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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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TesseracT - Odyssey/Scala
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( 6317 letture )
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L'ipercubo (o n-cubo) è una forma geometrica regolare immersa in uno spazio di quattro o più dimensioni. In dimensione 4, l'ipercubo è chiamato anche tesseratto ('dal greco τέσσερις ακτίνες ovvero "quattro raggi"): è costituito da 24 facce bidimensionali quadrate, e da 8 facce 3-dimensionali cubiche.
Cammino nel corridio di casa e vengo travolto da una luce improvvisa. Sono quasi accecato da essa, mi trascina verso di se con grazia ed eleganza. Poi apro gli occhi e mi ritrovo alle soglie di un wormhole gigantesco, a cavallo tra la materia oscura ed il buio che la circonda. Il bianco è svanito e mi sento solo, conglobato nel tutto, in una teoria cosmica più grande ed estesa della vita stessa. Mi sembra di scomparire, prima che una timida ma calda schiera di applausi mi riporti al punto di partenza: sono sulla poltrona del salotto, circondato dai soliti tappeti volanti e dai mobili in legno. Sono a casa, e nell'iper-stereo è appena partito il nuovo viaggio sonoro intitolato Odyssey, la controparte audio di Scala, live dvd dei britannici Tesseract, fresco di pubblicazione inter-stellare su Century Media. Il sound è caldo e vagamente pacato, con soffuse parti di chitarra, vocalizzi eterei e partiture di batterie complesse ma sempre digeribili. Come avrete capito, siamo al cospetto di una doppia uscita speculare, che coniuga il classico e forse immortale live album alla sua anima gemella, il video dal vivo in formato dvd tradizionale. La recensione in analisi è bilanciata equamente sulle due componenti Tesseract, in modo da analizzare a 360 gradi l'opera della band.
Così, il five-piece di Milton Kaynes (Inghilterra) ce la mette tutta per presentarsi al pubblico nel modo più elegante e progressive possibile. Divise nere, alcuni membri scalzi e strumenti sobri a tinta unita. Tutto molto ben bilanciato e formulato bene. Il pubblico, timido, applaude caldamente e fischia tra un brano e l'altro, mentre risultano non pervenuti i classici cori da stadio. No problem, perché durante la performace della band ci vengono i brividi talmente tante volte da non renderci neanche conto che i 65 minuti a nostra disposizione sono passati. Così, in un battibaleno, ci troviamo a vagare senza tuta spaziale nel cosmo più infinito, piastrellato da chitarre a sette corde, cromati laptop in frantumi e vocalizzi cristallini. A tal proposito, proprio il singer rientrante, tale Daniel Tompkins, riesce a farci innamorare della sua prestazione, tanta è la passione e la ricercatezza espressiva delle sue corde vocali. Ci bastano dieci-quindici minuti del dvd per capire quanta perizia e perfezione tecnica riescano a sprigionare i Tesseract, senza risultare mai fini a se stessi, pesanti o banali. La prima parte del concerto è quasi interamente affidata all'immortale suite del primo, incredibile album One, con le varie Concealing Fate Two, Three, Four, Five/Six ad accompagnarci nel nostro personalissimo viaggio fantascientifico. Noi, a bordo delle nostre cuffio-navicelle, non possiamo far altro che godere dei suoni tondi, caldi e per nulla robotici della band britannica, figlia delle ultime evoluzione prog della nostra musica ed autrice di due splendidi album, qui ben rappresentati da una manciata (non eccessiva, ahinoi) di brani. Nessun saccheggio alle due release della band, quanto più un percorso musicale prestabilito, che inizia con l'inconsueta ma brillante Singularity, forse uno dei pezzi meno complessi dei Nostri. La performance video è interamente filmata alla Scala di Londra, mentre il cd è comprensivo di un puzzle europeo registrato durante il tour di Altered State. Jay Postones è un vero fenomeno dietro il drum kit. Pattern complessi sì, ma anche tanto feeling coadiuvato da cambi di tempo, rullate e colpi da maestro che raramente siamo abituati a vedere nelle nuove leve. La band si muove sinuosamente con un comparto ritmico sopra le righe e praticamente imbattibile, con anche il leader Amos Williams a impreziosire i nostri padiglioni con sferzate e arpeggi di basso mostruosamente prog, belli ed eleganti. I Tesseract ringraziano, ma rimangono ''composti'' per tutta la durata dello show, mentre la folla segue attenta i passaggi strumentali dei propri beniamini. Deception è semplicemente accattivante, con il suo ingresso in ''punta di piedi'', con i dolci synth d'atmosfera che crescono in un poderoso baccanale ritmico-sinfonico capitanato dalla doppia cassa di Postones e la voce perfettamente melodica di Tompkins, valore aggiunto e gradito ritorno per la band inglese. Molto più riflessiva e complessa risulta la parte dedicata alle varie parti estrapolate dalla suite Of Matter, dove i nostri fanno davvero di tutto per riuscire a suonare come in studio, aggiungendo un leggero tocco "sporco" tipico dei live album. In dieci minuti circa la suite tratta dal secondo album viene snocciolata con cromatiche grigio-blu, interpretazioni sommesse e distorsioni ridotte al minimo. Ma è un attimo prima delle perle finali, che rispondono ai nomi di Nocturne e Acceptance, entrambe poderose, epiche e confortanti nella loro bellezza progressiva, con la prima giocata su contrapposizioni djent e ritornelli ariosi, la seconda semplicemente brutale nel suo incedere metallico, con tanto di growl sia di Tompkins sia di Williams, che oltre a creare piccoli capolavori con il suo basso, da una mano per i controcanti più difficili. Acceptance è difatti il pezzo più heavy mai composto dai Tesseract, con le sue leggere venature Meshuggh-iane accompagnate a distese e distensive porzioni strumentali di space-prog.
