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26/04/25
HEAVY LUNGS + LA CRISI + IRMA
BLOOM- MEZZAGO (MB)
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( 11936 letture )
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Psycho Circus è il primo album registrato dai Kiss con la formazione storica, a distanza di diciannove anni dall'ultimo inciso con la line-up originale. Figlio totale della storica reunion del ‘96, questo lavoro è nato solo perché l’industria chiese alla band di realizzare una nuova release sull’ondata del successo stratosferico che stavano ottenendo con il ritorno alle maschere. Ma i Kiss in quel periodo erano Gene e Paul, unici veri depositari del trademark, Ace e Peter non erano firmatari del contratto con la label. Venne chiamato a produrre Bob Ezrin, ma dopo le prime prove si tirò fuori, troppo impegnato con la sua azienda in internet, e venne sostituito seduta stante da un altro grande producer come Bruce Fairbairn, già fautore di grandi successi con Bon Jovi, Aerosmith e Loverboy. La lavorazione in studio, a Winnipeg in Canada, fu un incubo. Peter e Ace, cercarono nuove negoziazioni sui contratti, scatenarono beghe legali e non si fecero praticamente mai vedere in sala di registrazione. Quello che doveva rappresentare il ritorno dei Kiss vecchia maniera divenne, sin da subito, un disco gestito dai due “ragionieri” della band e da un’infinità di session e turnisti. Musicisti di grande esperienza, fama e resa… ma non l’Extraterreste e il Gatto. I vari Tommy Thayer, Bruce Kulick, Kevin Valentie e un manipolo di musicisti mai resi noti. Per assurdo, l’unica song dove suona per intero la band è Into the Void di Ace. Alla faccia del comeback originale! Proprio in quel periodo Gene Simmons fece la conoscenza di Bob Dylan ed ebbe l’onore di scrivere una canzone con lui che però non confluì nelle registrazioni.
Il Circo Schizzato è certamente un buon lavoro da studio, prodotto magnificamente e con un sound moderno e bombarolo, anche i pezzi sono buoni, alcuni ottimi con un flavour alla Kiss anni settanta modernizzati, ma il trascorrere del tempo non lo ha reso un top event. E’ difficile spiegarlo, ci sono album che resistono ai millenni, altri invece, qualitativamente molto buoni, annoiano un pochino e si ascoltano di meno, magari scegliendo solo alcune track senza metterli nel lettore e ascoltarli per intero. L’operazione magniloquente prevedeva collaborazioni di tutti e quattro, abbiamo pezzi cantati da Gene e Paul ma anche da Ace e Peter e addirittura in You Wanted The Best tutti e quattro alla voce solista. Un trucchetto per far credere ai fans di esser tornati ai fasti di un tempo, quei tempi che mai più risulteranno tali. L’artwork della copertina, cangiante, è stupendo, così come il retro in rosso acceso e le quattro facce dipinte dei supereroi ritoccate al computer. Grande inizio. La musica irrompe come un tuono ed è subito title-track. Un motivetto circense viene spazzato via da un gong che apre le danze con una chitarra che spettina per potenza, poi è lo show di Paul Stanley: 5.30 di puro rock che scorre nelle vene. Voce allo spasimo, interpretazione magistrale e quei clichè che hanno presa; il video a supporto del singolo, da vedere in 3-D, elargisce gli stilemi resi classici dai newyorkesi. Bel pezzo, inossidabile alle insidie del tempo e da gridare a squarciagola nelle arene. Rallentato nel mezzo, una reprise forte, l’ugola di Paul che regala frutti dorati. Within è moderna, dura, tutta scritta da Gene, pare estrapolata dritta dalle session del pessimo Carnival Of Souls per sonorità, ma la qualità è indubbia.
