
10/09/2011 (3154 letture)
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Li avevamo dati per spacciati. La tragica scomparsa di Witold "Vitek" Kieltyka aveva convinto tutti che i Decapitated non ce l'avrebbero mai fatta, e invece eccoli qui, con una nuova line-up, con un nuovo disco, con energia da vendere. Il chitarrista della band, Waclaw "Vogg" Kieltyka, ci parla di chi sono i Decapitated di oggi e di quale sia la strada percorsa dalla band negli ultimi anni. E non è stato un cammino facile...
Nagash: Prima di tutto, benvenuto sulle nostre pagine! Iniziamo dal tema principale, Carnival Is Forever può essere considerato un nuovo inizio per i Decapitated, cosa ne pensi a proposito?
Vogg: Ciao! Sono contento di essere di nuovo on stage. Questo per me è la cosa attualmente più importante. La band ha una nuova line up e ciò indica certamente un nuovo inizio per i Decapitated e Carnival is Forever è il primo album con i nuovi ingressi. Tuttavia mi sento anche male perchè ho perso mio fratello Witek ed un amico come Covan, e spesso con i nuovi ragazzi non mi sento nella stessa band, ma ad ogni modo voglio continuare questo viaggio intrapreso.
Nagash: Quanto è importante guardare avanti e quando è importante non dimenticare il passato?
Vogg: Certo, non dimenticherò mai il passato, la vecchia line up, ma non posso fare nulla per cambiare quel che è stato… ho tentato di mantere vivo lo spirito dei Decapitated e non dimenticare cosa questa band in passato è stata.
Vogg: La vita va avanti, giusto? Se potessi cambiare il passato darei tutto ciò che ho per farlo ma non si può. I Decapitated sono la cosa più importante della mia vita, escludendo la mia famiglia, e dovevo proseguire. Come dico spesso non sono sicuro approposito di suonare sotto lo stesso monicker con una band completamente rinnovata nella sua line up ma ne sento il bisogno. Non ci sono dubbi sul fatto che andrò avanti con i Decapitated.
Nagash: Puoi presentarci i nuovi componenti?
Vogg: Kerim Lechner - batterista austriaco, ottimo ragazzo e grande musicista, cos’altro potrei dirvi? Si è trasferito in Polonia un anno fa ed ha dato il 100% per i Decapitated. Rafal Rasta Piotrowski – cantante, molto talentuoso e dall’ottimo timbro. Filip Hainrich Halucha – bassista, l'ho conosciuto grazie alla sua militanza in band come i Vesania e i Rootwater. Sfortunatamente ha lasciato questi ultimi un paio di mesi fa. Ha scelto la vita da studio, essendo lui un ingegnere sonoro, rispetto a quella on the road e attualmente siamo in tour con un session, Konrad Rossa.
Nagash: Come hai messo in piedi l’attuale line up della band? Immagino non sia stato facile trovare le persone giuste.
Vogg: No, è molto difficile! Ho iniziato a cercare nuovi musicisti, cominciando dal batterista perché sapevo che sarebbe stata la cosa più dolorosa per me, ed a seguire voce e basso. Ho visto centinaia di video-audizioni e registrazioni audio ed ho scelto i migliori musicisti che potevo desiderare. Kerim l’ho trovato su YouTube, Heinrich lo conoscevo dal 2003, avendo fatto qualche tour assieme con i Vesania.
Nagash: Molte delle canzoni, da The Knife alla titletrack, da Homo Sum a 404, Pest sono accreditate a Witek oltre che a te. Sono state apportati cambiamenti alle versioni finite sul disco o avete lasciato i brani così com’erano nati?
Vogg: Gli ultimi arrangiamenti sono stati apportati qualche mese prima delle sessioni in studio. Io e Witek avevamo messo giù alcune idee prima dell’incidente e da quelle idee sono nate le nuove canzoni. Alcuni riff che avevo composto con Witek non sono stati cambiati altri invece hanno subito qualche modifica o sono stati semplicemente riarrangiati con Kerim. Ad ogni modo la maggior parte delle canzoni nascono da un’idea partorita assieme a Witek, inizialmente questo disco doveva uscire nel 2009.
Nagash: Come si è svolto il processo di songwriting? È stato il risultato di un lavoro di gruppo?
Vogg: Ho lavorato solo con Kerim in realtà. Le vocals e le linee di basso le ho poi composte in studio, solo le chitarre e la batteria erano pronte prima di entrare in studio. Lavoriamo nella maniera più semplice a mio modo di vedere. Io arrivo con qualche idea, la mostro a Kerim e assieme ci lavoriamo sopra e la registriamo. Poi a casa la riascoltiamo e cerchiamo di capire se ci convince o meno e solo dopo tentiamo di arrangiare queste idee al nostro meglio.
