|
27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
|
|
TOTO - Mediolanum Forum, Assago (MI), 10/03/2018
16/03/2018 (2239 letture)
|
L'appuntamento di oggi è di quelli importanti: stasera assisterò (per la prima volta) al concerto di uno di quei gruppi che qualunque amante della buona musica non dovrebbe mancare, i Toto. Mi accompagnano da una vita ormai e quindi l'occasione di assistere alla data milanese che celebra i 40 anni di carriera di questi fuoriclasse dell'AOR era troppo ghiotta per essere ignorata, per cui appena partita la prevendita mi sono procurato un biglietto parterre spinto dalla voglia di vedere tali fenomeni in azione da vicino. Fortunatamente la pioggia smette di cadere non appena arrivo ad Assago, mi piazzo in coda e mi accorgo dai discorsi della gente che stasera tra il pubblico ci sono moltissimi musicisti e la cosa non mi stupisce affatto; sono leggendarie infatti le doti tecniche e la perizia del gruppo statunitense, ovviamente amplificate in sede live. All'entrata nella venue meneghina mi piazzo in buonissima posizione e mi siedo aspettando le ore 21, dato che non è previsto nessun gruppo di supporto: quando infine giunge il momento tanto atteso la platea si infiamma e possiamo goderci lo show...
TOTO Cala il sipario ed ecco ben otto musicisti materializzarsi sul palco; Alone apre le danze e immediatamente la partecipazione del pubblico è palpabile. La scenografia è piuttosto semplice e scarna, del resto l'attenzione è giustamente rivolta a Lukather e soci, sono loro la vera attrazione della serata e i fuochi d'artificio o le fiammate scaturiscono dai riff o dalle rullate di questi professionisti eccelsi. Dopo l'opener arriva il primo botto col superclassico Hold the Line e non è nemmeno il caso di specificare che tutti i presenti cantano a squarciagola il ritornello insieme a un Joseph Williams in gran forma; ma gli occhi dei presenti cadono inevitabilmente su quel funambolo della sei corde che risponde al nome di Steve Lukather: ad ogni assolo leggo invidia negli occhi dei tantissimi chitarristi tra il pubblico, e in effetti le note che escono dalle sue plettrate sono magia pura anche per chi non conosce la scala pentatonica. Nonostante i Toto abbiano una line up forzatamente diversa rispetto a quella originale, stravolta purtroppo anche da eventi tragici, i "nuovi innesti" si dimostrano ampiamente all'altezza della situazione e così il bassista Shem von Schroeck dà il proprio contributo anche al microfono, supportando Joe nella corale Spanish Sea, il secondo inedito tratto dalla nuova raccolta 40 Trips Around the Sun che viene celebrata in questo tour mondiale. Una cosa che mi ha in parte stupito è stata la prestazione del mitico David Paich, non tanto per come ha suonato -impeccabilmente- il piano e cantato i "suoi" brani, quanto per l'attitudine giocosa che ha avuto durante tutto il set (per non parlare della sua interpretazione -con tanto di mantello- avvolta di "mistero" su Stranger in Town che ha divertito il pubblico). Del resto già dal suo abbigliamento e dai numerosi cappelli adagiati su un attaccapanni si capisce che Dave è un vero e proprio personaggio, e la cosa è stata ancora più evidente nella tranche centrale dello show -denominata storytelling- nella quale i Nostri si siedono su degli sgabelli ricreando un'atmosfera intima da piccolo club e raccontando curiosi aneddoti sulla genesi dei diversi brani presentati: scopriamo così dalla voce dello stesso Steve Porcaro come da una semplice domanda della figlia, vittima di bullismo a scuola, possa essere nato un capolavoro qual è Human Nature, poi girata all'allora astro nascente Michael Jackson e interpretata in maniera quasi commovente da Williams. Georgy Porgy non ha bisogno di presentazioni e qui viene leggermente riarrangiata, mentre il sassofonista Warren Ham presta le proprie labbra anche a una fisarmonica country in No Love. Meraviglioso anche il momento di Stop Loving You, personalmente avrei voluto fosse stata eseguita in tutta la sua interezza in quanto tra le mie preferite dei Toto, ma bisogna ammettere che sentirla cantare dall'intero palazzetto, seppur tagliata, dà una certa emozione. Si ritorna ad accelerare con Girl Goodbye e un Lukather in grandissimo spolvero (l'assolo di English Eyes è stato superlativo, giusto per fare un esempio) per poi rallentare nuovamente sulle note di Angela, quindi rimaniamo ipnotizzati da Dune (Desert Theme) e ci ritroviamo infine cullati dalla cover di While My Guitar Gently Weeps -anche qui sei corde sbalorditiva- finché il chitarrista ci chiede se vogliamo "quella" canzone e a risposta affermativa i Toto attaccano con l'inconfondibile mood di Africa, nel mezzo della quale possiama apprezzare anche un assolo alle percussioni di Lenny Castro coadiuvato dal batterista Shannon Forrest; inutile sottolineare che questa è l'apoteosi dell'intero concerto, intonata a squarciagola da tutto l'eterogeneo pubblico intervenuto (il range va dall'over 60 fino al bambino di 5/6 anni, una speranza per il futuro). I Toto ci salutano e se ne vanno, ma presto tornano sul palco richiamati a gran voce dalla platea per un ultimo pezzo, The Road Goes On: adesso è davvero finita, quasi 2 ore e mezza di spettacolo che hanno soddisfatto un Forum stasera giustamente sold-out. Band in gran forma nonostante gli anni di carriera alle spalle, Lukather di un altro pianeta, Williams a livelli ottimi e la coppia Paich/Porcaro a tessere note avvolgenti per un concerto di classe sopraffina. Chapeau.