Bruce Kulick introduce con una chitarra lagnosa, poi parte la violenza all’assalto. Un riff di chitarra che sa di Alice In Chains sbreccia il laser e fa esplodere la lucida follia del linguacciuto per un chorus cattivissimo con un rullante da guerra e arrangiamenti pregiatamente metallici. Il secondo coro del ritornello vede una sovrapposizione dello stesso e crea un effetto ipnotico, poi il guitar solo e un basso che scardina, completano il quadro di famiglia. Due botte una meglio dell’altra. I Pledge Allegiance to the State of Rock & Roll è una song ruffiana alla Paul Stanley con un andamento serrato ma baldanzoso e un ritornello da cantare anche in bagno, bello come certe cose dei Kiss che sanno di grande distribuzione massificata nonostante gli ottimi soli in stile Ace, non suonati da lui però. Song chewingum che vede Paul anche al basso. Traccia sufficiente ma che non reggerà il tempo che impolvera i solchi. Into the Void, come detto, è l’unica song suonata interamente dalla line up originale. Scritta da Frehley e Karl Cochran scatena un vuoto planetario tipico dell’extraterrestre. Voce cantilenante, chitarre in primo piano con alcune sue note caratteristiche e un solo nel quale giganteggiano le note striate di malinconia della sua sei corde. Un sound che ha cambiato il mondo del rock e che dura da oltre tre decadi. La continuazione di certe sue perle sparse nei primi dischi del Bacio, quelli degli anni settanta. A metà del running time viene piazzata We Are One, astuto specchietto della riunione della “Famiglia”. Gene scrive di getto una song che snocciola concetti retorici ma che piace soprattutto per i cori melodici che muoiono e rinascono da loro stessi, un vortichio che riluce in maniera affascinante con Stanley al basso e Simmons alla chitarra. Nonostante gli arrangiamenti deluxe anche questa traccia non potrà sopravvivere ad di là del circo. You Wanted the Best è il manifesto gridato a quattro voci dai nostri pards, un pezzo convincente con una parte centrale che ricorda l’incazzatura dei primi tempi in soffitte ammuffite; la chitarra sorniona e gattopardesca graffia e strappa, le quattro voci si intersecano e vomitano lo spirito, andato, della band. Ottimo il ritornello con Gene che fa davvero il diavolo a quattro ganasce, gridando ovunque e sputando un finale con Peter e Ace che fanno pienamente loro stessi, ovvero sparano cazzate.
Raise Your Glasses fa parte della figliolanza diretta della rockstar stellata. Incedere maestoso, chitarra stuzzicante e tesa che esplode in un ritornello classico alla Paul, grande cucitore di inni da stadio. Bella, di grande impatto, con solo giocato su note Ace-iane ma non suonata di nuovo da lui. I Finally Found My Way è un apice indiscusso dell’album, un lento affidato alla voce raschia-angoli di Peter. Uscita dalla penna di Ezrin e Paul, cresce da subito un pezzo melodioso e melanconico con un testo risolutore. Stanley subentra al drummer e dipinge con colori immarcescibili che si sposano con la felicità triste di una ballad sopraffina con tanto di piano, archi e venature da emozionare chiunque. Grandissimo risultato, brividi che fioccano tutt’intorno; viene voglia di riascoltarla subito per poi abbracciare con lacrime mature la propria riserva d’amore. Dreamin', a parte un controchorus poderoso e un solo energico, scade subito di qualità con note da dimenticatoio, firmato Stanley-Kulick. Il platter si chiude con un brillante di pura lucentezza come Journey of 1,000 Years. Un mix di varie anime che hanno reso i Kiss i Kiss. Il sapore è quello fantastico dei grandi pezzi del passato, una sorta di resumè. Canta Gene con voce straordinaria e Paul contrappunta in maniera regale una stesura che sale di tono e lega, chi ascolta, alle casse. Un magnifico esempio di cosa sono i mascherati da sempre. I quasi cinque minuti sfoggiano una parte strumentale che, occupa metà pezzo, ed esalta gli animi sfoderando una chitarra che sanguina e si impenna tentando di salvarsi dalla fine di un viaggio millenario. Giurerei siano le sonorità di Tommy Thayer. Nonostante le controversie e le polemiche, diverse voci avevano già messo in circolazione prima delle registrazioni dell'album la notizia che non avrebbero registrato tutti i brani con la line-up originale, voce sempre negata dai diretti interessati, Psycho Circus è stato premiato con il Disco d'oro ed ha raggiunto la posizione tre della statunitense Billboard e il Top Canadian Albums in posizione numero due. Inoltre, la versione giapponese contiene una traccia in più, In Your Face, cantata da Ace Frehley ed è stato rilasciato anche un videogioco, ispirato all’omonimo fumetto, stampato in occasione di questo album insieme ad una miriade di nuovo merchandising, comprese le classiche bamboline. Bambole, invero, bruttine che vedono i quattro molto aggressivi e incazzusi. Il tour mondiale intrapreso fu maestoso, con tanti momenti in 3-D, e chi li vide a Milano sa a quale incredibile spettacolo mi riferisco.