Nagash: Sei soddisfatto di come è venuto il disco?
Vogg: Si, sono molto soddisfatto di come suona questo disco, sono soddisfatto del layout, delle liriche. È un bel disco per cui abbiamo lavorato molto al fine di completarlo.
Nagash: Se potessi, c’è qualcosa che vorresti cambiare?
Vogg: No, ad essere sincero.
Nagash: Quali sono le principali differenze tra l’attuale sound e i vostri precedenti lavori?
Vogg: Devi comprare il disco ed ascoltarlo, a quel punto vedrai da te le differenze fratello!
Nagash: In quale maniera Covan ha collaborato alla realizzazione di Carnival Is Forever? (Covan viene accreditato da wikipedia.org come consulente, nda)
Vogg: Covan non può muoversi, camminare ed è in pessime condizioni purtroppo. Quindi lui non ha collaborato al nuovo disco. (Se qualcuno volesse aiutarlo visiti www.wakeupcovan.com)
Nagash: Qual è il mood che, sia musicalmente che liricamente, volevate trasmettere?
Vogg: I testi parlano di noi, Carnival (il carnevale) vuole significare, ironicamente, il modo in cui tutti noi danziamo sopra la morte. I testi parlano delle cose errate che la gente commette ogni giorno e del fatto he nessuno di essi vuole cambiare. Non vogliono imparare dai propri errori e questo significa che questo carnevale è per sempre e tutto ciò che ogni giorno vedi in tv è destinato a non cambiare. L’autore dei testi, Jarek Szubrycht, ha voluto sottolineare la falle nella natura umana.
Nagash: Siete soddisfatti dei consensi ottenuti?
Vogg: Si sono molto soddisfatto, a molte persone è piaciuto l’album, abbiamo avuto molte ottime recensioni e ottimi feedback per quanto riguarda la nuova line up. Non posso lamentarmi, sono davvero soddsifatto.
Nagash: La traccia strumentale Silence è dedicata a Witek?
Vogg: L’intero disco è dedicato a Witek e Covan. Silence, silenzio, è stata la mia sensazione dopo l’incidente. Non ho registrato questa canzone esclusivamente per Witek, ma in un certo senso si, è dedicata a lui sicuramente.
Nagash: Avete qualche tour in programma o già pianificato?
Vogg: Si, abbiamo un festival in Ucraina il 3 di settembre e successivamente un tour dal 9 al 19 di settembre che toccherà Turchia, Austria, i Balcani e Grecia, dopo di ché voleremo per gli USA per un tour che durerà tutto ottobre. Faremo anche qualche data in Canada e Messico. Il 4 e il 5 di novembre saremo all’Arhus Festival in Danimarca ed in seguito al Damnation Fest a Leeds. Poi dal 17 di novembre saremo in tour per l’Europa con Decrepit Birth ed Aborted, circa una trentina di date. Per il 2012 abbiamo in pianificazione un tour britannico ed uno in Polonia. Insomma, abbiamo molte date davanti a noi e questo è ottimo!
Nagash: Konrad Rossa sarà con voi solo per la durata dei tour? Ci sono possibilità che possa entrare stabilmente in band?
Vogg: Per ora è solo un session, tra qualche tempo vedremo se si integrerà bene nella band e se vorrà rimanere con noi. La vita in tour è la maniera più facile per capire certe cose, quindi non ci resta che vedere come saranno le cose tra un certo numero di date. È un ottimo bassista e spero che starà con noi per molto tempo.
Nagash: Verrete anche in Italia?
Vogg: Toccheremo l’Italia sicuramente intorno a novembre o dicembre. Abbiamo 30 date, quindi l’Italia sarà sicuramente coinvolta. State pronti!
Nagash: C’è qualcos’altro che vorresti dire ai vostri fan italiani ed ai lettori di Metallized.it prima di congedarti?
Vogg: Vi ringrazio per l’intervista e per il supporto che date ai Decapitated. Ci vediamo in tour. Ciao (detto in italiano, nda).
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Grande band, più grande della sfortuna tremenda che l'ha colpita. Ho avuto il piacere di vederli live lo scorso dicembre all'Init club di Roma e sono rimasto molto colpito dall'energia che trasmettono. Hanno grande potenzialità, nonostante siano ancora poco rodati come band... Non posso che augurare loro tutto il bene ed il successo che meritano. |
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