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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 5133 letture )
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Sesta prova per i Caliban, un gruppo che ormai ha raggiunto una certa maturità ed un certo seguito nel modo metalcore/hardcore, anche se qui si tratta più hardcore a mio parere, ma questo è un altro discorso. Forti dell’appoggio concreto della Roadrunner i tedeschi non mancheranno probabilmente di soddisfare i loro fans, pur non proponendo certo nulla di veramente innovativo rispetto alle prove precedenti, e la loro carta vincente -se esiste- è proprio quella.
Chi ha apprezzato i primi cinque album, troverà in questo The Awakening più o meno (forse un po' meno), una sostanziale conferma delle loro qualità, valorizzate e consolidate da piccoli miglioramenti sia dal punto di vista produttivo –da lodare il lavoro del duo Richter/Dutkiewicz– che dal punto di vista compositivo, relativemente ai pochi spunti possibili all'interno del genere proposto. Il Caliban-benchmark è sempre lo stesso, ma una maggior cura nelle parti più melodiche ed una resa sonora in leggero rialzo delle parti più spiccatamente metalcore, più alcune piccole incursioni "mordi e fuggi" nel thrash, contribuiscono a rendere The Awakening un po’ migliore rispetto agli altri. Va notata anche una certa apertura dei testi verso atmosfere meno pessimistiche, per far posto a lyrics che lasciano trasparire un leggero senso di speranza che pervade tutto l’album.
La cosa si riflette, forse a livello inconscio, anche sull’artwork, che si presenta dunque con una colorazione giocata su tonalità bianco/rosse/nere, ma con prevalenza netta del bianco, abbastanza differente dalle precedenti, e recante anche la simbologia giapponese dei pesci. Una discreta conferma per i patiti del genere, che assolutamente non può far gridare al miracolo, ma che non lascia l'amaro in bocca. Certo, per arrivare al dolce ci vuol ben altro.
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2
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meglio del lavoro precedente, che era una scopiazzatura di shadow are security degli as i lay dying... un 60 nn di più |
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1
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Non sono molto d'accordo... forse solo perchè non l'ho ascoltato ancora con molta attenzione, ma decisamente questo cd perde molto visto che punta molto meno sulle parti melodiche... inoltre, essendo uscito appena un anno dopo the undying darkness, mi sembra una specie di lavoro "affrettatato"... decisamente una delusione, a mio parere! |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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I Will Never Let You Down Let Go Another Cold Day My Time Has Come Life Is Too Short Give Me A Reason Stop Running The Awakening I Believe... Rise And Fight
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Line Up
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Patrick Gruen - Drums Denis Schmidt - Guitar and Vocals Andreas Doerner - Vocals Marco Schaller - Bass Marc Goertz - Guitar
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