Peccato che dal vivo l’oliatissima macchina da combattimento rischiava di perdere pezzi. Con Ace, sempre stralunato e probabilmente fatto, e un Peter fantasma di se stesso con ritmi bassi, senza potenza e giunture scricchiolanti che lo obbligavano, a metà concerto, ad immergere le braccia nel ghiaccio per attutirne i dolori. In un day off, nel tour Usa, Ace, addirittura, si sparò addosso con un mitragliatore Uzi e finì in ospedale. I Kiss erano di nuovo live ma non si divertivano e germinavano nuovamente i malcontenti che porteranno, di lì a qualche mese, a varie separazioni, comeback e licenziamento definitivo dei due originali musicisti. Da quel momento la band rifiorisce sugli stage dell’intero globo, e darà alle stampe un nuovo album di studio, agognato dai fans da ben 11 anni, con Eric Singer e Tommy Thayer, ormai entrati stabilmente, e con grandi risultati tecnici, a far parte del carrozzone. Riascoltatevi questo “pazzo circo”, troverete pane per i vostri denti aguzzi.
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VOTO LETTORI
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77.89 su 105 voti [
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55
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Un ottimo album hard rock, nè più nè meno. Tralasciando il fatto della mossa commerciale alla loro maniera (leggi: disco di reunion... ma su disco suonano principalmente sempre e solo Paul e Gene), bisogna però dire che compositivamente parlando, questo \"Psycho Circus\" risulta un disco davvero godibile e che si lascia ascoltare benissimo. Si passa da gran bei pezzi come la title-track, \"I Pledge Allegiance To The State Of Rock\'n\'Roll\", \"Raise Your Glasses\", ad altri buonissimi come \"Into The Void\", \"We Are One\", \"Dreamin\", \"You Wanted The Best\" e il resto nella norma che non aggiunge un granchè. Ripeto, si lascia ascoltare benissimo, per passare 45 minuti con del buon rock nelle orecchie! |
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OGGI LO RIASCOLTATO LA QUATA VOLTA DOPO 23 ANNI POTEVANO FARE MOLTO MEGLIO E SONO UN GRANDE FAN PER ME IL VOTO E AL MASSIMO 70 |
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tour di questo disco fantastico! disco di questo tour così cosà.. voto 70 per la line up |
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Un disco che si riascolta con piacere. Piacere a mio avviso che si affievolisce una volta che si scopre (come giustamente puntualizzato in rece) che in realtà la formazione originale ha ben poco a che fare con la registrazione dell\'album.
Nonostante sia un grandissimo fan della band, questo lato \"furbesco\" mi ha sempre turbato e non poco; stesso discorso per il faccione di Ace sulla copertina di Creatures of the Night, che probabilmente neanche aveva ascoltato ai tempi.
Detto questo, bell\'album, ottima title track, preferisco le tracce di Paul a quelle di Gene (soprattuto Raise Your Glasses, avrebbe dovuto essere il secondo singolo a mio avviso) e stupenda Into The Void.
Ma una domanda sorge spontanea ad ogni ascolto: precisamente...chi sto ascoltando?
