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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 2256 letture )
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Passati sotto le insegne della statunitense Ferocious Records, gli emiliani Injury sono giunti al traguardo del secondo lavoro, DominHate, a tre anni dall'esordio Unleash the Violence, che aveva mostrato netti segnali di miglioramento rispetto al demo omonimo. Il nuovo full-length non fa annotare significativi passi avanti o novità essenziali nello stile, anzi appare leggermente meno avvincente del suo predecessore, come vedremo di qui a poco.
Lo stile è sempre quello: un thrash secco e tiratissimo, dall'inizio alla fine, cinico e senza istanti di respiro. Un martellamento cronico con decelerazioni mirate, ben rappresentato da pezzi come l'opener The Shadow Behind the Cross: tupa tupa frenetico, refrain feroce e anche un assolo più melodico, il quale mostra le doti apparentemente meno evidenti dei Nostri. Le chitarre sferrano riff rocciosi e adrenalinici, tipicamente thrashy (Drop the Bomb, Lost Generation, Fashion Swine) ma non rinunciano ad una sensibile componente musicale, rintracciabile in certi riff e assoli; un drumming asciutto e scrosciante viene valorizzato dalla produzione, nitida e pulita, mentre il vocione del singer Alle appare piuttosto roco e forse meno coinvolgente, difficilmente impegnato in ritornelli davvero eccitanti. A dire il vero anche le chitarre, per quanto si producano in riffoni nerboruti, raramente ci offrono spunti esaltanti, anche se nel complesso le idee non mancano. A convincere maggiormente sono le sfrenate rasoiate a rincorsa (la stessa Lost Generation, 10,000 Graves, Annihilated by Propaganda, la già citata Fashion Swine), anche se in esse emerge una varietà non eccezionale, che inevitabilmente porta con sé una certa pesantezza nell'ascolto. Molto eccitanti sono le accelerazioni che coincidono con certi assoli irruenti, così come i cori con cui certe linee vocali vengono supportate; la sola Slaves of Our Fears, cadenzata ed ossessiva, sembra voler apportare qualche modifica al canovaccio di base, il quale trova il momento di massima ferocia in Annihilated by Propaganda.
Alla fine della fiera possiamo parlare di un lavoro molto curato nei suoi dettagli, incentrato su pezzi graffianti ma alla lunga un po’ ripetitivi, naturalmente spigolosi, senza fronzoli né virtuosismi. Un buon disco, non eccezionale, che manifesta uno stato di forma più che discreto e che piacerà a chi ama il thrash underground più spinto. Chi, invece, fatica a sostenere la pedissequa insistenza di una decina di badilate intransigenti e spietate, potrebbe rischiare qualche sbadiglio.
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8
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Disco interessante, al primo ascolto mostra una grande volontà di stupire, cosa in cui secondo me riesce grazie ad una fortissima aggressività sia nelle parti strumentali che in quelle vocali. Disco ottimo, voto 75 come minimo, anche se merita anche qualcosa di più senza dover essere eccessivamente generosi. |
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7
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Per me è un gran bel disco e dal vivo sono davvero bravi. Una delle migliori, se non la migliore, band thrash italiane! Un 77 se lo meritano tutto. |
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6
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Dal vivo mantengono quello che si sente su cd.......ed e gia tanta roba.....devono crescere ma lo faranno sicuramente....il cd x me merita il 7.50......ma son sicuro che le critiche gli faranno solo bene.....up the injury.... |
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5
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Gran bel disco, per me è almeno da 75 però Bravo Alle, anzi, bravi tutti! |
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4
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Grazie per la recensione ragazzi !! Cercheremo di tenere sempre alti i nostri punti di forza e magari utilizzare gli spunti critici per migliorarci ulteriormente. |
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3
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Miglior band italiana del genere a parer mio... |
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2
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li ho visti di spalla agli Onslaught. niente male! |
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1
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I miei bimbi, che bene...anche a Reggio non si scherza col thrash, ci vorrebbe un dvd live col mio ruttazzo al microfono durante un loro live... |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Shadow Behind the Cross 2. Drop the Bomb 3. Lost Generation 4. Slaves of Our Fears 5. 10,000 Graves 6. Unaware Prisoners 7. Ride the Riot 8. Annihilated by Propaganda 9. Fashion Swine 10. It's My Land
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Line Up
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Alle (Voce) Artio (Chitarra) Paul (Chitarra) Mibbe (Basso) Gian (Batteria)
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