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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 4493 letture )
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Opera molto ambiziosa questa degli storici rockers tedeschi Bonfire. Comporre una rock/metal opera è un passo che già in molti hanno fatto. La novità assoluta e, credo, senza precedenti, sta nel rappresentarla live a teatro. Qualcosa di nuovo e soprattutto ambizioso; mischiare musica (hard rock) e teatro potrebbe far storcere il naso a molti, invece, il risultato è assolutamente buono.
L’opera che i Bonfire hanno realizzato, The Räuber, è un riadattamento, in chiave moderna, del dramma del 1781 di Friedrich Schiller, Die Räuber (I Masnadieri). Inscenata al teatro di Ingolstadt, la rock opera ha riscosso un successo tale da far registrare il tutto esaurito per tutti e venti gli spettacoli. Sull’onda di questo fama crescente, pensate che a Dicembre riprenderanno le repliche, i Bonfire, grazie all’ottimo lavoro della britannica Transistor Pictures, hanno realizzato questo doppio DVD davvero emozionante.
Dunque sono tutte rose e fiori? Purtroppo no. Il grande problema risiede nella fruibilità del prodotto da parte di uno spettatore non tedescofono, visto che gli attori recitano in tedesco e, soprattutto, vista l’assenza di sottotitoli. Un handicap non da poco, che potrebbe restringere il campo d’azione di The Räuber ai soli paesi di lingua tedesca. Fortunatamente, il sottoscritto era già a conoscenza dell’opera di Schiller, che, in realtà, era già stata “musicata” da Giuseppe Verdi. Davvero un’eredità pesante per Claus Lessmann e Hans Ziller. I due però hanno realizzato un buon lavoro, osando poco bisogna ammetterlo, per quello che è lo stile dei Bonfire, però non c’è dubbio che le canzoni si lascino ascoltare piacevolmente.
DISC ONE
Il primo DVD contiene l’intera performance teatrale, per una durata totale di circa tre ore e mezza. Ovviamente, le canzoni dei Bonfire sono alternate a passaggi recitativi oppure, in alcuni casi, sono addirittura gli attori a cantare. La scenografia è molto spoglia. Un armadio immenso si trova al centro del palco, dal quale usciranno gli stessi Bonfire all’attacco di Bells Of Freedom, alla quale viene lasciato il compito di rompere il ghiaccio col pubblico. Il pezzo è aggressivo e tagliente ma, allo stesso tempo, riesce a conservare una vena melodica tipica dei Bonfire. Sono queste le coordinate che i cinque tedeschi hanno seguito in fase di songwriting. La scaletta ci propone un’altra canzone di sicura presa, The Good Die Young. I nostri si esibiscono anche in tedesco con l’“anthemica” Blut Und Todt prima, e poi con Lass Die Toten Schlafen.
Poi è il turno della prima ballad del disco, Do You Still Love Me. Una canzone dai soliti contenuti sull’amore non ricambiato, però devo ammettere che fa la sua figura in questo contesto. Buono il primo lento. L’assolo di batteria di Jürgen Wiehler (piazzato su un’impalcatura a circa tre metri da terra) fa da prologo a quella che possiamo definire la vera hit dell’opera, . Un pezzo di certo non originale (Hip hip urrà!) che fa centro grazie alla sua presa sul pubblico, che accompagna la canzone con mani e piedi in stile We Will Rock You. È arrivato il turno della seconda ballata del disco, Love Don’t Lie; interpretata ottimamente dalla brava e bella Nathalie Schott, Amalia nell’opera. Si continua con Refugee Of Fate più articolata rispetto alla media; una breve versione acustica di Let Me Be Your Water, che verrà eseguita per intero alla fine dell’opera. Da menzionare assolutamente Black Night, tipico pezzo hard rock anni ottanta. Finisce il dramma e sono applausi a scena aperta per tutti, attori e musicisti. E proprio durante la standing ovation che il pubblico gli sta tributando inscenano un simpatico encore (Hip Hip Hurray) in cui tutti suonano e cantano. Da sottolineare il gran lavoro svolto dietro le telecamere e l’audio in Dolby 5.1, come sempre, pulito e potente.
DISC TWO
Il secondo disco contiene i video montati con le immagini degli spettacoli e immagini di repertorio miscelate con l’audio (in studio) dei brani, per una durata di circa settanta minuti. Inoltre, sono presenti due servizi televisivi che le tv tedesche hanno dedicato alla rock opera, un breve “dietro le quinte” (in tedesco) con Claus Lessmann nelle vesti del reporter, e un nuovo video di un super classico della band, You Make Me Feel. Un bonus disc che, video a parte, ho trovato abbastanza trascurabile. Anche qui pesa molto la mancanza di sottotitoli.
LA BAND
Buona la prestazione dei cinque tedeschi, in particolare mi riferisco a Clauss Lessmann, sempre potente con la sua ugola, e ad Hans Ziller che, nonostante abbia accusato più di tutti gli anni sul groppone, riesce ancora ad incantare come ai bei tempi.
CONCLUSIONI
Un prodotto ottimo e, soprattutto, innovativo. Chissà che non sia questa la strada giusta da percorrere nei prossimi anni. L’assenza di sottotitoli pesa sul giudizio finale, in ogni caso, più che positivo.
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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DVD ONE
Live Theatre Performance
Bells Of Freedom The Good Die Young The Oath Blut Und Todt Do You Still Love Me Lass Die Toten Schlafen Drumsolo Hip Hip Hurray (Instrumental) Hip Hip Hurray Bells Of Freedom (Instrumental) Love Don’t Lie Refugee Of Fate Let Me Be Your Water (Acoustic) Father’s Return Black Night Let Me Be Your Water Hip Hip Hurray (Encore)
DVD TWO
The Videos
Bells Of Freedom The Good Die Young Blut Und Todt Do You Still Love Me Hip Hip Hurray Love Don’t Lie Refugee Of Fate Black Night Let Me Be Your Water
Special bonus material:
Behind The Scenes The Räuber choir Brand new studio recording/video of “You Make Me Feel”
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Line Up
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Claus Lessmann – Lead Vocals, Rhythm Guitar Hans Ziller – Lead, Rhythm & Acoustic Guitar Uwe Köhler – Bass Jürgen “Bam Bam” Wiehler – Drums & Percussion Chris “Yps” Limburg – Guitars www.bonfire.de
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RECENSIONI |
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