Ciao! |
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Il disco del grande ritorno della formazione originale, ai tempi appena prima dell'uscita si propose con grande attesa come l'album bomba del ritorno insieme di Paul, Gene, Ace e Peter. Effettivamente è un gran bell'album, forse un po' troppo studiato a tavolino ma rimane comunque notevole. Tra pezzi capolavoro come la 1 la 3 e la 9, altri buonissimi pezzi e altri un po' più trascurabili il mio voto è di 75/100. |
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Riascoltato stamattina. Un buon ritorno... Magari ci si aspettava chissà cosa, visti gli anni passati dalle precedenti releases in studio e soprattutto visto l’hype che si era venuto a creare per questo nuovo album. Molto vario stilisticamente, magari un po’ altalenante nella qualità, ma che contiene comunque dei gran pezzi. I miei preferiti: la title-track, I Pledge Allegiance... (ritornello strepitoso!), ma anche Raise Your Glasses per esempio. Un po’ sotto i pezzi scritti da Gene, a parte You Wanted the Best. Voto 81 |
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Lo riascoltavo ieri facendo Tortelli, devvero fico. Anche per me 80 ci sta. |
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80 esagerato. Comunque un buon disco. Vidi quel tour al Forum. |
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Bel disco ci aspettavamo MOLTO di piu peccato un'occasione non del tutto colta.... Ottima come sempre la produzione dell'ottimo bob Ezrin pezzi piacevoli e comunque molto sopra la media degli ultimi dieci anni ... Un Po sottotono Gene .... Possibile che non riesca piu a comporre un pezzo stile calling doctor love o simili . |
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Grazie klos mi sento meglio ora  |
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@Steelminded, no non sei il solo, tranquillo! Se proprio dovessi dargli un voto gli darei un 60 tirato. |
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L'80 a questo album è inspiegabile, lo trovo aborrente (tranne la title track). Sono il solo a crederlo? |
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Buon album ma a tratti un pochino prolisso.... |
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piace anche a me ma registrato con la formazione storica non e vero frehley suona in 2 tracce e criss in into the void poi cantano questo si in 2 pezzi ciascuno e fanno le voci secondarie ma la chitarra e di tommy thayer e la batteria di kevin valentine nell introduzione della seconda traccia la chitarra e di kulick comunque e un bel disco |
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Amo questo album, di grand lunga superiore ai successivi. |
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PS. Dreamin' scadente?!quant'è soggettiva la musicaa, per me è il brano migliore dell'album!! saluti |
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SPLENDIDO, sono particolarmente affezionato a questo album, era il lontano '98 ed è stato uno dei miei primi cd di sano Hard Rock acquistati, avevo 16anni...aggressivo al punto giusto, nessun filler (forse avrei omesso You Wanted The Best che trovo banalotta)...e ancora oggi quando lo ascolto riesce a farmi venire la pelle d'oca...non un capolavoro ma per quelli che sono i miei gusti alla perfezione ci si avvicina, lo consiglio vivamente soprattutto a tutti i detrattori dei Kiss che associano la band solo ed esclusivamente a I Was Made for Loving you...beh, i Kiss sono ben altro e quella di Dinasty è solo una squallida parentesi da dimenticare!!.. |
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IN ASSOLUTO UNO DEI MIEI PREFERITI!concordo col recensore quando dice che non si sa perche' non e' rimasto tra i top albums del bacio, ammetto che ha un posto speciale per me ma guardando con occhi obiettivi gli manca forse quel quid per essere una loro pietra miliare. certamente da via all 80% della loro discografia, certamente ha pezzi notevolissimi al suo interno, ruffiani si ma con le palle, gli manca quello sprint finale per arrivare a meta. Ma e' un disco da avere, a prescindere. ricordo ancora che presi l edizione australiana, con cover 3d e bonus cd live! |
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Un album veramente fantastico! Uno dei mie preferiti,tutte ottime canzoni,il tour veramente incredibile,insomma tutto perfetto Le mie preferite sono I pledge Allegiance to the State of Rock n Roll,Psycho Circus,Journey of 1.000 years,e You wanted the best! Il mio voto per questo album è 95,ottimo  |
