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Lacrimas Profundere - La Naissance D`Une Rêve
04/06/2016
( 1890 letture )
Se guardiamo i Lacrimas Profundere di oggi, ci troveremo di fronte a una band completamente diversa da quella di La Naissance D'Une Rêve e se ascoltassimo la loro musica sarebbe fin da subito chiaro come del gothic doom da cui la band tedesca era partita sia rimasto poco o nulla. Dobbiamo quindi tornare indietro di quasi vent'anni per poter apprezzare le origini musicali di questa band, perché proprio nel 1997 i Lacrimas Profundere davano alle stampe La Naissance D'Une Rêve, disco che ci presenta un gothic doom romantico, sicuramente influenzato dalla scena doom che si andava a formare già da qualche anno soprattutto in Inghilterra con il trittico My Dying Bride, Paradise Lost e Anathema, e di cui i Lacrimas Profundere captano i richiami pur mantenendo una strada propria. Ma è dunque tempo di scendere nei dettagli del disco.

Il suono dell'infrangersi delle onde ci immerge nel paesaggio sonoro e onirico e ci fa addentrare nella prima canzone dell'album, A Fairy's Breath in cui, dopo un breve arpeggiato, si aprono le melodie delle chitarre, fino all'esplodere della carica emotiva in un tremolo che si avvicina (ma comunque non troppo) al black, che si ripresenterà anche nella successiva Priamus. Il profondo e cavernoso growl di Christofer Schmid si alterna alla soave e melodiosa voce di Anja Hötzendorfer, che compare di tanto in tanto ad addolcire i brani.
Lungo l’intero platter, come in questo primo brano, si alternano varie atmosfere diverse, da delicati arpeggiati (nella dolce Lilienmeer ad esempio) ad un riffing più deciso e spigoloso, ma il compito di ammorbidire questa ruvidità è affidato alle dolcissime e struggenti partiture di violino, che si vanno ad intrecciare di tanto in tanto con il cantato o con le linee melodiche della sei corde o del flauto di Eva Stöger, il quale aumenta ulteriormente la delicatezza e malinconia ai brani come Enchanted and In Silent Beauty.
A rendere le varie tracce ancora più atmosferiche e suggestive si rivela fondamentale la tastiera che arricchisce le canzoni con un tenue sfondo di string ensemble (An Orchid For My Withering Garden), o intense melodie di pianoforte, che non fanno che accrescere la carica emotiva dei brani, ben accordandosi per altro ai testi molto romantici e poetici.

I Lacrimas Profundere, dunque, sembrano quasi essere una risposta più romantica al gothic/doom che stava prendendo le sue forme in quegli anni, e per quanto il gruppo tedesco sia debitore di quella scena, appare comunque in grado di seguire una strada personale, distanziandosi sia dalla cupa tristezza dei My Dying Bride o dalla cruda desolazione sprigionata dai Paradise Lost, ma anche dalla particolare declinazione del genere intrapresa dagli Anathema fin dai loro esordi.
Se già con la con il primo -e precedente- disco del gruppo si andavano a delineare le coordinate stilistiche dei Lacrimas Profundere, ma in generale risultava ancora un abbozzo, con La Naissance D'Une Rêve si nota un lavoro più metodico e una composizione più organica, che rendono decisamente apprezzabile questo disco emozionale.
Purtroppo i Lacrimas Profundere sono rimasti ingiustamente nell'ombra, ma non è mai troppo tardi per scoprire nuova musica ed è sempre piacevole poter tornare indietro nel tempo scoprendo le origini di una band completamente diversa da quella di oggi, e che può ancora a distanza di anni ammaliare gli appassionati delle atmosfere gotiche e doom, ma allo stesso tempo delicate e romantiche.



VOTO RECENSORE
78
VOTO LETTORI
97.15 su 13 voti [ VOTA]
Black Soul
Domenica 9 Marzo 2025, 1.34.27
3
Disco stupendo, melodie e voce al Top, i primi Lacrimas Profundere erano davvero tra i Maestri del genere. Poi dopo l\'altrettanto eccellente Memorandum e l\'ottimo Burning a Wish, dove comunque già si intravedeva chiaramente la direzione che si voleva (purtroppo) andare a prendere, il deciso cambio di rotta verso sonorità, e vocalità, parecchio più soft. Peccato, ma la sontuosità dei primi album permane, immutata nel tempo.
Lacrimas Profundere
Giovedì 27 Febbraio 2020, 8.21.21
2
Album semplicemente meraviglioso, "The Gesture of the Gist" il suo picco. Peccato che dal quarto disco in avanti abbiano praticamente cambiato genere, ma l'eccellenza dei primi tre lavori rimarrà per sempre. 99
Le Marquis de Fremont
Lunedì 6 Giugno 2016, 14.04.57
1
Album che mi è piaciuto moltissimo, come tutti i primi dei Lacrimas Profundere, fino a Burning a Wish. Una musica originalissima e ricca di atmosfera su una base doom. Poi hanno improvvisamente cambiato e sono scaduti nel banale o almeno parecchi livelli sotto. Peccato. Ma qui sono grandiosi e struggenti. Au revoir.
INFORMAZIONI
1997
Witchhunt Records
Gothic / Doom
Tracklist
1. A Fairy's Breath
2. Priamus
3. Lilienmeer
4. The Gesture Of The Gist
5. An Orchid For My Withering Garden
6. Enchanted And In Silent Beauty
Line Up
Christopher Schmid (Voce)
Anja Hötzendorfer (Violino, Voce)
Oliver Nikolas Schmid (Chitarra)
Christian Steiner (Tastiera)
Eva Stöger (Flauto)
Markus Lapper (Basso)
Stefan Eireiner (Batteria)
 
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