SETLIST TOTO ---SET 1--- 1. Alone 2. Hold the Line 3. Lovers in the Night 4. Spanish Sea 5. I Will Remember 6. English Eyes 7. Jake to the Bone 8. Lea 9. Rosanna
---Acoustic Storytellers--- 10. Miss Sun 11. Georgy Porgy 12. Human Nature [Michael Jackson cover] 13. Holyanna 14. No Love 15. Mushanga 16. Stop Loving You
---SET 2--- 17. Girl Goodbye 18. Angela 19. Lion 20. Dune (Desert Theme) 21. While My Guitar Gently Weeps [The Beatles cover] 22. Stranger in Town 23. Make Believe 24. Africa
---Encore--- 25. The Road Goes On
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
12
|
Volevo dire venerdi, piccolo lapsus. Se ad un concerto vedi gente di tutte le eta' , padri con figli, gente in doppio petto, signore distinte, e alcuni con maglie dei motorhead, secondo me vuol dire che la tua musica ha toccato tutti. Gruppo non sottovalutato, strasottovalutato. Ci sono in giro cazzoni da 100 euro a biglietto che vendono milioni di copie. |
|
|
|
|
|
|
11
|
beh ieri...hanno suonato venerdì. Comunque sono d'accordo, un gruppo molto sottovalutato da chi ascolta metal in virtù di sonorità (su disco) molto soft che traggono in inganno. Comunque popolo metal quasi del tutto assente almeno a guardarsi intorno, peccato perchè un mostro come lukather ha moltissimo da insegnare a chiunque |
|
|
|
|
|
|
10
|
Visti ieri a bologna, i soldi meglio spesi x un concerto in tutta la mia vita, e vi assicuro che ne ho visti tanti! |
|
|
|
|
|
|
9
|
Mamma mia che band.... speriamo suonino ancora per i prossimi vent'anni. Il mond ha bisogno di musicisti del genere. |
|
|
|
|
|
|
8
|
Ieri sera a Bologna sono stati strepitosi. Artisti e professionisti pazzeschi. Scaletta uguale a Milano |
|
|
|
|
|
|
7
|
Non vedo l'ora di vederli a Bologna venerdi prossimo, sarà la mia seconda volta con loro e già mi attendo emozioni una dietro l'altra |
|
|
|
|
|
|
6
|
Presente ! Concerto stupendo, tolta purtroppo l'acustica che non andava assolutamente (la chitarra, specialmente nei primi brani, spariva...come si fa a non sentire un chitarrista come Lukather ???). Sono state 2 ore e 20 di spettacolo incredibile, musicisti di un altro pianeta, su tutti Steve e Joseph (voce pazzesca), senza ovviamente dimenticare il grandissimo David Paich e il più riservato Steve Porcaro. Nota di merito anche al bravissimo Shem Van Schroeck, ottimo bassista con una voce notevole... Anch'io avrei gradito "Stop loving you" per intero e non unplugged...ma pazienza....sentire brani come Rosanna, Stranger in Town e Lovers in the night ha ripagato questa "mancanza". Personalmente dei due inediti presentati gradisco moltissimo Alone. Non li avevo mai visti dal vivo (purtroppo...) pur seguendoli da diverso tempo, ma consiglio a chiunque di partecipare ad un loro concerto e alla prossima occasione non mancherò di sicuro ! |
|
|
|
|
|
|
5
|
Till the end il miglior pezzo di michael jackson mai suonato e cantato da michael jackson ma da un joseph williams stellare praticamente clone del defunto. Peccato non sia in scaletta. |
|
|
|
|
|
|
4
|
Ho avuto la fortuna di vederli dal vivo e non manchero' a bologna il 23 marzo, c'e' poco da dire .... questi sono dei fuoriclasse!!! super musicisti che pero' sanno mettersi al servizio della band e dei brani. Lukather e' di un altro pianeta, del resto hanno suonato su migliaia di dischi. Non hanno certo bisogno di fuochi ed espolosioni per intrattenere il pubblico. Il gruppo di musicisti preferito dai musicisti😀 |
|
|
|
|
|
|
3
|
Terza volta che li vedo, terza volta che appena finisce il concerto non vedo l'ora di rivederli di nuovo. Mi è dispiaciuta l'assenza di pezzi fortemente prog come Hydra, Better World o Great Expectations, ma la scaletta è stata comunque davvero interessante. Hanno suonato delle vere sorprese, su tutte il tema di Dune che non credevo sarei mai riuscito a sentire dal vivo (non lo suonavano da fine anni 80!). |
|
|
|
|
|
|
2
|
Per chi non lo sapesse replicano a bologna unipol arena venerdì prossimo 23. Io ho il biglietto e penso sia un appuntamento irrinunciabile per chi ama la buona musica. Il taglio pop dei dischi anni 80 non tragga in inganno gli scettici, ultimamente suonano più aggressivi, specie dal vivo, e i nuovi lavori sono di qualità eccelsa con suoni moderni e belli spessi. Degno di nota la citazione a lukather, uno dei migliori chitarristi di sempre (e sottovalutati in ambiente metal) e il bravissimo cantante michael jackso…oops volevo dire joseph williams che non fa rimpiangere (ed è dura) sua maestà bobby kimball. Africa miglior pezzo degli anni 80 ancora oggi. |
|
|
|
|
|
|
1
|
Che scaletta pazzesca... io li ho visti una volta ed erano così assurdamente perfetti (anche nei suoni, al limite del possibile)... |
|
|
|
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
 |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|