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INCREDIBILE, un disco con la formazione storica : Paul, Gene, Ace, Peter. Cos'altro poteva esserci di meglio ? Non credevo ai miei occhi quando fu' presentato a tal punto che dissi : se tanto mi da' tanto. Una volta acquistato corsi a casa, lo inserii nel lettore, alzai il volume e......... Da allora e' rimasto nel mio scaffale insieme ai circa 4.800 cd a fargli compagnia e a prendere polvere quanta e' stata la delusione. Non credevo alle mie orecchie, volevo suicidarmi ma x un cd mi e' sembrato esagerato. Un po' come quando si desidera una bella donna a tal punto che al momento opportuno si fa' cilecca, la cosidetta "ansia di prestazione" vera e propia patologia. Anche loro avrebbero dovuto capire fin da subito che i fasti di un tempo non erano piu' percorribili. Siete ricchissimi, avevate bisogno di soldi x caso ? Vi avrei fatto un prestito io. Gli anni (musicali intendo) passano e la minestra si fa' sempre piu' riscaldata. E' stato un tentativo fallito ma coraggioso che ho comunque apprezzato. Paul, Gene, Ace, Peter vi saro' sempre grato per tutto quello che mi avete regalato nei vs anni d'oro. Quello e' il vero unico ricordo indelebile. Il voto 80 mi sembra ampiamente esagerato e benevolmente concesso, ma i gusti son gusti. Rock |
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stupendo..ascoltato mille volte la mia preferita dreamin voto 9 |
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La tanto attesa reunion ha partorito un capolavoro di maestosa fattura, tutto funziona, nulla manca: dalla melodia alla violenza dal ritmo a Rock. Seminale. voto: 95 |
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Eccezionale, la punta più alta è sicuramente Psycho Circus, il cui assolo è da puro orgasmo rock n' roll! Poi trovo meravigliose We Are One, dove Gene mi stupisce non poco, e I Finally Found My Way. You Wanted The Best, poi, è una nuova Rock N' Roll All Night. E a proposito, devo dire che l'album, per quanto bello, mi pare abbastanza una copia dei Kiss anni '70, per la precisione quelli di Destroyer. La title track, come ho già detto, è mostruosa, ma mi pare un tentativo di ricreare Detroit Rock City, We Are One mi sembra riprendere il sound di Great Expectations, I Pleadge Allegiance... molto bella, ma mi ricorda King Of The Night Time World, Within = God Of Thunder e poi I Finally Found My Way lo capirebbe anche un sordo che è un palese tentativo di fare una nuova Beth con alla voce Peter Criss... poi anche In Your Face è la versione anni '90 di Shock Me e di You Wanted The Best, che apprezzo molto per la collaborazione di tutti i membri alle voci, ho già detto... Insomma, un album forzato secondo me, come del resto mi sembra ovvio, ma comunque molto ben riuscito e fra i miei preferiti delle creature della notte! |
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uno tra i primi 5 migliori album dei kiss! con it's my life e in your face su tutti i cd sarebbe tra i primi 3 |
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troppo belle le tue rece sui kiss! qst vorrei averla scritta io....sottoscrivo QUASI parola x parola.Mi fa piacere ke hai parlato bene di JOURNEY OF....xchè secondo me è un capolavoro di pezzo...da brividi! unica cosa su cui non sono daccordo: I FINALLY FOUND...mi sembra un po' banale fatta solo perchè SI DOVEVA fare una ballad cantata da p. criss e non è quella canzone emozionante che descrivi tu....ma piuttosto banale(naturalmente è un opinione....).Cmq direi un disco ascoltabile ma un po' freddino,cioè si sente che è un disco fatto da paul e gene ...altro che reunion(come hai fatto notare anche tu). Invece SONIC sembra veramente un lavoro di un gruppo affiatato di 4 musicisti che hanno lavorato insieme x creare qualcosa di valido e quindi lo trovo assolutamente superiore a PSYCO. La reunion li ha riportati in alto nell interesse mondiale(le solite volpi....) però quando vedo i live del periodo mi viene tristezza ETER CRISS ormai non ce la faceva piu' e rallentava tutti i pezzi....ACE era sempre sverso e inaffidabile sul palco e si vede che non c'era armonia tra i musicisti....invece con la nuova line-up sembrano un gruppo vero in cui ognuno da' il massimo e si impegna x rispetto del pubblico che li segue. C'è chi dice che ora sembrano una cover band ma io penso che lo fossero di piu' con ACE e PETER dopo la reunion.Diciamo che,senza dimenticare i meriti di spaceman e di criss i kiss ora sono ripartiti alla grande.Vediamo cosa faranno di fronte al problema inevitabile del futuro. L'ETÀ! ma questo lo scopriremo solo vivendo ! |
