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27/04/25
HEILUNG
TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI - MILANO
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( 20156 letture )
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Sulla pellicola di plastica che avvolge il nuovo CD dei Mastodon, band
americana tra cui figurano ex membri dei Lethargie e Today is the Day, c'è
un piccolo adesivo quadrato. Qui, chi non li conoscesse già, può apprendere
che la loro musica è un incrocio -così sta scritto- fra i Metallica e i
Rush. Il che forse basterebbe a incuriosire qualunque headbanger entrasse in
un negozio di musica senza avere le idee ben chiare sul suo prossimo
acquisto. Ora, si sa che queste trovate commerciali vanno prese sempre con
le pinze. Ma non è detto che a volte le promesse non vengano mantenute, se
non in tutto e per tutto, almeno in gran parte. È il caso, appunto, di
questo Leviathan, secondo album dei Mastodon. Dei Metallica hanno
indubbiamente la compattezza, una grande tecnica e, soprattutto, una
personalità non indifferente: insomma, questi qui picchiano duro, e se lo
possono permettere. Dei Rush hanno la progressione, la tendenza a certi
cambi di ritmo e la passione -a volte un po' troppo evidente- per certe
reiterazioni stilistiche.
Che Leviathan, insomma, sia un bel disco, non si
discute. Siamo di fronte a un ottimo prodotto. Non esente da pecche, certo,
ma qui tiriamo in ballo i gusti di ognuno di noi, e allora a quel punto il
compito del recensore passa in secondo piano. I Mastodon hanno scomodato
nientepopodimeno che il Melville di Moby Dick (la grande balena bianca,
incarnazione del male, Leviatano appunto) attorno al quale hanno eretto la
loro "mastodontica" costruzione sonora.
Si comincia con l'abbondante
profusione di Sangue e Tuoni di Blood and Thunder, dove la voce di Troy
Sanders duetta con la chitarra di Brent Hinds alternando Growl a Screamed e
Melodic vocals. Che poi è una caratteristica dell'intero album, quella di
passare da momenti di devastante metallo ad altri di più ampio respiro.
Ascoltate, per esempio, la sesta traccia, Megalodon. A un certo punto,
proprio quando il pezzo sembra destinato ad abbracciare sonorità quasi
speed, ecco che batteria, basso e voce staccano la spina per pochi,
inaspettati secondi, e la chitarra di Hinds si lascia andare a un assolo
oserei dire Blues. È solo un attimo, un improvviso sprazzo di luce che
buca la coltre di nuvole, dopodiché la bufera torna ad abbattersi su di noi,
implacabile, una vera tempesta di riff taglienti e drumming martellanti. La
linea melodica c'è sempre, ma al posto di procedere per via retta si concede
qualche deviazione. E poi non dimentichiamolo, il CD è stato registrato e
mixato a Seattle, e non è un caso (o forse lo è, chi lo sa) che certi inizi
come per esempio le prime strofe di Seabest evochino addirittura lo
spettro di Kurt Cobain, o comunque più in generale del Grunge figlio di
quella città piovosa e fredda della West Coast. I Mastodon hanno suonato con
i Queen of the Stone Age. Ma, soprattutto, il loro primo album Remission è stato prodotto da Matt Bayles, già producer dei Pearl Jam.
Hearts Alive, il pezzo forse più impegnativo, sicuramente il più lungo
(oltre tredici minuti, mentre gli altri non superano i quattro) rappresenta probabilmente la summa stilistica dell'intero album: inizia con un "moderato" giro acustico alla Metallica per incattivirsi poi in seguito,
non disdegando growls e cambi di ritmo e lunghi, trascinanti assoli di
Rushiana memoria. Morale della favola: se vi piace questa canzone, vi piace
tutto l'album. Che, l'abbiamo detto, è buono. Forse non un capolavoro come
molti dicono, ma senz'altro pregevole. Amanti del genere fatevi
sotto.
