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23/11/2019
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From Beyond gode oggi di una posizione di tutto rispetto nella storia del death metal. Assieme esordio e capolavoro assoluto dei Massacre che, dopo quest'ottima prova del 1991, non sono più riusciti a raggiungere i medesimi livelli compositivi, pur mantenendo uno standard qualitativo di tutto rispetto.
Obbligatoriamente citati assieme ai connazionali Death, i Nostri hanno tutti preso parte, chi più chi meno, alla line-up di questi ultimi. Musicisti talentuosi e influenti -come il leggendario cantante Kam Lee-, essi dimostrano di conoscere benissimo la formula vincente per un death primordiale, aggressivo, di stampo tipicamente americano. Fondamentale, a questo scopo, la lezione targata Slayer, evidente negli assoli acuti e affilatissimi ma non solo. Essa influenza parte del metro compositivo adottato dai Massacre; infatti, volendo prendere a titolo d'esempio la traccia d'apertura Dawn of Eternity, dopo il poderoso intro e un riff velocissimo (caratteristica, quella del riff, che darà vigore a tutte le tracce dell'album), risulta impossibile non riconoscere i continui richiami ad Angel of Death. Il death e il thrash sembrano incedere di pari passo, se non fosse per la potenza del growl di Kam Lee, che ci ricorda in ogni momento di che genere stiamo parlando. Difficile segnalare il momento di massima tensione del disco, dato che l'intero lavoro risulta essere compatto e unitario grazie a quella che per l'epoca era senza dubbio un'ottima produzione. Certamente le atmosfere sinistre di Chamber of Ages -con la presenza di un basso fantastico- regalano emozioni per i quasi cinque minuti di durata. Merita una menzione anche la traccia di chiusura, Corpse Grinder, che condensa in sé alla perfezione quelli che sono gli ingredienti chiave del sound della band: velocità, growl cavernicolo, basso incalzante, drumming giocato tra ride e rullante e un micidiale ritornello che, come un mantra, si insinua immediatamente nella mente dell'ascoltatore.
Come ogni classico, From Beyond risulta fresco in ogni stagione, arricchendo e rinnovando di volta in volta l'ascolto con nuovi dettagli finemente nascosti. Non è per niente complesso, e questa è la sua vera forza distruttrice, e, al contempo, la lezione che esso ha da offrire. Alla fine lo sappiamo, e magari abbiamo anche già l'età per capirlo: talvolta, ai tanti colpi di mitraglia, è meglio preferire un solo colpo di cannone.
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Gran disco che fa della compattezza la sua peculiarità, con riff molto thrasy, soprattutto nella prima parte |
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Un capolavoro senza tempo, un gioiello assoluto! Qui si parla solo ed esclusivamente di DEATH METAL, nella sua forma più pura, così come deve essere... violento, martellante, direttissimo, maligno. Questo album ha tutto! Dai riffs abravisi e diretti di Rozz (un maestro) alle ritmiche forsennate di Andrews, fino alle vocals demoniache di Kam Lee (un\'istituzione, uno dei più grandi growler della storia). Inoltre lo metto assolutamente tra i miei dischi death metal preferiti in generale... impossibile non averlo per chi si proclama devoto a questo genere!
Masterpiece lovecraftiano! |
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Mi ricordo che all'epoca dell'uscita di quest' Album, si parlava della Voce del Cantante come di un qualcosa di peculiare nel panorama delle uscite Death del periodo.. Riascoltato a distanza di anni, secondo Me dice ancora la sua.. Non un Lavoro da esibire e basta nella propria Collezione. |
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Storico!!!...che altro dire...nel 91 si faceva la storia di questo genere....e i Massacre con 9 pezzi per me ne fanno parte...a pieno diritto...voto 90 |
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non credete che dare 87 a un disco così sia esagerato ?
è un disco buono ma non di più, nell'underground di quei tempi c'erano band molto più talentuose.
87 è un voto da capolavoro, questo non è sicuramente tale.
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@ObscureSolstice me lo dicono in tanti!!