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capolavoro ottimo sound grandi canzoni.paul e gene sono come sempre spettacolari e ace e peter...UNICI questa e la vera band la storia del rock .vorrei altri 100 dischi come questo! |
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OTTIMO. PROBABILMENTE IL MIGLIORE. |
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Lo riascoltato completamente e ho constatato che questo è un gran disco però lontano dallo stile kiss, ma se questo disco l' avesse fatto un altra band sarebbe considerato un capolavoro |
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Per BallBreaker....basta saper leggere l'italiano e capirai perfettamente tutte le parti delle varie recensioni... |
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A me piace tanto però potevano spremere di più le meningi al posto di mettere tre canzoni nettamente riempitive come within dreamin e journey of 1000 years |
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...recensioni pesanti, da fan sfegatato e in alcuni casi scritte maluccio, piene di eccessive ripetizioni e di parti sinceramente incomprensibili... detto questo, ho apprezzato poter ripercorrere e rileggere l'intera discografia dei Kiss |
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io lo preferisco a Sonic.. |
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io lo preferisco a Sonic.. |
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....ok, ricevuto. ...ciao Khaine e grazie x il chiarimento! |
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Ragazzi, mi sembra rispetto per l'autore della rece rientrare in topic. Per il resto abbiamo il forum, no? |
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Heheheh no ... il fatto è che la scrittura è atona: in pratica si fraintendono le frasi perchè non senti come le sto pensando io non voglio fare diktat perchè non è quello che mi piace fare... quando ribadisco che questa è la nostra linea editoriale non intendo dire che la tua idea è sbagliata, ma solo che abbiamo fatto questa scelta per mantenerla e perchè ci crediamo molto. Non intendo ribadire la mia autorità: la mia "autorità" è funzionale al compito organizzativo e gestionale che ho all'interno del sito... per il resto io, te, Nikolas, Francesco, Franco e tutti gli altri redattori e lettori siamo perfettamente uguali. Non voglio dare l'impressione di "voler avere ragione a tutti i costi": solo cerco di essere veloce nello spiegarmi, tentando di non offendere nessuno (anche se mi capita di farlo involontariamente). Comunque grazie per la sincerità, è una cosa che noi gradiamo molto soprattutto se posta nella maniera corretta ripeto che non volevo sembrare pesante... |
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Ma cavolo parliamo del disco che è molto bello e della recensione che è perfetta! |
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...certo Khaine, io apprezzo alla grande la vostra linea editoriale, io penso che tu sia un grande giornalista musicale ed apprezzo molto le tue rece, non mi piacciono i tuoi ultimatum, quel continuo ribadire la tua autorità. x il resto sei libero di fare quello che vuoi, se il mio scrivere ti ha recato disturbo, ti chiedo scusa e ripeto enza rancore, hail! |
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Nessun rancore, solo la pura e semplice verità. Questa è la nostra linea editoriale, la nostra politica: tu sei libero di apprezzarla o meno. Noi ti diamo la possibilità di esprimere il tuo dissenso, infatti mi pare che puoi commentare senza troppe difficoltà: ma se permetti anche io voglio avere il diritto di esprimere il mio dissenso nei confronti della tua opinione. O non posso farlo? |
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...ti sei dimenticato di dire e vi va bene, bene, altrimenti ci sono altri siti! ...lo dici quasi sempre, è bello dialogare con te, dai molto spazio. ... x te ci sono sempre 2 opinioni, la tua e quella sbagliata, ciao, senza rancore! |
