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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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METALLIZED CHARTS 2020 - Progressive Rock, Metal
11/01/2021 (2253 letture)
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Certamente il 2020 è stato un anno ricco di sorprese, principalmente negative, ma per nostra fortuna anche positive, soprattutto in ambito discografico. Il mercato progressive dell'anno appena trascorso è infatti un ampio florilegio di proposte musicali di varia natura, e spiccano fra le varie uscite diversi ritorni storici. Parliamo ad esempio dei Fates Warning, capitanati dal sempreverde Jim Matheos e del gruppo originario di un certo Roy Khan, i Conception, nonché degli alfieri di metà anni '90 Psychotic Waltz, dopo rispettivamente ben 23 e 24 anni di assenza dalle scene. Fortunatamente però non mancano nuove leve quali Caligula's Horse, mentre il collettivo dei The Ocean pubblica la seconda parte della mastodontica opera Phanerozoic. Si segnala inoltre l'ottimo ritorno degli Haken, sempre in gran forma e in continua evoluzione. Anche la musica strumentale ha avuto il suo spazio, grazie ad artisti come Kiko Loureiro e Plini. Che dire, la carne al fuoco è davvero tanta, e scegliere dieci dischi che si ergessero -seppure di poco- sopra agli altri non è stato facile. Non resta quindi che addentrarsi in questa classifica, che ricordiamo è concepita senza che gli album abbiano un vero ordine di importanza, essendo tutti più che validi.
A cura di Alessandro Pavoncello "Wonderboy" e Roberto "Vicarious" Di Gaudio
THE OCEAN - PHANEROZOIC II - MESOZOIC | CENOZOIC
Continua il racconto da parte dei tedeschi The Ocean delle ere geologiche che hanno permesso al nostro pianeta di accogliere il seme della vita, attraverso le varie trasformazioni che hanno segnato la storia della Terra. Il disco in questione è l’ennesima conferma di una carriera sfavillante, in cui ormai non c’è più da stupirsi per la violenza ma soprattutto per la maestria con cui la band riesce a narrare con la musica avvenimenti così lontani nel tempo. Per molti è stato l’album dell’anno, e non potevamo non considerarlo in questa speciale rassegna di fine 2020.
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FATES WARNING - LONG DAY GOOD NIGHT
Annoverati tra i padri fondatori del progressive metal statunitense, i Fates Warning tornano a distanza di quattro anni dal precedente Theories Of Flight. A dimostrazione di un’alchimia che non si è mai persa negli anni, i nostri mettono a segno un altro colpo perfetto, guidati dal geniale songwriter Jim Matheos e dal vocalist Ray Alder, ancora in splendida forma. Come già detto in fase di recensione, riconfermarsi leader dopo numerosi anni di carriera non è assolutamente semplice né scontato.
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KIKO LOUREIRO - OPEN SOURCE
Un anno molto produttivo per i guitar hero nel magico mondo della musica progressive metal strumentale. La tipologia scelta da Kiko Loureiro per questo disco ha fatto molto parlare di sé, soprattutto per le modalità con cui, come suggerisce il titolo, ognuno degli acquirenti ha accesso alle tracce per poterle liberamente modificare, come un software con licenza pubblica, un programma Open Source appunto. La qualità è indiscutibile e il chitarrista sembra tornato ai fasti di un tempo, quelli di No Gravity
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HAKEN - VIRUS
Gli Haken continuano a essere sulla cresta dell'onda. Dopo soli due anni dal precedente Vector, il gruppo torna con un album dal titolo emblematico in un anno funestato da una pandemia, ma che in realtà è solo un riferimento alla storia narrata al suo interno. Il sound degli inglesi si è modernizzato ulteriormente, ma non mancano le citazioni al glorioso passato. In sostanza, un album ben congegnato che difficilmente può deludere i fan del gruppo.
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CONCEPTION - STATE OF DECEPTION
Le speranze per i fan ormai si erano affievolite e sembravano non esserci possibilità per un nuovo full-length dei Conception. I nostri ci hanno stupito e dopo ben 23 anni dall’ultima volta hanno dato vita ad un ottimo disco che spazia dal prog all’heavy, passando per il thrash. Un motivo in più per ascoltarlo è che la lineup della band, nonostante tutti gli anni trascorsi, è rimasta quella originale.
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CALIGULA`S HORSE - RISE RADIANT
A soli nove anni dalla loro formazione, gli australiani Caligula's Horse sono già una realtà consolidata nel progressive metal, con uno stile personale e assolutamente particolareggiato. Dopo il rilascio di un disco che sembrava insuperabile per tecnica e qualità -parliamo del precedente In Contact- il quintetto ci delizia con un’uscita dagli standard elevatissimi, che non delude i fan della giovane, ma già affermata band.
