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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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22/10/2021
( 1672 letture )
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A sette anni di distanza da Back from Beyond e dopo un periodo tutt’altro che semplice, Kam Lee torna con una nuova versione dei Massacre. Resurgence vede infatti un completo stravolgimento della formazione, fatta ora di ben tre chitarristi; Rogga Johansson, Scott Fairfax (Memoriam) e Jonny Petterson (Wombbath) vantano sicuramente un curriculum di rispetto, così come Brynjar Hoff Helgetun vanta lavori con gruppi quali Crypticus, Johansson & Speckmann e Megascavenger tra gli altri. Quindi, mentre gli ex-membri formano gli Inhuman ConditionBorders e Lee restano gli unici membri originali dando vita ad una formazione decisamente “internazionale”.
Come detto nella recensione degli ex-membri, lo stile è di fatto quello tipico dei Massacre, e ascoltando Resurgence è quindi ovvio che in questo caso si possa fare lo stesso discorso. Di certo non ci sono divergenze stilistiche alla base delle incomprensioni ma che nonostante tutto, sarebbe affrettato dire che entrambi i dischi sono l’uno il lato A/B dell’altro; la leggera differenza viene data dalla presenza di chitarristi come Rogga Johansson e Scott Fairfax, grazie a cui il disco riesce a distinguersi quanto basta dall’altro e che se vogliamo risulta la versione più “old school” del gruppo floridiano. L’apporto dei due musicisti è infatti tangibile specialmente sulle melodie e sulla creazione di trame chitarristiche meno quadrate e più varie, tanto che in alcuni momenti si possono effettivamente sentire dei rimandi ai loro progetti (Whisperer in Darkness, Book of the Dead sono due esempi) o quantomeno ad uno stile più incline ad una costante ricerca dell’armonia. Non si ha ovviamente a che fare con un cambio di rotta o con elementi in grado di aggiungere valore al disco, anche perché i quaranta minuti del disco sono piuttosto canonici, ma se l’apporto degli svedesi dovesse trovare continuità (tradotto: evitare di litigare con il leader) non è detto che in futuro Lee e soci non possano regalarci qualcosa di più. Tra sezioni più di pathos in cui le atmosfere ispirate ai miti di Cthulhu diventano intense ed altre più dirette, il disco procede tutto sommato senza debolezze e con qualche brano più riuscito di un altro tipo Ruins of R’Lyeh, Servants of Discord o Spawn of the Succubus, ma in generale si ha a che fare con una qualità dei brani che resta la stessa per tutta la durata e in cui le variazioni sono appunto gli stacchi più melodici/atmosferici e il lavoro delle chitarre. Possiamo poi spendere una buona parola per il growl di Kam Lee, che non sembra sentire il peso degli anni e riesce a raggiungere tonalità piuttosto basse; come George Fisher o Glen Benton, sembra che l’età non abbia intaccato poi tanto le corde vocali.
Nel complesso possiamo dire che Resurgence sia un buon disco e a cui non si possono trovare poi molti difetti, così come i pregi sono piuttosto limitati ed è probabile che chi non abbia apprezzato il ritorno del 2014 difficilmente si ritroverà ad ascoltare più volte questo nuovo disco, così come è innegabile che ad oggi vi siano gruppi più giovani in grado di fare molto di più. Nonostante tutto, quello che offre è fatto bene, e come per il gruppo degli ex-membri, è un disco da prendere per quello che è, senza troppe aspettative ma con la voglia di ascoltare quaranta minuti di semplice e puro death metal.
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5
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i primi tre pezzi e Servants mi piacciono un botto. il resto è ben fatto e ben suonato ma non mi fa impazzire. per me stiamo sul 70/75 |
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4
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Discone Bello Lovecraftiano . Voto 9 . |
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3
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Finalmente con Resurgenge i Massacre hanno incominciato a risalire la china. Un lavoro decisamente superiore al precedente, per me rappresenta il naturale continuum di From Beyond. E' un album suonato molto bene, con una sezione ritmica non troppo ripetitiva come era stato Back From Beyond. Voto 75 |
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2
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Sì un buon disco old school.Quoto il commento precedente.Voto 72 |
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1
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Un disco da 70. Non un capolavoro ma ben suonato e con un gran tiro. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Eldritch Prophecy 2. Ruins of R'Lyeh 3. Innsmouth Strain 4. Whisperer in Darkness 5. Book of the Dead 6. Into the Far-Off Void 7. Servants of Discord 8. Fate of the Elder Gods 9. Spawn of the Succubus 10. Return of the Corpse Grinder
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Line Up
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Kam Lee (Voce) Rogga Johansson (Chitarra) Jonny Pettersson (Chitarra, Tastiere) Scott Fairfax (Chitarra) Mike Borders (Basso) Brynjar Helgetun (Batteria)
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