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Maiden1976 assomigli a Barney Greennway |
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Non so cosa abbiate contro la recensione, sicuramente scazzi personali. Breve e sintetica. Aggiungo che la produzione, per me, è molto migliore di tante odierne, direi perfetta per il genere. Non trovo un solo difetto a questo disco, a distanza di quasi 30 anni. Da avere ad ogni costo. |
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@ObscureSolstice se metti in discussione il contenuto della mia rece...pazienza de gustibus (tra l'altro confermo tutto quello che scrissi all'epoca...album davvero mediocre per me) se invece consideriamo la forma allora non ci sono davvero paragoni con questa rece scritta con i piedi e in due secondi netti…..saluti e baci. |
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anche se non ascolto molto death metal...questo rimane un classico per il sottoscritto....roba d'impatto...niente sovra incisioni...brutalita' immediata...bei passaggi ....poi le copertine dell' epoca fatte a mano da dei veri artisti....sono passati 30 anni e questi li riascolti ancora volentieri...poi al giorno d'oggi hanno quel non so che di retro' che spacca nella sua semplicita'....da avere un disco da 90....e di queste band ne erano uscite una marea...non tutte hanno avuto la degna notorieta'...ma si sente che erano cose fatte anche con la passione....e sopratutto tutti cercavano una loro personalita'...e questo il bello della vecchia scuola! |
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Di solito lo ascolto a lavoro quando ho scadenze prossime ed il capo mi rompe i co....ni! voto 99 |
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@Maiden1976: la tua recensione dei Vader di Necropolis, invece... |
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Va beh basta che sia old school e diventa tutto figo... Questi signori all epoca non se li ascolta nessuno.... Per un periodo andarono perfino in tournée con il moniker death... Ridicoli... Va beh provvederò subito l aquisto di questa pietra storia di true death metal |
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Sti gran cazzi. E dawn of eternity come se piovesse. |
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Io sono un serio appassionato di Death metal old school e questo disco non mi è mai piaciuto... Poi il recensore parla di musicisti eccelsi.... Tra questo e il termine classico non so cosa sia peggiore. Suvvia solamente le uscite in quell anno death metal, spazzano via questo dischetto, che puo essere anche piacevole ascoltarlo ogni tanto, ma nel 91 uscivano cose moolllto piu interessanti |
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@thrasher, no dai la brutta copia non direi proprio! Non so se si possa considerare un classico (termine spesso abusato) ma di sicuro fu una delle migliori release del genere... se senti un serio appassionato di Death Metal old school questo disco te lo cita. |
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Classico? Sono la brutta copia dei death di leprosy, qualche riffs interessante ma nulla di che. La voce è orribile. Dai dai i classici sono altri. |
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Praticamente erano i Death di Leprosy con un altro nome e senza Chuck XD |
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Grande album, rece mediocre. |
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Un classico del Death Metal. Voto 85. |
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Il Commento del cazzo. |
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Per me stupendo. Tra i top old style!!!! |
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Ennesima recensione già presente nel database e rifatta. Ciò denota la grande carenza di idee e manodopera specializzata che assilla questo sito da qualche anno a questa parte. P. S. Era meglio la vecchia. |
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7
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Album semplicemento perfetto. Grande Rick Rozz Riff Master |
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...grandi...un classico della mia gioventu'..... |
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Un classico. Peccato mortale non conoscerlo. Corpse Grinder direi uno dei pezzi simbolo del death di quegli anni. Ma fenomenali anche l’opener Dawn of Eternity, Biohazard, la title-track per esempio... Arrotondo tranquillamente a 90 |
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4
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Obbligatorio averlo nel proprio arsenale di cd death metal. Kam Lee ex-vocalist dei Death e andato a formare i Massacre per tirare fuori questo classico indiscusso che vi rimarrà per sempre. Molti ce ne sono, ma non come questo From Beyond; solo il nome è pura poesia con un album solo. Respect! Voto: 94 |
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3
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Semplicemente stupendo.. |
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Fantastico, lo ascolto sempre con piacere. |
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1
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Un classico imperdibile. Un sound e un atmosfera unica. |
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