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MEKONG DELTA - TALES OF A FUTURE PAST
In bilico tra progressive e thrash, i Mekong Delta fanno il loro ritorno dopo il precedente In A Mirror Darkly del 2014. La band tedesca ci regala un disco avulso dal tempo, con richiami al thrash anni ’80, ma senza scadere nel citazionismo, con una ventata di freschezza ed uno stile nuovo, che non ha il sapore di già sentito. La sensazione è quella di un gruppo che non ha mai raccolto quanto seminato e che la cerchia di fan fedelissimi avrebbe meritato di essere ben più nutrita.
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PSYCHOTIC WALTZ - THE GOD-SHAPED VOID
Altro grandissimo ritorno, altro fenomenale disco. Nessuno si aspettava una nuova fatica discografica targata Psychotic Waltz dopo più di vent’anni di silenzio assoluto, ma questo 2020 ci ha voluto stupire sotto vari aspetti. Grazie all’ala protettrice dell’etichetta Inside Out, garanzia di eccellenza nel prog, il quinto album della band prende vita, senza cambi di stile e di musicalità, proseguendo per la propria strada, in un percorso più che trentennale di una band di cui, francamente, sentivamo la mancanza.
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PLINI - IMPULSE VOICES
Tra copertine sognanti e atmosfere oniriche, Plini si è guadagnato un posto nell’Olimpo dei chitarristi virtuosi migliori del decennio appena concluso. Impulse Voices ha un compito arduo ma importante, quello di confermare quanto di buono portato a termine in Handmade Cities. L’impresa è riuscita nel migliore dei modi e il nuovo disco del chitarrista australiano è semplicemente incredibile, difficile da raccontare a parole. Ascoltatelo!
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PROTEST THE HERO - PALIMPSEST
L’ultimo posto disponibile per questa top 10, che ricordiamo non è una classifica, è stato molto complesso da assegnare. Tra i tanti album validissimi, spicca come un diamante lucente questo Palimpsest dei canadesi Protest The Hero, nonostante alcune critiche ricevute per un suono che appare più commerciale alle orecchie dei fan fedelissimi alla band. In realtà, dopo svariati ascolti, ci si accorge che non è che un substrato apparente, la sostanza è notevolmente più profonda e complessa, tecnica e pulsante.
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Impossibile dedicare un trafiletto a tutte le uscite meritevoli di attenzione del 2020, pertanto lasciamo il posto ad un'altra serie di titoli che secondo noi si collocano quasi alla pari rispetto ai dischi già citati. Buon ascolto!
AYREON - TRANSITUS
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GREEN CARNATION - LEAVES OF YESTERYEAR
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SONS OF APOLLO - MMXX
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INTRONAUT - FLUID EXISTENTIAL INVERSIONS
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KANSAS - THE ABSENCE OF PRESENCE
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TIM BOWNESS - LATE NIGHT LAMENTS
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PATTERN-SEEKING ANIMALS - PREHENSILE TALES
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MYRATH - LIVE IN CARTHAGE
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7
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Quest'anno non ho comprato nulla nel settore o meglio, nulla dei dischi citati, nemmeno i miei amatissimi Kansas. Però posso dire che l'ultimo Airbag - ma sono prog? - è veramente emozionante. Non male gli Arabs in Aspic e gli Shaman Elephants. Tutte band norvegesi peraltro. |
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6
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Fates Warning,Conception,Haken e Psychotic Waltz dischi ottimi soprattutto i FW. Ayreon buon disco come quello dei Kansas.Infine due parole sul live dei Myrath...bellissimo,ottima setlist,ottima esecuzione dei brani e Zorgati gran frontman. Su tutto spicca anche l'esibizione della danzatrice del ventre e della splendida location....ah dimenticavo Sons Of Apollo una bella realta'. |
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5
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...ahhh....dimenticavo il live dei myrath...il DVD ... è ancora più interessante....vedere per credere... |
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4
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...fates warning... conception...the Ocean...sons of Apollo...Kansas .. |
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3
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Panther dei Pain of Salvation? Ma non si parla di musica PROG qui? Intesa come progressiva? Comunque ecco i miei preferiti, Oceans of Slumber (prog no prog?) , Mekong Delta - Tales of a Future Past (azz), Kardashev - The Baring Of Shadows, PROTEST THE HERO - Palimpsest, Haken - Virus, ovviamente PAIN OF SALVATION Panther
Katatonia - City Burials (qualcuno li definisce new sweden dark progressive ma poi boh!.
Meno Ganzi ma validi 2020 02 28 Intronaut - Fluid Existential Inversions, the reticient - The Oubliette, Green Carnation_Leaves of Yesteryear. i FATES WARNING di LONG DAY GOOD NIGHT non mi hanno convinto. |
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2
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Conception (buon disco ma non eccelso come speravo) e soprattutto Myrhat (anche se con un live). Per il prog è tutto. |
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Devo recuperare ancora i Mekong Delta; di questa lista - non ho ascoltato tutto - ho apprezzato tantissimo Rise Radiant e Prehensile Tales. Menzione mia speciale per Panther dei Pain of Salvation. |
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