|
27/04/25
THE LUMINEERS
UNIPOL FORUM, VIA GIUSEPPE DI VITTORIO 6 - ASSAGO (MI)
|
|
Arsis - Starve For The Devil
|
( 3834 letture )
|
Dopo l'ottimo We Are The Nightmare, quanta attesa c'era per la nuova creazione degli americani Arsis? Da parte mia, lo ammetto apertamente, moltissima, ed è quindi con una discreta apprensione che mi sono approcciato a questo Starve For The Devil, per nulla incoraggiato dall'anteprima di Forced To Rock, di cui già da qualche tempo è disponibile il video su youtube.
E l'inizio, affidato proprio alla suddetta canzone, è davvero pessimo: un brano scialbo, moscio, privo di mordente e banale, in cui il lavoro delle chitarre è quasi patetico. Ma anche senza voler girare il coltello nella piaga, le canzoni successive non aiutano assolutamente ad alzare il livello del platter. Da qua fino almeno a Beyond Forlorn assistiamo ad una prova davvero misera, soprattutto se confrontata coi precedenti, ottimi lavori della band: riff privi di qualsiasi mordente, strofe dannatamente catchy e allo stesso tempo prive di fascino; neanche la tecnica, fiore all'occhiello del precedente disco, riesce a risollevarne le sorti. I nostri sono sì sempre tecnicamente inecceppibili, ma alternano momenti di irritante esibizionismo a molli passaggi che sembrano arrivare dritti dritti da "Il mio primo manuale di chitarra", non perché suonati male ma perché completamente prevedibili e privi di fantasia.
Il centro del disco porta fortunatamente un minimo di sollievo agli ascoltatori: il trittico The Ten Of Swords, Closer To Cold e Sick Perfection centra quantomeno l'obiettivo di catturare l'attenzione, attraverso brani convincenti e coinvolgenti. In particolar modo le prime due colpiscono positivamente per la grande carica del riffing -possibile che non si potesse mantenere su questi livelli per tutto il tempo?- e per l'uso stavolta ottimo del comparto tecnico, capace di inserire piacevoli variazioni -in particolar modo per merito della batteria- a strutture ritmiche comunque di per sé già ben più dinamiche di quelle dei brani che precedevano. Passata la terribile parentesi di Half Paste Corpse O'Clock -brano irritante, voce e chitarra irritanti, ritornello irritante, insomma un pezzo da evitare in tutta la sua terribile monotonia- si chiude ancora con le buone prove di Escape Artist e Sable Rising. La prima, in particolar modo, se la gioca per il posto di miglior brano, capace di ricordare il miglior death melodico degli ultimi anni unito ad un ottima tecnica.
Consiglierei Starve For The Devil? Dipende, se foste: Fan degli Arsis Seguaci di melodic/techno death metal Amanti di un certo sound del metal "moderno"
Allora credo di sì, che potrei consigliarvi l'acquisto di questo album, improntato ad un sound accattivante, che strizza l'occhio ogni tanto alla melodia "da largo consumo", con produzioni abbastanza pompate -Nuclear Blas, avreste mai pensato diversamente?- e in grado di soddisfare appetiti non particolarmente raffinati od esigenti.
Se invece cercate un album che possa accompagnarvi a lungo, mostrando di migliorare col tempo sfoderando una longevità impressionante, statene alla larga, davvero. O al massimo tenete pronto il ditino sul tasto di skip, perché su dieci brani presenti solo la metà valgono davvero la pena di essere ascoltati.
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
11
|
Ma come fanno questi a suonare per la Nuclear Blast lo sa solo l'inferno... canzonette scontate, elementari, leggere come la birra analcolica (e altrettanto inutili). Mistero degno di Voyager. |
|
|
|
|
|
|
10
|
@ Nik: tanto curiosa non direi... ma ne parliamo privatamente che è meglio, va  |
|
|
|
|
|
|
9
|
La cosa curiosa è che all'estero sta prendendo voti INCREDIBILI! |
|
|
|
|
|
|
8
|
Appena ascoltato, uno schifo peggiore non potevano farlo. Ritorno ad ascoltarmi i Demilich così mi rifaccio le orecchie. |
|
|
|
|
|
|
7
|
Faccio fatica a capire quante canzoni ci sono nell'album,mi sembrano tutte molto simili.PASSO INDIETRO SENZA DUBBIO! |
|
|
|
|
|
|
6
|
Cazzo... We Are The Nightmare è diventato uno dei miei all-time faves... ho paura ad ascoltare il nuovo lavoro!  |
|
|
|
|
|
|
5
|
we are the nightmare bello, a celebration of guilt spettacolare, questo fa davvero schifo. massimo 35-40. |
|
|
|
|
|
|
|
|
3
|
A me We are the Nightmare è piaciuto un casino.. peccato il cambio label; raramente le band migliorano dopo esser passate alla Nuclear Blast. concederò un ascolto al disco sperando il meglio. |
|
|
|
|
|
|
2
|
Gli Arsis mi son piaciuti fino a United, We are the nightmare non m'è piaciuto. |
|
|
|
|
|
|
|
INFORMAZIONI |
 |
 |
|
|
|
Tracklist
|
1. Forced to Rock 2. A March for the Sick 3. From Soulless to Shattered (Art in Dying) 4. Beyond Forlorn 5. The Ten of Swords 6. Closer to Cold 7. Sick Perfection 8. Half Past Corpse O'Clock 9. Escape Artist 10. Sable Rising
|
|
Line Up
|
James Malone - Guitar, Vocals Nick Cordle - Guitar Nathaniel Carter - Bass Michael Van Dyne - Drums
|
|
|
|
RECENSIONI |
 |
|
|
|
|
|
|
|
ARTICOLI |
 |
|
|
|
|
|
|
|