Abbiamo incontrato per voi Silver Silver, axeman degli svedesi Hardcore Superstar, prima dello show di una delle quattro date italiane. Ecco svelati alcuni retroscena sul nuovo disco, “Dreamin’ in a Casket”…
Serena: Benvenuti in Italia! Questo è il MENTALLY DAMAGED WOLD TOUR 2007/2008, è un passo importante nela vostra carriera! Come vivete questa situazione? Avete realizzato il livello d’importanza che gli HCSS hanno raggiunto durante questi anni?
Silver:Sì, assolutamente, questo è il nostro primo tour mondiale, in assoluto, ed è GRANDIOSO! Per noi è davvero emozionante e ci da una grande carica. Siamo felici!
Serena: Se il tour stavolta è “mondiale”, potrebbe significare una cosa sola, cioè che avete conquistato il mondo, no?
Silver: (ride) Ah Ah, sì, perché no!
Serena: Cosa vi piace di più di stare sul palco? Cosa hanno rappresentato i fan durante ogni vostro concerto?
Silver: Essere sul palco è sempre una prova, è ovvio che ognuno debba dare il massimo, ed i nostri fan ci sono di grande aiuto. La loro presenza è fondamentale, siamo molto grati al nostro pubblico.
Serena: I fan più calorosi e coinvolgenti invece? Chi sono?
Silver: Italia e Giappone. Il Giappone è molto più popolato, è anche naturale che ci siano più persone ai nostri concerti.
Serena: Adesso parliamo un po’ del nuovo album…”Dreamin’ in a casket” ha riscosso parecchio successo! Come sono state le registrazioni?
Silver: Sì, è un bellissimo album, ti è piaciuto? Le registrazioni non sono state complesse, l’abbiamo prodotto insieme io e Martin stavolta, senza l’aiuto di nessuno. Abbiamo anche fatto il missaggio, è stato un buon lavoro.
Serena: Com’ è cambiato il vostro sound durante il tempo, e soprattutto in quest’ultimo disco?
Lo trovo molto “metal riffing”..
Silver: Hai pienamente ragione, il nostro sound è senza dubbio cambiato, abbiamo riff molto metal, abbiamo preferito così. L’idea concepita è stata quella di una musica sleazy-thrash; i Guns n Roses sono stati influenzati dagli Hanoi Rocks e dai New York Dolls, hanno fuso il tutto ed è venuto fuori il tipico suono “sleazy”. Noi, allo sleazy, abbiamo voluto aggiungere il thrash della Bay Area, a sua volta influenzato dal punk; ci piacciono gli Exodus, i Metallica..ecco quindi che la batteria di Adde diventa ossessiva, pesante, senza però rendere statico il pezzo, con dei riff che rendono l’atmosfera metal e frenetica.
Serena: Guardando il vostro video invece, l’omonimo, “Dreamin’ in a Casket”, tutti potremo trovare ambientazioni molto oscure…
Silver: Il video l’ho ideato io sulla base di Nosferatu, non ero ovviamente il regista, ma l’ho diretto. E’ stato divertente, è venuto bene!
Serena: Se sei piaciuto per un determinato prodotto, e poi decidi di cambiare, pensi sia possibile mantenere lo stesso pubblico?
Silver: Beh, se i fan sono veri e appassionati, piaci loro indipendentemente da quello che fai.E’ una sorta di amore incondizionato, e questo accade non perché sono “succubi” dei tuoi cambiamenti musicali, ma perché ti apprezzano come persona e come artista, pertanto riescano a comprendere e a trovare valida qualunque cosa tu faccia.Per andare avanti devi sempre evolvere, di questo ne sono certo. Due dei nostri album non hanno avuto grande successo in Svezia, così abbiamo pensato in un certo senso che era giunto il momento di dare una svolta.
E stai sicura che i fan che ti sembrava di aver perso, li recuperi tutti, riacquistano fiducia in te; l’importante è essere aperti a ciò che si ha intorno, e prendere il meglio, un po’ qua, un po’ là, per poi metterlo nella tua musica. Il prodotto risultante sarà unico! E‘ così che si deve fare.
Serena: Hai degli esempi attuali di questo che dici?
Silver: Gli Hellacopters. Per carità, sono dei grandi amici, ma sono non è un gruppo così saldo come sembra. Perché, secondo te? Te lo dico io…perché hanno fatto cinque album consecutivi tutti uguali, non avevano altra scelta, tantomeno nuove soluzioni musicali da proporre.
Molte band degli anni ’80, i gran peso nella scena del periodo, sono sparite nel 1995/1997, non so se potresti capire di chi sto parlando..e non parlo dei Metallica! Loro, a differenza degli altri, è proprio in quel periodo che sono cambiati, si sono riportati in vita, nient’altro, è stato giusto.
Serena: Bene..siamo in chiusura, altro da dire?
Silver: Grazie per essere qui, stasera sarà un grande show… tu rimani al concerto, vero?!?
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