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27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
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Scar Symmetry - Dark Matter Dimensions
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( 6008 letture )
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Dopo l’ottima impressione destata in me dal precedente Holographic Universe, ero notevolmente curioso di ascoltare il nuovo lavoro degli Scar Symmetry, ciò anche in virtù del "discountiano" 2 x 1 applicato dal gruppo per ciò che attiene alla parti cantate.
Partito l'ottimo Christian Alvestam a causa delle solite "divergenze", sono arrivati in cambio addirittura due cantanti a dividersi le parti in growl e quelle in clean, con le prime affidate a Roberth Karlsson e le seconde a Lars Palmqvist .
La domanda che ne consegue è abbastanza scontata: il cambio ha giovato o meno agli Scandinavi?
Per rispondere in maniera esauriente bisogna preliminarmente considerare che fino a questo momento la carriera degli Scar Symmetry è andata sempre in crescendo, e considerando anche il recente deal ottenuto con un colosso come la Nuclear Blast il nuovo Dark Matter Dimensions era atteso come il disco della consacrazione, quello che doveva definitivamente lanciare la band nell'olimpo di quele più in vista.
Missione riuscita? Non esattamente, o meglio, non nel modo in cui i metallers più oltranzisti si aspettavano. L'immissione in ruolo di Lars Plamqvist in particolare ha spostato in maniera piuttosto evidente il baricentro delle composizioni, ciò in virtù di un timbro vocale che secondo me sarebbe più adatto per il Power vero e proprio che le accenta profondamente di una vena melodica che se probabilmente nelle intenzioni doveva creare netta contrapposizione con quelle in Growl, risulta spesso preponderante abbassando marcatamente la carica aggressiva dell'album.
La cosa risulta in tutta la sua evidenza dal trittico di apertura -The Iconoclast, The Consciousness Eaters, Noumenon And Phenomenon - quello che dopo i primi due o tre ascolti mi aveva preso di più. Si tratta apparentemente di ottimi pezzi -ed in effetti presi di per sè stessi lo sono- dotati sopratutto di ritornelli molto catchy , che si stampano subito in testa e che non mancheranno di soddisfare una fascia di pubblico più ampia arrivando fino al metal-core che tanto sembra soddisfare in particolare i gusti dei più giovani, ma che, semplicemente, non sono esattamente quello che gli Scar Symmetry ci hanno abituati a sentire.
Nulla di male in ciò, cambiare è più che lecito, ma l'impressione è che il cambio sia un pò predisposto a tavolino e che Palmqvist sia stato preso apposta, anche se il tutto è abbastanza ben bilanciato dalla prova di Karlsson, ottimo specialmente nelle parti più gutturali. La band è comunque ancora perfettamente in grado di picchiare duro, e la cosa risulta evidente già da Ascension Chamber -ma anche il Cyber-metal di Mechanical Soul Cybernetics mi piace parecchio- e da almeno un altro paio di pezzi con Nonhuman Era e Frequencyshifter in testa, ma il generale ammorbidimento affiora un pò ovunque si senta la voce Palmqvist, anche a dispetto di pesanti prove da parte degli altri musicisti con il drumming di Henrik Ohlsson -autore del concept- e gli arrembanti soli di Jonas Kjellgren e Per Nilsson in evidenza.
Dark Matter Dimension è nel complesso un album non disprezzabile, a tratti -quelli più pesanti- molto godibile, ma gli Scar Symmetry sono in grado di fare ben di più che un album pensato per soddisfare un pò tutti dando un colpo al cerchio ed uno alla botte, ed il rischio per loro è di scivolare in una terra di nessuno, snobbati un pò dagli ascoltatori più "puri" e venendo considerati troppo pesanti da chi ascolta roba più easy.
Gli Scar Symmetry erano e rimangono una buona band, ma li ritengo in grado di fare di più, di connotare in maniera più personale la loro musica.
Aspetto già il prossimo.
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9
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Il prossimo è uscito da un po', ma non l'avete ancora recensito. Aspetto la prossima recensione. |
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8
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Carino ma non indispensabile |
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7
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secondo me....il capolavoro degli scar simmetry...questo disco non ha punti deboli!! |
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6
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passo indietro rispetto ai precedenti... questo album proprio non mi piace... |
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4
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A mio parer gli scar symmetry hanno iniziato al loro discesa sin già da pitch black progress. Il migliore rimane sempre e comunque il primo, symmetric in design. holographic universe e quest'ultimo non mi piacciono minimamente. soprattutto questo, si sono alleggeriti tantissimo. |
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3
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Ahhahaha, a parte tutto bellissime le foto (soprattutto la quarta DD) |
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2
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Già, la fisica quantistica mi ha sempre affascinato, ma durante l'intervista con il chitarrista che leggerete in seguito non è stato possibile approfondire l'argomento, quindi ho preferito glissarci un pò sopra  |
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1
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Disco non disprezzabile nel complesso,ma per me il cambio di cantanti non ha giovato alla causa SCAR SYMMETRY.Sicuramente i precedenti lavori sono,per me,superiori a questo DMD,anche perche' poi gira e rigira,alla fine la band svedese non lascia intravedere qualche cosa di nuovo sul versante puramente musicale,mentre sui testi,beh....che lo spazio infinito tra il quantismo e frequenze cosmiche sia con noi. |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. The Iconoclast 2. The Consciousness Eaters 3. Noumenon And Phenomenon 4. Ascension Chamber 5. Mechanical Soul Cybernetics 6 Nonhuman Era 7. Dark Matter Dimensions 8. Sculpture Void 9. A Paranthesis In Eternity 10. Frequencyshifter 11. Radiant Strain
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Line Up
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Roberth Karlsson – Growl Vocals Lars Palmqvist – Clean Vocals Jonas Kjellgren – Guitar Per Nilsson – Guitar Kenneth Seil – Bass Henrik Ohlsson – Drums
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