Ce n'è un po' per tutti in questo doppio-live format dei Tesseract: tecnica strumentale e sapienza visiva, con giuochi di luce notevoli e riprese dinamiche; c'è la raffinatezza delle composizioni, con influenze che partono dal prog d'annata, per passare dagli anni '90 e finire infine in una sfera metallica nel prossimo 2032. La band è avanti, ma non nel senso di avanguardia, ma nel senso di "proiezione musicale", di completezza e -ovviamente- di qualità. Aspettando il prossimo full-lenght del combo britannico, andiamo a gustarci l'audio-video di questo nuovo viaggio spaziale a bordo della nave-T, con tanto di destinazione sconosciuta, luci soffuse e lettini ibernanti.
In conclusione, il prodotto è ben fatto, egregiamente confezionato da mamma CM in un digipak levigato e bicolore, anche se ci sentiamo di dover parzialmente criticare l'assenza di qualche contenuto bonus, specialmente nella parte dvd. Nel 2015 non è solo indispensabile fare uscire questo tipo di prodotti in blu-ray, ma è anche opportuno di arricchire il piatto con porzioni di extra, bonus footage e curiosità varie. Il voto definitivo di questo nuovo step marchiato Tesseract è quindi lievemente inficiato da questi aspetti che, specifichiamo, non hanno nulla a che fare con la qualità del materiale presente nel doppio-disco. Band per certi versi soprannaturale, che richiama il passato e lo trasforma nel futuro, senza annebbiare la vista e il cuore di nessuno, ma andando ad auto-arricchirsi sempre con costante voglia di migliorarsi. Vi aspettiamo su Marte.
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8
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bravissimi, ma anche molto artificiale questo "live"...il sudore e l'incitamento\eccitazione del pubblico non si percepisce minimamente...è una produzione "da studio" e in questo senso ha dell'incredibile per come i suoni siano stati completamente ripuliti da ogni rientro...ma qual'è il fine? E' giusto perseguire questo tipo di produzioni? Forse per certi generi sì, ma a mio parere un briciolo di umanità la si poteva anche lasciare...Non resta che andare a sentirli suonare con le proprie orecchie in qualche luogo fisico. |
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7
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Rancido commento dell'anno. Penso di poter parlare a nome di tutta la Ns redazione 😎 Grazie a tutti comunque! |
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6
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Rancido vince il premio "miglior commento del mese" XD Mi ha fatto ammazzare dalle risate. Apparte ciò, gruppo interessante e bella recensione, complimenti  |
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5
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Inutile in Thor, giusto un pretesto in avengers |
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2
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Immensi..!! Veramente dei fuoriclasse..voto Giustissimo!! |
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1
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Gran bella band, spero continuino così! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Singularity 2. Deception - Concealing Fate Part Two 3. The Impossibile - Concealing Fate Part Three 4. Perfection/Epiphany - Concealing Fate Parts Four and Five 5. Origin - Concealing Fate Part Six 6. Of Matter - Proxy 7. Of Matter - Retrospect 8. Of Matter - Resist 9. April 10. Nocturne 11. Acceptance – Concealing Fate Part One
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Line Up
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Daniel Tompkins (Voce) Alec "Acle" Kahney (Chitarra) James "Metal" Monteith (Chitarra) Amos Williams (Basso, Voce) Jay Postones (Batteria)
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