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VOTO LETTORI
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89.69 su 316 voti [
VOTA]
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30
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Confermo, disco della madonna e il loro migliore. |
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29
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Disco superlativo ma recensione davvero mediocre e approssimativa, ne servirebbe una nuova aggiornata |
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28
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Bellissimo mix di influenze hardcore con il prog metal. Ma perché è classificato come "Metal" senza alcun genere? |
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27
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Il loro capolavoro indiscusso,uno degli album più belli degli ultimi anni |
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26
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90, un massiccio quanto "poetico" quanto monolitico disco. |
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25
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Il mio preferito dei Mastodon e quello che trovo più evocativo. Direi un 90/100. |
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24
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Ma perchè metalcore.... |
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23
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Mi dispiace molto che si siano persi con gli ultimi due mi hanno fatto perdere la fiducia! Il qui presente invece è (o meglio era poiché non gli ascolto più da un annetto) il mio preferito:roccioso e tecnico con vocals bellissime 80 |
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22
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Sono d'accordo con Marco 75 sul fatto che Blood Mountain sia probabilmente l'apice dei Mastodon, però quest'album, con tutti i suoi difetti e limiti (pochi comunque), sprigiona un suo fascino particolare. Ricordo che lo ascoltai nel 2005 e che rimasi subito colpito dall'originalità di questa band, probabilmente la più originale tra quelle emerse in quegli anni. Voto 85. |
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21
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Bel disco, ma a mio parere sopravvalutato, e dicendo così so che mi tirerò addosso l'ira di tanti. Il fatto è che in Leviathan il suono dei Mastodon era ancora parzialmente in embrione, solo con l'album successivo, indiscusso capolavoro metal dei primi anni duemila, arrivò a completa maturazione. Intendiamoci, Leviathan è un ottimo disco, imprescindibile per comprendere l'evoluzione stilistica dei Mastodon, ma, ripeto, è inferiore a Blood Mountain, e non di poco. |
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20
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La classe di questi quattro bruciati emerge definitivamente nel loro lavoro più completo che è questo Leviathan, anche se sono più affezionato al lavoro successivo. Voto troppo basso, questo cd ha segnato un'epoca, seppur povera musicalmente parlando, ma l'ha segnata. 99. |
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19
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Capolavoro assoluto dei Mastodon! Voto 99! |
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18
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Anche qui siamo di fronte ad un pezzo da 90. Non c'è un pezzo sottotono che sia uno. Andare dalla meravigliosa Blood And Thunder alla strumentale Joseph Merrick tutto d'un fiato è un viaggio spettacolare che fa sbattere la testa e chiudere gli occhi al contempo, classe e furia si fondono in Leviathan come in pochi altri dischi. Peccato solo che in sede live siano spesso penalizzati da suoni non all'altezza, perchè sono musicisti veramente straordinari e i dischi che hanno sfornato lo confermano. Il loro capolavoro assoluto, per me vale 95. |
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17
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Davvero molto bello, direi ex-aequo con Blood Mountain per me (e Crack The Skye rimane il mio preferito)... per quanto riguarda l'etichetta "Rush+Metallica" era già stata usata per i Dream Theater di WDADU, e calzava un pelino di più... Qua non c'entra molto. Perdonate se rido al "Dei Metallica hanno indubbiamente [...] una grande tecnica"  |
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16
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Mamma mia che disco ragazzi |
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15
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Ma Blood And Thunder e Naked Burn che pezzi sono?!?!!?!?!?! Bellissimo album, ottima band davvero |
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14
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82 e veramente basso come voto...... minimo un bel 90.... |
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13
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Un disco interessante, ma che non sono mai riuscito a farmi piacere del tutto. Ci sono dei momenti degni di nota in molti brani, ma non mi sento di dire che questo disco contenga pezzi in grado di convincermi dall'inizio alla fine. Il cantato è un punto debole evidente, così come una tendenziale caoticità degli intrecci chitarristici. Mi piace molto invece il batterista, davvero fantasioso. |
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9
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Non vale Blood Mountain o Crack The Skye ma si fa decisamente apprezzare. 85 |
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6
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Dicento, Duodicento, Tredicento... |
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4
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ma sedicento come voto ? |
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2
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Il migliore dei Mastodon un vero capolavoro |
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1
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Gran bel disco.Ma Remission era decisamente un altra cosa (e forse un altro genere) |
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INFORMAZIONI |
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Tracklist
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1. Blood and Thunder
2. I Am Ahab
3. Seabeast
4. Island
5. Iron Tusk
6. Megalodon
7. Naked Burn
8. Aqua Dementia
9. Hearts Alive
10. Joseph Merrick
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Line Up
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Troy Sanders (Voce, Basso)
Brent Hines (Voce, Chitarra)
Bill Kelliher (Chitarra)
Brann Dailor (Batteria)
Musicisti Ospiti:
Neil Fallon (Voci su traccia 1)
Scott Kelly (Voci su traccia 8)
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