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Bon bon bon, fermi tutti, la discussione spero si chiuderà col questo mio messaggio e mi auguro che d'ora in poi qui si parli dei Kiss. Questa sezione è dedicata a TUTTI i dischi celebri, dove per "celebri" si intende dire "che hanno fatto parlare di sè". Oltre questi noi ci inseriamo quelli che riteniamo essere dei classici intramontabili, a prescindere dal fatto che siano noti al grande pubblico o meno. Questa è la nostra linea editoriale, speriamo che i lettori gradiscano: si sa che non è un mondo perfetto. Cerchiamo però di non attaccarci alle piccolezze per la sola volontà di contestare  |
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....ecco, secondo te....cmq grazie x la risposta! |
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Contraddizione? No perchè? Gli album celebri sono una categoria più ampia che comprende TUTTI i classici e ALCUNI non classici. Per dirla col linguaggio degli insiemi, che lo rende più chiaro, CLASSICI è un sottoinsieme di CELEBRI, NON-CLASSICI ha un intersezione non vuota con CELEBRI. Sembra un'idiozia ma secondo me l'esempio calza Saluti  |
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...un classico è un album celebre, poi ci sono i non classici che sono celebri come i classici che dicevi, giusto? ...non cogli una contraddizione? ...senza polemica, così x parlare, magari non con te, ma con chi mi voglia rispondere senza scaldarsi, ciao e grazie! |
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A me sembra che qua tu stia cercando solo la polemica... hai trovato tre motivi diversi perchè questa sezione non vada bene... un classico è un album celebre, su questo non ci piove; il motivo per cambiare il nome c'è, dato che compaiono dischi che NON sono classici ma sono celebri (vedi, ad esempio, Unmasked sempre dei Kiss); punto terzo sui Panna Fredda: fatti un giro su internet (progarchives ad esempio) e vedrai che questo disco è considerato un classico del prog italiano (legendary lo definisce il sito che ho detto prima), e per questo ti rimando al punto uno: un classico è un album celebre. Saluti  |
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...e poi se si parla di "celebri", cosa ci fanno i Panna Fredda?...non venirmi a dire che è un disco che tutti possiedono o conoscono....via... |
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...certo che no, voglio dire che allora non c'è motivo di cambiare nome alla rubrica, se poi il solito "calderone" si ripresenta ancaora...via.... |
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Vorresti sostenere che i classici in senso stretto non sono anche celebri? Via...... |
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...allora vanno tolti i classici...tipo Tubular bells che è un classico... |
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A me questo disco è sempre piaciuto parecchio. A parte i loro problemi interni alla band, ebbi l'occasione di vederli dal vivo in occasione di quel tour e fu un concerto bellissimo. Fu comunque l'occasione di vedere la formazione originale mascherata almeno una volta. |
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Eh vabbè è normale che i lettori ci debbano ancora fare l'abitudine... quando PC venne fuori ricordo che se ne parlò moltissimo, soprattutto sulle riviste cartacee |
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Appunto, abbiamo chiamato così la rubrica proprio per evitare questi appunti. |
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un celebre, non un classico  |
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...è proprio vero allora, basta aspettare ed ogni disco diventa un classico...mah! |
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Tracklist
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1. Psycho Circus 2. Within 3. I Pledge Allegiance to the State of Rock & Roll 4. Into the Void 5. We Are One 6. You Wanted The Best 7. Raise Your Glasses 8. I Finally Found My Way 9. Dreamin’ 10. Journey of 1,000 Years
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Line Up
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Gene Simmons - Bass and Voice Paul Stanley - Guitar and Voice Ace Frehley - Lead Guitar and Voice Peter Criss - Drums and Voice
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RECENSIONI |
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ARTICOLI |
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