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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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Varathron - The Confessional of the Black Penitents
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01/03/2016
( 1834 letture )
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Formazione storica che, assieme a Necromantia ed ai ben più celebri colleghi Rotting Christ, contribuì a forgiare il peculiare sound del black metal ellenico, i Varathron , con The Confessional of the Black Penitents, rompono un silenzio protrattosi sin dal rilascio di Untrodden Corridors of Hades, avvenuto nel 2014. Licenziata dalla Agonia Records, la release in questione -che trae per altro il proprio titolo dall’ultimo romanzo della scrittrice gotica Ann Radcliffe- ci propone, attraverso tre brani inediti, un assaggio del nuovo full-length, attualmente ancora in preparazione, accompagnato da quattro tracce registrate in sede live e tratte dalla cospicua discografia della band.
A dischiudere The Confessional Of The Black Penitents è la title track, brano acustico che molto deve al pathos ed all’incisività delle vocals di Stefan Necroabyssious, dominanti il soffuso paesaggio sonoro delineato da chitarra, percussioni e flauto, in un incedere solenne ed a tratti quasi esoterico. Segue Sinister Recollections, caratterizzata da interessanti ed immediatamente riconoscibili linee melodiche, ora tratteggiate da arpeggi acustici, ora affidate ad un intrigante partitura chitarristica ricca di lead accattivanti ad opera dei bravi Achilleas C. e Sotiris. In questo brano i Varathron sposano riff di matrice velatamente doom, come nella migliore tradizione della formazione, a sezioni più tumultuose e veloci. L’ultimo inedito, Utter Blackness, sin dalle prime note ricco di tensione drammatica, sorprende l’ascoltatore con l’alternanza tra blast beats e rallentamenti che dischiudono passaggi sinfonici quasi marziali dall’indubbia efficacia. Sebbene il materiale qui proposto sia troppo poco perché si possa, a partire da esso, delineare con precisione il carattere del prossimo lavoro in studio, è possibile individuare un’intenzione di muoversi nuovamente nel solco del precedente e ben riuscito Untrodden Corridors of Hades, fulgido esempio, per altro, di come si possa conferire al proprio sound un’impronta moderna senza snaturare completamente le proprie cifre stilistiche le quali -eccettuando Crowsreign, release caratterizzata da numerosi elementi di rottura rispetto a quando prodotto precedentemente e successivamente dal combo ellenico- si ripropongono con persistenza in quel ricercato intreccio tra elementi di matrice doom, atmosfere cupe e tenebrose e concessioni al black scandinavo ravvisabili sin dalle prime produzioni.
Le quattro successive tracce live, registrate durante uno show a Larisa (Grecia) nel maggio del 2015, riallacciano gli inediti a brani significativi tratti dai primi lavori della band. La tracklist comprende difatti Unholy Funeral, estratto da His Majesty at the Swamp del 1993, Cassiopeia's Ode , tratto da Walpurgisnacht, secondo lavoro in studio della band, Descent Of A Prophetic Vision , una delle due tracce dell’EP del 1991 One Step Beyond Dreams e, infine, la opener di Untrodden Corridors of Hades, ovvero Kabalistic Invocation Of Solomon. La breve ricapitolazione della carriera della band qui proposta ci mostra una formazione che, nonostante gli anni di latitanza dal palco, si presenta in grande spolvero, offrendo un’esecuzione impeccabile e nitida nella quale vengono ottimamente resi anche gli svariati elementi sinfonici di cui è ricca la musica dei Varathron.
The Confessional Of The Black Penitents rappresenta un buon punto di partenza per chiunque voglia assaporare per la prima volta la proposta artistica della band prima di cimentarsi nell’esplorazione della loro ricca discografia. La pregevole operazione della Agonia Records contribuisce, difatti, a far conoscere a più ampie fette di pubblico una formazione che, nonostante il rilievo avuto nella genesi del black metal greco, risulta non essere particolarmente nota. Data l’esiguità del materiale inedito proposto, tuttavia, chi da sempre segue i Varathron ed ha dedicato qualche ascolto alle loro precedenti fatiche, potrebbe giudicare l’acquisto di un simile prodotto superfluo, preferendo piuttosto attendere la release del loro prossimo full-length.
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Beh...concordo con te...Vorrei pensare che neanche loro sapessero di questa cover, ma pensando che la compilation dei Gorement e' uscita dalla Century media mi sembra improbabile. Vabbe'.... |
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Che poi vabè, è un dipinto, non penso ci sia un copyright che ne vincola l'utilizzo, ma è proprio una scelta infelice a mio avviso.. |
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@Malleus....non lo sapevo!!!! sono andato a vederle...in pratica la stessa!!ahhh..incredibile! |
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2
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Come fottere gli artwork ai Gorement, mah |
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I loro primi lavori ( Majesty e Walpurgisnacht) più lo split coi Necromantia per me erano dei must del Black ellenico..cosi zolforosi! L'ultimo invece mi aveva lasciato un po' deluso...era ben fatto e anche ricercato nei suoni, ma lontano parecchio dal loro stile. Daro' un ascolto anche a questo. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Confessional Of The Black Penitents 2. Sinister Recollections 3. Utter Blackness 4. Unholy Funeral 5. Cassiopeia's Ode 6. Descent Of A Prophetic Vision 7. Kabalistic Invocation Of Solomon
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Line Up
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Stefan Necroabyssious (Voce) Achilleas C. (Chitarra) Sotiris (Chitarra) Stratos Kountouras (Basso) Haris (Batteria)
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